Cesare Battisti ? stato arrestato in Bolivia. Il terrorista ? stato catturato mentre camminava per una strada di Santa Cruz de La Sierra, nell'entroterra del Paese sudamericano. Entro la met? della prossima settimana, secondo quanto riferito dal ministro Matteo Salvini, potrebbe essere estradato in Italia: "In queste ore - ha aggiunto - Italia, Bolivia e Brasile stanno lavorando" per trovare una rapida soluzione.
Intanto un aereo del governo italiano con uomini dell'Aise e investigatori della polizia ? gi? decollato per la Bolivia. L'arrivo del velivolo italiano ? previsto per il pomeriggio di oggi (ora italiana) ma l'aereo non ripartir? subito: vanno infatti ancora espletate alcune procedure. Stando a quanto fino a ora emerso, Battisti potrebbe essere espulso dalla Bolivia gi? nelle prossime ore, essendo entrato nel Paese illegalmente utilizzando documenti falsi. Sar? quindi prima portato in Brasile con un aereo brasiliano e poi estradato in Italia.
La cattura di Battisti - Alla cattura di Battisti hanno partecipato agenti italiani e brasiliani. L'ex terrorista era in Bolivia da diversi giorni. Secondo le indagini della Digos, l'ultima localizzazione di Cesare Battisti, prima dell'arresto, risaliva a due o tre giorni fa quando si trovava nei dintorni dell'aeroporto di La Paz. La localizzazione ? stata possibile grazie a un sistema di controllo sofisticato su una quindicina tra telefoni, tablet e pc intestati a prestanome hanno consentito di "seguire" gli spostamenti dell'ex terrorista.
La rete di protezione e la latitanza - Al momento dell'arresto in tasca Battisti aveva documenti falsi. Per il capo dell'antiterrorismo Lamberto Giannini "c'? stata un rete di protezione che lo ha aiutato e sulla quale stiamo facendo accertamenti. Fare i latitanti implica una serie di spostamenti e contatti, la nostra presenza assidua sul territorio e il monitoraggio costante ci ha consentito di rintracciarlo e di stargli addosso".
Salvini: "Pacchia finita" - "Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell'Ordine italiane e straniere, la Polizia di Stato, l'Interpol, l'AISE e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che merita di finire i suoi giorni in galera - ha commentato la notizia dell'arresto il ministro dell'Interno Matteo Salvini - . Il mio primo pensiero va oggi ai famigliari delle vittime di questo assassino, che per troppo tempo si ? goduto una vita che ha vigliaccamente tolto ad altri, coccolato dalle sinistre di mezzo mondo. ? finita la pacchia".
Bonafede: "Un pensiero ai familiari delle vittime" - "E' finita la lunghissima fuga di Cesare Battisti. Il mio pensiero va ai familiari delle sue vittime", ha commentato su Twitter il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
Ambasciatore italiano in Brasile: "Democrazia pi? forte del terrorismo" - "Cesare Battisti ? stato preso! La democrazia ? pi? forte del terrorismo", scrive l'ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, commentando su Twitter l'arresto.
Anche il deputato federale Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente Jair Bolsonaro, celebra su Twitter l'arresto di Cesare Battisti, catturato a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia: "Matteo Salvini, il 'piccolo regalo' sta arrivando", scrive. "Ha ucciso un poliziotto, ha ucciso un padre davanti al figlio, ha sparato e lasciato un uomo paralitico, ? stato condannato a vita per 4 omicidi e ha fatto parte del gruppo terroristico di sinistra in Italia Pac (proletari armati per il comunismo). Ciao Battisti, la sinistra piange!", prosegue il tweet di Eduardo Bolsonaro.
Alberto Torregiani: "E' fatta" - "E' fatta. Credo sia la volta buona": cosi commenta l'arresto in Bolivia di Cesare Battisti, Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac in una sparatoria in cui lui stesso rimase ferito e perse l'uso delle gambe. "Forse davvero ? una buona giornata" ha detto parlando con l'Ansa. "Non oso pensare che ora possa trovare un escamotage. Sarebbe da scriverci un libro".
