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Ma è sempre meglio partecipare no?
mi è successa una cosa simile sullo SRAD; pulendo la moto ho notato una cricca nella stessa zona fresata delle foto.
Preso e buttato tutto nel secchio...
Prima di tutto vorrei presentarmi, mi chiamo Francesco e lavoro per la ditta Euro Racing. Vi sto scrivendo da casa e non dall'ufficio, fuori dell'orario di lavoro e indipendentemente da quello che possono essere i pensieri della ditta per cui lavoro, ma solo perch? mi sento toccato da vicino e perch? non trovo affatto corretto quello che ? stato scritto in questa sede.
Prima di tutto, questa mattina ho avuto modo di "interagire" via mail con Marchillo riguardo il problema da lui riscontrato con il semimanubrio realizzato dalla ditta per cui lavoro e che io stesso ho progettato ormai pi? di 10 anni fa (o gi? di li...). Quindi riguardo al servizio post vendita o di comunicazione offerto mi sento di dire che la mia risposta immediata e professionale al problema presentato non ? come scritto da suzukista (che ha la moto come la mia bravo!) "il fatto che poi i produttori o i rivenditori non si preoccupino pi? di tanto" o come dag2barbero "l'assistenza fornita ? la ciliegina sulla torta" dato che poi ho notato che molti produttori non rispondono affatto (come segnalato da altri del forum).
Riguardo alla "leggerezza e il tono poco propenso al ?problema? della ditta produttrice dei semimanubri" (come scritto da Marchillo) mi sento di puntualizzare alcune cose:
- prima di tutto il semimanubrio in questione ? stato progettato per poter essere utilizzato come "semimanubrio racing" e non come collare da trasporto. Quando intendo racing, intendo che i carichi di rottura e l'analisi agli elementi finiti del prodotto in questione ? stata effettuata per lo specifico utilizzo per cui ? stato progettato. Per il trasporto possono essere utilizzate miriadi di soluzioni diverse (di cui non entro in merito). Per cui vorrei ampiamente tranquillizzare Gabri44 perch? i tornanti in discesa rientrano perfettamente nel campo di studio e non toccano minimamente le punte di sollecitazione offerte dalla guida in pista di un mezzo lanciato ai 300 all'ora e che ha dei freni ben diversi da quelli che si utilizzano per strada.
I collari in questione sono stati utilizzati durante almeno 8 stagioni dei pi? disparati trofei italiani (Suzuki,Yamaha, Kawasaki, Ducati, Honda che vantavano centinaia di piloti a stagione) e stranieri (Honda Portogallo ecc...), senza considerare i vari campionati nazionali, europei e mondiali con i Team pi? disparati (di cui vi ometto nomi e indirizzi per non essere troppo melenso) e mai nessuno, RIPETO MAI NESSUNO, ? incorso in problemi di rottura meccanica del collarino del semimanubrio durante l'utilizzo della moto in pista come su strada se questo era stato correttamente installato, persino dopo cadute rovinose.
- dovendo prendere in considerazione l'utilizzo dei semimanubri (a questo punto direi poco "racing") per il trasporto della moto con cinghia (e qui do perfettamente ragione a quanto scritto da Hohaio), le sollecitazioni offerte sono ben diverse e mi piacerebbe sapere allora di che entit?. In che senso? Che tipo di cinghia viene utilizzata? Una normale, magari con una corda con nodo oppure una dotata di cricchetto? La forcella viene mandata tutta a pacco e quindi si viene ancorati ad un corpo rigido? Perch? le cose cambiano e non di poco perch? non potr? mai sapere chi tira la cinghia, in che modo, con che corde e soprattutto con che forza. Il semimanubrio in questione non ? stato progettato per trasportare la moto, ma per guidarla. E' un po' come lamentarsi con l'Arrow perch? vi si ? piegato o rotto lo scarico mentre trasportavate la moto sul furgone perch? l'avete schiacciata troppo forte alla sponda.
