Oggi sono atato a Vallelunga all'incontro organizzato da Pistalibera.org con il presidente della FMI e l'amministratore delegato dell'autodromo.
L'obiettivo, come tutti potete bene immaginare, era quello di sensibilizzare FMI e autodromo ad abbassare i prezzi delle piste a favore degli utenti finali.
Sono state avanzate delle proposte e questo ? il succo di quello che hanno risposto gli intervenuti:
presidente FMI: il parco circolante di moto ? di 4.000.000 di veicoli mentre i tesserati sono 150.000, troppo pochi per pensare di avanzare qualche proposta rilevante.
Mancano gli interlocutori sia dalla parte delle piste che dalla parte degli organizzatori visto che alle lettere di richiesta di convenzioni per i tesserati, hanno risposto solo Mugello e Vallelunga.
Gli autodromi sono delle aziende private che quindi non dipendono in alcun modo da enti statali come la federazione e per questo possono decidere il bello ed il cattivo tempo; in questo senso la federazione ha le mani legate. Se TUTTI gli autodromi non sono d'accordo su una proposta, come una qualsiasi clausola di sicurezza, non si possono obbligare gli altri ad aderire.
Ovviamente la federazione non ha alcun interesse ad ascoltare utenti che non sono tesserati visto che questo esula dal suo compito.
direttore Vallelunga: il circuito deve garantire un certo standard di sicurezza e questo va ovviamente a gravare sui costi (3 medici rianimatori, 4 ambulanze, protezioni particolari per le prove moto e molto altro).
Le prove libere moto (circa 30 giorni l'anno) forniscono un introito nelle casse dell'azienda Vallelunga (che comprende anche il centro di guida sicura) del 7% che comunque ? di basso livello rispetto al guadagno delle altre componenti.
Non vi ? alcun interesse ad abbassare gli standard del servizio, che anzi si ? elevato molto nell'ultimo periodo, per abbassare i prezzi. Comunque un abbattimento dei costi porterebbe alla diminuzione di un paio di euro a turno (costo attuale 45) visto che comunque ci sono spese vive giornaliere molto alte legate ai commissari, ai medici e a tutto il resto.
conclusioni finali: ci si rivede a fine giugno con, da parte loro la presenza dei circuiti e degli organizzatori, da parte nostra una rappresentanza seria per vedere di creare qualche vantaggio ai tesserati.
considerazioni personali:
1. innanzitutto vorrei sottolineare il fatto che saremo stati a dir tanto 15...... scandaloso se pensate alla incredibile mole di gente che usa le pista e scrive sui vari forum. Non si pu? pretendere che le cose vadano avanti da sole. E' normale che se all'inizio di una riunione il presidente della FMI vede una misera partecipazione, non vede poi il ritorno che gli interessa (in tesseramenti) e quindi non si adopera al massimo per ascoltarci
2. anche le rappresentanze presenti non avevano le idee chiare. Io personalmente mi sono limitato ad ascoltare ci? che veniva detto per capire fino a che punto si era arrivati e per capire qual'era l'obiettivo; il problema ? proprio questo.... qual'? l'obiettivo???
Qualcuno avanzava l'ipotesi di obbligare il neo patentato a fare un certo numero di ore in pista per il conseguimento della patente;
qualcun'altro proponeva una sovvenzione diretta da parte della FMI nella gestione delle giornate;
altri volevano pi? sicurezza nei circuiti minori.
A mio modestissimo parere era meglio starsene zitti e lasciar parlare chi effettivamente segue questa causa da molto tempo e sa cosa dire.
3. qualcuno ? partito subito all'arrembaggio contro la federazione, quando invece bisognava andare incontro a una soluzione comune
4. bisogna rendersi conto che il motociclismo ? uno sport costoso, anche se praticato a livello amatoriale. Non si pu? paragonare un'autodromo a un campo da calcio!!! Molti lamentavano il fatto che una un paio di turni in pista venivano a costare (torta finita) circa 200/230 euro, ? vero, ma siamo noi che abbiamo scelto questo sport e purtroppo bisogna capire che non ? uno sport per tutti come il calcio dove basta un pallone. Se avessi avuto i soldi adesso io sarei in giro a veleggiare..... (per esempio).
5. prima di parlare a vanvera, con il dente avvelenato, ? necessario conoscere i fatti ed in generale i costi vivi di un'azienda, nella fattispecie un autodromo (Mito pu? confermare visto che ? stato a stretto contatto con Braghi per l'organizzazione dei DDG day a Misano).
6. so che spesso viene facile il paragone con qualche pista all'estero, ma voi ci siete mai stati a Le Luc (110Euro al giorno)? Qualcuno oggi diceva che Brno costa la met? rispetto ai circuiti italiani; ? vero, ma non si tiene in considerazione che in Repubblica Ceca il costo della vita ? un attimino doverso rispetto all'Italia e cos? anche in Spagna o in Croazia (vedi costi commissari e costi generali di gestione).
7. la proposta pi? azzeccata ? secondo me quella di agevolare l'intervento di sponsors nelle giornate, in modo che paghino una quota della pista. Comunque facendo quattro conti ci si rende conto che anche se uno sponsor pagasse il 20% del noleggio pista, l'utente finale avrebbe un risparmio minimo, ma sarebbe comunque un inizio.
