Visto che il periodo invernale ? un momento di stop in cui si spendono ore nei box preparando le moto e facendo buoni propositi per la stagione in arrivo e che qualcuno si cimenta nella verniciatura della propria cavalcatura con mille dubbi e domande ho pensato di fare un piccola guida passo passo.
PREMESSA: Tutto quello che ? scritto ? frutto dell'esperienza mia e di feder1co da completi autodidatti quindi con nessuna pretesa "professionale".
Se abbiamo tra noi qualche professionista del settore che integra con qualche consiglio utile a migliorare ? ovviamente ben accetto
Purtroppo non ho le foto della prima parte del lavoro, ossia quello della riparazione delle carene con la vtr che erano messe maluccio... codone spezzato quasi a met? e cupolino che sembrava aver preso una martellata E' stata inoltre modificata la vasca alzando di 4cm il fianchetto per permettere di ospitare il radiatore supplumentare che non consentiva alla carenatura di chiudersi perch? leggermente troppo grande.
Tralasciando questa prima parte dopo la prima stuccatura (due a dire il vero) e relativa carteggiatura questa ? la situazione delle carene:
E' stata carteggiata con una 220 per togliere il lucido e rendere lisce al tatto tutte le stuccature di buchi/crepe/spacchi. In questa fase non importa se si notano le righe della carta vetrata (con moderazione, righe non solchi!), quando passaremo le due mani di fondo andranno a coprirsi e si uniformeranno. Prima di verniciare ? bene soffiarle con il compressore e/o lavarle con acqua o anche con un straccio bagnato per togliere il grosso della polvere. Una volta asciugate, una mano di antisilicone per sgrassarle e sono pronte per accogliere la prima mano di fondo.
Dopo la prima mano di fondo noterete come tutte le imperfezioni vengono messe in risalto: buchini della vtr, crepe nascoste etc. A questo punto si passa di nuovo alla stuccatura per rifinire ed eliminare tutte queste imperfezioni.
Ovviamente pi? lo stucco ? "leggero", meno dovrete poi lavorare per spianare le stuccature e portare via la mano di fondo che avete appena dato. Questo ? il lavoro del mio socio Feder1co che ormai si ? specializzato nella stuccatura che io personalmente odio
In alcuni punti ? normale che "sfonderete" ma non c'? problema abbiamo ancora una seconda mano di fondo da dare. Diamo anche una carteggiata al tutto velocemente con una 400. Questo ? il risultato:
A questo punto arriviamo ad una fase fondamentale (ma spesso trascurata, noi per primi agli inizi), il carteggio del fondo. Il fondo deve essere LISCIO, non deve avere nessun effetto buccia d'arancia, punti in cui ? "sfondato" etc
Se avete buccia d'arancia anche leggera qui, la avrete quando darete il lucido (anche se sul colore non si nota!), se avete sfondato (a meno di fare carene nere) avrete chiazze con tonalit? di colore differente (ci ? successo agli inizi sul verde kawa di Feder1co). Quindi santa pazienza, 600 alla mano e carteggiamo tutto.
Alla fine di quest'ultima fatica, soffiamo le carene con l'aria compressa e le laviamo bene dentro e fuori per togliere tutta la polvere che rischiamo altrimenti di sollevare quando andremo a verniciare.
Facciamo asciugare per benino, passiamo l'antisilicone nuovamente su tutto e sono pronte per la fase colore. L'antisilicone evapora quasi immediatamente ma consiglio di lasciarlo cmq 5/10 minuti ad asciugare previa evitare spiacevoli reazioni con la vernice (gi? testato!)
Le carene saranno bianche, blu e rosse, il risultato finale sar? all'incirca questo (r6 dello stesso team)
Partiamo con il bianco, non abbiamo colori che necessitano di una base uniforme quindi diamo una mezza mano "larga" nei punti dove andr? il bianco (tabelle cupolino e codone, fianchetti), facciamo asciugare leggermente e poi diamo la seconda mano. In realt? quando generalmente si finisce il "giro" della prima mano si ? quasi pronti per ricominciare con la seconda, la vernice acrilica asciuga velocemente e non appena diventa opaca sono gi? "maneggiabili" con cura.
Diamo anche la seconda mano dove ci concentremo a finire tutte le parti che dovranno essere bianche a lavoro terminato. Aspettiamo un 15 minuti (o cmq quando il colore diventa opaco) e siamo pronti per iniziare le mascherature.
Riparte qui l'opera di feder1co che si occupa delle grafiche e delle mascherature da bravo architetto.
Si inizia con delineare con il nastrino per le mascherature i bordi di tutte le parti che dovranno rimanere bianche. Non usate solo il nastro di carta perch? i bordi verranno seghettati ma nastrino per il "confine" e poi sopra il nastro da carrozziere in modo da avere una linea netta.
A questo punto si incarta il tutto senza lesinare con carta e nastro perch? meglio abbondare che trovarsi con la "sgommata" di vernice nel posto sbagliato e relative incazzature
Et voila'! Pronti per il prossimo colore... [Fine parte 1]
Prossimo fine settimana le finisco e scrivo la seconda parte.. alla prossima!
