Come viviamo la nostra passione, come guidiamo ed i rischi su strada .

[alex_1098]

Ogni volta che leggo o sento che un motociclista perde la vita mi viene un senso di sconforto e dolore, spesso mi chiedo se dipende solo dal nostro destino o siamo noi a crearci la situazione fatale . Risposta non esiste ma sta di fatto che la moto ? pericolosa e piano o forte che si vada, il pericolo ? sempre dietro l'angolo. Sono turbato dalla fine di Angelo, e in questi giorni ho riflettuto in merito al modo di guidare di molti motociclisti, purtroppo bene o male, la moto porta ed istiga il pilota ad azzardare ed a commettere qualche imprudenza per la maggior parte di noi. Penso a quante volte ho rischiato la mia vita per avere quella scarica di adrenalina, a tutte le volte che mi si ? chiusa la vena dimenticando di essere padre di due figli con moglie, penso a tutte le volte che ho fatto ammenda sulle mie imprudenze promettendomi che mai avrei ripetuto lo sbaglio, ma vedo che purtroppo malgrado i buoni propositi e la ragione, spesso casco nel richiamo dell'adrenalina.
E' anche vero che quando ho subito il frontale con un'autovettura che invadeva la mia corsia, andavo a 80 km/h con la visiera alzata in totale sicurezza, mi ? andata bene, ci ho rimesso un mignolo semiamputato, la frattura della mano e contusioni varie, ma la morale ? che non andavo forte ed avevo ragione, ma il destino se ne fotte del codice e delle ragioni .
Spesso penso che il discorso si collega alla statistica, pi? stai in moto e comunque pi? aumenti la probabilit? di rischio incidente, certo il come ci vai, pu? fare sicuramente la differenza. Nel mio caso, sono arrivato alla conclusione che la moto ? parte di me e della mia vita, cerco di vivere la mia passione moderando il pi? possibile i rischi consapevole del fatto che la fatalit? ? sempre sulle nostre spalle .

R.I.P. Angelo

[MiKiFF]

Riflessione che ho fatto anch'io pi? volte e post romeno demmerda senza assicurazione che mi ha preso pieno con rottura bacino, gomito, ginocchio eccetera ho abbandonato la strada... poi solo pista e ne ho viste accadere tante anche l?, pure incidenti mortali e ho abbandonato pure la pista... adesso ho di nuovo il motorino e ci porto pure il bimbo con attenzione e mi sta tornando la voglia di pista... ? un casino.

[desmodannato]

Sar? cinico ma "giustificare" le cazzate che facciamo con la storiella dell'adrenalina ? semplicemente una scusa... Moto e strada sono pericolose, se le viviamo sentendoci dei "piloti" azzeriamo quasi del tutto le probabilit? di tornare interi a casa... Forse il bello delle moto ? proprio l'essere rischiose da usare, ma se le usiamo fregandocene di quanto lo siano, evidentemente abbiamo poco rispetto della nostra vita...

[Lele-R1-Crash]

Come dice Mikiff , chi non ? acciecato o non vuole vedere , non realizza bene ma anche la pista presenta il conto . E' solo meno ecclatante visto che di ricchi che possono macinare 100'000 km in pista ce ne sono molti meno rispetto a chi si compra la motoretta e scorrazza per le strade . Il paragone come sar? ? 1000 ad 1 ?

[Sergius]

Classico pensiero ricorrente del motociclista, soprattutto dopo eventi tragici.
Che andare in moto sia pericoloso ? un dato di fatto.
Non sono d'accordo per? con chi si appella con troppa generosit? al volere del destino e alla fatalit?.
Il modo con cui si va in modo fa una differenza veramente enorme.
Per farla breve cito l'esempio di Alex : se invece che a 80 fosse andato a 140 non so come sarebbe finita.
Voglio dire, la sfortuna, la fatalit? ci possono stare ma noi possiamo con il nostro comportamento comunque limitare i danni.
Capiamoci, nessuno nega di guidare con un buon passo , di farsi due belle curvette in scioltezza ma l'importante ? non esagerare e di non far attappare la vena, soprattutto nel misto veloce che a mio avviso ? la tipologia di percorso pi? pericolosa su strada.
Per quanto mi riguarda ormai da diversi anni vivo la strada con un'ottica pi? tendente al turismo e non tornerei mai pi? indietro.

