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Ma quando freno...?

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    #1

    Ma quando freno...?

    Ciao ragazzi, mi piacerebbe sapere da qualcuno che ne capisce quali sono le forze in gioco che agiscono quando si frena.
    Nel senso come si comportano disco, pastiglie e forcella quando si esercita pressione per frenare.
    Naturalmente sarebbe interessante fare di paragoni a questo livello sia per dischi ant. e post. ma anche per i diversi schemi strutturali (forcelle tradiz. o rovesciate, anche se credo il comportamento sia simile, schemi tipo BMW o altri non convenzionali tipo monobracci anteriori es. Vyrus, Bimota Tesi ecc...).
    Inoltre credo che dischi ad attacchi perimetrali diano diverse sollecitazioni rispetto a dischi che lavorano su flange.

    Se ne avete voglia.....a voi la parola.
    Grazie

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    #2
    ******* ...che domanda strana ...!!??
    che devi fare una tesi universitaria o ti accontanti di spiegazioni abbastanza a buon mercato come linguaggio tecnico?

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      #3
      Mi accontento di qualunque cosa...si impara da tutto!
      La mia è solo curiosità!!

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        #4
        La domanda ? molto interessante,ma per rispondere mi s? che ci vogliono un paio di pagine e qualcuno che riesca a rendere la cosa sintetica e commestibile a tutti,io non ne sono in grado,aim?.
        Per quanto concerne le pinze ad attacco radiale e quelle tradizionali,la differenza ? sostanziale a livello di forze in campo esercitate dalla sollecitazione della frenata,sia per quanto concerne quelle applicate al supporto pinza,sia per quelle applicate alla pinza stessa.E' tutto un gioco di leve,che vanno a favore dell'attacco radiale e per ovvi motivi che vedo di elencare sinteticamente,anzi trovo assurdo che non vi siano arrivati prima nel settore moto,in quanto in quello delle bici esistono da molto.
        Il principale vantaggio dell'attacco radiale,consiste nel fatto che la pinza viene fissata in maniera simmetrica,il che distribuisce equamente le forze applicate.
        Nel caso di quelle ad attacco tradizionale ci? non avviene in quanto,oltre a non poter usufruire di un'interasse di fissaggio cospicuo,(pi? sono distanti i punti di fissaggio,minore sar? la sollecitazione applicata)il che va ad aumentare le forze applicate,la pinza viene fissata in maniera asimmetrica,ovvero viene fissata solo da un lato,il che la fa risultare di fatto a sbalzo.In fase di frenata,la pinza tender? quindi ad aprirsi verso l'esterno,cosa che con l'attacco radiale avviene in forma assai minore,ma soprattutto viene compensata in maniera pi? efficace.
        Spero di esser riuscito a render l'idea.

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          #5
          Originally posted by freddiefix19 View Post
          La domanda ? molto interessante,ma per rispondere mi s? che ci vogliono un paio di pagine e qualcuno che riesca a rendere la cosa sintetica e commestibile a tutti,io non ne sono in grado,aim?.
          Per quanto concerne le pinze ad attacco radiale e quelle tradizionali,la differenza ? sostanziale a livello di forze in campo esercitate dalla sollecitazione della frenata,sia per quanto concerne quelle applicate al supporto pinza,sia per quelle applicate alla pinza stessa.E' tutto un gioco di leve,che vanno a favore dell'attacco radiale e per ovvi motivi che vedo di elencare sinteticamente,anzi trovo assurdo che non vi siano arrivati prima nel settore moto,in quanto in quello delle bici esistono da molto.
          Il principale vantaggio dell'attacco radiale,consiste nel fatto che la pinza viene fissata in maniera simmetrica,il che distribuisce equamente le forze applicate.
          Nel caso di quelle ad attacco tradizionale ci? non avviene in quanto,oltre a non poter usufruire di un'interasse di fissaggio cospicuo,(pi? sono distanti i punti di fissaggio,minore sar? la sollecitazione applicata)il che va ad aumentare le forze applicate,la pinza viene fissata in maniera asimmetrica,ovvero viene fissata solo da un lato,il che la fa risultare di fatto a sbalzo.In fase di frenata,la pinza tender? quindi ad aprirsi verso l'esterno,cosa che con l'attacco radiale avviene in forma assai minore,ma soprattutto viene compensata in maniera pi? efficace.
          Spero di esser riuscito a render l'idea.
          ma quante ne sai??