Riguardo invece agli interrogativi di g2barbero sono un po' confuso. Aveva montato i semimanubri in questione sulla sua moto e non ha avuto alcun tipo di problema, quindi era soddisfatto, ma ora sorgono dei dubbi sulle sue precedenti certezze?
Ritornando al problema di marchillo, vorrei sottolineare come lui non si ? nemmeno preoccupato di chiedere quale fosse il prezzo del pezzo di ricambio ma solo quello di essere costretto a segnalare il problema visto che non mi ? sembrato il caso di cambiare in garanzia il prodotto in questione dopo 2 anni di utilizzo (come tra l'altro ha scritto anche Crisbike73). A questo punto sarei anche curioso di sapere quale prodotto ha gi? acquistato che gli abbia posto delle garanzie sull'utilizzo dei semimanubri anche per il trasporto della moto con cinghia (visto che, come segnalato nel forum altri utenti hanno avuto problemi di questo tipo addirittura mentre guidavano la moto con prodotti realizzati da altre ditte).
Per concludere, Crisbike73 pensa che avrei dovuto essere pi? professionale dopo aver visto in mano il danno... ma io non ho visto in mano proprio niente? Ma avete provato ad andare in un negozio dicendo che vi si sono strappati un paio di jeans acquistati 2 anni prima lamentandovi della qualit? del prodotto e chiedendone uno nuovo indietro senza nemmeno fargli vedere o rendere indietro quello rotto? Io non sono il titolare della ditta e non guadagno niente in pi? o in meno spingendo perch? la ditta per cui lavoro mandi o meno un collare nuovo in garanzia ad un cliente... e quindi non ho guardato minimamente ai soldi, ma solo al mio buon senso.
Prima di tutto sono un motociclista appassionato fin da bambino di tutto ci? che ha un motore e 2 ruote e che ha la fortuna di lavorare in una ditta che la pensa come me. La prima versione di quei semimanubri li ho progettati quando ancora studiavo ingegneria e li ho presentati per un esame. Realizzo solo i particolari che mi piacciono e che vorrei avere sulla mia moto, e tutto ci? che progetto e realizzo, prima di tutto passa per le mie moto che io utilizzo per divertimento, quindi non penso proprio di pensare solo al "portafoglio senza preoccuparsi delle persone", prima di tutto perch? non ci guadagno niente e secondo perch? vorrebbe dire non proccuparmi nemmeno di me stesso.
Scusate lo sfogo personale (che non vorrei si ripercuotesse sulla ditta per cui lavoro ma che nel bene o nel male ? solo mio personale), ma sto proprio male da quando un amico mi ha segnalato la presenza di questa discussione e non ho potuto fare a meno di dire la mia sentendomi coninvolto in prima persona...
Chi volesse ulteriormente comunicare con me, pu? farlo anche attraverso la mail della ditta per cui lavoro...
Francesco
ho visto gente che quando lega la moto sul carrello o furgone tira la forcella a "pacco"
certo che fare un viaggio,magari di 3 ore con la forcella cos? compressa e magari le cinghie ai semimanubri belle tirate,non penso faccia un gran bene alla nostra amata moto . io prima le fissavo ai tamponi paratelaio ma dopo che se ne ? spezzato uno ho smesso e adesso la lego sulla piastra di sterzo .
Ciao Francesco, io ho usato prodotti ER (tra cui i semimanubri in questione) e come ho detto e hai giustamente riportato tu, ne sono rimasto soddisfatto. Sinceramente avevo capito che il semimanubrio si fosse rotto mentre Marchillo stava usando la moto, non a causa dell'uso improprio usando un semimanubrio come fosse un appiglio per le cinghie. Per questo, a fronte di quanto visto, ero rimasto "perplesso" sul prodotto. Adesso che la dinamica ? chiara, nessun problema
P.S. aggiungo anche che tra l'altro con quei semimanubri feci una caduta abbastanza violenta e che si pieg? solo il tubo, acquistato poi come ricambio su xparts per pochi euro, il collare intatto al 100%
A questo punto sentiamo cosa dice Marchillo, forse avevo capito male io per quanto riguarda le circostanze nelle quali ? avvenuta la rottura.
un mio conoscente ha avuto lo stesso problema...per? mentra andava in moto, a misano con una vecchia R1....alla staccata dopo il rettilineo..con conseguente rottura della clavicola...occhio!