[giova3419]

Capisco i vostri dubbi...dico per? che vorrei tanto averli io questi dilemmi...

Perch? senza ? peggio; ci si sente spenti a prescindere, perci?... la soluzione se si sente l'impulso ? comunque avere una moto, cercando si usarla al meglio, strada o pista che sia...

[STEr1]

Per 16 anni me se sono fottuto dei pericoli pur avendo provato a finire addosso a un guard rail e rischiando altre svariate volte l osso...
fino al giorno prima di venire a sapere della scomparsa di Angelo,ero in trattativa per un altra carenata,ma la notizia mi ha toccato cosi tanto che per 2 gg non avevo voglia di parlare a nessuno,anche perch? ci eravamo sentiti qualche gg prima parlando del pi? e del meno per 40 min come se fossimo al bar ....e li qualcosa o forse Angelo da lassu' mi ha fatto ragionare definitivamente...STOP CON L USO RACE PER STRADA se mi succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai (anche perch? noi vivevano la moto per strada con la stessa filosofia,come del resto tanti malati da SS)e la prima persona a venirmi in mente ? stata mia figlia di soli 2 anni...la mia compagna e tutte le persone care...quindi con le SS in strada ho chiuso,sto optando a oggi (perch? senza moto non so starci) per una MTS 1200 per cercare di iniziare a vivere la moto con uno spirito diverso...
e con l accasione ti voglio ringraziare di nuovo Angelo...
ciao BIKER ?

[Carapintadas]

ho sempre usato tanto buon senso in giovent? mentre mi sparavo cetinaia di km sulle autostrade europee...e per fortuna sono arrivato abbastanza avanti....ora cerco di domare la cavalleria usando il comando del gas con la stessa parsimonia che si usa nelle offerte
...e speriamo che duri..

[alex_1098]

Sar? cinico ma "giustificare" le cazzate che facciamo con la storiella dell'adrenalina ? semplicemente una scusa... Moto e strada sono pericolose, se le viviamo sentendoci dei "piloti" azzeriamo quasi del tutto le probabilit? di tornare interi a casa... Forse il bello delle moto ? proprio l'essere rischiose da usare, ma se le usiamo fregandocene di quanto lo siano, evidentemente abbiamo poco rispetto della nostra vita...

Non "giustifico" nulla, anzi, le scuse non esistono, dico solo che la moto in s? ? un mezzo che induce ad avere scariche di adrenalina, nel mio caso mi rendo conto e sono consapevole che spesso non riesco a sopperire al desiderio di vivere l'emozione e l'ebrezza che riesce a trasmettermi, facendomi, quasi per ironia della sorte, godere quegli attimi di vita, concentrati in uno spazio temporale ridotto, in maniera sublime, tanto da sentirne il bisogno per star meglio, una vera panacea per l'anima. Ovviamente ? personale e soggettivo, premetto per? che non faccio sparate sulle statali a folli velocita, come spesso sento, la mia ? una passione che diventa una filosofia di guida. L'adrenalina ed il benessere lo ricerco nel susseguirsi delle curve, nel piegare e nel sentire il respiro della moto cercando di diventare un tutt'uno con lei !! Mi piace avere l'affinit? con il mezzo, sentire la strada e le curve passare sotto le ruote. Rimango consapevole che spesso le strade che conosco le percorro con troppo trasporto ed enfasi esponendomi a rischi che purtroppo in moto sono inevitabili. Certo ? che se uscissi sempre trotterellando e guardando i panorami (cosa che peraltro faccio spesso) la moto non avrebbe grande significato .

[alex_1098]

Riflessione che ho fatto anch'io pi? volte e post romeno demmerda senza assicurazione che mi ha preso pieno con rottura bacino, gomito, ginocchio eccetera ho abbandonato la strada... poi solo pista e ne ho viste accadere tante anche l?, pure incidenti mortali e ho abbandonato pure la pista... adesso ho di nuovo il motorino e ci porto pure il bimbo con attenzione e mi sta tornando la voglia di pista... ? un casino.

