Salve a tutti,
riporto il racconto sull'esito del colloquio avvenuto da parte di una rappresentanza di noi amatori e la direzione di Vallelunga in merito alle giornate in pista intere e la loro gestione in caso di pioggia.
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il 21 giugno scorso, si è tenuto un incontro con la direzione dell’autodromo di Vallelunga tra una rappresentanza di noi amatori alla presenza del direttore generale dell’autodromo insieme al responsabile gestione prove libere moto.
L’argomento principale, come potete immaginare, è stato il maltempo che si abbatte sulla pista in concomitanza delle giornate intere. In particolare ci siamo riferiti agli eventi climatici che hanno caratterizzato la giornata di Martedì 28 Aprile 2009.
Dopo presentazioni e saluti, si è entrati nel merito della discussione.
La giornata del 28/04/2009 è stata caratterizzata da un tempo piovoso molto particolare, nel quale si alternavano momenti di sereno con momenti di precipitazioni abbondanti,con una frequenza tale da non permettere l’asciugamento della pista.
Per meglio descrivere a coloro che non ricordano, possiamo dire che in quella giornata a Roma si sono verificati allagamenti in varie zone della città.
Detto ciò, il Direttore Generale, dopo una panoramica sui miglioramenti apportati all’impianto che vanno dalle infrastrutture, alla logistica e alla sicurezza nel circuito, ha ribadito che in quel giorno, nonostante le condizioni climatiche avverse, la pista riusciva a drenare l’acqua e di conseguenza era stata ritenuta agibile.
Hanno inoltre sottolineato che la loro giusta decisione in merito era stata supportata dal fatto che una ventina di persone comunque aveva girato.
Hanno altresì portato come esempio la giornata del 1 giugno 2009 facendoci notare che in quel caso, le precipitazioni sono state di entità sufficiente a dichiarare l’inagibilità della pista dopo sole due ore dall’apertura della prove libere ed hanno reso ai partecipanti il costo dell’intera giornata.
Anche se, quello che invece a noi risulta, da persone presenti al circuito quel giorno è diverso, ossia:
alcune persone (4 o 5) hanno provato ad effettuare alcuni giri, con gomme da rain, durante i momenti di pioggia meno intensa per qualche decina di minuti e poi hanno desistito.
Al di la’ delle proprie rimostranze e dei propri interessi a torto o a ragione per entrambe le parti, rimane il fatto che, dopo circa due ore di discussioni, il direttore generale e il responsabile gestione non hanno cambiato idea sulla loro decisione e sul loro modo di valutare la pista in questi casi di maltempo.
Hanno detto che potrebbero essere aperti alla considerazione di una proposta su un sistema diverso da quello attuale nella regolamentazione delle giornate.
Riportando il discorso verso un’ottica più vicina all’amatore (che loro già dovrebbero conoscere), abbiamo fatto presente che quasi tutti noi siamo persone che vogliono provare l’esperienza della pista in totale sicurezza e cosa non meno importante che le spese affrontate per girare in un circuito sono a totale carico personale e molto onerose, soprattutto in questi ultimi anni, dove si è visto lievitare il prezzo.
Questo aspetto, se trascurato, e aggravato da un lato dall’impossibilità di recuperare i soldi persi durante le giornate prenotate e non utilizzate, e dall’altro dalla poca affidabilità del tempo in questi anni, andrà sicuramente a discapito della volontà e tranquillità nel valutare l’acquisto delle future date programmate per le giornate intere da parte di tutti noi.
Si, è vero, c’è il discorso dell’assicurazione sulla giornata, pagando un delta in più, verrebbe rimborsato il 50% in caso di non utilizzo del circuito.
Ma questa è una formula poco utilizzabile, perché, bisognerebbe avere dall’apertura alla chiusura della giornata,la certezza che il tempo si mantenga costante e che la pista non asciughi, e quindi non ritirare il tagliando e farsi rimborsare 135 Euro e perderne comunque 135.
Statisticamente, la maggior parte delle volte, (vedi giornata Domenica 21/6/2009), il tempo ti permette di fare 5/6 giri e poi inizia a piovere con la pista sempre bagnata fino alle 18:00 quando ormai è tutto finito.
In questo caso non avreste ritirato il tagliando ? ….. ma ormai la formula 270Euro è andata persa perché la clausola per avere diritto al rimborso è non ritirare il tagliando per entrare, e cosi i 5 giri sono costati la bellezza di 54 euro l’uno!!
Sicuramente non possiamo dare la colpa alla direzione dell’autodromo sulla variabilità del tempo,… ma possiamo sperare in una nuova formula di gestione delle giornate che possa venire incontro a noi amatori.
Come si puo’ ben immaginare,una conseguenza palese della non considerazione da parte dei gestori dell’impianto di questo problema ormai riscontrato da un paio di anni, sarà la progressiva diminuzione delle prenotazioni per le giornate amatoriali, dovuto principalmente al troppo rischio di buttare via soldi.
Poi, ognuno di noi farà i suoi conti e le sue considerazioni …..
Si ringraziana il direttore generale dell’autodromo e il responsabile gestione prove libere moto per la possibilità e disponibilità che hanno dato al dialogo sull’argomento.
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Un saluto a tutti….
