Si, come dicevo, FINALMENTE un?altra Monza!
Era da oltre un anno che aspettavo di ritornare a correre nel tempio della velocit? lombarda e per la prima volta mi capitava di farlo in data infrasettimanale. Fa uno strano effetto passare tra le colonne fumanti e nervose di impiegati pronti a iniziare una nuova giornata di lavoro, mentre noi, belli intutati, sotto al casco gi? pensiamo al delirio di onnipotenza che ci assale quando giriamo a Monza, e inconsciamente sogghignamo!!
Bene, come al solito ci si trova davanti al cancello del paddok, io, Nadia, Claudio, Steve e Giuliano.
Per me e Nadia, Monza non ? una novit?, anzi sembra di essere a casa. Per Claudio e Giuliano una ritrovata piacevole esperienza mentre per Steve una novit? assoluta. Lui, abituato a calcare altri nobili tracciati come il Mugello e Misano, qua a Monza si deve affidare all?istinto e a quel poco che riesco a trasmettergli.
Ma passiamo al sodo? La temperatura ambientale comincia a salire e il turno si avvicina.
Le solite raccomandazioni, posiziono la torretta del crono ai box ed ? gi? ora di partire..
Il primo turno scorre veloce e un po? deludente. In pista troviamo delle vere e proprie mine vaganti, che non hanno la bench? minima idea di cosa significhi guidare in pista e questo rende tutto pi? difficile. Pochissimi tratti di pista libera non mi permettono di fare un giro completo buono anzi, cosa mai capitata prima, per evitare un paio di imbecilli mi sono prodotto anche in un paio di lunghi? Fortuna che Monza lascia ampio spazio anche per questi contrattempi! Alla fine del primo turno sono stravolto ma abbastanza contento? Ho replicato i tempi di due anni prima, con la ?01, girando costantemente sul 2?07? di passo ma nulla pi?.
Considerate le mie precarie condizioni fisiche, il traffico e il caldo devastante, c?? di che essere contenti!
L?intervallo tra i due turni ? come la manna dal cielo; c?? tutto il tempo per ristorarsi, fare carburante e scambiare le prime impressioni a caldo, in tutti i sensi. Steve ? decisamente ben impressionato dal circuito, ma un po? spaesato. Gli do un paio di consigli stupidi ma molto utili per chi non conosce Monza, quei consigli che a suo tempo altri pi? esperti mi diedero vedendomi arrancare in Biassono o in ingresso della Parabolica.. Ma ? gi? il momento di rientrare!
Partiamo e ricomincia la sequenza di sorpassi, dovunque, in staccata, in accelerazione, in percorrenza, un susseguirsi di pali piantati in piena traiettoria. Addirittura in due casi ho sfiorato il tamponamento penso per 10cm!! In queste situazioni si ringrazia San Brembo e Santa RSV da Noale.
A un certo punto mi sembra di vedere abbastanza libero davanti e decido di spingere come si deve? Forzo l?accelerazione in uscita dalla parabolica, tengo aperto fino quasi al cartello dei 200mt della prima variante e finisco un pelo lungo, ma abbastanza dentro da infilarmi senza perdere molto. Sbatto la moto prima a dx e poi a sx per lanciarmi cattivo verso la Biassono? Terza, quarta e subito quinta prima di imboccare la curva? Gass!!! La moto fila veloce e nervosa, non instabile ma nervosa. Sembra di sentire ogni ruga dell?asfalto sotto la gomma che fila veloce a oltre 220km/h. Arrivo in un soffio alla variante della Roggia. Qua anticipo un po? la staccata, prima del cartello dei 200mt per evitare di trovarmi impiccato in inserimento. Gi? quattro marce e dentro di seconda piena, tenendomi stretto per privilegiare l?uscita? Una fionda, seconda, terza a limitatore e eccoci ai 100mt della Lesmo 1. Pinzatina veloce ai freni e dentro d?un fiato!accelero ma senza esagerare perch? il cordolo in uscita ? bastardo!Bene, ci st? al pelo e spalanco? ancora la terza a limitatore e ancora i 100mt della Lesmo2. Altra pinzata decisa ? gi? una piega dell?accidenti. Qua si deve spigolare per entrare forte e raddrizzare quanto prima? C?? un?ammazzamotori di nome Serraglio che mi attende. Un lungo rettifilo appena piegato a sx, dove scarichi tutto quello che hai fino alla sesta piena. Io mi accuccio dietro al Fabbri doppia bombatura e ringrazio il giorno che l?ho montato!! Dietro a quel plexy ci si sente molto coperti, e sembra di essere davanti al televisore mentre si guarda la moviola dell?ultima sfida a GP4 con la PS2!! Totalmente riparati dalle turbolenze, col manubrio che ci avvisa: ?hei pilotino, guarda che sta moto st? dando l?anima!! Lo senti quanto spinge????. Si piccola, lo sento e sono orgoglioso che sopra a sto TORO ci sono io!!