PREMESSA: Tutto quello che ? scritto ? frutto dell'esperienza mia e di feder1co da completi autodidatti quindi con nessuna pretesa "professionale".
Se abbiamo tra noi qualche professionista del settore che integra con qualche consiglio utile a migliorare ? ovviamente ben accetto
Purtroppo non ho le foto della prima parte del lavoro, ossia quello della riparazione delle carene con la vtr che erano messe maluccio... codone spezzato quasi a met? e cupolino che sembrava aver preso una martellata E' stata inoltre modificata la vasca alzando di 4cm il fianchetto per permettere di ospitare il radiatore supplumentare che non consentiva alla carenatura di chiudersi perch? leggermente troppo grande.
Tralasciando questa prima parte dopo la prima stuccatura (due a dire il vero) e relativa carteggiatura questa ? la situazione delle carene:
E' stata carteggiata con una 220 per togliere il lucido e rendere lisce al tatto tutte le stuccature di buchi/crepe/spacchi. In questa fase non importa se si notano le righe della carta vetrata (con moderazione, righe non solchi!), quando passaremo le due mani di fondo andranno a coprirsi e si uniformeranno. Prima di verniciare ? bene soffiarle con il compressore e/o lavarle con acqua o anche con un straccio bagnato per togliere il grosso della polvere. Una volta asciugate, una mano di antisilicone per sgrassarle e sono pronte per accogliere la prima mano di fondo.
Dopo la prima mano di fondo noterete come tutte le imperfezioni vengono messe in risalto: buchini della vtr, crepe nascoste etc. A questo punto si passa di nuovo alla stuccatura per rifinire ed eliminare tutte queste imperfezioni.
Ovviamente pi? lo stucco ? "leggero", meno dovrete poi lavorare per spianare le stuccature e portare via la mano di fondo che avete appena dato. Questo ? il lavoro del mio socio Feder1co che ormai si ? specializzato nella stuccatura che io personalmente odio
In alcuni punti ? normale che "sfonderete" ma non c'? problema abbiamo ancora una seconda mano di fondo da dare. Diamo anche una carteggiata al tutto velocemente con una 400. Questo ? il risultato:
A questo punto arriviamo ad una fase fondamentale (ma spesso trascurata, noi per primi agli inizi), il carteggio del fondo. Il fondo deve essere LISCIO, non deve avere nessun effetto buccia d'arancia, punti in cui ? "sfondato" etc
Se avete buccia d'arancia anche leggera qui, la avrete quando darete il lucido (anche se sul colore non si nota!), se avete sfondato (a meno di fare carene nere) avrete chiazze con tonalit? di colore differente (ci ? successo agli inizi sul verde kawa di Feder1co). Quindi santa pazienza, 600 alla mano e carteggiamo tutto.
Alla fine di quest'ultima fatica, soffiamo le carene con l'aria compressa e le laviamo bene dentro e fuori per togliere tutta la polvere che rischiamo altrimenti di sollevare quando andremo a verniciare.
Facciamo asciugare per benino, passiamo l'antisilicone nuovamente su tutto e sono pronte per la fase colore. L'antisilicone evapora quasi immediatamente ma consiglio di lasciarlo cmq 5/10 minuti ad asciugare previa evitare spiacevoli reazioni con la vernice (gi? testato!)
Le carene saranno bianche, blu e rosse, il risultato finale sar? all'incirca questo (r6 dello stesso team)
Partiamo con il bianco, non abbiamo colori che necessitano di una base uniforme quindi diamo una mezza mano "larga" nei punti dove andr? il bianco (tabelle cupolino e codone, fianchetti), facciamo asciugare leggermente e poi diamo la seconda mano. In realt? quando generalmente si finisce il "giro" della prima mano si ? quasi pronti per ricominciare con la seconda, la vernice acrilica asciuga velocemente e non appena diventa opaca sono gi? "maneggiabili" con cura.
Diamo anche la seconda mano dove ci concentremo a finire tutte le parti che dovranno essere bianche a lavoro terminato. Aspettiamo un 15 minuti (o cmq quando il colore diventa opaco) e siamo pronti per iniziare le mascherature.
Riparte qui l'opera di feder1co che si occupa delle grafiche e delle mascherature da bravo architetto.
Si inizia con delineare con il nastrino per le mascherature i bordi di tutte le parti che dovranno rimanere bianche. Non usate solo il nastro di carta perch? i bordi verranno seghettati ma nastrino per il "confine" e poi sopra il nastro da carrozziere in modo da avere una linea netta.
A questo punto si incarta il tutto senza lesinare con carta e nastro perch? meglio abbondare che trovarsi con la "sgommata" di vernice nel posto sbagliato e relative incazzature
Et voila'! Pronti per il prossimo colore... [Fine parte 1]
Prossimo fine settimana le finisco e scrivo la seconda parte.. alla prossima!
Comment