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Iss: mancano 20 per provare di salvare il pianeta

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    #91
    I dati che indicano che il riscaldamento globale ? reale e provocato dalle attivit? umane provengono da campi diversi ? dalla meteorologia all'oceanografia fino alla palinologia - ma puntano a un unico modello coerente, mentre gli scettici, appena il 3 per cento dei climatologi, si rifanno a singoli dati ?anomali? e puntano a spiegazioni differenti e incoerenti fra loro.

    Nella storia di tutte le teorie scientifiche, c'? sempre qualche momente in cui sono sostenute solo da una minoranza di scienziati ? a volte anche uno solo ? prima che le prove si accumulino fino a determinarne l'accettazione generale. Il modello copernicano, la teoria dei germi, i principi della vaccinazione, la teoria dell'evoluzione, la tettonica a placche e la teoria del big bang un tempo erano idee eretiche su cui poi si ? aggregato il consenso degli scienziati. Come ? successo?

    Una risposta pu? essere trovata in quella che il filosofo della scienza del XIX secolo William Whewell chiamava "convergenza di induzioni". Perch? una teoria sia accettata, sosteneva Whewell, deve basarsi su pi? di una induzione, ossia di una singola generalizzazione da fatti specifici. Deve avere pi? induzioni che convergono l'una sull'altra, in modo indipendente ma congiuntamente. "La convergenza delle induzioni ha luogo quando un'induzione ottenuta da una classe di fatti coincide con un'induzione ottenuta da una classe diversa?, scriveva nel suo libro La filosofia delle scienze induttive del 1840. Questa convergenza "appartiene solo alle teorie pi? consolidate della storia della scienza". La si pu? chiamare una "convergenza di prove".

    "Consenso scientifico? ? un'espressione che oggi si sente spesso in riferimento al riscaldamento globale antropogenico. C'? consenso sul riscaldamento globale antropogenico? C'?. Decine di migliaia di scienziati che fanno parte dell'American Association for the Advancement of Science, dell'American Chemical Society, dell'American Geophysical Union, dell'American Medical Association, dell'American Meteorological Society, dell'American Physical Society, del Geological Society of America, della U.S. National Academy of Sciences e, in particolare, il gruppo di esperti dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) concordano tutti sul fatto che il riscaldamento globale antropogenico ? in effetti reale. Come mai?

    Non ? per il gran numero di scienziati. Dopo tutto, la scienza non ? diretta da sondaggi. Come disse Albert Einstein in risposta a un libro del 1931 che esprimeva scetticismo sulla teoria della relativit? ed era intitolato 100 Authors against Einstein: "Perch? 100? Se fossi in errore, uno sarebbe stato sufficiente?.

    La risposta ? che vi ? una convergenza di prove provenienti da pi? linee di indagine: pollini, anelli degli alberi, carote di ghiaccio, coralli, scioglimento dei ghiacciai e della calotta polare, innalzamento del livello del mare, spostamenti ecologici, aumento dell'anidride carbonica, aumento della temperatura a un ritmo senza precedenti, convergono tutti su un'unica conclusione. Quanti dubitano del riscaldamento globale antropogenico additano l'anomalia occasionale in un particolare insieme di dati, come se una incongruenza contraddicesse tutte le altre linee di evidenza. Ma non ? cos? che funziona il consenso nella scienza. Per sovvertire il consenso, gli scettici dovrebbero trovare difetti in tutte le linee di evidenza che lo sostengono, e mostrare una convergenza di prove consistente che punta verso una teoria differente che spieghi i dati (I creazionisti hanno lo stesso problema con la teoria dell'evoluzione). E non lo hanno fatto.