MIKIFF la passione che hai ti rimarr? sempre e prima o poi arriver? il momento in cui troverai i tuoi compromessi che ti faranno rimettere in sella !!! Un augurio di cuore !!!!

[Nigel76]

Per 16 anni me se sono fottuto dei pericoli pur avendo provato a finire addosso a un guard rail e rischiando altre svariate volte l osso...
fino al giorno prima di venire a sapere della scomparsa di Angelo,ero in trattativa per un altra carenata,ma la notizia mi ha toccato cosi tanto che per 2 gg non avevo voglia di parlare a nessuno,anche perch? ci eravamo sentiti qualche gg prima parlando del pi? e del meno per 40 min come se fossimo al bar ....e li qualcosa o forse Angelo da lassu' mi ha fatto ragionare definitivamente...STOP CON L USO RACE PER STRADA se mi succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai (anche perch? noi vivevano la moto per strada con la stessa filosofia,come del resto tanti malati da SS)e la prima persona a venirmi in mente ? stata mia figlia di soli 2 anni...la mia compagna e tutte le persone care...quindi con le SS in strada ho chiuso,sto optando a oggi (perch? senza moto non so starci) per una MTS 1200 per cercare di iniziare a vivere la moto con uno spirito diverso...
e con l accasione ti voglio ringraziare di nuovo Angelo...
ciao BIKER ?

condivido il tuo discorso ma la soluzione non ? optare per una moto non sportiva....un MTS 1200 ha cavalli e potenza sufficienti per dare filo da torcere a una carenata.
Se escludiamo gli incidenti per colpa di terzi (il che basta anche una bicicletta per amazzarsi), ci si pu? far male anche con la moto pi? "tranquilla" che il mercato possa offrire....il punto ? l'indole di chi ci sta sopra.

[STEr1]

Il tuo discorso non fa una piega...ma con una Replica Race da 200 cv. ? un po' dura pensare di poterci troterellare...uno con il manico e una Gs sotto il sedere per strada pu? spaccare il cuxo tranquillamente a uno con carenata ma questo ? un altro discorso...
io dicevo che ogni moto ? nata per un utilizzo,e quando si sceglie gi? si sa come utilizzarla...lo so benissimo che una MTS pu? andare meglio ed essere pi? efficace di una carenata per strada...ma rimane il fatto che quando si sale il concetto di utilizzo dovrebbe essere diverso rispetto a una SS...poi se uno ? scemo rimane scemo anche con un T-Max..

condivido il tuo discorso ma la soluzione non ? optare per una moto non sportiva....un MTS 1200 ha cavalli e potenza sufficienti per dare filo da torcere a una carenata.
Se escludiamo gli incidenti per colpa di terzi (il che basta anche una bicicletta per amazzarsi), ci si pu? far male anche con la moto pi? "tranquilla" che il mercato possa offrire....il punto ? l'indole di chi ci sta sopra.

[abhi]

Ho passato la mia giovent? a rischiare la vita tutti i giorni perch? anche andare al lavoro ero sempre a manetta, ma soprattutto i sabati e le domeniche che partivano i granpremi nel vero senso della parola
Su strada siamo arrivati a prenderci a gomitate in curva, pure a tamponarci in staccate al limite senza nemmeno fermarci ma continuando la bagarre fino al traguardo stabilito..
ricordo una volta in una curva radente un muretto ci ho strinato contro il ginocchio strappadomi il jeans e non ho mai mollato fino all arrivo con il ginocchio che sanguinava Era una malattia, mi scattava la scimmia e arrivare dietro era fuori discussione, non esisteva..
Alcuni miei amici dopo il lavoro in settimana andavano a studiarsi le buche e le condizioni della strada per prepararsi per il sabato e domenica
Ricordo un breve rettilineo in montagna in salita tutto dissestato con gi? ancora le foglie bagnate e la ghiaietta, dove io e il mio migliore amico abbiamo toccato i 235km/h

Proprio lui che un brutto giorno di 7 anni f? mi ha lasciato..

