Circolazione turistica in pista
Partiamo subito da una buona notizia. Le principali compagnie assicurative prevedono la copertura dei danni provocati durante la cosiddetta circolazione turistica in autodromo, riservata ? lo sottolineiamo ? ai mezzi targati e assicurati.
Chi si reca in pista, in moto o con l?auto, far? a bene quindi a leggere con attenzione quanto previsto dal proprio contratto assicurativo o a estendere la copertura dell?RC alla circolazione turistica in circuito del proprio veicolo (qualora vi sia questa possibilit?). Ci? metter? al riparo dal dover risarcire i danni causati agli altri da un nostro errore di guida.
L'assicurazione invece non copre mai i rischi per i danni causati dalla partecipazione del veicolo a gare o competizioni sportive, alle relative prove ufficiali e alle verifiche preliminari e finali previste nel regolamento di gara. E? necessaria pertanto una verifica attenta del regolamento della pista nella quale si effettua la Circolazione turistica al fine di verificare che non siano consentite gare e competizioni sportive tra coloro che accedono al circuito.
?La circolazione turistica (nota anche come track day) ? ammessa dalla maggior parte degli autodromi e pu? essere effettuata solo in assenza di competizione o prove, e solo con veicoli targati e assicurati?
La faccenda si complica, e parecchio, quando alla circolazione turistica accedono (pi? o meno lecitamente) in contemporanea veicoli regolarmente targati e coperti da assicurazione, e auto o moto in versione ?pronto pista?, senza targa e assicurazione (che in teoria non dovrebbero accedere alla circolazione turistica). Se questi ci urtano o ci mandano gambe all?aria, chi paga i danni?
Certo non i gestori dell?autodromo, che giustamente si tutelano obbligando i fruitori a firmare uno scarico di responsabilit? che li mette al riparo dal dover pagare i danni a cose o persone provocati dagli utenti.
Quando si va in pista occorre prestare particolare attenzione ai veicoli non targati e privi di copertura assicurativa
A tal proposito invitiamo chi utilizza la pista con veicoli non assicurati duranti i turni riservati alla circolazione turistica a verificare attentamente quanto previsto dal regolamento del circuito e, soprattutto, a usare il buon senso: accedervi senza un veicolo targato e quindi coperto dall?assicurazione espone ovviamente all?obbligo del risarcimento del danno cagionato a terzi ex art. 2043 del Codice Civile. La stessa regola si applica nel caso di sinistri tra veicoli non coperti dall?RC auto.
Sfatiamo cos? il luogo comune per cui in pista ognuno paga il suo danno e tanti saluti. Se siamo convinti di aver subito un danno dovuto al comportamento colposo altrui e possiamo provarlo (nota bene: quasi tutti i circuiti hanno le telecamere, chiediamo i filmati), facciamo tranquillamente valere le nostre ragioni richiamando le norme del Codice Civile.
Incidente in pista o in un parcheggio: chi paga i danni? - News - Automoto.it
QUINDI GLI UNICI CHE RISCHIANO IN PISTA SONO QUELLI CH EVENGONO INVESTITI D AMOTO PRONTO PISTA NON ASSICURATE
ECCO PERCHE' IO VADO SEMPRE CON MOTO TARGATE E ASSICURATE
CHI PIU' SPENDE MENO SPENDE
SE UNO CI PENSA BENE
IMMAGINATE DI TIRARE GIU' INAVVERTITAMENTE UN AVVOCATO O UN DENTISTA
CHI RIESCE A RISARCIRLI ????
OK NON CAPITA
MA SE CAPITA!!!!!!??????
ROVINARMI LA VITA NO !!!!!
Partiamo subito da una buona notizia. Le principali compagnie assicurative prevedono la copertura dei danni provocati durante la cosiddetta circolazione turistica in autodromo, riservata ? lo sottolineiamo ? ai mezzi targati e assicurati.
Chi si reca in pista, in moto o con l?auto, far? a bene quindi a leggere con attenzione quanto previsto dal proprio contratto assicurativo o a estendere la copertura dell?RC alla circolazione turistica in circuito del proprio veicolo (qualora vi sia questa possibilit?). Ci? metter? al riparo dal dover risarcire i danni causati agli altri da un nostro errore di guida.
L'assicurazione invece non copre mai i rischi per i danni causati dalla partecipazione del veicolo a gare o competizioni sportive, alle relative prove ufficiali e alle verifiche preliminari e finali previste nel regolamento di gara. E? necessaria pertanto una verifica attenta del regolamento della pista nella quale si effettua la Circolazione turistica al fine di verificare che non siano consentite gare e competizioni sportive tra coloro che accedono al circuito.
?La circolazione turistica (nota anche come track day) ? ammessa dalla maggior parte degli autodromi e pu? essere effettuata solo in assenza di competizione o prove, e solo con veicoli targati e assicurati?
La faccenda si complica, e parecchio, quando alla circolazione turistica accedono (pi? o meno lecitamente) in contemporanea veicoli regolarmente targati e coperti da assicurazione, e auto o moto in versione ?pronto pista?, senza targa e assicurazione (che in teoria non dovrebbero accedere alla circolazione turistica). Se questi ci urtano o ci mandano gambe all?aria, chi paga i danni?
Certo non i gestori dell?autodromo, che giustamente si tutelano obbligando i fruitori a firmare uno scarico di responsabilit? che li mette al riparo dal dover pagare i danni a cose o persone provocati dagli utenti.
Quando si va in pista occorre prestare particolare attenzione ai veicoli non targati e privi di copertura assicurativa
A tal proposito invitiamo chi utilizza la pista con veicoli non assicurati duranti i turni riservati alla circolazione turistica a verificare attentamente quanto previsto dal regolamento del circuito e, soprattutto, a usare il buon senso: accedervi senza un veicolo targato e quindi coperto dall?assicurazione espone ovviamente all?obbligo del risarcimento del danno cagionato a terzi ex art. 2043 del Codice Civile. La stessa regola si applica nel caso di sinistri tra veicoli non coperti dall?RC auto.
Sfatiamo cos? il luogo comune per cui in pista ognuno paga il suo danno e tanti saluti. Se siamo convinti di aver subito un danno dovuto al comportamento colposo altrui e possiamo provarlo (nota bene: quasi tutti i circuiti hanno le telecamere, chiediamo i filmati), facciamo tranquillamente valere le nostre ragioni richiamando le norme del Codice Civile.
Incidente in pista o in un parcheggio: chi paga i danni? - News - Automoto.it
QUINDI GLI UNICI CHE RISCHIANO IN PISTA SONO QUELLI CH EVENGONO INVESTITI D AMOTO PRONTO PISTA NON ASSICURATE
ECCO PERCHE' IO VADO SEMPRE CON MOTO TARGATE E ASSICURATE
CHI PIU' SPENDE MENO SPENDE
SE UNO CI PENSA BENE
IMMAGINATE DI TIRARE GIU' INAVVERTITAMENTE UN AVVOCATO O UN DENTISTA
CHI RIESCE A RISARCIRLI ????
OK NON CAPITA
MA SE CAPITA!!!!!!??????
ROVINARMI LA VITA NO !!!!!
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