    In uno studio pubblicato nel 2013 sulle ?Environmental Research Letters? i ricercatori australiani John Cook, Dana Nuccitelli e colleghi hanno esaminato gli abstract di 11.944 articoli sul clima pubblicati dal 1991 al 2011. Tra gli articoli che prendevano una posizione sul riscaldamento globale antropogenico, circa il 97 per cento concludeva che il cambiamento climatico ? reale e causato dagli esseri umani. E il restante 3 per cento circa di studi? E se avessero ragione? In un articolo pubblicato nel 2015 su ?Theoretical and Applied Climatology?, Rasmus Benestad del Istituto meteorologico norvegese, Nuccitelli e colleghi hanno esaminato quel 3 per cento, trovando "un certo numero di difetti metodologici e uno schema di errori comuni". Ossia, invece di convergere su una spiegazione migliore di quella fornita dal 97 per cento, quel 3 cento di articoli non riusciva a convergere su nulla.
    "Non c'? alcuna teoria coerente alternativa al riscaldamento globale causato dall'uomo", ha concluso Nuccitelli in un commento sul ?Guardian? del 25 agosto 2015. "Alcuni imputano il riscaldamento globale al Sole, altri ai cicli orbitali di altri pianeti, altri ai cicli oceanici, e cos? via. C'? un consenso degli esperti del 97 per cento su una teoria che ? sostenuta in modo coerente da prove scientifiche schiaccianti, ma quel 2-3 per cento di articoli che rifiutano quel consenso sono sparsi e anche in contraddizione tra loro. L'unica cosa che sembrano avere in comune sono i difetti metodologici, come l'isolamento di singoli dati e la loro interpolazione, ignorando i dati scomodi e trascurando la fisica conosciuta. "Per esempio, un articolo scettico attribuiva il cambiamento climatico ai cicli lunari o solari, ma per far funzionare il modello per il periodo di 4000 anni considerato dagli autori, hanno dovuto ignorare dati validi per 6000 anni precedenti.?

    Simili pratiche sono ingannevoli e quando sono esposte al controllo scettico, un elemento integrante del processo scientifico, dimostrano di non essere di alcun aiuto alla climatologia.

    I dati che indicano che il riscaldamento globale è reale e provocato dalle attività umane provengono da campi diversi – dalla meteorologia all'oceanografia fino alla palinologia - ma puntano a un unico modello coerente, mentre gli scettici, appena il 3 per cento dei climatologi, si rifanno a singoli dati “anomali” e puntano a spiegazioni differenti e incoerenti fra loro

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      #92
      Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

      Ieri poi quando ho appreso informazioni in merito agli olii minerali/sintetici/vegetali che si usano nelle lavorazioni meccaniche , mi si ? accapponata la pelle.
      Anche mio cognato che ne ? rappresentante, me ne aveva parlato.

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        #93
        Originally posted by DrugONE View Post
        I dati che indicano che il riscaldamento globale ? reale e provocato dalle attivit? umane provengono da campi diversi ? dalla meteorologia all'oceanografia fino alla palinologia - ma puntano a un unico modello coerente, mentre gli scettici, appena il 3 per cento dei climatologi, si rifanno a singoli dati ?anomali? e puntano a spiegazioni differenti e incoerenti fra loro.

        Nella storia di tutte le teorie scientifiche, c'? sempre qualche momente in cui sono sostenute solo da una minoranza di scienziati ? a volte anche uno solo ? prima che le prove si accumulino fino a determinarne l'accettazione generale. Il modello copernicano, la teoria dei germi, i principi della vaccinazione, la teoria dell'evoluzione, la tettonica a placche e la teoria del big bang un tempo erano idee eretiche su cui poi si ? aggregato il consenso degli scienziati. Come ? successo?

        Una risposta pu? essere trovata in quella che il filosofo della scienza del XIX secolo William Whewell chiamava "convergenza di induzioni". Perch? una teoria sia accettata, sosteneva Whewell, deve basarsi su pi? di una induzione, ossia di una singola generalizzazione da fatti specifici. Deve avere pi? induzioni che convergono l'una sull'altra, in modo indipendente ma congiuntamente. "La convergenza delle induzioni ha luogo quando un'induzione ottenuta da una classe di fatti coincide con un'induzione ottenuta da una classe diversa?, scriveva nel suo libro La filosofia delle scienze induttive del 1840. Questa convergenza "appartiene solo alle teorie pi? consolidate della storia della scienza". La si pu? chiamare una "convergenza di prove".