Da quel giorno la mia vita ? cambiata insieme alle mie priorit?..
Dopo qualche anno di astinenza dalla moto
Ho deciso di non abbandonare la mia passione pi? grande, ma solo di trasformarla Per me ora la strada ? solo per giretti tranquilli, mi godo le curve certo, ma nella massima sicurezza per quanto possibile senza cercarmi alcun rischio..poi pu? succedere lo stesso, ma cercarsela ? diverso.
Quella scimmia che avevo ? morta con lui e forse per ora mi ha salvato la vita.

[STEr1]

Non ce altro da aggiungere...

Ho passato la mia giovent? a rischiare la vita tutti i giorni perch? anche andare al lavoro ero sempre a manetta, ma soprattutto i sabati e le domeniche che partivano i granpremi nel vero senso della parola
Su strada siamo arrivati a prenderci a gomitate in curva, pure a tamponarci in staccate al limite senza nemmeno fermarci ma continuando la bagarre fino al traguardo stabilito..
ricordo una volta in una curva radente un muretto ci ho strinato contro il ginocchio strappadomi il jeans e non ho mai mollato fino all arrivo con il ginocchio che sanguinava Era una malattia, mi scattava la scimmia e arrivare dietro era fuori discussione, non esisteva..
Alcuni miei amici dopo il lavoro in settimana andavano a studiarsi le buche e le condizioni della strada per prepararsi per il sabato e domenica
Ricordo un breve rettilineo in montagna in salita tutto dissestato con gi? ancora le foglie bagnate e la ghiaietta, dove io e il mio migliore amico abbiamo toccato i 235km/h

Proprio lui che un brutto giorno di 7 anni f? mi ha lasciato..

Da quel giorno la mia vita ? cambiata insieme alle mie priorit?..
Dopo qualche anno di astinenza dalla moto
Ho deciso di non abbandonare la mia passione pi? grande, ma solo di trasformarla Per me ora la strada ? solo per giretti tranquilli, mi godo le curve certo, ma nella massima sicurezza per quanto possibile senza cercarmi alcun rischio..poi pu? succedere lo stesso, ma cercarsela ? diverso.
Quella scimmia che avevo ? morta con lui e forse per ora mi ha salvato la vita.

[alex_1098]

Il tuo discorso non fa una piega...ma con una Replica Race da 200 cv. ? un po' dura pensare di poterci troterellare...uno con il manico e una Gs sotto il sedere per strada pu? spaccare il cuxo tranquillamente a uno con carenata ma questo ? un altro discorso...
io dicevo che ogni moto ? nata per un utilizzo,e quando si sceglie gi? si sa come utilizzarla...lo so benissimo che una MTS pu? andare meglio ed essere pi? efficace di una carenata per strada...ma rimane il fatto che quando si sale il concetto di utilizzo dovrebbe essere diverso rispetto a una SS...poi se uno ? scemo rimane scemo anche con un T-Max..

Ciao Ster1, ti dico la mia esperienza, ho 53 anni e mi faccio sempre questi discorsi, ? una vita che alterno moto con il manubrio alto a quelle con i semimanubri, ma alla fine non ne esco mai, ? una passione che ho dentro e che rimane, cerco compromessi, ma poi alla fine non c'? mai soluzione, come detto giustamente una Multistrada ? un'arma pi? efficace su strada ed in determinati contesti rispetto ad una sportiva, purtroppo ? pi? facile da guidare, ed il motore ? pi? godibile su strade normali, con la grande differenza che la sportiva dopo un 250 km di curve ti stanca fisicamente, mentre con un Multistrada anche dopo 400 km percorsi a ritmo serrato, sei fresco come una rosa, anzi, spesso il manubrio alto ti porta pi? facilmente a guidare a ritmi serrati, proprio per il grande divertimento e la facilit?, penso che nel mio caso l'unico modo per essere veramente sicuri, ? quello di togliersi la moto, ma questo non succeder? mai, cerco sempre di controllarmi e di trovare compromessi, che mi facciano godere questa passione con una certo margine di sicurezza, anche se come si ? gi? detto, la moto ? pericolosa anche da ferma.
In passato correvo, poi ho smesso per un p? di anni, per poi ricominciare ad andare su strada. Ovviamente rispetto a 10/15 anni f? oggi vado con un'altra testa, ma per chi come noi ? affetto da questa passione, penso che il rischio sia impossibile da eliminare completamente. Bisogna allenarsi a riflettere sempre ed a trovare compromessi .