Onde evitare una orda di mail ci teniamo a precisare che normalmente non diamo spazio a questo tipo di "proteste", ma quella che abbiamo ricevuto oggi da Augusto ci ha colpito particolarmente sia per l'apparente gravità sia per la precisione con la quale è descritta.
Shot at 2007-07-19
Se fosse vera, e ammetto che non abbiamo una conoscenza così approfondita del CdS (Codice della Strada) da poterlo aiutare, sarebbe grave...
Da qui l'idea di pubblicare la sua lettera nella speranza che qualcuno competente gli possa dare una mano a risolvere il problema.
Sabato 14 luglio la Polizia Stradale mi sequestra il libretto della moto e mi multa di 370 € per aver montato quattro frecce difformi da quelle originali e un porta targa anch'esso non originale senza aver aggiornato la carta di circolazione.
Non ha pregio il fatto che le frecce siano omologate, gli agenti sono inflessibili sulla base dell'art. 78 C.d.S. mi contestano il fatto che seppur omologate avrei dovuto fare una revisione straordinaria della moto e registrare i nuovi dispositivi sul libretto.
Il lunedì successivo vado alla Motozizzazione di Torino dove un ingegnere mi spiega che loro non sono in possesso di alcuna direttiva in merito all'aggiornamento dei dispositivi contestati nel mio verbale e che sul libretto non possono scrivermi un bel niente e che addirittura riguardo al portatarghe il CdS non impone nessun obbligo se non un'inclinazione massima di 30°.
Scopro così di essere stato multato per non aver fatto una cosa che non è possibile fare!!!
A questo punto chiedo una dichiarazione scritta all'ingegnere, ma la mia richiesta non può essere soddisfatta.
Per venirmi in aiuto mi spiega che l'applicazione dell'articolo 78 per quanto fiscale è legittimo, ma che l'art. 236 del Regolamento (CdS) e il relativo appendice 5 dispongono che gli aggiornamenti a me contestati vanno eseguiti secondo il decreto ministeriale in materia, ma che tale decreto non è mai stato fatto né tanto meno inviato alle motorizzazioni!
L'unico modo per avere un documento che certifichi l'impossibilità dell'aggiornamento è avviare la procedura che sarebbe poi bocciata con la motivazione che mi interessa, ma ciò implicata l'accettazione del verbale, il pagamento dei 370 € e l'impossibilità di fare ricorso perché una volta pagato ho accettato!
Se io facessi ricorso invece mi troverei senza moto almeno fino a fine anno visto le tempistiche dell'iter burocratico non sono certo brevi e facili da percorrere.
Senza considerare il fatto che se il ricorso venisse bocciato la sanzione potrebbe raddoppiare e che non essendo pratico della materia dovrei farmi assistere da un legale di solito molto costoso!
Mi sento completamente impotente di fronte a questa situazione, cosa posso fare per liberarmi da questa trappola?!
Questo è quello che è successo ad Augusto.
Penso che parecchi di noi si trovano nella stessa situazione!!!!!!!!!
Motoblog press
Shot at 2007-07-19
Se fosse vera, e ammetto che non abbiamo una conoscenza così approfondita del CdS (Codice della Strada) da poterlo aiutare, sarebbe grave...
Da qui l'idea di pubblicare la sua lettera nella speranza che qualcuno competente gli possa dare una mano a risolvere il problema.
Sabato 14 luglio la Polizia Stradale mi sequestra il libretto della moto e mi multa di 370 € per aver montato quattro frecce difformi da quelle originali e un porta targa anch'esso non originale senza aver aggiornato la carta di circolazione.
Non ha pregio il fatto che le frecce siano omologate, gli agenti sono inflessibili sulla base dell'art. 78 C.d.S. mi contestano il fatto che seppur omologate avrei dovuto fare una revisione straordinaria della moto e registrare i nuovi dispositivi sul libretto.
Il lunedì successivo vado alla Motozizzazione di Torino dove un ingegnere mi spiega che loro non sono in possesso di alcuna direttiva in merito all'aggiornamento dei dispositivi contestati nel mio verbale e che sul libretto non possono scrivermi un bel niente e che addirittura riguardo al portatarghe il CdS non impone nessun obbligo se non un'inclinazione massima di 30°.
Scopro così di essere stato multato per non aver fatto una cosa che non è possibile fare!!!
A questo punto chiedo una dichiarazione scritta all'ingegnere, ma la mia richiesta non può essere soddisfatta.
Per venirmi in aiuto mi spiega che l'applicazione dell'articolo 78 per quanto fiscale è legittimo, ma che l'art. 236 del Regolamento (CdS) e il relativo appendice 5 dispongono che gli aggiornamenti a me contestati vanno eseguiti secondo il decreto ministeriale in materia, ma che tale decreto non è mai stato fatto né tanto meno inviato alle motorizzazioni!
L'unico modo per avere un documento che certifichi l'impossibilità dell'aggiornamento è avviare la procedura che sarebbe poi bocciata con la motivazione che mi interessa, ma ciò implicata l'accettazione del verbale, il pagamento dei 370 € e l'impossibilità di fare ricorso perché una volta pagato ho accettato!
Se io facessi ricorso invece mi troverei senza moto almeno fino a fine anno visto le tempistiche dell'iter burocratico non sono certo brevi e facili da percorrere.
Senza considerare il fatto che se il ricorso venisse bocciato la sanzione potrebbe raddoppiare e che non essendo pratico della materia dovrei farmi assistere da un legale di solito molto costoso!
Mi sento completamente impotente di fronte a questa situazione, cosa posso fare per liberarmi da questa trappola?!
Questo è quello che è successo ad Augusto.
Penso che parecchi di noi si trovano nella stessa situazione!!!!!!!!!
Motoblog press
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