"Se i tempi di attesa per un esame medico superano i tempi previsti per legge, sarai indirizzato presso una struttura privata convenzionata senza costi aggiuntivi". E' il ministro della Salute, Giulia Grillo a illustrare le novit? del nuovo Piano per il governo delle liste d'attesa, approvato dalla Conferenza Stato Regioni, ma gi? bocciato dai medici. Il piano prevede anche lo stop alle visite private dei medici in ospedale se le liste d'attesa vanno oltre i limiti previsti.
Via i direttori generali che non garantiscono i tempi - Come quello precedente, il nuovo Piano individua l'elenco di prestazioni ed esami diagnostici soggetti al monitoraggio e prevede il rispetto, da parte delle Regioni, dei tempi massimi di attesa per ciascuno. Ma riduce il limite massimo di attesa previsto per quelle a priorit? programmata (non urgenti) da 180 giorni a 120 e, in virt? del principio di trasparenza, prevede l'accessibilit? alle agende di prenotazione delle strutture. Il piano prevede anche la rimozione dei direttori generali delle aziende che non raggiungono gli obiettivi.
Istituito un Osservatorio per il monitoraggio - Inoltre le informazioni sulle liste d'attesa dovranno essere presenti su siti web di regioni e strutture, in apposite sezioni "dedicate e facilmente accessibili". In caso di superamento dei tempi massimi previsti per la prestazione, si conferma la possibilit? di ottenerla in regime di libera professione riservando al cittadino il solo pagamento del ticket. Per monitorare l'attuazione del PNGLA e segnalare eventuali criticit?, verr? istituito un Osservatorio Nazionale di cui faranno parte esperti ma anche associazioni di cittadini.
Grillo: "Lavoro importantissimo" - Infine gli impegni assunti dai Direttori Generali per superare le criticit? legate ai lunghi tempi di attesa saranno "fattore prioritario nella loro valutazione" e il non raggiungimento degli obiettivi potr? provocarne la "decadenza automatica". "Abbiamo fatto un lavoro importantissimo e oggi, dopo dieci anni, il Paese ha un nuovo piano nazionale di gestione delle liste di attesa", ha commentato il ministro Grillo. "L'intesa ? meritoria ma sono necessarie risorse certe e pi? personale. Siamo solo all'inizio", precisa il presidente della Conferenza Stato-Regioni e governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Le critiche dei medici - I medici parlano invece di "una fiera dell'ipocrisia", che non risolve il problema. Le critiche prendono di mira la possibilit?, prevista nel nuovo Pngla, di un blocco delle prestazioni in intramoenia (espletate dal medico privatamente, nella propria struttura sanitaria) in caso di criticit?. "Regioni e Governo - commenta Carlo Palermo, segretario del sindacato Anaao - si autoassolvono dalla responsabilit? politica e gestionale" e indicano nei medici dipendenti "il capro espiatorio ideale, e nella loro attivit? libero professionale intramoenia la causa da rimuovere nel caso, non improbabile, che non si rispetti il piano delle illusioni che hanno stilato".
da tgcom24
Via i direttori generali che non garantiscono i tempi - Come quello precedente, il nuovo Piano individua l'elenco di prestazioni ed esami diagnostici soggetti al monitoraggio e prevede il rispetto, da parte delle Regioni, dei tempi massimi di attesa per ciascuno. Ma riduce il limite massimo di attesa previsto per quelle a priorit? programmata (non urgenti) da 180 giorni a 120 e, in virt? del principio di trasparenza, prevede l'accessibilit? alle agende di prenotazione delle strutture. Il piano prevede anche la rimozione dei direttori generali delle aziende che non raggiungono gli obiettivi.
Istituito un Osservatorio per il monitoraggio - Inoltre le informazioni sulle liste d'attesa dovranno essere presenti su siti web di regioni e strutture, in apposite sezioni "dedicate e facilmente accessibili". In caso di superamento dei tempi massimi previsti per la prestazione, si conferma la possibilit? di ottenerla in regime di libera professione riservando al cittadino il solo pagamento del ticket. Per monitorare l'attuazione del PNGLA e segnalare eventuali criticit?, verr? istituito un Osservatorio Nazionale di cui faranno parte esperti ma anche associazioni di cittadini.
Grillo: "Lavoro importantissimo" - Infine gli impegni assunti dai Direttori Generali per superare le criticit? legate ai lunghi tempi di attesa saranno "fattore prioritario nella loro valutazione" e il non raggiungimento degli obiettivi potr? provocarne la "decadenza automatica". "Abbiamo fatto un lavoro importantissimo e oggi, dopo dieci anni, il Paese ha un nuovo piano nazionale di gestione delle liste di attesa", ha commentato il ministro Grillo. "L'intesa ? meritoria ma sono necessarie risorse certe e pi? personale. Siamo solo all'inizio", precisa il presidente della Conferenza Stato-Regioni e governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Le critiche dei medici - I medici parlano invece di "una fiera dell'ipocrisia", che non risolve il problema. Le critiche prendono di mira la possibilit?, prevista nel nuovo Pngla, di un blocco delle prestazioni in intramoenia (espletate dal medico privatamente, nella propria struttura sanitaria) in caso di criticit?. "Regioni e Governo - commenta Carlo Palermo, segretario del sindacato Anaao - si autoassolvono dalla responsabilit? politica e gestionale" e indicano nei medici dipendenti "il capro espiatorio ideale, e nella loro attivit? libero professionale intramoenia la causa da rimuovere nel caso, non improbabile, che non si rispetti il piano delle illusioni che hanno stilato".
da tgcom24
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