[UltraTecnologia] Corso di Elettronica per sub umani

[Ultrone]

Azz... c'avete raGGione. Adesso vedo di aggiornare.

Direi di proseguire con metodi per generare Tensione e Corrente, introdurre il concetto di Resistenza e magari la Legge di Ohm...

[Gabe75]

Azz... c'avete raGGione. Adesso vedo di aggiornare.

Direi di proseguire con metodi per generare Tensione e Corrente, introdurre il concetto di Resistenza e magari la Legge di Ohm...

Ok!

[TTURBOJJ]

Azz... c'avete raGGione. Adesso vedo di aggiornare.

Direi di proseguire con metodi per generare Tensione e Corrente, introdurre il concetto di Resistenza e magari la Legge di Ohm...

V=r•i per ora vado bene...poi mi fermo

[Ultrone]

SCHEDA 2 - Tensione e Corrente: generatori

Allora... adesso che anche i sassi e le piante grasse hanno capito cosa è una differenza di potenziale, vediamo come viene generata.

Il modo più semplice per generare una tensione è il metodo chimico.

Facciamo una breve introduzione fisica, semplifica all'estremo.

Innanzitutto, per il primo Principio della Termodinamica, sappiamo che l'Energia, espressa in diverse forme, può essere convertita tra di esse (e con un fattore di trasformazione sempre a somma 1). Quindi l'energia elettrica, una differenza di potenziale, può essere ottenuta a partire da altri fenomeni energetici (termici, chimici, meccanici, ecc.)

Un paio di cazzate giusto per capire...
Un atomo è generalmente neutro, ovvero non ha carica elettrica, ma è composto da particelle che hanno esse stesse una carica. Positiva per il Protone (nel nucleo) e negativa per l'Elettrone (orbitante intorno al nucleo come una luna).
Il numero di queste cariche opposte si equivale, annullandosi a vicenda, portando l'atomo in una condizione neutra.

Ora, se fottiamo un Elettrone (o aggiungiamo un Protone) ad un atomo, questo perderà la sua neutralità per acquisire una carica elettrica, e tale atomo diventerà "ionizzato" (in questo caso positivamente). Allo stesso modo, se aggiungiamo un Elettrone (o rubiamo un Protone) l'atomo diventerà sempre ionizzato, ma questa volta, al contrario, negativamente.

Un atomo ionizzato positivamente (o senza un Elettrone) avrà la tendenza ladresca a fottere un Elettrone da qualche parte, mentre un atomo ionizzato negativamente, invece, avrà la smania di liberarsi in fretta delll'Elettrone in più per poter tornare in santa pace in una condizione neutra.

Che succede se mettiamo in contatto un bel pò di atomi ionizzati positivamente e negativamente? Quelli senza elettrone cercheranno di fottere Elettroni a quelli che ne hanno uno in più che, ringraziando sentitamente, lo cederanno volentieri.
E quando c'è un movimento di elettroni c'è una corrente elettrica, appunto. La differenza di potenziale si misura tra la quantità di atomi senza l'Elettrone e la quantità di quelli con l'Elettrone in più.

L'energia elettrica-chimica viene quindi prodotta da sostanze o reazioni chimiche particolari, le quali producono queste due tipologie di atomi. Se buttiamo in una scatola un pò di sostanze strane ionizzate (tenute fisicamente separate), possiamo definire un tale congegno come Batteria chimica

Se attraverso qualche maniera mettiamo in contatto queste due tipologie di atomi separati (polo positivo e polo negativo della Batteria), inizierà a scorrere una corrente. Se li colleghiamo direttamente, tutti gli atomi si riverseranno in maniera rapida e disordinata uno sopra all'altro, producendo una grossa quantità di energia ma che va esaurendosi in un tempo molto breve (corto circuito o ZOT!, dal rumore tipico di un componente elettronico che si fulmina! ).

Per evitare che l'energia si esaurisca in fretta è necessario che il flusso di corrente sia in qualche modo ridotto, e qua entra in gioco il concetto di Resistenza, concetto che vedremo più avanti.

A proposito, quando si esaurisce una Batteria? Si esaurisce quando tutti gli atomi senza un Elettrone lo hanno recuperato, e tutti quelli con un Elettrone in più lo hanno sbolognato, ovvero quando tutti tornano in santa pace ad essere atomi neutri. Ovvero quando gli atomi della Batteria non hanno più niente da dirsi (come maschio e femmina dopo una trombata).




La seconda modalità con cui viene generata una tensione è attraverso un generatore meccanico sinusoidale, al secolo un motore elettrico.

Questo generatore è molto più complicato da dettagliare nella teoria, quindi dovrò semplificare ai minimi termini.

Ora, senza arrivare alle solite equazioni di Maxwell in forma integrale o differenziale, quali descrivono le relazioni tra fenomeni elettrici e magnetismo, proviamo a fare qualche esempio da babbuino.

Qualcuno ha scoperto che se muove un filo di materiale conduttore (es. rame o argento) all'interno di un potente magnete (campo magnetico) ai suoi capi si genera una differenza di potenziale. una tensione.
I punti chiave sono: Campo magnetico e movimento. Senza movimento (il filo è fermo all'interno del campo magnetico) non si genera un czz.
uSN6D.gif


Ii9vE.jpg

Questa tensione che si genera ai capi, non solo si alza e si abbassa in funzione di quanto più o meno vicino siamo alla parete del magnete, ma smanettando il filo tra polo Sud e polo Nord (per le scimmie: le calamite hanno due poli) la tensione cambia polarità, quindi se prima avevamo il + della tensione a sinistra e il - alla destra del filo, avvicinandosi al polo opposto del magnete questa tensione tenderà a portarsi a zero (centro del magnete) per poi risalire ma con polarità invertita, ovvero - a sinistra e + questa volta a destra.

Se organizziamo questo movimento in una soluzione bella, simmetrica e circolare, generiamo una forma d'onda sinusoidale (la quale è descritta dal concetto matematico-geometrico di seno e coseno, ma adesso non esageriamo).

main-qimg-6cbe825d1ccf6eafb21ad8ebe1569e76.gif





Questo è il principio della macchina motore, quale è una macchina reversibile. Significa che se fornite una forza rotante all'albero, gli avvolgimenti che ruotano tra i magneti (campo magnetico) generano una tensione sinusoidale, mentre se invece fornite una tensione sinusoidale agli avvolgimenti del motore, questo fornirà una certa forza sul suo albero motore.



Concludiamo dicendo che la corrente generata da una batteria viene definita Corrente Continua (abbreviata con C.C.), mentre quella generata da un motore o anche alternatore, viene definita Corrente Alternata (abbreviata con C.A., in inglese A.C.).
Nel nostro corso tratteremo principalmente di corrente continua

Studiate capre!