I sorpassi in questo pezzo non si contano, e nemmeno i cv uccisi!! Per buona pace e piacere di chi rideva leggendo che con una RSV si possono superare svariate 4cil1000 anche sui dritti di Monza? ebbene si, ? successo ancora, e non una sola volta! A dimostrazione che in moto i cv non basta averli, ma bisogna saperli usare, ma di questa storia, se volete, ne parliamo meglio dopo..
Bene, passo la mannaia del serraglio e arrivo ai 300mt della Ascari, mollo il gas e gi? passo alcune moto che gi? iniziano a staccare, rendendomi conto di quanto sono pericolosi l?, in mezzo alla traiettoria. Ai 200mt. Pinzo forte e calo tre marce per gettarmi a capofitto nella pi? bella della varianti, la Ascari appunto. Questa v? fatta con una bella velocit? di percorrenza, col gas in mano e cos? faccio, sx-dx con la costola infortunata a Adria che reclama e ancora sx, piegando tantissimo ma per poco tempo perch? in uscita dalla Ascari bisogna raddrizzare subito e accelerare il pi? possibile, senza capottarsi! Davanti a me, o meglio, tra me e la parabolica resta un bel rettilineo e una CBR1000RR. Usciamo quasi assieme dalla Ascari, lui guida bene e spalanca tutto, io esco col coltello tra i denti e cerco la sua scia. Il rettilineo non basta per farmi staccare quanto serve? forse 10mt. Arriviamo ai 200mt della parabolica, lui si alza di colpo e pianta una gran frenata, puntando al centro della curva, non alla corda. Cavolo, conosce la traiettoria buona, ma se gli resto dietro mi rovina la percorrenza e quindi il giro buono! Che fare? Ecco il lampo di pazzia, il delirio di onnipotenza che da quel mix incredibile fatto di Monza, Brembo e RSV. Resto a 3cm dal cordolo esterno in ingresso, addolcisco e allungo la staccata levando due marce e in un attimo gli sono a fianco, prima che inizi la piega. Per un microsecondo chiudo gli occhi pensando ?e se vado lungo??, li riapro e sono gi? a centro Parabolica, col ginocchio che mi conferma che siamo nel posto giusto, alla velocit? giusta, con l?inclinazione perfetta! Di sicuro il ragazzo sul CBR avr? visto qualcosa di interessante, ma ora vede solo due Akra che gridano e una RSV che fila veloce verso l?uscita di sua maesta LA PARABOLICA. A ? di curva ho spremuto tutta la quarta e mentre punto lo spigolo di raccordo con la vecchia sopraelevata metto la quinta. Ancora dietro al Fabbry e via verso il best lap.
Il crono di Archimede mi sconvolge, sentenzia un 2?04? che nemmeno io mi aspettavo! Tiro tutta la sesta per vedere a quanto si arriva con sta bestia e a 300mt dalla prima variante siamo a 274km/h. Non male direi per un 2cil di serie. Per? devo dire che un paio di cose non mi hanno convinto.
Sentivo la moto fiacca a salire dalla quinta in su e le spiegazioni plausibili sono tre, o forse l?insieme delle tre. Primo il gran caldo, visto che il termometro segnava oltre 30? all?ombra.
Secondariamente ho pensato ai cornetti FbC sviluppati per il rendimento ai bassi. Mi ci sono trovato benissimo per strada e in piste medio lente. Forse a Monza mostrano qualche limite in allungo, visto il grande calo di giri cambiando da quarta a quinta e da quinta a sesta, ma chissenefrega, ? una cosa che noti solo a Monza.. Terza ed ultima concausa, il gommone 190/55 che forse ha allungato troppo i rapporti. Per tutto il resto, RSV?04 promossa con 10 e Lode! Mai un cedimento, mai un problema, mai una brutta reazione, ne a me ne agli altri amici apriliati del gruppo, nonostante i vari dritti in cui ci siamo prodotti tutti per evitare i vari cancelli presenti.
