Benvenuto/a su DAIDEGAS FORUM, il primo forum di Moto del Mondo, creato da Davide Polo nel 2001. Se questa è la tua prima visita consulta le Domande frequenti e termini del sito b> facendo clic sul link sopra. E' necessario registrarsi b>
prima di poter postare: clicca sul link 'REGISTRARSI' qui sopra per procedere. Per iniziare a leggere i messaggi,
seleziona il forum che vuoi visitare dalla selezione qui sotto, la lettura è aperta al 100%.
Ma è sempre meglio partecipare no?
voi direte..bhe trascurabile.. ma se 10 newton sono circa 1 kg possiamo affermare che in folle:
la forza esercitata dal pistone ? di 302 grammi
mentre la differenza tra il peso di un pistone con un altro esercita uno differenza di forza sull abero motore che ? un pezzo unico di 1,1 grammo..
quindi che ***** serve bilanciare un albero motore se poi hai una differenza di 2 grammi? perch? non dimentichiamo che la biella pesa 280 grammi e ha un delta tra loro come il pistone. anzi in proporzione sono circa 3 i grammi
bhe che non ci sia mezzo calcol giusto non ? vero. io mi riferisco ai calcoli qui in seconda pagina..
certo che se uno deve rispondere senza leggere la pappardella pu? anche evitare.. lo so che la forza si misura in NEWTON l ho scritto. per? ? anche vero che quando con la chiave dinamometrica stringi a 110 newton di dicono circa 11 kg. quindi era per fare un paragone.
bhe che non ci sia mezzo calcol giusto non ? vero. io mi riferisco ai calcoli qui in seconda pagina..
certo che se uno deve rispondere senza leggere la pappardella pu? anche evitare.. lo so che la forza si misura in NEWTON l ho scritto. per? ? anche vero che quando con la chiave dinamometrica stringi a 110 newton di dicono circa 11 kg. quindi era per fare un paragone.
Confermo, non c'? mezzo calcolo giusto
Non ? una cosa rapida e intuitiva come puoi pensare, devi proprio metterti e fare i calcoli in base al manovellismo che hai per sapere quale ? il picco di accelerazione. Il valore assoluto del picco di accelerazione ? dell'ordine delle centinaia di migliaia di m/s^2
Il moto armonico ? quello di un punto materiale la cui accelerazione "a " obbedisce alla legge a = -w^2*x dove w ? una costante. Questa condizione da luogo all'equazione differenziale
d2x/ dt 2 = -w^2*x (derivata seconda di x / derivata di t quadro),
avente la seguente soluzione:
x(t ) = A sin(wt + fi) (punto x in funzione del tempo)
A e fi sono due costanti del p.to iniziale.
v(t) = wA(cos wt + fi) (velocit? al tempo t)
a(t) = -w^2A(cos wt + fi) (accelerazione al tempo t)
Con le opportune sostituzioni si possono calcolare tutte le incognite
del sistema.
P.S. Per certo, nei limiti della fisica ordinaria, 0,5 grammi rimangono gli stessi anche a 16.000 giri.
ciao ...da totalmente analfabeta in materia di fisica faccio una domanda piu umanamente comprensibile...... i famosi 0,5 grammi che si trasformino o no nel arco dei 16000gmin secondo voi quanto vanno a sottrarre in termini di potenza al motore ....perdite dovute alle inerzie maggiori o alla non perfetta equilibratura delle masse in movimento???? mia madre me lo diceva sempre STUDIA ASINO!!!! .....grazie della comprensione....grip grip
ciao ...da totalmente analfabeta in materia di fisica faccio una domanda piu umanamente comprensibile...... i famosi 0,5 grammi che si trasformino o no nel arco dei 16000gmin secondo voi quanto vanno a sottrarre in termini di potenza al motore ....perdite dovute alle inerzie maggiori o alla non perfetta equilibratura delle masse in movimento???? mia madre me lo diceva sempre STUDIA ASINO!!!! .....grazie della comprensione....grip grip
Questa ? facile: 0! La massa (o inerzia) non genera perdite di potenza.
quindi se il mio albero gira sbilanciato per 2 pesi diversi le prestazioni rimangono inalterate? non penso proprio..
Ooops, mi ero letto solo la prima parte della domanda.
Cmq, la risposta ? pi? o meno la stessa: rimanendo in ambiti costruttivi "normali" (che spiego sotto), anche qui niente. Lo sbilanciamento genera essenzialmente vibrazioni, che portano a fenomeni di fatica e quindi diminuzione di resistenza, ma non incidono certo sulla possibilit? di raggiungere regimi elevati o sulle capacit? di accelerazione dell'albero.
Semmai, la perdita prestazionale potrebbe essere indiretta: per elevati valori di sbilanciamento, potrei avere torsioni anomale e movimenti dei perni nel metao d'olio, con conseguenti perdite per attrito. Questo per? presuppone sbilanciamenti veramente elevati, che i normali processi produttivi sono gi? sufficienti ad evitare
Comment