Benvenuto/a su DAIDEGAS FORUM, il primo forum di Moto del Mondo, creato da Davide Polo nel 2001. Se questa è la tua prima visita consulta le Domande frequenti e termini del sito b> facendo clic sul link sopra. E' necessario registrarsi b>
prima di poter postare: clicca sul link 'REGISTRARSI' qui sopra per procedere. Per iniziare a leggere i messaggi,
seleziona il forum che vuoi visitare dalla selezione qui sotto, la lettura è aperta al 100%.
Ma è sempre meglio partecipare no?
io per essere la seconda volta che vado in pista (la prima a misano(1.58) alla yamaha-fest) mi sono divertito, monza mi ? piaciuta molto, son riuscito a molare la pedana di DX alla prima di lesmo nonostante avessi gli arretratori con pedane agganciate nelle posizioni pi? alte.
ho una R6 2003 e tutta originale, a parte il terminale e giravo tra i 2.12 e i 2.15... mi sono divertito una cifra, anke xk? era il pirelli day e mi sono sparato praticamente 4 turni a gratis!!!!!
io per essere la seconda volta che vado in pista (la prima a misano(1.58) alla yamaha-fest) mi sono divertito, monza mi ? piaciuta molto, son riuscito a molare la pedana di DX alla prima di lesmo nonostante avessi gli arretratori con pedane agganciate nelle posizioni pi? alte.
ho una R6 2003 e tutta originale, a parte il terminale e giravo tra i 2.12 e i 2.15... mi sono divertito una cifra, anke xk? era il pirelli day e mi sono sparato praticamente 4 turni a gratis!!!!!
Visto che non ho nulla da fare, provo a scrivere qualche mia impressione girando a Monza... moto: R6 05 quasi tutta originale. Partiamo dall'uscita della parabolica, quarta piena, ancora in piega sento l'asfalto un po' sconnesso, la moto mi balla un po' sotto, ma tengo aperto, quinta, sesta, nel lunghissimo rettilineo, fino a che stacco a circa 200 m dalla prima variante, ad una velocità indicata di circa 275 km/h. Frenata violenta, quasi da cacarsi addosso, scalo 4 marce, c'è un leggero scalino sull'asfalto che scompone anche se poco l'assetto, destra-sinistra strettissimo (anche di carreggiata), entro cercando di chiudere più possibile la traiettoria a destra, e apro pian piano nel "sinistra", e poi sempre più raddrizzando la moto. Da qui, in piena accelerazione, bisogna cambiare direzione e l'avantreno della moto ondeggia un po'. La curva grande la affronto in quinta, mettendola dopo aver tirato poco la quarta; entrata a circa 215, uscita a 245-250 indicati; in ingresso sto tutto a sx, per poi avvicinarmi ma non troppo al cordolo interno; da qui, col gas (quasi) tutto aperto, si sta piegati per un bel po', sentendo qualche gobba dell'asfalto, fino a vedere la luce di cambiata che grida pietà e il motore che urla a 15000 indicati. Raddrizzando, il regime cala, a causa della maggiore circonferenza di rotolamento, e la luce si spegne... poco dopo arrivo alla staccata della Roggia, anche qui da iniziare attorno a 200 m, sx-dx più aperto della prima variante, in seconda. Uscita, 2°, 3°, dopo il cartello dei 100 m stacco per la prima di Lesmo, curva cieca. Qui la procedura non è staccata-inserimento ma le due cose vanno fatte simultaneamente, senza forzare, e si sente il retrotreno che ondeggia un attimo per la staccata in piega. A centro curva c'è un lieve avvallamento ma nessun problema. Questa curva è sopraelevata, cioè si entra un pelo in discesa e si esce in salita. Riapro la terza, breve rettilineo, fino a 80 m dalla Lesmo 2, da fare sempre in 3°; anche questa curva è sopraelevata, e anch'essa ha degli ondeggiamenti a centro curva. E' più in stile staccata-piega-accelerazione rispetto alla Lesmo 1. Qui una volta mi è cascato l'occhio sul tachimetro, indicava 113 km/h. In uscita anche qui sento l'avantreno che "galleggia", e sparo dentro 4°, 5°, entro al Serraglio, un piega quasi impercettibile a sx, con uscita in discesa. Sesta piena, salita, e staccata all'Ascari, un po' prima dei 150 m. Scalo in 3°, sx, dx lungo, tengo il gas puntato, leggermente accelerato, cambio di direzione e apro tutto in uscita. Importante NON chiudere il gas nel dx-sx, se no la moto sente la "botta" di coppia, e il trasferimento di carico potrebbe generare una derapata (non infrequenti le cadute in uscita qui, quando ci si trova a circa 160-170 km/h). 3°, 4°, 5°, 6°, ai 150 m si frena per la parabolica, che si percorre in 4°. La traiettoria qui va chiusa subito, non ritardando come in un tornante vero; io metto il ginocchio a terra appena passato sotto al "balconcino" del fotografo, tanto allarga tantissimo in uscita, dove si spalanca il gas allontanandosi dal punto di corda, restando in piega ancora per un bel po'. Fine giro... Per ora ho girato con 2'07" di passo, traffico permettendo, spero di migliorare ancora.
Beh le pastiglie porelle vanno sicuramente a quel bel paese...ma 2 treni x una giornata mi pare eccessivo...poi sar? anche possibile...non lho mai fatta una giornata intera a monza vado di turni
Evil ti assicuro che 2 treni sono indispensabili, io non giro fortissimo, ma in 5 turni ( 2h e30 ) ho finito un treno di SC2 ed ho cambiato 2 set di pastiglie ( finite fino a scoprire la piastrina )
per una giornata intera non so se 5 set di pastiglie e 2 treni siano sufficienti........
concordo con i due treni! e non solo il posteriore ma anche l'anteriore nella parte destra era piuttosto segnato(sticaz.. la biassono....) certo ad agosto le pirelli si consumano solo a guardalle(quest'anno provo dunlop)
Comment