Prima di tutto vorrei presentarmi, mi chiamo Francesco e lavoro per la ditta Euro Racing. Vi sto scrivendo da casa e non dall'ufficio, fuori dell'orario di lavoro e indipendentemente da quello che possono essere i pensieri della ditta per cui lavoro, ma solo perch? mi sento toccato da vicino e perch? non trovo affatto corretto quello che ? stato scritto in questa sede.
Prima di tutto, questa mattina ho avuto modo di "interagire" via mail con Marchillo riguardo il problema da lui riscontrato con il semimanubrio realizzato dalla ditta per cui lavoro e che io stesso ho progettato ormai pi? di 10 anni fa (o gi? di li...). Quindi riguardo al servizio post vendita o di comunicazione offerto mi sento di dire che la mia risposta immediata e professionale al problema presentato non ? come scritto da suzukista (che ha la moto come la mia bravo!) "il fatto che poi i produttori o i rivenditori non si preoccupino pi? di tanto" o come dag2barbero "l'assistenza fornita ? la ciliegina sulla torta" dato che poi ho notato che molti produttori non rispondono affatto (come segnalato da altri del forum).
Riguardo alla "leggerezza e il tono poco propenso al ?problema? della ditta produttrice dei semimanubri" (come scritto da Marchillo) mi sento di puntualizzare alcune cose:
- prima di tutto il semimanubrio in questione ? stato progettato per poter essere utilizzato come "semimanubrio racing" e non come collare da trasporto. Quando intendo racing, intendo che i carichi di rottura e l'analisi agli elementi finiti del prodotto in questione ? stata effettuata per lo specifico utilizzo per cui ? stato progettato. Per il trasporto possono essere utilizzate miriadi di soluzioni diverse (di cui non entro in merito). Per cui vorrei ampiamente tranquillizzare Gabri44 perch? i tornanti in discesa rientrano perfettamente nel campo di studio e non toccano minimamente le punte di sollecitazione offerte dalla guida in pista di un mezzo lanciato ai 300 all'ora e che ha dei freni ben diversi da quelli che si utilizzano per strada.
I collari in questione sono stati utilizzati durante almeno 8 stagioni dei pi? disparati trofei italiani (Suzuki,Yamaha, Kawasaki, Ducati, Honda che vantavano centinaia di piloti a stagione) e stranieri (Honda Portogallo ecc...), senza considerare i vari campionati nazionali, europei e mondiali con i Team pi? disparati (di cui vi ometto nomi e indirizzi per non essere troppo melenso) e mai nessuno, RIPETO MAI NESSUNO, ? incorso in problemi di rottura meccanica del collarino del semimanubrio durante l'utilizzo della moto in pista come su strada se questo era stato correttamente installato, persino dopo cadute rovinose.
- dovendo prendere in considerazione l'utilizzo dei semimanubri (a questo punto direi poco "racing") per il trasporto della moto con cinghia (e qui do perfettamente ragione a quanto scritto da Hohaio), le sollecitazioni offerte sono ben diverse e mi piacerebbe sapere allora di che entit?. In che senso? Che tipo di cinghia viene utilizzata? Una normale, magari con una corda con nodo oppure una dotata di cricchetto? La forcella viene mandata tutta a pacco e quindi si viene ancorati ad un corpo rigido? Perch? le cose cambiano e non di poco perch? non potr? mai sapere chi tira la cinghia, in che modo, con che corde e soprattutto con che forza. Il semimanubrio in questione non ? stato progettato per trasportare la moto, ma per guidarla. E' un po' come lamentarsi con l'Arrow perch? vi si ? piegato o rotto lo scarico mentre trasportavate la moto sul furgone perch? l'avete schiacciata troppo forte alla sponda.
