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Cosa fa pi? la differenza tra i tempi di un pilota e quelli di un amatore?

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    #16
    Originally posted by nikola040776 View Post
    istinto conservativo ....... per il mezzo, visto che una semplice caduta si traduce gi? in centinaia di euro.
    E qui di secondi ce ne sono tanti!
    Se esagerando in una entrata, si chiude e vai lungo disteso:
    - il pilota si rialza, si incacchia e torna ai box in attesa che gli rimontino la moto
    - l'amatore si rialza (magari pi? ammaccato perch? non ? allenato come un pilota) e comincia a tirare bestemmie facendo la conta dei danni

    Quindi, l'amatore ci pensa due volte prima di rischiare troppo... O almeno per me ? cos?! Primo obiettivo sempre tornare a casa tutti interi!

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      #17
      Originally posted by rei348 View Post
      E qui di secondi ce ne sono tanti!
      Se esagerando in una entrata, si chiude e vai lungo disteso:
      - il pilota si rialza, si incacchia e torna ai box in attesa che gli rimontino la moto
      - l'amatore si rialza (magari pi? ammaccato perch? non ? allenato come un pilota) e comincia a tirare bestemmie facendo la conta dei danni

      Quindi, l'amatore ci pensa due volte prima di rischiare troppo... O almeno per me ? cos?! Primo obiettivo sempre tornare a casa tutti interi!
      :quot:

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        #18
        Originally posted by mito22 View Post
        Certo... parliamo di utente medio..... come dicevo n? impedimento mentale n? superpilota temerario......

        Esempio.... se dai una buona moto a qualcuno con gomme fresche e inizi a farlo girare 10-15 volte l'anno al mugello.....

        Vedrai che se non va sotto ai 2 minuti... poco ci manca....

        15 volte all'anno con gomme fresche e moto buona...se non va sotto i 2 vuol dire che ha sbagliato sport...

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          #19
          Originally posted by rei348 View Post
          E qui di secondi ce ne sono tanti!
          Se esagerando in una entrata, si chiude e vai lungo disteso:
          - il pilota si rialza, si incacchia e torna ai box in attesa che gli rimontino la moto
          - l'amatore si rialza (magari pi? ammaccato perch? non ? allenato come un pilota) e comincia a tirare bestemmie facendo la conta dei danni

          Quindi, l'amatore ci pensa due volte prima di rischiare troppo... O almeno per me ? cos?! Primo obiettivo sempre tornare a casa tutti interi!
          Certo.. il discorso ? a monte anche qua...

          Se vai 10-15 o pi? volte all'anno in pista... hai anche possibilit? economiche diverse da chi ci va due volte.... e quindi anche questo lo prendi in maniera diversa...

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            #20
            Secondo me varia un po' da pista a pista, riporto un paio di esempi:

            due anni fa al mugello mi capit? di girare in un turno di prove libere in cui c'erano vari missili (Bergman, Velini, Viziello, Castellarin), io giravo in 2:04-2:05, loro stavano tutti dal 55 in giu. Ebbene, la differenza che ho notato da dentro la pista tra un amatore come me e un pilota come loro, pi? che in ingresso curva (dove erano cmq velocissimi), era in uscita. Davano gas davvero prestissimo, dove io mai mi sognerei di aprire, neanche con tutti i TC di questo mondo...

            Poi, in piste pi? lente (o in parti lente di altre piste, tipo misano o Vallelunga), viene fuori il discorso che faceva Miki, ossia frenare tardissimo, forte e per poco tempo, ed accelerare subito azzerando o quasi i tempi morti.

            E infatti, se andiamo a vedere gli intertempi (ad esempio Valle) di un buon amatore e un pilota, si nota che la differenza il pilota, anzich? sui tratti veloci o velocissimi, la fa su quelli lenti/lentissimi, ? l? che guadagna parecchi secondi...

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              #21
              l'obiettivo del pilota ? fare la gara e non solo non fa la conta dei danni, ma azzera anche le paure derivanti dalla caduta, paure che nella mente di un amatore vanno via con pi? fatica...

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                #22
                ma mi sa che la discussione ? incentrata pi? sul fatto di come si diventa 'pilotino' che differenza tra amatore e pilotino... no?

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                  #23
                  Originally posted by Jeanne View Post
                  l'obiettivo del pilota ? fare la gara e non solo non fa la conta dei danni, ma azzera anche le paure derivanti dalla caduta, paure che nella mente di un amatore vanno via con pi? fatica...
                  Per? anche queste son cose che si abbassano girando tanto e avendo esperienza e fiducia....

                  Gente che ha poca esperienza e tantissimo talento.... ha piegato pi? telai e femori che non so chi... no?

