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incidente ad adria

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    #61
    R.i.p. Danny

    Da un po di tempo ormai stanno accadendo tante tragedie in moto...su strada, in pista...a volte amici, a volte no, a volte piloti professionisti...
    Confesso che tutte queste notizie mi stanno scioccando sempre di pi?...e ogni volta ? sempre piu dura rimontare in sella...e ogni volta penso sempre piu seriamente che presto moller? tutto...

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      #62
      Originally posted by supermatteo2000 View Post
      alla fine a parte le piste nel mio caso adria nel tuo misano il mio/tu discorso e' il medesimo!!!!
      forse un corso obbligatorio ,ed eventualmente un apripista che faccia vedere il giusto giro e le giuste modalita' non sarebbe male!
      io la mia 1a volta in quel di sml chiesi SE CERA L'OPPORTUNITA' DI UN'APRIPISTA in quell'occasione mi fece da tutor 4 giri il grande ROCCOLI!!!!
      sarebbe bello che tutti gli autodromi dedicassero un turno con tutor compreso nel prezzo ,a chiunque !!!:1:
      Quoto il succo e lo stesso e l'idea di un apripista sarebbe ottima

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        #63
        Originally posted by saxtrump View Post
        Quoto il succo e lo stesso e l'idea di un apripista sarebbe ottima

        minkia.... dopo aver letto l'articolo dell'accaduto ,con la dinamica dell'incidente,con presente dagli amici al fratello.... e che sarebbe diventato a breve padre ,rimango con l'amaro in bocca!!!!
        certo che solo quando capitano ste brutte cose la mia testa inizia a sbalinare""""(ma chi me' l'ho fa fare)mi dice....!!!!!!e poi senza un motivo vero e proprio risalgo che sia cross o pista!!!!!!
        ricordo la domenica pomeriggio in cross in quel di faenza,con appena visto l'accaduto su italia1 del mio mito (SIC)che era impossibile riuscire a girare ...avevo davanti agli occhi la dinamica dell'incidente......bhe' ho caricato e me ne sono tornato a casa con la conseguente di aver in A14 il(SIC)sempre davanti...SARA' stato emotivita'.....non lo so'...pero' posso lontanamente immaginare il povero fratello...li' presente e gli amici partiti per una sana giornata di divertimento e conclusa come sappiamo!!!!
        un'abbraccio alla famiglia

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          #64
          R.i.p. ........................

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            #65
            Originally posted by saxtrump View Post
            Non si tratta di fedelissimi ,per me e comoda ci abito per tenermi allenato o per provare cose nuove,anch'io preferisco Misano Rijeka Mugello non meno pericolose ,forse il problema e che Adria e sempre stata sottovalutata invece ? una pista molto tecnica,poi io ad esempio le cose pi? brutte le ho viste a Misano ma non vuol dire nulla il 99% di ci? che accade e solo dovuto ad errori nostri per poca esperienza e poco rispetto il resto e fatalit? .
            Concordo in pieno.
            Ho girato una volta sola a Misano nelle giornate organizzate dal circuito, ed ? stata la pistata pi? pericolosa di tutte.
            Adria tutti la sottovalutano ma ? una pista faticosa e non cosi banale come sembra.

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              #66
              Ho letto purtroppo la notizie fuori dalle edicole mentre andavo al lavoro.
              Purtroppo non si vorrebbero leggere queste notizie: faccio le condoglianze alla famiglia e soprattutto alla ragazza con cui voleva fare una famiglia.

              Vi racconto la mia esperienza di Adria da neofita (sono andato una sola volta in pista 2 anni fa proprio ad Adria).
              Andai con un amico a fare la mezza giornata organizzati di tutto punto e avendo portato dal meccanico la moto il giorno prima per un check da occhio esperto.
              Mi ricordo le mille emozioni che provai, ma anche un po? la paura che saliva nel sentire motori che urlavano perch? conscio che dovevo entrare in pista e dare gas: ovvio direte voi, ma tutti si sentono piloti e alla prima vera occasione un po? di cagotto ce l?hai.
              Fortunatamente prima di andare avevo ?studiato? un minimo la pista guardando i video su youtube e mi ricordo che vidi proprio il video di un ragazzo (oltretutto di un forum in cui sono iscritto) che era rimasto senza freni alla curva 4: tutti i commenti della gente erano del tipo ?dovevi controllare i freni?, ?se sentivi il freno cedere dovevi fermarti? e cose simili.

              Il mio amico, che aveva capito la mia appresione mi disse: ora entra in pista, segui me o segui qualcuno che ha un ritmo che ti senti di tenere e guarda la traiettoria, non ti preoccupare, guida come se stessi andando in strada poi se te la senti aumenta il ritmo.
              Poi precis?: non buttarti a girare per 20 giri di fila, fanne 5-6 e poi esci altrimenti ti stanchi subito.