L'Italia si ? impegnata con il Brasile a non applicare l'ergastolo - "In Brasile non c'? l'ergastolo, ? vietato dalla Costituzione: per questo l'Italia si ? impegnata per garantire che non sar? applicato a Battisti. Questo ? frutto dell'accordo, della cosiddetta 'condizione accettata', concluso il 5 e 6 ottobre del 2017. Per cui a Battisti, una volta estradato, sar? applicata la pena massima di 30 anni". E' quanto spiega l'ex direttore degli Affari di Giustizia del ministero, Raffaele Piccirillo, che segu? direttamente il caso quando ministro era Andrea Orlando.
da tgcom24
Intanto un aereo del governo italiano con uomini dell'Aise e investigatori della polizia ? gi? decollato per la Bolivia. L'arrivo del velivolo italiano ? previsto per il pomeriggio di oggi (ora italiana) ma l'aereo non ripartir? subito: vanno infatti ancora espletate alcune procedure. Stando a quanto fino a ora emerso, Battisti potrebbe essere espulso dalla Bolivia gi? nelle prossime ore, essendo entrato nel Paese illegalmente utilizzando documenti falsi. Sar? quindi prima portato in Brasile con un aereo brasiliano e poi estradato in Italia.
La cattura di Battisti - Alla cattura di Battisti hanno partecipato agenti italiani e brasiliani. L'ex terrorista era in Bolivia da diversi giorni. Secondo le indagini della Digos, l'ultima localizzazione di Cesare Battisti, prima dell'arresto, risaliva a due o tre giorni fa quando si trovava nei dintorni dell'aeroporto di La Paz. La localizzazione ? stata possibile grazie a un sistema di controllo sofisticato su una quindicina tra telefoni, tablet e pc intestati a prestanome hanno consentito di "seguire" gli spostamenti dell'ex terrorista.
La rete di protezione e la latitanza - Al momento dell'arresto in tasca Battisti aveva documenti falsi. Per il capo dell'antiterrorismo Lamberto Giannini "c'? stata un rete di protezione che lo ha aiutato e sulla quale stiamo facendo accertamenti. Fare i latitanti implica una serie di spostamenti e contatti, la nostra presenza assidua sul territorio e il monitoraggio costante ci ha consentito di rintracciarlo e di stargli addosso".
Salvini: "Pacchia finita" - "Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell'Ordine italiane e straniere, la Polizia di Stato, l'Interpol, l'AISE e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che merita di finire i suoi giorni in galera - ha commentato la notizia dell'arresto il ministro dell'Interno Matteo Salvini - . Il mio primo pensiero va oggi ai famigliari delle vittime di questo assassino, che per troppo tempo si ? goduto una vita che ha vigliaccamente tolto ad altri, coccolato dalle sinistre di mezzo mondo. ? finita la pacchia".
Bonafede: "Un pensiero ai familiari delle vittime" - "E' finita la lunghissima fuga di Cesare Battisti. Il mio pensiero va ai familiari delle sue vittime", ha commentato su Twitter il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
Ambasciatore italiano in Brasile: "Democrazia pi? forte del terrorismo" - "Cesare Battisti ? stato preso! La democrazia ? pi? forte del terrorismo", scrive l'ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, commentando su Twitter l'arresto.
Anche il deputato federale Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente Jair Bolsonaro, celebra su Twitter l'arresto di Cesare Battisti, catturato a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia: "Matteo Salvini, il 'piccolo regalo' sta arrivando", scrive. "Ha ucciso un poliziotto, ha ucciso un padre davanti al figlio, ha sparato e lasciato un uomo paralitico, ? stato condannato a vita per 4 omicidi e ha fatto parte del gruppo terroristico di sinistra in Italia Pac (proletari armati per il comunismo). Ciao Battisti, la sinistra piange!", prosegue il tweet di Eduardo Bolsonaro.
Alberto Torregiani: "E' fatta" - "E' fatta. Credo sia la volta buona": cosi commenta l'arresto in Bolivia di Cesare Battisti, Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac in una sparatoria in cui lui stesso rimase ferito e perse l'uso delle gambe. "Forse davvero ? una buona giornata" ha detto parlando con l'Ansa. "Non oso pensare che ora possa trovare un escamotage. Sarebbe da scriverci un libro".
L'Italia si ? impegnata con il Brasile a non applicare l'ergastolo - "In Brasile non c'? l'ergastolo, ? vietato dalla Costituzione: per questo l'Italia si ? impegnata per garantire che non sar? applicato a Battisti. Questo ? frutto dell'accordo, della cosiddetta 'condizione accettata', concluso il 5 e 6 ottobre del 2017. Per cui a Battisti, una volta estradato, sar? applicata la pena massima di 30 anni". E' quanto spiega l'ex direttore degli Affari di Giustizia del ministero, Raffaele Piccirillo, che segu? direttamente il caso quando ministro era Andrea Orlando.
da tgcom24
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