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                    #24
                    Originally posted by mito22 View Post
                    Per? anche queste son cose che si abbassano girando tanto e avendo esperienza e fiducia....

                    Gente che ha poca esperienza e tantissimo talento.... ha piegato pi? telai e femori che non so chi... no?
                    s?, fondamentalmente sono d'accordo con te, il girare tanto, ma soprattutto iniziare presto significa avere una mente orientata alla competizione, al superamento dei limiti, ad avere un comportamento naturale e fluido sulla moto, ad acquisire gradualmente l'esperienza... tutte cose non da poco...

                    Quando vedo i bimbi sulle minimoto e penso a me che ho iniziato a 26 anni, su 600... mi vien da ridere....

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                      #25
                      Originally posted by rei348 View Post
                      E qui di secondi ce ne sono tanti!
                      Se esagerando in una entrata, si chiude e vai lungo disteso:
                      - il pilota si rialza, si incacchia e torna ai box in attesa che gli rimontino la moto
                      - l'amatore si rialza (magari pi? ammaccato perch? non ? allenato come un pilota) e comincia a tirare bestemmie facendo la conta dei danni

                      Quindi, l'amatore ci pensa due volte prima di rischiare troppo... O almeno per me ? cos?! Primo obiettivo sempre tornare a casa tutti interi!
                      ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO.... anche se poi questi (i piloti) fanno cose da marziani

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                        #26
                        Molto bello questo 3D ed il primo post di nikola040776, sul secondo invece non sono molto d'accordo perch? se anche giri tanto, ma giri e basta, non migliori ... per me gi? per andare sotto il 2' 05" al Mugello o gi? di l? devi iniziare a prendere spunti, magari una lezione o due, o che altro ...

                        Comunque anche per me la differenza la fa tanto la non paura in curva, che tradotta diventa il frenare tardi ed aprire presto, ma io stesso sento di aver pi? margine ma ho paura chiuda il davanti per cui mi tengo i miei secondi in pi?, ma anche la moto intera ...

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                          #27
                          Originally posted by rei348 View Post
                          E qui di secondi ce ne sono tanti!
                          Se esagerando in una entrata, si chiude e vai lungo disteso:
                          - il pilota si rialza, si incacchia e torna ai box in attesa che gli rimontino la moto
                          - l'amatore si rialza (magari pi? ammaccato perch? non ? allenato come un pilota) e comincia a tirare bestemmie facendo la conta dei danni

                          Quindi, l'amatore ci pensa due volte prima di rischiare troppo... O almeno per me ? cos?! Primo obiettivo sempre tornare a casa tutti interi!

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                          • Font Size
                            #28
                            Io durante un DRE a Imola ho potuto comparare la mia telemetria con quella di Crucciani a parit? di moto e di gomme (io Imola la conoscevo discretamente). Mediamente il pilota ? pi? veloce in ogni punto tranne che a centro curva dove la differenza ? minima. Il punto di frenata era praticamente identico ma lui ci arrivava molto pi? veloce la frenata era diversa la sua pi? lunga (fino alla corda) la mia pi? intensa con il picco di pressione nell'impianto maggiore (peso anche 90 kg e forse questo incide). In uscita differenza abissale e molta differenza in tutte le ripartenze da lenti tipo varianti. Nei punti da Pelo tipo la piratella era semplicemente su un altro pianeta. Per le traettorie nessuna differenza sconvolgente ma lui utilizzava la pista sempre un po pi? di me.

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                              #29
                              Originally posted by rei348 View Post
                              E qui di secondi ce ne sono tanti!
                              Se esagerando in una entrata, si chiude e vai lungo disteso:
                              - il pilota si rialza, si incacchia e torna ai box in attesa che gli rimontino la moto
                              - l'amatore si rialza (magari pi? ammaccato perch? non ? allenato come un pilota) e comincia a tirare bestemmie facendo la conta dei danni

                              Quindi, l'amatore ci pensa due volte prima di rischiare troppo... O almeno per me ? cos?! Primo obiettivo sempre tornare a casa tutti interi!

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                                #30
                                Avete gi? detto tutto...

                                Staccata, percorrenza, uscita di curva. Tutto abissale. Soprattutto, se devo dare una preferenza, la riapertura del gas in uscita.

                                Da mediocre amatore confermo anche la difficolt? estrema nel fare i tratti lenti. L?, il Pilota, va fortissimo. Ginocchio a terra anche nelle variantine. L'amatore, forse anche per il calare dell'inerzia, tende sempre un po' a piantarsi

                                E confermo anche che avere la mente sgombra aiuta un bel po'

                                Cos? come i vari aiuti elettronici. Solo il fatto di sapere che ci sono, fa andare pi? forte (anche senza farli intervenire)

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