              Tutte consigli saggi: entrai in pista, vidi che vi erano altre moto ?targate? (comunque io avevo smontato targa, frecce e specchietti) e cominciai a seguirle a debita distanza (metti che sbagliavo a frenare) senza mai fare cambi di traiettoria bruschi (metti mai che uno mi passa all?interno e/o all?esterno) e senza appendermi ai freni all?ultimo (metti mai che dietro a me c?? uno che stacca 10 metri dopo).
              Il primo giro mi cagavo addosso, gi? al secondo cominciai a distendermi, poi piano piano arrivai al 7? giro: anche se non ero stanco decisi di uscire seguendo il consiglio del mio amico e soprattutto perch? sentii la leva del freno allungare.

              La mia mattina fu cos?: entravo, facevo il mio ritmo che man mano aumentava, 5-6-7 giri ed uscivo.

              In questo modo riuscii a godermi la mattina, senza esagerare e senza cadere: il mio tempo faceva ridere i sassi, ma mi ero divertito e avevo consumato per bene le saponette.

              Immagino per? che non tutti entrino con ?coscienza? e non abbiano magari un amico che spieghi come fare.

              Per cui condivido il pensiero di molti: bisognerebbe fare una sorta di briefieng pre ingresso, magari un database delle persone che entrano in pista per capire se girano oppure no (cosa che mi pare vi sia gi? con i pareggiamenti) oppure una sorta di licenza amatoriale (come chi si iscrive nei centri sportivi per giocare a calcetto, tennis,?)

              Condoglianze alla famiglia di nuovo.

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                #67
                Originally posted by iraz View Post
                Ho letto purtroppo la notizie fuori dalle edicole mentre andavo al lavoro.
                Purtroppo non si vorrebbero leggere queste notizie: faccio le condoglianze alla famiglia e soprattutto alla ragazza con cui voleva fare una famiglia.

                Vi racconto la mia esperienza di Adria da neofita (sono andato una sola volta in pista 2 anni fa proprio ad Adria).
                Andai con un amico a fare la mezza giornata organizzati di tutto punto e avendo portato dal meccanico la moto il giorno prima per un check da occhio esperto.
                Mi ricordo le mille emozioni che provai, ma anche un po? la paura che saliva nel sentire motori che urlavano perch? conscio che dovevo entrare in pista e dare gas: ovvio direte voi, ma tutti si sentono piloti e alla prima vera occasione un po? di cagotto ce l?hai.
                Fortunatamente prima di andare avevo ?studiato? un minimo la pista guardando i video su youtube e mi ricordo che vidi proprio il video di un ragazzo (oltretutto di un forum in cui sono iscritto) che era rimasto senza freni alla curva 4: tutti i commenti della gente erano del tipo ?dovevi controllare i freni?, ?se sentivi il freno cedere dovevi fermarti? e cose simili.

                Il mio amico, che aveva capito la mia appresione mi disse: ora entra in pista, segui me o segui qualcuno che ha un ritmo che ti senti di tenere e guarda la traiettoria, non ti preoccupare, guida come se stessi andando in strada poi se te la senti aumenta il ritmo.
                Poi precis?: non buttarti a girare per 20 giri di fila, fanne 5-6 e poi esci altrimenti ti stanchi subito.

                Tutte consigli saggi: entrai in pista, vidi che vi erano altre moto ?targate? (comunque io avevo smontato targa, frecce e specchietti) e cominciai a seguirle a debita distanza (metti che sbagliavo a frenare) senza mai fare cambi di traiettoria bruschi (metti mai che uno mi passa all?interno e/o all?esterno) e senza appendermi ai freni all?ultimo (metti mai che dietro a me c?? uno che stacca 10 metri dopo).
                Il primo giro mi cagavo addosso, gi? al secondo cominciai a distendermi, poi piano piano arrivai al 7? giro: anche se non ero stanco decisi di uscire seguendo il consiglio del mio amico e soprattutto perch? sentii la leva del freno allungare.

                La mia mattina fu cos?: entravo, facevo il mio ritmo che man mano aumentava, 5-6-7 giri ed uscivo.

                In questo modo riuscii a godermi la mattina, senza esagerare e senza cadere: il mio tempo faceva ridere i sassi, ma mi ero divertito e avevo consumato per bene le saponette.

                Immagino per? che non tutti entrino con ?coscienza? e non abbiano magari un amico che spieghi come fare.

                Per cui condivido il pensiero di molti: bisognerebbe fare una sorta di briefieng pre ingresso, magari un database delle persone che entrano in pista per capire se girano oppure no (cosa che mi pare vi sia gi? con i pareggiamenti) oppure una sorta di licenza amatoriale (come chi si iscrive nei centri sportivi per giocare a calcetto, tennis,?)

                Condoglianze alla famiglia di nuovo.
                sono d'accordo con te
                io penso per? che ne con il briefieng e nemmeno con i turni si riesce ad eliminare il rischio ma solo in parte poi il rischio zero in questo sport ? impossibile ottenerlo, bisogna fare il pi? possibile sul tema sicurezza ma purtroppo a volte non basta

                cmq pi? precauzioni prendiamo e meglio ?