P.S. Ringrazierei anche le persone che hanno rappresentato tutti noi amatori .
riporto il racconto sull'esito del colloquio avvenuto da parte di una rappresentanza di noi amatori e la direzione di Vallelunga in merito alle giornate in pista intere e la loro gestione in caso di pioggia.
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il 21 giugno scorso, si è tenuto un incontro con la direzione dell’autodromo di Vallelunga tra una rappresentanza di noi amatori alla presenza del direttore generale dell’autodromo insieme al responsabile gestione prove libere moto.
L’argomento principale, come potete immaginare, è stato il maltempo che si abbatte sulla pista in concomitanza delle giornate intere. In particolare ci siamo riferiti agli eventi climatici che hanno caratterizzato la giornata di Martedì 28 Aprile 2009.
Dopo presentazioni e saluti, si è entrati nel merito della discussione.
La giornata del 28/04/2009 è stata caratterizzata da un tempo piovoso molto particolare, nel quale si alternavano momenti di sereno con momenti di precipitazioni abbondanti,con una frequenza tale da non permettere l’asciugamento della pista.
Per meglio descrivere a coloro che non ricordano, possiamo dire che in quella giornata a Roma si sono verificati allagamenti in varie zone della città.
Detto ciò, il Direttore Generale, dopo una panoramica sui miglioramenti apportati all’impianto che vanno dalle infrastrutture, alla logistica e alla sicurezza nel circuito, ha ribadito che in quel giorno, nonostante le condizioni climatiche avverse, la pista riusciva a drenare l’acqua e di conseguenza era stata ritenuta agibile.
Hanno inoltre sottolineato che la loro giusta decisione in merito era stata supportata dal fatto che una ventina di persone comunque aveva girato.
Hanno altresì portato come esempio la giornata del 1 giugno 2009 facendoci notare che in quel caso, le precipitazioni sono state di entità sufficiente a dichiarare l’inagibilità della pista dopo sole due ore dall’apertura della prove libere ed hanno reso ai partecipanti il costo dell’intera giornata.
Anche se, quello che invece a noi risulta, da persone presenti al circuito quel giorno è diverso, ossia:
alcune persone (4 o 5) hanno provato ad effettuare alcuni giri, con gomme da rain, durante i momenti di pioggia meno intensa per qualche decina di minuti e poi hanno desistito.
Al di la’ delle proprie rimostranze e dei propri interessi a torto o a ragione per entrambe le parti, rimane il fatto che, dopo circa due ore di discussioni, il direttore generale e il responsabile gestione non hanno cambiato idea sulla loro decisione e sul loro modo di valutare la pista in questi casi di maltempo.
Hanno detto che potrebbero essere aperti alla considerazione di una proposta su un sistema diverso da quello attuale nella regolamentazione delle giornate.
Riportando il discorso verso un’ottica più vicina all’amatore (che loro già dovrebbero conoscere), abbiamo fatto presente che quasi tutti noi siamo persone che vogliono provare l’esperienza della pista in totale sicurezza e cosa non meno importante che le spese affrontate per girare in un circuito sono a totale carico personale e molto onerose, soprattutto in questi ultimi anni, dove si è visto lievitare il prezzo.
Questo aspetto, se trascurato, e aggravato da un lato dall’impossibilità di recuperare i soldi persi durante le giornate prenotate e non utilizzate, e dall’altro dalla poca affidabilità del tempo in questi anni, andrà sicuramente a discapito della volontà e tranquillità nel valutare l’acquisto delle future date programmate per le giornate intere da parte di tutti noi.
Si, è vero, c’è il discorso dell’assicurazione sulla giornata, pagando un delta in più, verrebbe rimborsato il 50% in caso di non utilizzo del circuito.
Ma questa è una formula poco utilizzabile, perché, bisognerebbe avere dall’apertura alla chiusura della giornata,la certezza che il tempo si mantenga costante e che la pista non asciughi, e quindi non ritirare il tagliando e farsi rimborsare 135 Euro e perderne comunque 135.
Statisticamente, la maggior parte delle volte, (vedi giornata Domenica 21/6/2009), il tempo ti permette di fare 5/6 giri e poi inizia a piovere con la pista sempre bagnata fino alle 18:00 quando ormai è tutto finito.
In questo caso non avreste ritirato il tagliando ? ….. ma ormai la formula 270Euro è andata persa perché la clausola per avere diritto al rimborso è non ritirare il tagliando per entrare, e cosi i 5 giri sono costati la bellezza di 54 euro l’uno!!
Sicuramente non possiamo dare la colpa alla direzione dell’autodromo sulla variabilità del tempo,… ma possiamo sperare in una nuova formula di gestione delle giornate che possa venire incontro a noi amatori.
Come si puo’ ben immaginare,una conseguenza palese della non considerazione da parte dei gestori dell’impianto di questo problema ormai riscontrato da un paio di anni, sarà la progressiva diminuzione delle prenotazioni per le giornate amatoriali, dovuto principalmente al troppo rischio di buttare via soldi.
Poi, ognuno di noi farà i suoi conti e le sue considerazioni …..
Si ringraziana il direttore generale dell’autodromo e il responsabile gestione prove libere moto per la possibilità e disponibilità che hanno dato al dialogo sull’argomento.
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Un saluto a tutti….
P.S. Ringrazierei anche le persone che hanno rappresentato tutti noi amatori .
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