Quindi ? tutto merito dell'effetto Placebo ...
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Cosa fa pi? la differenza tra i tempi di un pilota e quelli di un amatore?
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Per girare forte bisogna girare tanto!!
Poi c'e' chi e' piu portato che arriva prima in certi tempi e alcuni che hanno bisogno di piu tempo ma penso che il 70% di noi se potesse girare all'infinito al mugello con gomme buone sotto al 2 ci arriviamo praticamente tutti!
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secondo me anche se giri tanto alla fine arrivi ad un limite invalicabile.....
per esempio se giro in 2.04 al mugello, anche con una moto nuova con tutti i controlli del mondo potr? arrivare a 2 o forse 1.59 ma mai a 1.55 per esempio
anche i feeling che si ha con la moto e le gomme, credo che un amatore se arriva al 60% di sfruttamento ? gi? bravo e va gi? forte....
in moto per andare forte bisogna nascerci e continuare ad andare e forte..... e spessissimo e confrontarti con altri (gare) tranne qualche eccezione come Biaggi che ha incominciato tardissimo
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Originally posted by LoritZ View PostMolto bello questo 3D ed il primo post di nikola040776, sul secondo invece non sono molto d'accordo perch? se anche giri tanto, ma giri e basta, non migliori ... per me gi? per andare sotto il 2' 05" al Mugello o gi? di l? devi iniziare a prendere spunti, magari una lezione o due, o che altro ...
Comunque anche per me la differenza la fa tanto la non paura in curva, che tradotta diventa il frenare tardi ed aprire presto, ma io stesso sento di aver pi? margine ma ho paura chiuda il davanti per cui mi tengo i miei secondi in pi?, ma anche la moto intera ...
Guarda, sicuramente entrare in pista con qualcuno (meglio un pilota) serve tantissimo....ma l'esempio riportato di girare 15 volte l'anno con gomme nuove vorrebbe dire fare quasi un campionato....
Gi? la motivazione fa una grandissima differenza....correre per divertimento o correre perch? sei pagato per farlo, beh penso faccia una bella differenza.
Chiaro, anche le doti personali hanno il loro peso, inoltre la predisposizione a imparare e migliorare ? soggettiva me ? sempre figlia del "coraggio" e la disponibilit? a mettersi in gioco rischiando sempre di pi?....
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Originally posted by m63g69 View Postsecondo me anche se giri tanto alla fine arrivi ad un limite invalicabile.....
per esempio se giro in 2.04 al mugello, anche con una moto nuova con tutti i controlli del mondo potr? arrivare a 2 o forse 1.59 ma mai a 1.55 per esempio
anche i feeling che si ha con la moto e le gomme, credo che un amatore se arriva al 60% di sfruttamento ? gi? bravo e va gi? forte....
in moto per andare forte bisogna nascerci e continuare ad andare e forte..... e spessissimo e confrontarti con altri (gare) tranne qualche eccezione come Biaggi che ha incominciato tardissimo
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Originally posted by alexdgl View PostEsempio, a parit? di moto, prendiamo uno che al muggio gira in 1.55 e uno sopra i 2.00
Ipotizziamo parit? di conoscenza del circuito.
Nella guida, quali sono le differenze pi? grandi secondo voi? Staccata/entrata in curva, percorrenza, uscita, traiettorie? Il fatto che il pilota abbia un team che gli cuce la moto su misura?
Fa pi? la tecnica o il coraggio?
A voi la parola
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Centoventicinque
- Dec 2008
- 1141
- Maschio
- 1
- Castel San Giorgio (SA)
- Ufficiale di Navigazione
- Art Attack
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Personalmente credo che la vera differenza la faccia l'inserimento. Quando mi passa un pilota vedo che da moto dritta a sdraiata ci mette un attimo. Riescono a sbattere dentro la moto molto pi? velocemente e inserendo a velocit? pi? alte non hanno la necessit? di rallentare tanto il mezzo.
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Duecentocinquanta
- Jul 2009
- 4099
- Maschio
- 2
- roma
- yamaha r1 2007, yamaha R6 2008 svernicia mille
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La differenza tra un amatore veloce ed un pilota sta in ogni frangente di guida ed in ogni punto della pista.
Sar? pi? evidente nei punti pi? guidati ed un po meno nel veloce ma rimane il fatto che fanno un altra cosa
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Originally posted by simone30 View PostPersonalmente credo che la vera differenza la faccia l'inserimento. Quando mi passa un pilota vedo che da moto dritta a sdraiata ci mette un attimo. Riescono a sbattere dentro la moto molto pi? velocemente e inserendo a velocit? pi? alte non hanno la necessit? di rallentare tanto il mezzo.
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Originally posted by puzzaninni View PostLa differenza tra un amatore veloce ed un pilota sta in ogni frangente di guida ed in ogni punto della pista.
Sar? pi? evidente nei punti pi? guidati ed un po meno nel veloce ma rimane il fatto che fanno un altra cosa
anche io la penso cos?
io ho avuto la fortuna di usare una moto ex mondiale sbk.
ovviamente con acquisizione dati
confrontando i miei dati con quelli del pilota, non quello del mondiale, ma un altro da trofeo che l'aveva usata, la differenza era in tutti i frangenti
dal punto di frenata
dalla pressione esercitata sul freno
dai secondi esercitati alla massima pressione
dal tempo che passa dal momento in cui si chiude tutto il gas e si fa la massima pressione
da dove si prende il gas in mano e nel mondo in cui lo si prende
per nn parlare della tecnica dello stare in sella
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