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sensibilit? alle varie tarature e modifiche

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    #16
    Originally posted by freddiefix19
    Ciao peips!
    L'andatura non ha nessun legame con la sensibilità,o meglio,per ognuno di noi,l'andar forte è tutto legato alla sensibilità di capire le reazioni della moto e di conseguenza aggiustarle,ed è il secondo caso quello che sto analizzando,quando parlo di sensibilità.
    La dimostrazione viene dal fatto,che avendo seguito diversi piloti a livello sia mondiale che italiano,sicuramente non dei fermi,rispetto alla massa,a volte dopo l'ennesimo rimbrottamento alla biaggi,per intenderci,in accordo con il team manager,asserivamo di aver effettuato una modifica richiesta dal pilota,che in verità non veniva effettuata.
    Vi lascio immaginare,la gioia del pilota nel constatare che il crono(spesso)gli desse ragione,e torto a noi,rei di non volerlo ascoltare ed assecondare.
    Peccato che la verità fosse ben altra!
    Il metodo da me elencato,qui sopra,spesso viene adoperato dalle squadre di tutti i livelli,proprio per mettere a nudo eventuali inutili lamentele dei piloti,che devono fare anche i conti con quell'infernale aggeggio che è l'acquisizione dati,e li proprio,non si scappa!
    esattamente....ci sono piloti di calibro MONDIALE che di regolazione , click, interessi, ecc ecc...nn ne capiscono una benemerita FAVA, eppure ci danno lo stesso del gran gas e i tempi escono comunque...
    L'unica sola verita' è che una volta regolata la moto in maniera corretta...quindi sospensioni che scorrono il giusto e nn disintegrano le gomme... ci si dovrebbe dimenticare dei vari click, altezze, mescole e cazzate varie e concentrarsi solo sulla guida , sulle traiettorie e sulla manetta dx.
    A volte assisto a delle scene nei paddock a dir poco demenziali... gente che gira in 2.15 al mugello intenta a mettere le termocoperte che usa Valentino, alle loro gomme superevoluzione sui loro cerchi in magnesio forgiato 16.5 , e con tanto di calibro e tabelle stampate di calcolo, sulle varie tarature idrauliche o interassi , che danno 2 click alla compressione e fanno le regolazioni "di fino" xche' hanno il CHATTERING o gli manca MOTRICITA'
    MAVACAGHERRRRRRR
    L'assetto della mia moto (1000 k5)varia pochissimo fra le varie piste... dal mugello dove giro in 2.04 a monza dove giro in 1.58 a rijeka dove giro in 1.35.. tempi decisamente buoni per un amatore che pero' ancora nn necessitano di un "setting specifico" per ogni pista..BASTA UN BUON SETTING BASE!
    Solo quando si riuscira' ad arrivare vicini al limite della moto o delle coperture, allora si andra' a cercare il lavoro di "fino" per riuscire ad abbassare gli ultimi decimi ...
    Last edited by mastrostaccatore; 18-01-06, 00:21.

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      #17
      Originally posted by mastrostaccatore
      esattamente....ci sono piloti di calibro MONDIALE che di regolazione , click, interessi, ecc ecc...nn ne capiscono una benemerita FAVA, eppure ci danno lo stesso del gran gas e i tempi escono comunque...
      L'unica sola verita' ? che una volta regolata la moto in maniera corretta...quindi sospensioni che scorrono il giusto e nn disintegrano le gomme... ci si dovrebbe dimenticare dei vari click, altezze, mescole e cazzate varie e concentrarsi solo sulla guida , sulle traiettorie e sulla manetta dx.
      A volte assisto a delle scene nei paddock a dir poco demenziali... gente che gira in 2.15 al mugello intenta a mettere le termocoperte che usa Valentino, alle loro gomme superevoluzione sui loro cerchi in magnesio forgiato 16.5 , e con tanto di calibro e tabelle stampate di calcolo, sulle varie tarature idrauliche o interassi , che danno 2 click alla compressione e fanno le regolazioni "di fino" xche' hanno il CHATTERING o gli manca MOTRICITA'
      MAVACAGHERRRRRRR
      L'assetto della mia moto (1000 k5)varia pochissimo fra le varie piste... dal mugello dove giro in 2.04 a monza dove giro in 1.58 a rijeka dove giro in 1.35.. tempi decisamente buoni per un amatore che pero' ancora nn necessitano di un "setting specifico" per ogni pista..BASTA UN BUON SETTING BASE!
      Solo quando si riuscira' ad arrivare vicini al limite della moto o delle coperture, allora si andra' a cercare il lavoro di "fino" per riuscire ad abbassare gli ultimi decimi ...
      Quotone paura !!!!!!

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        #18
        Originally posted by mastrostaccatore
        esattamente....ci sono piloti di calibro MONDIALE che di regolazione , click, interessi, ecc ecc...nn ne capiscono una benemerita FAVA, eppure ci danno lo stesso del gran gas e i tempi escono comunque...
        L'unica sola verita' ? che una volta regolata la moto in maniera corretta...quindi sospensioni che scorrono il giusto e nn disintegrano le gomme... ci si dovrebbe dimenticare dei vari click, altezze, mescole e cazzate varie e concentrarsi solo sulla guida , sulle traiettorie e sulla manetta dx.
        A volte assisto a delle scene nei paddock a dir poco demenziali... gente che gira in 2.15 al mugello intenta a mettere le termocoperte che usa Valentino, alle loro gomme superevoluzione sui loro cerchi in magnesio forgiato 16.5 , e con tanto di calibro e tabelle stampate di calcolo, sulle varie tarature idrauliche o interassi , che danno 2 click alla compressione e fanno le regolazioni "di fino" xche' hanno il CHATTERING o gli manca MOTRICITA'
        MAVACAGHERRRRRRR
        L'assetto della mia moto (1000 k5)varia pochissimo fra le varie piste... dal mugello dove giro in 2.04 a monza dove giro in 1.58 a rijeka dove giro in 1.35.. tempi decisamente buoni per un amatore che pero' ancora nn necessitano di un "setting specifico" per ogni pista..BASTA UN BUON SETTING BASE!
        Solo quando si riuscira' ad arrivare vicini al limite della moto o delle coperture, allora si andra' a cercare il lavoro di "fino" per riuscire ad abbassare gli ultimi decimi ...
        quoto tutto e te lo spingo forte e con vigore...

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          #19
          diciamo comunque che da un certo punto in poi,per progredire bisogna giocoforza migliorare il setting della moto.
          A livello idrailico si lavora assai poco,una volta trovato l'assetto desiderato,viceversa sulle varie quote geometriche della moto s'interviene parecchio per migliorare la situazione.
          Io come solido principio parto sempre dal presupposto che con una moto identica alla mia,se non peggiore addirittura,i piloti dei vari trofei fanno tempi da sogno per me e per molti.............
          Quindi per buona pace di coloro che imputano,la propria scarsa prestazione alla gomma,alla forcella etc etc dico solo di ammettere i propri limiti,perch? quelli della moto sono inimmaginabili!

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