La notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre si passer? dall?ora legale a quella solare. Alle 3 le lancette torneranno indietro di 60 minuti facendoci guadagnare un?ora di sonno. Questa per? potrebbe essere l?ultima volta: a fine agosto il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, aveva annunciato di voler abolire il cambio. La proposta sar? discussa prima dagli altri organismi comunitari e poi eventualmente dai singoli Stati.

Secondo le stime di Terna, la societ? che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 25 marzo 2018 l?ora legale ha permesso all?Italia di risparmiare complessivamente 554 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricita' di circa 205 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 290 mila tonnellate. Il risparmio economico dovuto a quell?ora quotidiana di luce in pi? equivale a circa 111 milioni di euro. Mentre allargando lo studio al periodo 2004-2018 la cifra sale a circa 1 miliardo e 545 milioni di euro.
Adesso per? l?Europa potrebbe dire addio al cambio dell?ora. In una consultazione pubblica lanciata tra luglio e agosto, l?84% dei partecipanti (in totale 4,6 milioni di persone, poco pi? dell?1% della popolazione dell?Ue) si era espressa a favore dell?abolizione. La proposta della Commissione prevede che i singoli Stati possano scegliere l?ora che preferiscono entro aprile del 2019. Chi intender? applicare l?ora legale effettuer? l?ultimo cambio a fine marzo 2019, mentre per chi decider? di adottare l?ora solare quello della notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre sar? l?ultimo spostamento di lancette.
La possibilit? di scegliere liberamente una delle due soluzioni potrebbe provocare una segmentazione dei fusi orari in Europa anche in senso latitudinale. E? probabile infatti che i paesi meridionali potrebbero decidere per l?ora legale tutto l?anno, mentre quelli nordici potrebbero preferire quella solare. Tuttavia si tratta ancora di un?ipotesi, che dovr? essere discussa dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo all?interno del Consiglio europeo. Solo se la propossa superer? queste due assemblee, la palla passer? agli Stati membri.

Secondo le stime di Terna, la societ? che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 25 marzo 2018 l?ora legale ha permesso all?Italia di risparmiare complessivamente 554 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricita' di circa 205 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 290 mila tonnellate. Il risparmio economico dovuto a quell?ora quotidiana di luce in pi? equivale a circa 111 milioni di euro. Mentre allargando lo studio al periodo 2004-2018 la cifra sale a circa 1 miliardo e 545 milioni di euro.
Adesso per? l?Europa potrebbe dire addio al cambio dell?ora. In una consultazione pubblica lanciata tra luglio e agosto, l?84% dei partecipanti (in totale 4,6 milioni di persone, poco pi? dell?1% della popolazione dell?Ue) si era espressa a favore dell?abolizione. La proposta della Commissione prevede che i singoli Stati possano scegliere l?ora che preferiscono entro aprile del 2019. Chi intender? applicare l?ora legale effettuer? l?ultimo cambio a fine marzo 2019, mentre per chi decider? di adottare l?ora solare quello della notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre sar? l?ultimo spostamento di lancette.
La possibilit? di scegliere liberamente una delle due soluzioni potrebbe provocare una segmentazione dei fusi orari in Europa anche in senso latitudinale. E? probabile infatti che i paesi meridionali potrebbero decidere per l?ora legale tutto l?anno, mentre quelli nordici potrebbero preferire quella solare. Tuttavia si tratta ancora di un?ipotesi, che dovr? essere discussa dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo all?interno del Consiglio europeo. Solo se la propossa superer? queste due assemblee, la palla passer? agli Stati membri.
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