        "Consenso scientifico? ? un'espressione che oggi si sente spesso in riferimento al riscaldamento globale antropogenico. C'? consenso sul riscaldamento globale antropogenico? C'?. Decine di migliaia di scienziati che fanno parte dell'American Association for the Advancement of Science, dell'American Chemical Society, dell'American Geophysical Union, dell'American Medical Association, dell'American Meteorological Society, dell'American Physical Society, del Geological Society of America, della U.S. National Academy of Sciences e, in particolare, il gruppo di esperti dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) concordano tutti sul fatto che il riscaldamento globale antropogenico ? in effetti reale. Come mai?

        Non ? per il gran numero di scienziati. Dopo tutto, la scienza non ? diretta da sondaggi. Come disse Albert Einstein in risposta a un libro del 1931 che esprimeva scetticismo sulla teoria della relativit? ed era intitolato 100 Authors against Einstein: "Perch? 100? Se fossi in errore, uno sarebbe stato sufficiente?.

        La risposta ? che vi ? una convergenza di prove provenienti da pi? linee di indagine: pollini, anelli degli alberi, carote di ghiaccio, coralli, scioglimento dei ghiacciai e della calotta polare, innalzamento del livello del mare, spostamenti ecologici, aumento dell'anidride carbonica, aumento della temperatura a un ritmo senza precedenti, convergono tutti su un'unica conclusione. Quanti dubitano del riscaldamento globale antropogenico additano l'anomalia occasionale in un particolare insieme di dati, come se una incongruenza contraddicesse tutte le altre linee di evidenza. Ma non ? cos? che funziona il consenso nella scienza. Per sovvertire il consenso, gli scettici dovrebbero trovare difetti in tutte le linee di evidenza che lo sostengono, e mostrare una convergenza di prove consistente che punta verso una teoria differente che spieghi i dati (I creazionisti hanno lo stesso problema con la teoria dell'evoluzione). E non lo hanno fatto.

        In uno studio pubblicato nel 2013 sulle ?Environmental Research Letters? i ricercatori australiani John Cook, Dana Nuccitelli e colleghi hanno esaminato gli abstract di 11.944 articoli sul clima pubblicati dal 1991 al 2011. Tra gli articoli che prendevano una posizione sul riscaldamento globale antropogenico, circa il 97 per cento concludeva che il cambiamento climatico ? reale e causato dagli esseri umani. E il restante 3 per cento circa di studi? E se avessero ragione? In un articolo pubblicato nel 2015 su ?Theoretical and Applied Climatology?, Rasmus Benestad del Istituto meteorologico norvegese, Nuccitelli e colleghi hanno esaminato quel 3 per cento, trovando "un certo numero di difetti metodologici e uno schema di errori comuni". Ossia, invece di convergere su una spiegazione migliore di quella fornita dal 97 per cento, quel 3 cento di articoli non riusciva a convergere su nulla.
        "Non c'? alcuna teoria coerente alternativa al riscaldamento globale causato dall'uomo", ha concluso Nuccitelli in un commento sul ?Guardian? del 25 agosto 2015. "Alcuni imputano il riscaldamento globale al Sole, altri ai cicli orbitali di altri pianeti, altri ai cicli oceanici, e cos? via. C'? un consenso degli esperti del 97 per cento su una teoria che ? sostenuta in modo coerente da prove scientifiche schiaccianti, ma quel 2-3 per cento di articoli che rifiutano quel consenso sono sparsi e anche in contraddizione tra loro. L'unica cosa che sembrano avere in comune sono i difetti metodologici, come l'isolamento di singoli dati e la loro interpolazione, ignorando i dati scomodi e trascurando la fisica conosciuta. "Per esempio, un articolo scettico attribuiva il cambiamento climatico ai cicli lunari o solari, ma per far funzionare il modello per il periodo di 4000 anni considerato dagli autori, hanno dovuto ignorare dati validi per 6000 anni precedenti.?

        Simili pratiche sono ingannevoli e quando sono esposte al controllo scettico, un elemento integrante del processo scientifico, dimostrano di non essere di alcun aiuto alla climatologia.

        http://www.lescienze.it/news/2015/12...prove-2885575/
        si ma a parte tutte queste questioni, siamo sulla terra da migliaia e migliaia di anni ma i problemi si sono accelerati negli ultimi 70-80....guarda caso da quando l'uomo ha cominciato ad utilizzare massicciamente i combustibili fossili, cio? mi sembra tutto abbastanza logico. Anche perch? i cambiamenti climatici naturali suppongo siano fenomeni che si distribuiscono in centinaia di anni, ma in questo caso le foto satellitari con la diminuzione delle calotte polari mostrano differenze significative su un arco di poche decine solo delle menti ottuse e limitate come quella di trump e dei suoi viggili sostenitori romagnoli potrebbero pensare che sia una coincidenza

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          #94
          A Donald Trump non piace questo elemento!