Non mi resta che ringraziare tutti, Nadia e la sua pazienza, Claudio, Giuliano e Steve per la loro compagnia, la RSV e Monza per le emozioni regalate e per la comprensione mostrata nei ns. confronti. Grazie e a presto!
bull
Era da oltre un anno che aspettavo di ritornare a correre nel tempio della velocit? lombarda e per la prima volta mi capitava di farlo in data infrasettimanale. Fa uno strano effetto passare tra le colonne fumanti e nervose di impiegati pronti a iniziare una nuova giornata di lavoro, mentre noi, belli intutati, sotto al casco gi? pensiamo al delirio di onnipotenza che ci assale quando giriamo a Monza, e inconsciamente sogghignamo!!
Bene, come al solito ci si trova davanti al cancello del paddok, io, Nadia, Claudio, Steve e Giuliano.
Per me e Nadia, Monza non ? una novit?, anzi sembra di essere a casa. Per Claudio e Giuliano una ritrovata piacevole esperienza mentre per Steve una novit? assoluta. Lui, abituato a calcare altri nobili tracciati come il Mugello e Misano, qua a Monza si deve affidare all?istinto e a quel poco che riesco a trasmettergli.
Ma passiamo al sodo? La temperatura ambientale comincia a salire e il turno si avvicina.
Le solite raccomandazioni, posiziono la torretta del crono ai box ed ? gi? ora di partire..
Il primo turno scorre veloce e un po? deludente. In pista troviamo delle vere e proprie mine vaganti, che non hanno la bench? minima idea di cosa significhi guidare in pista e questo rende tutto pi? difficile. Pochissimi tratti di pista libera non mi permettono di fare un giro completo buono anzi, cosa mai capitata prima, per evitare un paio di imbecilli mi sono prodotto anche in un paio di lunghi? Fortuna che Monza lascia ampio spazio anche per questi contrattempi! Alla fine del primo turno sono stravolto ma abbastanza contento? Ho replicato i tempi di due anni prima, con la ?01, girando costantemente sul 2?07? di passo ma nulla pi?.
Considerate le mie precarie condizioni fisiche, il traffico e il caldo devastante, c?? di che essere contenti!
L?intervallo tra i due turni ? come la manna dal cielo; c?? tutto il tempo per ristorarsi, fare carburante e scambiare le prime impressioni a caldo, in tutti i sensi. Steve ? decisamente ben impressionato dal circuito, ma un po? spaesato. Gli do un paio di consigli stupidi ma molto utili per chi non conosce Monza, quei consigli che a suo tempo altri pi? esperti mi diedero vedendomi arrancare in Biassono o in ingresso della Parabolica.. Ma ? gi? il momento di rientrare!
Partiamo e ricomincia la sequenza di sorpassi, dovunque, in staccata, in accelerazione, in percorrenza, un susseguirsi di pali piantati in piena traiettoria. Addirittura in due casi ho sfiorato il tamponamento penso per 10cm!! In queste situazioni si ringrazia San Brembo e Santa RSV da Noale.
A un certo punto mi sembra di vedere abbastanza libero davanti e decido di spingere come si deve? Forzo l?accelerazione in uscita dalla parabolica, tengo aperto fino quasi al cartello dei 200mt della prima variante e finisco un pelo lungo, ma abbastanza dentro da infilarmi senza perdere molto. Sbatto la moto prima a dx e poi a sx per lanciarmi cattivo verso la Biassono? Terza, quarta e subito quinta prima di imboccare la curva? Gass!!! La moto fila veloce e nervosa, non instabile ma nervosa. Sembra di sentire ogni ruga dell?asfalto sotto la gomma che fila veloce a oltre 220km/h. Arrivo in un soffio alla variante della Roggia. Qua anticipo un po? la staccata, prima del cartello dei 200mt per evitare di trovarmi impiccato in inserimento. Gi? quattro marce e dentro di seconda piena, tenendomi stretto per privilegiare l?uscita? Una fionda, seconda, terza a limitatore e eccoci ai 100mt della Lesmo 1. Pinzatina veloce ai freni e dentro d?un fiato!accelero ma senza esagerare perch? il cordolo in uscita ? bastardo!Bene, ci st? al pelo e spalanco? ancora la terza a limitatore e ancora i 100mt della Lesmo2. Altra pinzata decisa ? gi? una piega dell?accidenti. Qua si deve spigolare per entrare forte e raddrizzare quanto prima? C?? un?ammazzamotori di nome Serraglio che mi attende. Un lungo rettifilo appena piegato a sx, dove scarichi tutto quello che hai fino alla sesta piena. Io mi accuccio dietro al Fabbri doppia bombatura e ringrazio il giorno che l?ho montato!! Dietro a quel plexy ci si sente molto coperti, e sembra di essere davanti al televisore mentre si guarda la moviola dell?ultima sfida a GP4 con la PS2!! Totalmente riparati dalle turbolenze, col manubrio che ci avvisa: ?hei pilotino, guarda che sta moto st? dando l?anima!! Lo senti quanto spinge????. Si piccola, lo sento e sono orgoglioso che sopra a sto TORO ci sono io!!
