Imola con il 600

[Polsino]

Per come la vedo io ci sono tre tipi di "piloti", divisi non in base ai tempi che fanno, ma in base a "cosa" fanno.

L'amatore:
Colui che non partecipa a gare ma solamente alle giornate di prove libere.

Il dilettante:
Colui che gareggia ma che non riesce a vivere solamente di moto ed ? quindi costretto a fare un altro mestiere per poter riempire il frigorifero.

Il professionista:
Colui che gareggia e che riesce a guadagnarsi lo stipendio (qui poi la forbice ? ampissima) guidando la moto.

Ti assicuro che con questo criterio, oggi come oggi, si dovrebbe considerare dilettante gente che al mugello gira anche in 53 e corre da pi? di dieci anni

[MATTRX8]

Ti assicuro che con questo criterio, oggi come oggi, si dovrebbe considerare dilettante gente che al mugello gira anche in 53 e corre da pi? di dieci anni

Come non quotare

[biondob]

Ti assicuro che con questo criterio, oggi come oggi, si dovrebbe considerare dilettante gente che al mugello gira anche in 53 e corre da pi? di dieci anni

Infatti, il pilota in questione ? un dilettante, mi spiego:

Noi siamo abituati ad usare la parola dilettante come sinonimo di principiante, alle prime armi, e la parola "professionista" come sinonimo di capace, bravo, scafato.
Per? nella lingua italiana, il pilota "dilettante" ? colui che fa il pilota per diletto, cio? che corre per divertimento e che non ? in grado di ricavare dalle corse un sostentamento tale da permettergli di mantenersi e di diventare quindi "professionista".

Mentre il pilota "professionista" ? colui che fa il pilota per professione e che ? in grado ricavare dalle corse un utile tale da mantenersi.

Seguendo questo ragionamento la definizione di dilettante e di professionista non ? assolutamente basata sulle doti di guida o sugli anni di corse, ma solamente dal fatto che il pilota venga fatto come mestiere o meno.

Quindi posso avere un dilettante che gira in 53 e che corre da oltre 15 anni e un professionista che gira in 56 e corre da un anno.

Magari il primo non conosce nessuno che conta nell'ambiente e non ha mai trovato un manubrio retribuito, mentre il secondo ha tante conoscenze e tanti santi in paradiso e ci ? riuscito magari solo per qualche stagione.

[Polsino]

Infatti, il pilota in questione ? un dilettante, mi spiego:

Noi siamo abituati ad usare la parola dilettante come sinonimo di principiante, alle prime armi, e la parola "professionista" come sinonimo di capace, bravo, scafato.
Per? nella lingua italiana, il pilota "dilettante" ? colui che fa il pilota per diletto, cio? che corre per divertimento e che non ? in grado di ricavare dalle corse un sostentamento tale da permettergli di mantenersi e di diventare quindi "professionista".

Mentre il pilota "professionista" ? colui che fa il pilota per professione e che ? in grado ricavare dalle corse un utile tale da mantenersi.

Seguendo questo ragionamento la definizione di dilettante e di professionista non ? assolutamente basata sulle doti di guida o sugli anni di corse, ma solamente dal fatto che il pilota venga fatto come mestiere o meno.

Quindi posso avere un dilettante che gira in 53 e che corre da oltre 15 anni e un professionista che gira in 56 e corre da un anno.

Magari il primo non conosce nessuno che conta nell'ambiente e non ha mai trovato un manubrio retribuito, mentre il secondo ha tante conoscenze e tanti santi in paradiso e ci ? riuscito magari solo per qualche stagione.