Riguardo invece agli interrogativi di g2barbero sono un po' confuso. Aveva montato i semimanubri in questione sulla sua moto e non ha avuto alcun tipo di problema, quindi era soddisfatto, ma ora sorgono dei dubbi sulle sue precedenti certezze?
Ritornando al problema di marchillo, vorrei sottolineare come lui non si ? nemmeno preoccupato di chiedere quale fosse il prezzo del pezzo di ricambio ma solo quello di essere costretto a segnalare il problema visto che non mi ? sembrato il caso di cambiare in garanzia il prodotto in questione dopo 2 anni di utilizzo (come tra l'altro ha scritto anche Crisbike73). A questo punto sarei anche curioso di sapere quale prodotto ha gi? acquistato che gli abbia posto delle garanzie sull'utilizzo dei semimanubri anche per il trasporto della moto con cinghia (visto che, come segnalato nel forum altri utenti hanno avuto problemi di questo tipo addirittura mentre guidavano la moto con prodotti realizzati da altre ditte).
Per concludere, Crisbike73 pensa che avrei dovuto essere pi? professionale dopo aver visto in mano il danno... ma io non ho visto in mano proprio niente? Ma avete provato ad andare in un negozio dicendo che vi si sono strappati un paio di jeans acquistati 2 anni prima lamentandovi della qualit? del prodotto e chiedendone uno nuovo indietro senza nemmeno fargli vedere o rendere indietro quello rotto? Io non sono il titolare della ditta e non guadagno niente in pi? o in meno spingendo perch? la ditta per cui lavoro mandi o meno un collare nuovo in garanzia ad un cliente... e quindi non ho guardato minimamente ai soldi, ma solo al mio buon senso.
Prima di tutto sono un motociclista appassionato fin da bambino di tutto ci? che ha un motore e 2 ruote e che ha la fortuna di lavorare in una ditta che la pensa come me. La prima versione di quei semimanubri li ho progettati quando ancora studiavo ingegneria e li ho presentati per un esame. Realizzo solo i particolari che mi piacciono e che vorrei avere sulla mia moto, e tutto ci? che progetto e realizzo, prima di tutto passa per le mie moto che io utilizzo per divertimento, quindi non penso proprio di pensare solo al "portafoglio senza preoccuparsi delle persone", prima di tutto perch? non ci guadagno niente e secondo perch? vorrebbe dire non proccuparmi nemmeno di me stesso.
Scusate lo sfogo personale (che non vorrei si ripercuotesse sulla ditta per cui lavoro ma che nel bene o nel male ? solo mio personale), ma sto proprio male da quando un amico mi ha segnalato la presenza di questa discussione e non ho potuto fare a meno di dire la mia sentendomi coninvolto in prima persona...
Chi volesse ulteriormente comunicare con me, pu? farlo anche attraverso la mail della ditta per cui lavoro...
Francesco
Nulla vieta che avreste potuto mandare un semimanubrio, tanto tanto a prezzo politico specificando PER SCRITTO nelle vostre istruzioni che d'ora in avanti i vs. semimanubri non sono garantiti per il serraggio con cinghie.
Lascia stare il discorso dei jeans, non ci incastra una bella fava e sembra fatto apposta per arrampicarsi sugli specchi. I jeans si usurano, i semimanubri anche? Costava poco fare una bella figura, ma le politiche di lunga veduta non sembrano prerogativa dei commercianti italiani in generale. Mia opinione, naturalmente.