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            #6
            semplice ho ingoiato il dizionario Brembo

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              #7
              OK grazie, quindi l'attacco radiale oltre ad avere la convenienza di una maggior facilit? di adattabilit? a seconda del diametro dei dischi, ripartisce le forze in maniera "pi? equilibrata".
              Diciamo ora dei dischi ad attacco perimetrale, non credo siano stati mai realizzati attacchi radiali per questo tipo di sistema, ma come mai non sono stati pi? di tanto sviluppati?
              Con questo tipo di sistema le razze del cerchio anteriore sono molto meno sviluppate, in senso di grandezza, rispetto a cerchi tradizionali, risultando a mio avviso molto pi? eleganti dal punto di vista estetico.
              Un'altra cosa, che differenza c'? se la pinza posteriore ? fissata sopra o sotto il forcellone??

              Lo so che sono palloso ma queste cose mi piacciono...sorry!

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                #8
                Per quanto riguarda la pinza posteriore messa sotto o sopra nn fa molta differenza nella frenata, per? mettendola sotto si abbassa il baricentro e probabilmente riceve un flusso d'aria maggiore che migliora il raffreddamento (casomai ce ne fosse bisogno, ma nn credo sia questo il motivo)

                Per quanto riguarda i dischi perimetrali il vantaggio che ricordo ? quello per cui si riscaldano di meno avendo una pista frenante di superficie maggiore...e poi per molti sono pi? belli; gli svantaggi per? sono di pi?: pi? pesanti e quindi con maggior effetto giroscopico (e per di pi? all'esterno della ruota) problemi con il cerchio (pi? difficile da costruire e quindi pi? costoso) problemi di intercambiabilit? (cerchio-disco-pinza-piede forcella praticamente un tuttuno).

                Per ora mi ricordo solo questo, se dovesse venirmi in mente altro ve lo faccio sapere.

                FF

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                  #9
                  vuoi capire cosa cambia tra frenare un motociclo anteriormente piuttosto che posteriormente?

                  se freni davanti il moticiclo tende al ribaltamento
                  se freni dietro la moto si siede e arrivi al bloccaggio

                  vuoi capire quanto contano? immagina di essere in bici e pedalare con qualcuno davanti a te che ti ferma... mentre nell'altro caso uno dietro che ti tiene... secondo te chi fa più fatica a tenerti fermo?


                  ah poi vabbe c'è anche da dire che frenando, in moto, c'è uno spostamento del carico (peso) verso l'anteriore.. questo comporta in soldoni una maggiore impronta a terra della gomma = maggiore aderenza = frenata più consistente..
                  ovvio che superato il limite, o arrivi al ribaltamento se la gomma sopporta quel carico, oppure se non lo regge la gomma anteriore scivola...

                  altri effetti della frenata... la moto tende a raddrizzarsi.

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                    #10
                    in ultima analisi a riguardo delle pinze ad attacco radiale,a parte i vantaggi strutturali derivanti da tale configurazione,all'atto pratico per chi frena non cambia una nulla,chi sostiene di essersi reso conto di un miglioramento tangibile della frenata vaneggia.
                    Per fare un'esempio banale un certo Colin Edwards,vinse due mondiali(2000-2002)con pinze ad attacco tradizionale e frizione a bagno d'olio....quando la concorrenza montava da tempo le pinze ad attacco radiale,non penso che la Honda non potesse permettersele....
                    L'efficacia dei due impianti ? similare e le differenze che ci sono non possono esser riscontrabili tirando semplicemente la leva......anche perch? le variabili che s'intersecano nella qualit? e nel carattere di una frenata son molteplici:tipo di pastiglie,tipo di pompa(una 19x20 e molto diversa come risposta da una 19x18)tipo di tubazioni,tipo di pinze.