          Seriamente, il problema "inquinamento" maggiore deriva dai paesi "in via di sviluppo", diciamo in generale tutta l'area Asiatica....che inquina abbesta da pi? di un decennio ormai, il tutto aggravato dall'esplosione demografica.

          Ma alla radice di tutto c'? un modello economico basato sul produzione/profitto, per soddisfare il quale si genera sovraproduzione inutile di ogni tipo di bene (credo fosse stata fatta una ricerca inmerito...produciamo molto di pi? di quello che in generale consumiamo) con conseguente depauperamento e devastazione delle risorse ambientali.

          Andrebbe messo in piedi un sistema a ciclo virtuoso, che esca dagli schemi della produzione di massa o quantomeno compensi...ma poi i profitti?

          il problema di base ? sempre e solo uno....Lo Soldo!



          Last edited by Funik; 06-12-18, 13:44.

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            #95
            E che detto ci? non rimane altro che diventare rivoluzionari marxisti.

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              #96
              ? da m? che lo dico che dietro c? il businnes

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                #97
                Guardate solo come stanno riducendo il Canada per creare nuove miniere e cave a cielo aperto...

                ... Di sto passo, se non si danno una calmata, a breve sar? peggio di una groviera... Altro che ghiacciai e foreste incontaminate.

                ??????

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                  #98
                  Originally posted by arabykola View Post
                  ? da m? che lo dico che dietro c? il businnes
                  Originally posted by DrugONE View Post
                  E che detto ci? non rimane altro che diventare rivoluzionari marxisti.

                  Nah....marxisti, comunisti....non ? quella la via, gi? storicamente fallimentare.

                  Andrebbe regolamentato il tutto (scambi commerciali, politiche commerciali ed economiche ecc) secondo un codice Etico applicato al business. Primo passo per instaurare un ciclo virtuoso, che ? necessario, perch? i livelli demografici sono gi? ora impattanti e la proiezione futura ? impressionante.... prima o poi il pianeta presenter? il conto.

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                    #99
                    Si ma leggo ogni tanto questa teoria rivoluzionaria di riorganizzare il mondo intero senza monetizzare tutto ...

                    Signori ... l'uomo preistorico andava avanti col baratto , poi ? arrivato il dinero e son cominciate le guerre ... quindi si stabilisce che il quattrino ? la fonte dei mali .

                    Ok , ci sta .

                    Ma spiegatemi come minkia avete idea di convincere 7 miliardi di persone a cambiare sistema di vita

                    In una degli incontri ambientalisti che ho frequentato negli ultimi mesi , una scienziata biologa molto famosa Jane Gundall (c'? anche una fondazione Italiana) era promotrice di molte iniziative per rispettare l'ambiente in africa a tutela degli scimpanz? . Ella sosteneva che per convincere l'uomo a non danneggiare quelle zone ed a tutelare gli animali occorreva far si che questi animali divenissero risorse promuovendo quindi turismo . E' stato creato un parco nazionale ed alle persone che vivevano nei limitrofi ? stato insegnato a lavorare , studiare . Lavori come accompagnatori per turisti , fabbri , sarti e chi pi? ne ha pi? ne metta . Ok ma siamo sempre al punto del dinero .

                    L'uomo senza un movente , si svacca sul prato e si gode l'arietta fresca ... senza mordente , l'essere umano non ha stimoli .

                    Quindi spiegatemi come alimentereste la ricerca , il desiderio di sapere , scoprire ecc ecc ... come convertireste il mondo senza il di0 mammona che ? l'unica divinit? di cui ? certa l'esistenza ?

