Ritrae un uccellino di Terni
La prestigiosa rivista ha giudicato lo scatto il migliore nella categoria ?mondo animale?. ?L'ho fatto nel giardino di casa mia, in un giorno di tormenta?
![](https://images2.corriereobjects.it/methode_image/2019/02/04/Scienze/Foto%20Scienze%20-%20Trattate/nation-kO2H-U30902405916845pXH-656x492@Corriere-Web-Sezioni.JPG?v=20190204163738)
La Patagonia? Qualche remota foresta equatoriale? Un fondale marino? No, per il National Geographic la foto pi? bella del 2018 che ha per soggetto un animale ? stata scattata in un giorno di tormenta nel giardino di una casa di Terni. Il ?clic? premiato ritrae un esemplare di verdone, un uccellino poco pi? grande di un passero che con tutte le sue forze tenta di resistere alla violenza del vento, del gelo e della neve. L'autore ? David Francescangeli, 40 anni, professione informatico in un ente collegato alla Regione Umbria e con due grandi passioni per il tempo libero: la natura e la fotografia. La sua immagine ? stata giudicata la migliore in un lotto di circa 20.000 partecipanti al concorso nella categoria ?mondo animale?.
I giorni della tormenta
David Francescangeli ? ancora disorientato e divertito dall'improvvisa quanto inaspettata notoriet?: ?Anche a me viene da sorridere al pensiero che la maggior parte delle altre foto in concorso ? stata realizzata in luoghi esotici e difficili da raggiungere, mentre io il soggetto vincente me lo sono trovato sulla soglia di casa?. Lui stesso racconta il modo un po' rocambolesco che ha consentito lo scatto: ?Erano i primi giorni di febbraio del 2018, sull'Italia era arrivato il Burian, un vento dall'est che aveva fatto precipitare le temperature. Casa mia, alla periferia di Terni ? allo sbocco di una valle da dove arrivava teso un vento di tramontana?. Erano caduti cinque-dieci centimetri di neve, la strada per raggiungere la citt? era completamente gelata e David non poteva recarsi al lavoro.
Strisciando nella neve
?Erano le otto del mattino, pi? o meno - racconta ancora il fotografo - e ho visto un gruppo di uccellini fermi in mezzo al prato; sono uscito da una porta sul retro con la macchina fotografica in uno zaino, ho gettato due cuscini a terra per non congelare e con quelli ho cercato di avvicinarmi strisciando?. Una manovra e un appostamento che hanno richiesto un quarto d'ora circa: ?Ho fatto una ventina di scatti all'unico verdone che non era stato trascinato via dal vento?. L'immagine prescelta ritrae l'animale in primo piano, gli occhi rovesciati all'indietro in un'espressione di sforzo disperato mentre i cristalli di neve ghiacciata lo sferzano: ?Mi ha colpito il contrasto tra le piccole dimensioni dell'animale e la violenza della natura, la capacit? di resilienza di quel minuscolo essere vivente?.
L'esame del National geographic
Una foto riuscita talmente bene, anche agli occhi dell'autore, che David decide di spedirla al National Geographic: ?Ho superato la prima selezione, poi mi sono state chieste ulteriori informazioni. La giuria voleva essere certa dell'autenticit? dello scatto e che non fosse stato ritoccato?. Il 2 febbraio ecco il verdetto: il verdone di Terni ? risultata l'immagine pi? bella del 2018. La ricompensa? ?La foto ? stata pubblicata sulla home page del National - commenta Francescangeli - e gi? essere finito su una testa cos? prestigiosa mi pare incredibile, se penso che fotografo solo nel tempo libero e ho cominciato a 15 anni con la macchina analogica di mio padre...?. Altri premi? ?Ho vinto la partecipazione a un master di fotografia a Milano ma non so se potr? andarci: mi sembra un posto cos? lontano...?
Fonte corriere.it
La prestigiosa rivista ha giudicato lo scatto il migliore nella categoria ?mondo animale?. ?L'ho fatto nel giardino di casa mia, in un giorno di tormenta?
La Patagonia? Qualche remota foresta equatoriale? Un fondale marino? No, per il National Geographic la foto pi? bella del 2018 che ha per soggetto un animale ? stata scattata in un giorno di tormenta nel giardino di una casa di Terni. Il ?clic? premiato ritrae un esemplare di verdone, un uccellino poco pi? grande di un passero che con tutte le sue forze tenta di resistere alla violenza del vento, del gelo e della neve. L'autore ? David Francescangeli, 40 anni, professione informatico in un ente collegato alla Regione Umbria e con due grandi passioni per il tempo libero: la natura e la fotografia. La sua immagine ? stata giudicata la migliore in un lotto di circa 20.000 partecipanti al concorso nella categoria ?mondo animale?.
I giorni della tormenta
David Francescangeli ? ancora disorientato e divertito dall'improvvisa quanto inaspettata notoriet?: ?Anche a me viene da sorridere al pensiero che la maggior parte delle altre foto in concorso ? stata realizzata in luoghi esotici e difficili da raggiungere, mentre io il soggetto vincente me lo sono trovato sulla soglia di casa?. Lui stesso racconta il modo un po' rocambolesco che ha consentito lo scatto: ?Erano i primi giorni di febbraio del 2018, sull'Italia era arrivato il Burian, un vento dall'est che aveva fatto precipitare le temperature. Casa mia, alla periferia di Terni ? allo sbocco di una valle da dove arrivava teso un vento di tramontana?. Erano caduti cinque-dieci centimetri di neve, la strada per raggiungere la citt? era completamente gelata e David non poteva recarsi al lavoro.
Strisciando nella neve
?Erano le otto del mattino, pi? o meno - racconta ancora il fotografo - e ho visto un gruppo di uccellini fermi in mezzo al prato; sono uscito da una porta sul retro con la macchina fotografica in uno zaino, ho gettato due cuscini a terra per non congelare e con quelli ho cercato di avvicinarmi strisciando?. Una manovra e un appostamento che hanno richiesto un quarto d'ora circa: ?Ho fatto una ventina di scatti all'unico verdone che non era stato trascinato via dal vento?. L'immagine prescelta ritrae l'animale in primo piano, gli occhi rovesciati all'indietro in un'espressione di sforzo disperato mentre i cristalli di neve ghiacciata lo sferzano: ?Mi ha colpito il contrasto tra le piccole dimensioni dell'animale e la violenza della natura, la capacit? di resilienza di quel minuscolo essere vivente?.
L'esame del National geographic
Una foto riuscita talmente bene, anche agli occhi dell'autore, che David decide di spedirla al National Geographic: ?Ho superato la prima selezione, poi mi sono state chieste ulteriori informazioni. La giuria voleva essere certa dell'autenticit? dello scatto e che non fosse stato ritoccato?. Il 2 febbraio ecco il verdetto: il verdone di Terni ? risultata l'immagine pi? bella del 2018. La ricompensa? ?La foto ? stata pubblicata sulla home page del National - commenta Francescangeli - e gi? essere finito su una testa cos? prestigiosa mi pare incredibile, se penso che fotografo solo nel tempo libero e ho cominciato a 15 anni con la macchina analogica di mio padre...?. Altri premi? ?Ho vinto la partecipazione a un master di fotografia a Milano ma non so se potr? andarci: mi sembra un posto cos? lontano...?
Fonte corriere.it
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