Nulla vieta che avreste potuto mandare un semimanubrio, tanto tanto a prezzo politico specificando PER SCRITTO nelle vostre istruzioni che d'ora in avanti i vs. semimanubri non sono garantiti per il serraggio con cinghie.
Lascia stare il discorso dei jeans, non ci incastra una bella fava e sembra fatto apposta per arrampicarsi sugli specchi. I jeans si usurano, i semimanubri anche? Costava poco fare una bella figura, ma le politiche di lunga veduta non sembrano prerogativa dei commercianti italiani in generale. Mia opinione, naturalmente.
La mia opinione invece, e lo so che non te ne fregher? nulla, ? che se usi un coltello elettrico da cucina per abbattere un albero poi non ti puoi lamentare se si rompe.......
Fortunatamente non siamo in america dove se metti il gatto ad asciugare nel microonde ti pagano poi i danni se muore perch? nelle istruzioni non c'era scritto che non si deve fare
ho visto gente che quando lega la moto sul carrello o furgone tira la forcella a "pacco"
certo che fare un viaggio,magari di 3 ore con la forcella cos? compressa e magari le cinghie ai semimanubri belle tirate,non penso faccia un gran bene alla nostra amata moto . io prima le fissavo ai tamponi paratelaio ma dopo che se ne ? spezzato uno ho smesso e adesso la lego sulla piastra di sterzo .
cio? magari uno ci mette 4 o anche 6 cinghie, la moto st? bella ferma e non si rompe niente, non c'? semimanubrio che regga a portare tutta la moto durante il trasporto con accellerazioni, compresioni ed estenzioni
cio? quella cinghia per manopole va usata in abbinamento ad almeno altre due cinghie che reggono la moto alle accellerazioni del veicolo, messe dalla fine del forcellone che tirano in avanti per es.
affidare tutto il carico alla sola cinghia per manopole non ? corretto
Nulla vieta che avreste potuto mandare un semimanubrio, tanto tanto a prezzo politico specificando PER SCRITTO nelle vostre istruzioni che d'ora in avanti i vs. semimanubri non sono garantiti per il serraggio con cinghie.
Lascia stare il discorso dei jeans, non ci incastra una bella fava e sembra fatto apposta per arrampicarsi sugli specchi. I jeans si usurano, i semimanubri anche? Costava poco fare una bella figura, ma le politiche di lunga veduta non sembrano prerogativa dei commercianti italiani in generale. Mia opinione, naturalmente.
Ricordo a Donnington 2007 quando al pilota del Team DFX, Michel Fabrizio, successe analoga rottura al semimanubrio, durante la gara (e le moto della SBK non le portano con il carrello!)
In effetti ad un semimanubrio c'? attaccata la vita del pilota, quindi su un oggetto cos? "delicato" non dovrebbero succedere cose del genere, anche perch? circa i semimanubri originali, di serie della moto, non ho mai sentito di rotture strutturali come questa e che si registrano, a onor del vero, anche su semimanubri di altre marche.
Quindi mi aspetterei che, sebbene pi? leggero, come minimo sia progettato per reggere carichi di rottura pari all'originale se non superiori, visti i materiali pi? pregiati (e costosi) con cui ? costruito.
Quanto alle sollecitazioni che riceve una moto su un carrello, non riesco ad immaginare come possano essere enormemente superiori ad un uso gravoso in pista.
L'ingegnere che ha progettato il semimanubrio dovrebbe sapere quali sono le forze in gioco con il peso di un pilota di 70kg, lanciato verso l'avantreno e puntellato sui semimanubri, moltiplicato per i 300km/h in una staccata al Mugello o a Monza...
Quindi, come minimo, non posso che sposare le parole di Mauri. Come minimo...
La mia opinione invece, e lo so che non te ne fregher? nulla, ? che se usi un coltello elettrico da cucina per abbattere un albero poi non ti puoi lamentare se si rompe.......
