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Originally posted by LITLOPANG View Post
con un platorello e taaaaaanta pasta abrasiva prepari a dovere la superficie,terminata questa fase con dei guanti in lattice li sgrassi a dovere per preparare la superficie alla verniciatura.......
dopodich? inizi a stendere la vernice(2-3 bombolette dovrebbero basyare),due strati sono pi? che sufficienti,questa vernice ? un po' pastosa,non cola e asciuga tutto sommato rapidamente,anche un bambino pu? stenderla ottenendo risultati ottimi....
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farli neri ? facile, basta brunirli, ? una tecnica non molto difficile che volendo si pu? fare anche in casa con pochi componenti chimici, l'anodizzazione riguarda solo l'alluminio e le sue leghe ma non l'acciaio, gli altri colori sono ottenibili con vernici epossidiche ma non si assicura la durata nel tempo
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Originally posted by asso View Postfarli neri ? facile, basta brunirli, ? una tecnica non molto difficile che volendo si pu? fare anche in casa con pochi componenti chimici, l'anodizzazione riguarda solo l'alluminio e le sue leghe ma non l'acciaio, gli altri colori sono ottenibili con vernici epossidiche ma non si assicura la durata nel tempo
Mmm...brunirli...non ci avevo pensato, o forse quando ho scritto "anodizzare" volevo dire brunire perch? in effetti si anodizza l'alluminio, non il titanio.
Ma vengono proprio neri neri ?
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Originally posted by LITLOPANG View PostE quanto dovrei spendere, al massimo, per farli brunire?
Si fa una miscela di aqua , soda e nitrato di potassio e ci si fanno bollire dentro i pezzi preventivamente sgrassati e ben puliti .
Una volta raggiunto il colore desiderato li si tira fuori , si sciacquano bene in acqua corrente , una bella oliata
e si lasciano riposare un paio di giorni
Soda : idrossido di sodio , formula chima NaOH , si acquista al supermercato come soda caustica, va maneggiata con guanti e occhiali perche' appunto e' caustica , sciolta in acqua sviluppa calore .
Costo al supermercato 2 euro 2,5 euro al kg .
Potassio nitrato : o nitrato di potassio formula chimina KNO3 , si compra al consorzio agrario, e' un concime
viene venduto sicuramente in sacchi da 50 kg , il cui costo e' di 1 euro al kg , non ci sono particolari rischi nel maneggiarlo .
Probabilmente si trova anche in confezioni piu' piccole .
La ricetta ufficiale e' composta da :
300 grammi di nitrato
500 grammi di soda
1000 grammi di acqua
Prendere un recipiente di acciaio inox , versare dentro nel seguente ordine acqua , soda , nitrato .
Porre il recipiente su un fornello elettrico o a gas , portare all'ebollizione agitando di tanto in tanto per facilitare la dissoluzione dei prodotti .
La soluzione cosi' pronta dovrebbe bollire tra 135 e 145 gradi , se avete la possibilita' di misurare la temperatura meglio .
Sgrassare per bene i pezzi da brunire con detersivi adatti, io ad esempio
uso il fulcron .
Maneggiare i pezzi con guanti di gomma in modo che le mani non lascino tracce di grasso sul pezzo .
Se proprio vogliamo fare le cose a regola d'arte , gli si da anche una passata nell'acido cloridrico (acido muriatico) .
Immergere i pezzi nella soluzione bollente tenendoli legati con un fil di ferro , meglio se filo di acciaio inox .
Lasciar bollire i pezzi dentro per 20-30 minuti controllandoli di tanto in tanto per vedere il colore desiderato .
Durante il processo evapora acqua , quindi con MOLTA ATTENZIONE ripristinare con un mestolino l'acqua che si evapora , fare molta attenzione , perche' diluendo la soluzione si abbassa il punto di ebollizione e quindi la miscela tende a schizzare ( il mestolino , dotato di manico , permette di mantenere una certa distanza ) .
Terminato il processo di brunitura , estrarre i pezzi , lavarli in acqua corrente , pulirli grattandoli con una spugnetta abrasiva ( le classiche gialle e verdi ) , asciugarli e oliarli per bene , lasciarli riposare un paio di giorni in uno straccio leggermente oliato .
La bruntura e' un proceso che protegge dalla ruggine tutti gli acciai ( esclusi gli inox che non si possono brunire ).
Tale protezione non e' sicuramente paragonabile ad una zincatura o a una cromatura ...
Lo strato di protezione di qualche micron e' formato da ossidi di ferro , ( ematite) che proteggono , passivando gli strati inferiori .
La brunitura fatta con questo sistema e' dal punto di vista della protezione sicuramente migliore dei tanti brunitori a freddo che si trovano in commercio .
Per smaltire la soluzione di brunitura ( che comunque dovrebbe essere riutilizzabile ) una volta raffreddata diluirla con abbondante acqua o utilizzarla per fare una colata di gesso e poi smaltirla presso i centri specializzati (isole ecologiche)
PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI E GUANTI,LA SOLUZIONE E' PERCOLOSA PER LA TEMPERATURA (140 GRADI) E PER LA PRESENZA DELLA SODA (FORTEMENTE CAUSTICA CIOE' PROVOCA USTIONI) UNO SCHIZZO IN UN OCCHIO NON PERDONA !
IN CASO DI CONTATTO ACCIDENTALE CON LA SOLUZIONE LAVARE ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E BORACE .
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Originally posted by asso View Postquando facciamo le altre cose ti faccio pure questi
Per il faro: mi ? gi? arrivato, con gli attacchi laterali originali che, al contrario di quello che pensavo io, non sono di alluminio ma di plastica (per? robusti devo dire)...peccato appunto che mancano i due anelli per agganciarli alle forche...ma come ti dicevo non c'? fretta!
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