Con l'accusa di aver violato le leggi sull'immigrazione, Beno?t Ducos, guida alpina francese ? "colpevole" per aver soccorso una migrante incinta all'ottavo mese che tentava, insieme alla propria famiglia, di attraversare il confine tra Italia e Francia, nei pressi del passo di Monginevro a 1900 metri d'altezza. La magistratura francese ? decisa a non ammettere deroghe, neanche umanitarie e Ducos rischia fino a cinque anni di carcere.
La nuova rotta dei migranti tra la neveNon c'? solo la via di Ventimiglia per arrivare in Francia. Sono sempre pi? numerosi, infatti, i clandestini che cercano di scalare le montagne per oltrepassare il confine. Al giorno, infatti, vengono intercettati circa 20/30 persone che sfidano l'altitudine, il gelo e il freddo. "Impossibile trattenerli, il tema ? di ordine pubblico", spiega al Giornale.it, Simone Bobbio, il portavoce del soccorso alpino piemontese, : "Noi soccorritori non abbiamo il potere di trattenerli. Possiamo solo cercare di convincerli a non andare, facendo presente i pericoli della scalata e spiegando loro che i francesi comunque li bloccheranno e li riporteranno in Italia. Diciamo che rischiano la vita per niente ma non ci vogliono ascoltare". La magistratura francese, infatti, a differenza di quella italiana ? molto pi? severa nel contrastare l'immigrazione clandestina.
E' il caso di Beno?t Ducos che non ha esitato neanche un secondo a mettere al primo posto il gesto etico e umanitario. La donna, nigeriana, stava cercando di attraversare il confine alpino insieme alla sua famgilia (il compagno, e due bambini di 2 e 3 anni). Durante il difficile passo del Monginevro la migrante, incinta di otto mesi, viene soccorsa e condotta alle porte di Brian?on, diretti verso l'ospedale pi? vicino. L'odissea, per?, non finisce qui: Ducos, infatti, viene bloccato da una pattuglia della gendarmerie che gli contesta il fatto di avere a bordo dei clandestini, privi di documenti. In quel momento, per?, iniziano le doglie del parto e la guida supplica il poliziotto di consentirgli di raggiungere l'ospedale pi? vicino. Poche ore dopo la donna d? alla luce il bambino, testimoniando il ruolo fondamentale di Ducos.
da tgcom24
La nuova rotta dei migranti tra la neveNon c'? solo la via di Ventimiglia per arrivare in Francia. Sono sempre pi? numerosi, infatti, i clandestini che cercano di scalare le montagne per oltrepassare il confine. Al giorno, infatti, vengono intercettati circa 20/30 persone che sfidano l'altitudine, il gelo e il freddo. "Impossibile trattenerli, il tema ? di ordine pubblico", spiega al Giornale.it, Simone Bobbio, il portavoce del soccorso alpino piemontese, : "Noi soccorritori non abbiamo il potere di trattenerli. Possiamo solo cercare di convincerli a non andare, facendo presente i pericoli della scalata e spiegando loro che i francesi comunque li bloccheranno e li riporteranno in Italia. Diciamo che rischiano la vita per niente ma non ci vogliono ascoltare". La magistratura francese, infatti, a differenza di quella italiana ? molto pi? severa nel contrastare l'immigrazione clandestina.
E' il caso di Beno?t Ducos che non ha esitato neanche un secondo a mettere al primo posto il gesto etico e umanitario. La donna, nigeriana, stava cercando di attraversare il confine alpino insieme alla sua famgilia (il compagno, e due bambini di 2 e 3 anni). Durante il difficile passo del Monginevro la migrante, incinta di otto mesi, viene soccorsa e condotta alle porte di Brian?on, diretti verso l'ospedale pi? vicino. L'odissea, per?, non finisce qui: Ducos, infatti, viene bloccato da una pattuglia della gendarmerie che gli contesta il fatto di avere a bordo dei clandestini, privi di documenti. In quel momento, per?, iniziano le doglie del parto e la guida supplica il poliziotto di consentirgli di raggiungere l'ospedale pi? vicino. Poche ore dopo la donna d? alla luce il bambino, testimoniando il ruolo fondamentale di Ducos.
da tgcom24
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