intervengo per dire che la suddivisione ? in turni per velocit? ?, ad oggi, l'unico modo per migliorare la qualit?, sicurezza e fruibilit? per tutti (sia i neofiti che gli esperti). Se gestito bene, pu? portare un beneficio immediato per le entrate delle piste e di prospettiva molto maggiore (pi? utenti contenti, pi? moto in pista, pi? giornate piene).
Non esiste il problema di come dividere, su che tempi e in base a cosa... Sono solo problemi immaginari di chi non vuole "applicarsi" per migliorare un servizio pagato a caro prezzo dagli utenti e che vede la ricerca della SICUREZZA, un obbligo da parte di tutti gli organizzatori di eventi.
Posto 140 il numero di piloti che si vuole far giare nella gioranta, si fanno 3 o 4 turni a seconda della politica scelta (turni da 20 min o da 30, pausa pranzo ecc).
Una volta deciso il numero di turni, semplicemente si dividono i partecipanti per tempi, senza un rigido protocollo ma con la giusta e lungimirante elasticit? del caso.
Sono circa 45 moto a turno (per 3), fai una suddivisione di massima secondo le dichiarazioni o dati registrati in archivio (che al giorno d'oggi non ? difficile da avere). Dopo due turni, se non si rispetta il vincolo del proprio turno, in un senso o nell'altro, si viene spostati.
Per assurdo se un giorno ci fossero solo piloti inesperti, sarebbe ipotizzabile avere tre turni tipo :
- <1'55
- 1'55<2'00
- >2'00
Il giorno che si riuniscano casualmente molti amatori veloci, potrebbe anche esserci una turnazione di pi? alto livello:
- <1'50
- 1'50<1'55
- >1'55
Tutto ? risolvibile mettendo un tetto di massima iniziale solo per evitare che chi gira in ''45, si trovi a girare con chi ? la prima volta che ? in pista e dopo due turni, in base a numero iscritti e tempi effettivamente registrati, fai tre gruppi in cui stanno dentro 45/50 moto. Tenendosi un limite di margine sul numero di piloti per turno, puoi spostare senza traumi qualcuno di qu? o di l?.
E parlo di "pieno regime" perch? studiandosi bene gli orari e prezzo richiesto, si potrebbe elaborare una formula per non avere pi? di 35/40 moto in pista e allora la qualit? sarebbe ancora superiore! Perch? 40 moto che girano in 5 secondi al massimo di differenza, significa NON AVERE praticamente MAI TRAFFICO!
Io non lo trovo difficile, percepisco solo la non voglia di modernizzarsi. Ci sarebbe solo da lavorare un p? di pi? per i dipendenti del circuito ma di fatto, serve che in un box si metta uno schermo 50 pollici con i tempi, 3 bei colori ad indicare in che gruppo si ? stati messi, un numero di gara e un trasponder... poi un commissario in corsia box, che verifichi numero/colore corrispondente al turno e via.
Non esiste il problema di come dividere, su che tempi e in base a cosa... Sono solo problemi immaginari di chi non vuole "applicarsi" per migliorare un servizio pagato a caro prezzo dagli utenti e che vede la ricerca della SICUREZZA, un obbligo da parte di tutti gli organizzatori di eventi.
Posto 140 il numero di piloti che si vuole far giare nella gioranta, si fanno 3 o 4 turni a seconda della politica scelta (turni da 20 min o da 30, pausa pranzo ecc).
Una volta deciso il numero di turni, semplicemente si dividono i partecipanti per tempi, senza un rigido protocollo ma con la giusta e lungimirante elasticit? del caso.
Sono circa 45 moto a turno (per 3), fai una suddivisione di massima secondo le dichiarazioni o dati registrati in archivio (che al giorno d'oggi non ? difficile da avere). Dopo due turni, se non si rispetta il vincolo del proprio turno, in un senso o nell'altro, si viene spostati.
Per assurdo se un giorno ci fossero solo piloti inesperti, sarebbe ipotizzabile avere tre turni tipo :
- <1'55
- 1'55<2'00
- >2'00
Il giorno che si riuniscano casualmente molti amatori veloci, potrebbe anche esserci una turnazione di pi? alto livello:
- <1'50
- 1'50<1'55
- >1'55
Tutto ? risolvibile mettendo un tetto di massima iniziale solo per evitare che chi gira in ''45, si trovi a girare con chi ? la prima volta che ? in pista e dopo due turni, in base a numero iscritti e tempi effettivamente registrati, fai tre gruppi in cui stanno dentro 45/50 moto. Tenendosi un limite di margine sul numero di piloti per turno, puoi spostare senza traumi qualcuno di qu? o di l?.
E parlo di "pieno regime" perch? studiandosi bene gli orari e prezzo richiesto, si potrebbe elaborare una formula per non avere pi? di 35/40 moto in pista e allora la qualit? sarebbe ancora superiore! Perch? 40 moto che girano in 5 secondi al massimo di differenza, significa NON AVERE praticamente MAI TRAFFICO!
Io non lo trovo difficile, percepisco solo la non voglia di modernizzarsi. Ci sarebbe solo da lavorare un p? di pi? per i dipendenti del circuito ma di fatto, serve che in un box si metta uno schermo 50 pollici con i tempi, 3 bei colori ad indicare in che gruppo si ? stati messi, un numero di gara e un trasponder... poi un commissario in corsia box, che verifichi numero/colore corrispondente al turno e via.
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