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                      #11
                      Originally posted by Freeflyxx View Post
                      Per quanto riguarda la pinza posteriore messa sotto o sopra nn fa molta differenza nella frenata, per? mettendola sotto si abbassa il baricentro e probabilmente riceve un flusso d'aria maggiore che migliora il raffreddamento (casomai ce ne fosse bisogno, ma nn credo sia questo il motivo)

                      Per quanto riguarda i dischi perimetrali il vantaggio che ricordo ? quello per cui si riscaldano di meno avendo una pista frenante di superficie maggiore...e poi per molti sono pi? belli; gli svantaggi per? sono di pi?: pi? pesanti e quindi con maggior effetto giroscopico (e per di pi? all'esterno della ruota) problemi con il cerchio (pi? difficile da costruire e quindi pi? costoso) problemi di intercambiabilit? (cerchio-disco-pinza-piede forcella praticamente un tuttuno).

                      Per ora mi ricordo solo questo, se dovesse venirmi in mente altro ve lo faccio sapere.

                      FF
                      confermo,sulla posizione della pinza,nell'uso pista si predilige installarla sotto,oltre per l'abbassamento del baricentro,anche per una maggior facilit? d'inserimento della ruota durante i frequenti cambi gomme.

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                        #12
                        OK, come mai sono state abbandonate (se non sbaglio le montava la honda su qualche modello anni '80e credo qualche moto italiana sempre di quel periodo) le pinze con attacco sulla parte anteriore della forcella?
                        A senso le pinze così montate limitavano in frenata le escursioni della sospensione anteriore, dato che si creavano momenti diversi.

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                          #13
                          la posizione della pinza posteriore (sopra o sotto il forcellone) non influenza ne l'assetto della moto ne la trasmissione delle forze.
                          La differenza la fa il modo in cui la pinza ? vincolata:
                          -pinza vincolata direttamente al forcellone: il polo del momento indotto dalla forza frenante ? coincidente al fulcro del forcellone
                          -pinza vincolata al telaio tramite un puntone: il polo del momento della forza frenante ? individuato dall'intersezione tra la congiungente il perno ruota-perno forcellone,tra la retta passante per il perno di fissaggio puntone-pinza e puntone-telaio.
                          In entrambi i casi, la congiungente il punto a terra in cui si esplica la forza frenante con il polo dei momenti, individua un angolo rispetto al suolo.
                          L'entit? di tale angolo determina la componente di forza verticale che va a comprimere la sospensione.
                          L'entit? di tale compressione pu? essere modificata,nel caso di pinza vincolata al telaio,mediante lo spostamento del punto di attacco del puntone stesso al telaio (si varia appunto il suddetto angolo).
                          Ultimamente per questioni di ingombro e peso la soluzione con puntone di reazione ? pressoch? in disuso.

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                            #14
                            si vero,mo non penso sia legato a questioni d'ingombro la sparizione di tale sistema che sulla carta offre indubbi vantaggi,ma più semplicemente al fatto che di vantaggi reali ne apporta pochi,presumo per l'elevato peso dei mezzi su cui è montato.Per esempio nelle bici da discesa ne viene fatto un discreto uso.

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                            • Font Size
                              #15
                              in teoria apporta vantaggi,in pratica,dato che non e` possibile spostare con estrema liberta il fulcro del puntone,no...
                              per quanto rigurda gli ingombri,mi riferivo ad eventuali interferenze con l`impianto di scarico, cheha ormai raggiunto volumi esagerati causa euro3.
                              giustamente sottolinei anche per questioni di peso

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