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                      #100
                      Va bene lele, continua ad ammucchiare soldi tanto fra 20 anni sparisci

                      Con un mucchio di soldi per?
                      Non li potrai spendere, ne te e molto probabilmente nemmeno i tuoi figli nipoti amici ecc ecc... per? ? stato bello ammucchiarli

                      morto,zero , ciaone

                      lo so che ? complicato spiegare a un 50% del pianeta che deve cambiare lavoro, attivit? ecc ecc ma la realt? pur troppo ? quella


                      Poi fai come vuoi, tanto sparisci tu e pure io che te lo sto dicendo, quindi ? come non te lo avessi detto

                      ? come non lo sapessi e alla fine, ? solo sfyga
                      per mila anni umani hanno calcato la terra, tu ti becchi la catastrofe... sfyga top

                      la pompei del 2000 dc, solo che invece del vulcano, vero , stavolta ? un mezzo suicidio... per ammucchiare del grano... son soddisfazioni eh

                      ma il risultato non cambia: ciaone

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                        #101
                        Arabykola , guarda che io non sto ammucchiando proprio niente ... che caxxo di male c'? nel farsi una casa , ampliare la propria professione e godersi un p? il tempo libero ?

                        Finch? mi parli di rispettare l'ambiente sai che son sempre tutt'orecchie e che cerco , nel mio piccolo , di fare quel che posso fare e che considero la mia parte (anche la mia Lei ? molto attenta e specie sui detersivi) .

                        LE cose che si possono fare sono infinite , forse insignificanti ma se ognuno facesse qualcosa probabilmente il pianeta ne gioverebbe sensibilmente . Potremmo aprire un topic con le personali attenzioni ed accorgimenti che rivolgiamo al pianeta ? Ad esempio se uno cambia mobili e fatica a venderli , li pu? regalare (che so , metterli online in vendita al costo di spese spedizione) .

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                          #102
                          Ma mica dicevo a te, era figurato

                          intendo a livello mondiale, SE si vuol provare di cambiare il trend ci sono molt settori pressoch? inutili , ? convincere questi a cambiare tutto il problema

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                          • Font Size
                            #103
                            Ieri parlandone col bimbo di 8 anni lui se ne esce con:

                            "Non potremmo verniciare il mondo di bianco?"

                            Come ogni buon vecchio padre gli ho subito detto:

                            "Davide ma non dire cazz..."

                            Poi mi e' venuto il dubbio:

                            Mediamente il Sole irradia alle soglie dell'atmosfera terrestre 1367 W/m?, nota come costante solare e distribuita secondo lo spettro solare. Tenendo conto del fatto che la Terra ? una sfera che oltretutto ruota, l'irraggiamento solare medio o insolazione ?, alle latitudini europee, di circa 200 W/m?.[senza fonte][1]Moltiplicando il valore della costante solare per quello della superficie perpendicolare all'emisfero terrestre esposto al Sole in un determinato istante, si ottiene una potenza superiore ai 50 milioni di GW (per poter fare un paragone, si tenga presente che la potenza media di una grande centrale elettrica si aggira attorno ad 1 GW).

                            E questo:



                            Passare da altri colori al bianco puo' anche dimezzare il calore assorbito, se ne sara' accorto chi ha un'auto nera d'estate.

                            Potrebbe davvero "bastare" verniciare (tipo spargendo polveri con aerei) di bianco o argento superfici enormi quali il Sahara o i deserti australiani per tirar giu' svariati gradi la temperatura dell'intero globo.

                            E non mi dite che non si puo' fare, in 10 anni Google Street ha mappato tutte le strade del pianeta, a sue spese, basta volerlo.

                            Forse le nuove generazioni ci salveranno davvero...

                            Last edited by MiKiFF; 07-12-18, 08:47.

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                            • Font Size
                              #104
                              Ci stai perculando ?

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                                #105
                                In Australia hanno iniziato a testare una pellicola adesiva fotovoltaica dal costo ridicolo

                                se invece di verniciare cominci a metterla ovunque, produci un bel po? di energia

                                tetti, pali, auto, muri ecc ecc, tutto fotovoltaico

                                e quello che non puoi ricoprire lo vernici di bianco appunto

                                per? poi devi convincere chi vive di carburanti , metano, carbone , trgole , vernici di altri colori ecc ecc che deve cambiare lavoro... in poco tempo poi

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