Questo ? quello che ? successo, aspetto le vostre opinioni.
Visitate anche www.pistalibera.org
L'obiettivo, come tutti potete bene immaginare, era quello di sensibilizzare FMI e autodromo ad abbassare i prezzi delle piste a favore degli utenti finali.
Sono state avanzate delle proposte e questo ? il succo di quello che hanno risposto gli intervenuti:
presidente FMI: il parco circolante di moto ? di 4.000.000 di veicoli mentre i tesserati sono 150.000, troppo pochi per pensare di avanzare qualche proposta rilevante.
Mancano gli interlocutori sia dalla parte delle piste che dalla parte degli organizzatori visto che alle lettere di richiesta di convenzioni per i tesserati, hanno risposto solo Mugello e Vallelunga.
Gli autodromi sono delle aziende private che quindi non dipendono in alcun modo da enti statali come la federazione e per questo possono decidere il bello ed il cattivo tempo; in questo senso la federazione ha le mani legate. Se TUTTI gli autodromi non sono d'accordo su una proposta, come una qualsiasi clausola di sicurezza, non si possono obbligare gli altri ad aderire.
Ovviamente la federazione non ha alcun interesse ad ascoltare utenti che non sono tesserati visto che questo esula dal suo compito.
direttore Vallelunga: il circuito deve garantire un certo standard di sicurezza e questo va ovviamente a gravare sui costi (3 medici rianimatori, 4 ambulanze, protezioni particolari per le prove moto e molto altro).
Le prove libere moto (circa 30 giorni l'anno) forniscono un introito nelle casse dell'azienda Vallelunga (che comprende anche il centro di guida sicura) del 7% che comunque ? di basso livello rispetto al guadagno delle altre componenti.
Non vi ? alcun interesse ad abbassare gli standard del servizio, che anzi si ? elevato molto nell'ultimo periodo, per abbassare i prezzi. Comunque un abbattimento dei costi porterebbe alla diminuzione di un paio di euro a turno (costo attuale 45) visto che comunque ci sono spese vive giornaliere molto alte legate ai commissari, ai medici e a tutto il resto.
conclusioni finali: ci si rivede a fine giugno con, da parte loro la presenza dei circuiti e degli organizzatori, da parte nostra una rappresentanza seria per vedere di creare qualche vantaggio ai tesserati.
considerazioni personali:
1. innanzitutto vorrei sottolineare il fatto che saremo stati a dir tanto 15...... scandaloso se pensate alla incredibile mole di gente che usa le pista e scrive sui vari forum. Non si pu? pretendere che le cose vadano avanti da sole. E' normale che se all'inizio di una riunione il presidente della FMI vede una misera partecipazione, non vede poi il ritorno che gli interessa (in tesseramenti) e quindi non si adopera al massimo per ascoltarci
2. anche le rappresentanze presenti non avevano le idee chiare. Io personalmente mi sono limitato ad ascoltare ci? che veniva detto per capire fino a che punto si era arrivati e per capire qual'era l'obiettivo; il problema ? proprio questo.... qual'? l'obiettivo???
Qualcuno avanzava l'ipotesi di obbligare il neo patentato a fare un certo numero di ore in pista per il conseguimento della patente;
qualcun'altro proponeva una sovvenzione diretta da parte della FMI nella gestione delle giornate;
altri volevano pi? sicurezza nei circuiti minori.
A mio modestissimo parere era meglio starsene zitti e lasciar parlare chi effettivamente segue questa causa da molto tempo e sa cosa dire.
3. qualcuno ? partito subito all'arrembaggio contro la federazione, quando invece bisognava andare incontro a una soluzione comune
4. bisogna rendersi conto che il motociclismo ? uno sport costoso, anche se praticato a livello amatoriale. Non si pu? paragonare un'autodromo a un campo da calcio!!! Molti lamentavano il fatto che una un paio di turni in pista venivano a costare (torta finita) circa 200/230 euro, ? vero, ma siamo noi che abbiamo scelto questo sport e purtroppo bisogna capire che non ? uno sport per tutti come il calcio dove basta un pallone. Se avessi avuto i soldi adesso io sarei in giro a veleggiare..... (per esempio).
5. prima di parlare a vanvera, con il dente avvelenato, ? necessario conoscere i fatti ed in generale i costi vivi di un'azienda, nella fattispecie un autodromo (Mito pu? confermare visto che ? stato a stretto contatto con Braghi per l'organizzazione dei DDG day a Misano).
6. so che spesso viene facile il paragone con qualche pista all'estero, ma voi ci siete mai stati a Le Luc (110Euro al giorno)? Qualcuno oggi diceva che Brno costa la met? rispetto ai circuiti italiani; ? vero, ma non si tiene in considerazione che in Repubblica Ceca il costo della vita ? un attimino doverso rispetto all'Italia e cos? anche in Spagna o in Croazia (vedi costi commissari e costi generali di gestione).
7. la proposta pi? azzeccata ? secondo me quella di agevolare l'intervento di sponsors nelle giornate, in modo che paghino una quota della pista. Comunque facendo quattro conti ci si rende conto che anche se uno sponsor pagasse il 20% del noleggio pista, l'utente finale avrebbe un risparmio minimo, ma sarebbe comunque un inizio.
Questo ? quello che ? successo, aspetto le vostre opinioni.
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