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                  #68
                  Originally posted by iraz View Post
                  Ho letto purtroppo la notizie fuori dalle edicole mentre andavo al lavoro.
                  Purtroppo non si vorrebbero leggere queste notizie: faccio le condoglianze alla famiglia e soprattutto alla ragazza con cui voleva fare una famiglia.

                  Vi racconto la mia esperienza di Adria da neofita (sono andato una sola volta in pista 2 anni fa proprio ad Adria).
                  Andai con un amico a fare la mezza giornata organizzati di tutto punto e avendo portato dal meccanico la moto il giorno prima per un check da occhio esperto.
                  Mi ricordo le mille emozioni che provai, ma anche un po’ la paura che saliva nel sentire motori che urlavano perch? conscio che dovevo entrare in pista e dare gas: ovvio direte voi, ma tutti si sentono piloti e alla prima vera occasione un po’ di cagotto ce l’hai.
                  Fortunatamente prima di andare avevo “studiato” un minimo la pista guardando i video su youtube e mi ricordo che vidi proprio il video di un ragazzo (oltretutto di un forum in cui sono iscritto) che era rimasto senza freni alla curva 4: tutti i commenti della gente erano del tipo “dovevi controllare i freni”, “se sentivi il freno cedere dovevi fermarti” e cose simili.

                  Il mio amico, che aveva capito la mia appresione mi disse: ora entra in pista, segui me o segui qualcuno che ha un ritmo che ti senti di tenere e guarda la traiettoria, non ti preoccupare, guida come se stessi andando in strada poi se te la senti aumenta il ritmo.
                  Poi precis?: non buttarti a girare per 20 giri di fila, fanne 5-6 e poi esci altrimenti ti stanchi subito.

                  Tutte consigli saggi: entrai in pista, vidi che vi erano altre moto “targate” (comunque io avevo smontato targa, frecce e specchietti) e cominciai a seguirle a debita distanza (metti che sbagliavo a frenare) senza mai fare cambi di traiettoria bruschi (metti mai che uno mi passa all’interno e/o all’esterno) e senza appendermi ai freni all’ultimo (metti mai che dietro a me c’? uno che stacca 10 metri dopo).
                  Il primo giro mi cagavo addosso, gi? al secondo cominciai a distendermi, poi piano piano arrivai al 7? giro: anche se non ero stanco decisi di uscire seguendo il consiglio del mio amico e soprattutto perch? sentii la leva del freno allungare.

                  La mia mattina fu cos?: entravo, facevo il mio ritmo che man mano aumentava, 5-6-7 giri ed uscivo.

                  In questo modo riuscii a godermi la mattina, senza esagerare e senza cadere: il mio tempo faceva ridere i sassi, ma mi ero divertito e avevo consumato per bene le saponette.

                  Immagino per? che non tutti entrino con “coscienza” e non abbiano magari un amico che spieghi come fare.

                  Per cui condivido il pensiero di molti: bisognerebbe fare una sorta di briefieng pre ingresso, magari un database delle persone che entrano in pista per capire se girano oppure no (cosa che mi pare vi sia gi? con i pareggiamenti) oppure una sorta di licenza amatoriale (come chi si iscrive nei centri sportivi per giocare a calcetto, tennis,…)

                  Condoglianze alla famiglia di nuovo.

                  bel racconto!
                  sul seguire gli altri, specie sconosciuti e specie all'inizio, non sono d'accordo per nulla, ma ognuno la vede come vuole e ho capito che seguivi a debita distanza e solo per cercare di capire le traiettorie, ma proprio per quello non concordo, perch? uno le traiettorie deve gi? saperle e non seguire gente che magari le sbaglia o che tiene passi diversi, e per forza un po' distraendosi nel guardare chi precede, eccetera.


                  ancora condoglianze alla famiglia!

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                    #69
                    inanzitutto condolianze alla famiglia del ragazzo ? davvero tremendo sentire queste cose sopratutto quando uno decide di fare sacrifici per girare in pista e preservare la sua salute... per? purtroppo siamo pur sempre su una moto.
                    Detto questo vorrei dire la mia sugli apripista dei circuiti e ecc. L'autodromo di modena da quel punto di vista ? MAGISTRALE! oltre ad avere un prezzo in linea con franciacorta, adria e ecc ? obbligatorio fare un briefing pre turno, non importa se hai gia girato altre mille volte, devi farlo senn? non ti danno l'adesivo per entrare in pista! e la cosa buona e che hai a disposizione sempre borciani e pedersoli (o almeno io li ho sempre visti). a volte preso dalla foga uno sopratutto alle prime armi tende a dimenticare le poche e semplici regole della pista, avere qualcuno che te le ricorda prima di entrare serve e i risultati sono stati che, a parte qualche scivolata non ho visto nient'altro... sar? un caso?

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