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Pakistan, la prima conduttrice TRANS del telegiornale

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    #31
    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

    Si ma io ti ho posto una domanda e vorrei avere una conversazione non di perculazio e non di polemica .

    Eravamo rimasti qui :




    Ecco , svilluppiamo un filo logico di discorso .

    Si ? vero : non ho mai parlato con un pakistano .

    Quindi in che senso ci sono o ci faccio ? Aiutami a fugare il dubbio .
    Ci sei o ci fai era riferito al fatto che fai finta di considerare Pakistan e Italia uguali,o almeno le loro culture...
    Io ho avuto rapporti l'anno scorso praticamente quotidiani con dei pakistani,gestori di un fast food proprio davanti alla gelateria che avevo in gestione io: bravissime persone,con le quali chiacchieravo tranquillamente (io ero loro cliente e loro miei clienti) pi? o meno su tutto.
    Vivono in Italia da pi? di 10 anni,ma molti di loro hanno ancora le mogli in Pakistan perch? l? devono stare ad accudire la famiglia.
    Il direttore ha la moglie qui,in citt?,ma in un anno l'ho vista una sola volta in negozio perch? anche lei deve stare in casa e guai a lavorare fuori!
    L'unica parola che le ? stato concesso dirmi ? stata "piacere" quando il marito me l'ha presentata...
    Anche i rapporti tra compatrioti,per quanto in Italia,sono regolati da "leggi non scritte" che noi italiani non rispettiamo (a volte) nemmeno con i nostri familiari.
    Non entro in particolari (sarebbe un discorso molto lungo),ma credo di averti fatto capire che vedere un trans condurre un telegiornale dev'esser stato qualcosa di veramente traumatico per loro.

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      #32
      Originally posted by nitronori1 View Post

      Ci sei o ci fai era riferito al fatto che fai finta di considerare Pakistan e Italia uguali,o almeno le loro culture...
      Io ho avuto rapporti l'anno scorso praticamente quotidiani con dei pakistani,gestori di un fast food proprio davanti alla gelateria che avevo in gestione io: bravissime persone,con le quali chiacchieravo tranquillamente (io ero loro cliente e loro miei clienti) pi? o meno su tutto.
      Vivono in Italia da pi? di 10 anni,ma molti di loro hanno ancora le mogli in Pakistan perch? l? devono stare ad accudire la famiglia.
      Il direttore ha la moglie qui,in citt?,ma in un anno l'ho vista una sola volta in negozio perch? anche lei deve stare in casa e guai a lavorare fuori!
      L'unica parola che le ? stato concesso dirmi ? stata "piacere" quando il marito me l'ha presentata...
      Anche i rapporti tra compatrioti,per quanto in Italia,sono regolati da "leggi non scritte" che noi italiani non rispettiamo (a volte) nemmeno con i nostri familiari.
      Non entro in particolari (sarebbe un discorso molto lungo),ma credo di averti fatto capire che vedere un trans condurre un telegiornale dev'esser stato qualcosa di veramente traumatico per loro.
      Ussignur Nitronori1 , ti facevo pi? sveglio !

      Anche in Italia ci sono state , ci sono e ci saranno sempre rivoluzioni che cambieranno le consuetudini . 30 anni fa in ambito matrimonio , sessualit? e figli c'erano visuali cosi diverse da oggi che le varie nonne faticheranno molto ad accettare le cose "nuove" .

      I Pakistani stanno iniziando ora con i transgender ... sono lotte che tutto il mondo conduce .

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