Se analizzo il mio rientro in pista dopo 18 anni di assenza (non) forzata, sicuramente devo ammettere che ho ancora alcuni punti critici da sistemare nella guida, alcuni corretti con i corsi di guida, altri non ancora superati forse per una questione pi? psicologica che altro!
Lo scoglio pi? grosso per quanto mi riguarda ? il fidarmi di entrare in curva il pi? velocemente possibile, perch? ho il chiodo fisso al fatto che se entrassi troppo forte non riuscirei a fare la curva, o che le gomme non terrebbero, mandandomi a terra!
Il tutto deriva dal fatto che nel 2002 persi il controllo della moto in un piegone a sinistra ed andai a spaccarmi una scapola, mentre la moto (3 mesi di vita) fu venduta col telaio storto. Ero in strada...
A quei tempi non avevo paura di niente, guidavo molto sciolto, frenavo poco ed entravo in curva come un dannato, con il solo errore di non uscire abbastanza col corpo, anzi non mi sporgevo per nulla e questo al 99,9% ha influito sulla caduta...da quel momento ho faticato a tornare "sicuro" in sella, ad ancora oggi ogni volta che affronto LA CURVA, mi torna in mente l'incidente.
Ho gi? capito che devo frenare meno cattivo, ma quando si tratta di lasciare i freni ed inserirmi dentro la curva....tac, mi si blocca qualcosa in testa e mi irrigidisco, gambe e soprattutto braccia diventano di marmo e mi aspetto che l'anteriore molli di colpo!
Qualcuno vuole raccontare la sua esperienza e dirmi come ha fatto a migliorare pistata dopo pistata?
Lo scoglio pi? grosso per quanto mi riguarda ? il fidarmi di entrare in curva il pi? velocemente possibile, perch? ho il chiodo fisso al fatto che se entrassi troppo forte non riuscirei a fare la curva, o che le gomme non terrebbero, mandandomi a terra!
Il tutto deriva dal fatto che nel 2002 persi il controllo della moto in un piegone a sinistra ed andai a spaccarmi una scapola, mentre la moto (3 mesi di vita) fu venduta col telaio storto. Ero in strada...
A quei tempi non avevo paura di niente, guidavo molto sciolto, frenavo poco ed entravo in curva come un dannato, con il solo errore di non uscire abbastanza col corpo, anzi non mi sporgevo per nulla e questo al 99,9% ha influito sulla caduta...da quel momento ho faticato a tornare "sicuro" in sella, ad ancora oggi ogni volta che affronto LA CURVA, mi torna in mente l'incidente.
Ho gi? capito che devo frenare meno cattivo, ma quando si tratta di lasciare i freni ed inserirmi dentro la curva....tac, mi si blocca qualcosa in testa e mi irrigidisco, gambe e soprattutto braccia diventano di marmo e mi aspetto che l'anteriore molli di colpo!
Qualcuno vuole raccontare la sua esperienza e dirmi come ha fatto a migliorare pistata dopo pistata?
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