I sorpassi in questo pezzo non si contano, e nemmeno i cv uccisi!! Per buona pace e piacere di chi rideva leggendo che con una RSV si possono superare svariate 4cil1000 anche sui dritti di Monza? ebbene si, ? successo ancora, e non una sola volta! A dimostrazione che in moto i cv non basta averli, ma bisogna saperli usare, ma di questa storia, se volete, ne parliamo meglio dopo..
Bene, passo la mannaia del serraglio e arrivo ai 300mt della Ascari, mollo il gas e gi? passo alcune moto che gi? iniziano a staccare, rendendomi conto di quanto sono pericolosi l?, in mezzo alla traiettoria. Ai 200mt. Pinzo forte e calo tre marce per gettarmi a capofitto nella pi? bella della varianti, la Ascari appunto. Questa v? fatta con una bella velocit? di percorrenza, col gas in mano e cos? faccio, sx-dx con la costola infortunata a Adria che reclama e ancora sx, piegando tantissimo ma per poco tempo perch? in uscita dalla Ascari bisogna raddrizzare subito e accelerare il pi? possibile, senza capottarsi! Davanti a me, o meglio, tra me e la parabolica resta un bel rettilineo e una CBR1000RR. Usciamo quasi assieme dalla Ascari, lui guida bene e spalanca tutto, io esco col coltello tra i denti e cerco la sua scia. Il rettilineo non basta per farmi staccare quanto serve? forse 10mt. Arriviamo ai 200mt della parabolica, lui si alza di colpo e pianta una gran frenata, puntando al centro della curva, non alla corda. Cavolo, conosce la traiettoria buona, ma se gli resto dietro mi rovina la percorrenza e quindi il giro buono! Che fare? Ecco il lampo di pazzia, il delirio di onnipotenza che da quel mix incredibile fatto di Monza, Brembo e RSV. Resto a 3cm dal cordolo esterno in ingresso, addolcisco e allungo la staccata levando due marce e in un attimo gli sono a fianco, prima che inizi la piega. Per un microsecondo chiudo gli occhi pensando ?e se vado lungo??, li riapro e sono gi? a centro Parabolica, col ginocchio che mi conferma che siamo nel posto giusto, alla velocit? giusta, con l?inclinazione perfetta! Di sicuro il ragazzo sul CBR avr? visto qualcosa di interessante, ma ora vede solo due Akra che gridano e una RSV che fila veloce verso l?uscita di sua maesta LA PARABOLICA. A ? di curva ho spremuto tutta la quarta e mentre punto lo spigolo di raccordo con la vecchia sopraelevata metto la quinta. Ancora dietro al Fabbry e via verso il best lap.
Il crono di Archimede mi sconvolge, sentenzia un 2?04? che nemmeno io mi aspettavo! Tiro tutta la sesta per vedere a quanto si arriva con sta bestia e a 300mt dalla prima variante siamo a 274km/h. Non male direi per un 2cil di serie. Per? devo dire che un paio di cose non mi hanno convinto.
Sentivo la moto fiacca a salire dalla quinta in su e le spiegazioni plausibili sono tre, o forse l?insieme delle tre. Primo il gran caldo, visto che il termometro segnava oltre 30? all?ombra.
Secondariamente ho pensato ai cornetti FbC sviluppati per il rendimento ai bassi. Mi ci sono trovato benissimo per strada e in piste medio lente. Forse a Monza mostrano qualche limite in allungo, visto il grande calo di giri cambiando da quarta a quinta e da quinta a sesta, ma chissenefrega, ? una cosa che noti solo a Monza.. Terza ed ultima concausa, il gommone 190/55 che forse ha allungato troppo i rapporti. Per tutto il resto, RSV?04 promossa con 10 e Lode! Mai un cedimento, mai un problema, mai una brutta reazione, ne a me ne agli altri amici apriliati del gruppo, nonostante i vari dritti in cui ci siamo prodotti tutti per evitare i vari cancelli presenti.
Non mi resta che ringraziare tutti, Nadia e la sua pazienza, Claudio, Giuliano e Steve per la loro compagnia, la RSV e Monza per le emozioni regalate e per la comprensione mostrata nei ns. confronti. Grazie e a presto!
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