Mmmmmm... la tua definizione, magari corretta dal punto di vista del significato letterale e generico, in questo caso secondo me porta un po' fuori strada. In un settore, come quello del motociclismo sportivo, dove (purtroppo o per fortuna), i valori sono misurabili oggettivamente (dal cronometro e dalle classifiche), le parole che indicano il livello dei partecipanti a gare o prove libere dovrebbero rivestire un significato anche tecnico

Chi gira 53 al mugello ha un tale bagaglio di esperienza/capacit? che non pu? essere definito dilettante, anche se per correre un Civ (che costa molto caro) deve rinunciare ad un compenso o peggio ancora mettere qualcosa di tasca sua o tramite sponsor personali

Cmq son punti di vista, ci si confronta

p.s. chiedo venia all'autore del post per l'OT

[biondob]

Mmmmmm... la tua definizione, magari corretta dal punto di vista del significato letterale e generico, in questo caso secondo me porta un po' fuori strada. In un settore, come quello del motociclismo sportivo, dove (purtroppo o per fortuna), i valori sono misurabili oggettivamente (dal cronometro e dalle classifiche), le parole che indicano il livello dei partecipanti a gare o prove libere dovrebbero rivestire un significato anche tecnico

Chi gira 53 al mugello ha un tale bagaglio di esperienza/capacit? che non pu? essere definito dilettante, anche se per correre un Civ (che costa molto caro) deve rinunciare ad un compenso o peggio ancora mettere qualcosa di tasca sua o tramite sponsor personali

Cmq son punti di vista, ci si confronta

p.s. chiedo venia all'autore del post per l'OT

Pienamente d'accordo, per? al tipo che gira in 53 al mugello, se uno gli chiede "che mestiere fai" cosa risponde?

[Polsino]

Pienamente d'accordo, per? al tipo che gira in 53 al mugello, se uno gli chiede "che mestiere fai" cosa risponde?

Il panettiere, l'impiegato, l'operaio, l'imprenditore... boh?

Per? ti rigiro la domanda: se allo stesso tipo chiedi se si considera pilota, amatore o dilettante, credo che la risposta sar? una sola, salvo improvvise ed improbabili crisi di autostima

Cmq parliamo, parliamo... ma dubbi sulla nostra categoria aim? non possiamo averli

[thepop]

Il panettiere, l'impiegato, l'operaio, l'imprenditore... boh?

Per? ti rigiro la domanda: se allo stesso tipo chiedi se si considera pilota, amatore o dilettante, credo che la risposta sar? una sola, salvo improvvise ed improbabili crisi di autostima

Cmq parliamo, parliamo... ma dubbi sulla nostra categoria aim? non possiamo averli

penso che uno risponda in base al proprio progetto/sogno.
Per conto mio la pista e una passione,la voglia di migliorarsi ce,ma il sogno e progetto e tutt'altro.
Aggiungo anche che chi e ormai a certi livelli e sappiamo tutti di chi stiamo parlando del 53 al mugello
risponderebbe che farebbe il pilota fulltime se fosse possibile,arrivati ad un certo livello penso che maggior parte della gente vorrebbe farlo come professione.

[biondob]

Il panettiere, l'impiegato, l'operaio, l'imprenditore... boh?

Per? ti rigiro la domanda: se allo stesso tipo chiedi se si considera pilota, amatore o dilettante, credo che la risposta sar? una sola, salvo improvvise ed improbabili crisi di autostima

Cmq parliamo, parliamo... ma dubbi sulla nostra categoria aim? non possiamo averli

Questo perch? diamo alla parola dilettante un unico significato, quello dispregiativo, che sta per inesperto.

Mai il significato di dilettante, ? colui che pratica un'attivit? per passione.
Nello sport l'atleta dilettante ? colui che pur dedicandosi ad una disciplina a tempo pieno non viene retribuito.


Poi la "mia personale" suddivisione amatore/dilettante/professionista era solo per "dividere" un po' i vari piloti in base a ci? che fanno.
Amatore gira e non fa gare.
Dilettante fa anche o solo gare ma non lo pagano.
Professionista viene pagato.

Poi, si fa per parlare, ma credo ci siamo capiti comunque anche se usiamo "nomi" diversi per identificare i vari "piloti".

[Nervus]

Bhe a livello amatoriale fanno appunto le suddivisioni per categoria cos? uno sa dove collocarsi . Cos? in base al tempo in cui giro . quello il quel momento sar? il mio livello .

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