Fortunatamente non siamo in america dove se metti il gatto ad asciugare nel microonde ti pagano poi i danni se muore perch? nelle istruzioni non c'era scritto che non si deve fare
Ma....SAI LEGGERE?
Io non ho detto niente a riguardo della robustezza o meno, anche se la penso esattamente come Ultrone.
Ho detto che la casa, volendo, puo' venire incontro al cliente aiutandolo e proporre diciamo un prezzo di costo o politico....si chiama fidelizzazione cliente.
Il mio casco Arai lo pulii una volta con il Glassex (o similare). Dopo un po' di tempo, sia la visiera che i tappi laterali si ruppero, la plastica era come cristallizzata. Io onestamente non lo sapevo e sul manuale non c'era riferimento a cosa usare o no (a quel tempo).
La BER Racing mi offri' i ricambi ad un prezzo molto inferiore (e non era tenuta a farlo).
Riesci a capire la differenza tra un discorso del genere ed un gatto nel microonde che ci incastra come il cavolo a merenda?
Ma....SAI LEGGERE?
Io non ho detto niente a riguardo della robustezza o meno, anche se la penso esattamente come Ultrone.
Ho detto che la casa, volendo, puo' venire incontro al cliente aiutandolo e proporre diciamo un prezzo di costo o politico....si chiama fidelizzazione cliente.
Il mio casco Arai lo pulii una volta con il Glassex (o similare). Dopo un po' di tempo, sia la visiera che i tappi laterali si ruppero, la plastica era come cristallizzata. Io onestamente non lo sapevo e sul manuale non c'era riferimento a cosa usare o no (a quel tempo).
La BER Racing mi offri' i ricambi ad un prezzo molto inferiore (e non era tenuta a farlo).
Riesci a capire la differenza tra un discorso del genere ed un gatto nel microonde che ci incastra come il cavolo a merenda?
esssssssaaaaaaaaaaaaaatto..... !!!!
a me è successo con il mio casco suomy...dopo tre anni ha cominciato a scrostarsi la vernice (problema loro ) e mi è stato cambiato...FUORI GARANZIA !! e senza costi....Questa è una ditta seria!!!
Ricordo a Donnington 2007 quando al pilota del Team DFX, Michel Fabrizio, successe analoga rottura al semimanubrio, durante la gara (e le moto della SBK non le portano con il carrello!)
In effetti ad un semimanubrio c'? attaccata la vita del pilota, quindi su un oggetto cos? "delicato" non dovrebbero succedere cose del genere, anche perch? circa i semimanubri originali, di serie della moto, non ho mai sentito di rotture strutturali come questa e che si registrano, a onor del vero, anche su semimanubri di altre marche.
Quindi mi aspetterei che, sebbene pi? leggero, come minimo sia progettato per reggere carichi di rottura pari all'originale se non superiori, visti i materiali pi? pregiati (e costosi) con cui ? costruito.
Quanto alle sollecitazioni che riceve una moto su un carrello, non riesco ad immaginare come possano essere enormemente superiori ad un uso gravoso in pista.
L'ingegnere che ha progettato il semimanubrio dovrebbe sapere quali sono le forze in gioco con il peso di un pilota di 70kg, lanciato verso l'avantreno e puntellato sui semimanubri, moltiplicato per i 300km/h in una staccata al Mugello o a Monza...
Quindi, come minimo, non posso che sposare le parole di Mauri. Come minimo...
Concordo con Ultrone al 100%
Aggiungo poi ke il produttore dovrebbe sapere che le moto vengono trasportate sui carrelli oltre ke sui furgoni e bilici dei team attrezzati, conseguentemente i pezzi in oggetto potrebbero essere sottoposti a quel tipo di sollecitazione.
io sto usando questi semimanubri da pi? di una stagione e al momento non ho avuto il minimo probema.
Anche a me ? capitata una caduta e come danno ho avuto solo la piegatura del tubo. Il supporto era perfettamente integro.
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