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Franciacorta 24/09/2007 - Corso Riding School

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    #1

    Franciacorta 24/09/2007 - Corso Riding School

    Sono un principiante. 35 anni, nel 2005 ho acquistato la mia prima moto, un BMW K100 del 1990. Ho sempre avuto la curiosit? di possedere una moto sportiva giudicando la pista un luogo sicuro ed adatto per circolare in moto.

    A giugno ho quindi acquistato un CBR 900 del 1998 e prenotato un corso in pista, convinto (e lo sono ancora a tuttoggi) che fosse il miglior modo per incominciare.

    Dopo qualche uscita su strada, giusto per prendere un po' di confidenza con il mezzo, finalmente, ieri, ? stato il mio "battesimo della pista".

    Per l'altro forum che frequento, ho scritto un breve racconto della giornata perch? so che chi, principiante come me, ma con il mio stesso desiderio, ? curioso di sapere dagli altri "com'? andata la prima volta".

    Vi riporto il mio racconto:

    Autodromo di Franciaorta, Lunedi 24 Settembre 2007, il ritrovo ? per le 8 e 10. Da dove vivo io, a Valenza, ci sono due ore circa di strada per arrivare all'autodromo e, fortunatamente, mia sorella vive li vicino, in un paesino della Valtrompia, cos? ho potuto dormire da lei la domenica sera.

    Al mattino, quindi, sono riuscito ad alzarmi ad un'orario pi? che normale: la sveglia era puntata alle 7 ma l'emozione ha fatto in modo che alle 6 e 45 fossi gi? sveglio.

    Arrivo in autodromo in perfetto orario e nel parcheggio ci sono gi? un po' di ragazzi che scaricano le loro moto dal carrello. Ad occhio direi 50% Jap e 50% Italiane ... tra cui il 100% Ducati :-D



    Mi sono presentato a Luca Pedersoli, titolare della scuola, e lui mi ha consegnato un foglio da compilare con i miei dati, quelli della mia patente e della mia moto. Non ho avuto voglia di leggere tutto il foglio ma, in sostanza, penso che dicesse che se mi facevo male erano tutti cavoli miei. E gi? lo sapevo.




    Ci dicono di mettere le moto allineate in corsia box, che ho dedotto essere il luogo dove tutti gli altri andavano ... e cos? ho fatto anche io. Un ragazzino solerte, dopo avermi chiesto chi fossi mi ha assegnato al gruppo 3B che, da quel che ho capito, dovrebbe essere la via di mezzo dei bradipi. Mi ci hanno messo sulla base delle indicazioni che ho dato al telefono, che poi si riveleranno corrette :-D



    Lo stesso ragazzino solerte (e veramente disponibile), mi ha subito assicurato una scatola arancione sulle pedane posteriori con un paio di fascette. E' un trasponder e serve a rilevare il tempo su pista e a far venire l'ansia da prestazione.



    Inizia la teoria in aula con un giornalista veramente affabile, il cui nome ? Stefano Cordara. Ha la fama di essere il giornalista/tester pi? veloce. "Qualsiasi moto voi guidiate, lui l'ha provata in pista" spiegava Luca Pedersoli mentre lo presentava. Io avrei qualche modello di moto, tra le nostre, che penso faccia eccezione, ma ? un dettaglio e me ne sto zitto :-D



    Sostanzialmente la teoria ? una serie di cose TEORICAMENTE ovvie, di rassicurazioni sulle prestazioni della nostra moto anche senza sospensioni e gomme "resing", e raccomandazioni a mantenere la calma e a non strafare mai. A tal proposito una frase detta da un mio compagno di corso che avr? avuto circa 50 anni mi ? stata di molto aiuto: "Siamo troppo vecchi ormai per iniziare la carriera da pilota, quindi, pensiamo a divertirci!".

    Pronti via, tutti in sella alla corsia box! Parte prima il turno A, che sta per AVANZATO, mentre io sono nel B, BASE (o Bulicci )



    Gi? solo quando accendono le moto, con quegli scarichi tutti aperti, mi cago sotto a pensare che tra 30 minuti circa (turno di 20 min. + 10 min. di debriefing) ? la mia resa dei conti. Quando passano sul rettilineo che sento le pedane in ferro che vibrano la sensazione allo stomaco non migliora affatto e sono gi? stanco, imbottigliato dentro quella tuta in pelle, l'unica cosa "resing" nel complesso costituito da me, dalle mie cose e dalle mie sensazioni.

    Tocca a me, in sella: "AAAAAAAALT! Io ho la pressione delle gomme troppo alta!" mi ero dimenticato di aver gonfiato le gomme ad una pressione "da manuale Honda" per cercare di preservare la loro integrit? e il loro profilo durante il trasferimento in autostrada. Mi hanno subito rassicurato: "Tutte le vostre moto sono state controllate mentre eravate in aula, pressione delle gomme compresa".



    Si parte. All'inizio per fortuna facciamo un paio di giri con andatura tranquilla. Cerco di concentrarmi e fare bene le traiettorie, di sfruttare tutta la pista e mi sembrava di fare le cose per bene, solo che mi accorgevo che ad ogni giro, le mie traiettorie erano diverse, e mi sembravano altrettanto corette. Una cosa sola era sicura: la fatica che si fa a stare sulle gambe e muovere il culo a destra e sinistra. E dire che corro 4 volte la settimana 7 km da circa un anno e mezzo, senza mai saltare una settimana, non sono uno "sportivo" ma neanche un "sedentario". Quando ho visto la bandiera a scacchi ho salutato il commissario dalla felicit?. Forse i dieci Kg in pi?, di panza, in queste occasioni, contano.



    Scendendo dalla moto, il confronto con i compagni ? stato inevitabile e mi ha confortato il fatto che, anche loro, erano, come me, grondanti di sudore e con le gambe leggermente tremolanti. Unica eccezione del gruppo il nostro istruttore: Fabrizio Perotti, classe 1984 (io facevo la prima liceo quando ? nato) sembrava appena uscito dal parrucchiere, e non solo per l'acconciatura (abbondante) che riusciva a mantenere perfetta anche dopo due turni in pista, ma anche per l'aria rilassata che aveva.



    Nel debriefing ci spiegava le traiettorie che sbagliavamo e gli errori che facevamo. Sostanzialmente, il circuito di Franciacorta, ? costituito da un piccolo rettilineo dove, con la mia moto, ma pi? o meno con tutte le moto (e i piloti) di serie, si raggiungono velocit? che vanno dai 160 ai 180 Km/h. Si entra nella curva pi? veloce del tracciato a destra: ? bellissima la sensazione, quando la imposti in modo corretto, che si prova quando ti ritrovi con la proiezione della gamba sul cordolo e le gomme al limite del cordolo: apri tutto il gas e allunghi fino alla curva successiva, sempre a destra, un po' pi? stretta. Insieme a quella successiva, ancora a destra, prima di una esse, ? quasi un'unica curva, non bisogna quasi frenare per la staccata, ci vuole un po' di coraggio ma anche qualche calcolo per poter chiudere un po' la curva e poter affrontare a piena velocit? la seconda parte della esse, finalmente a sinistra dove bisogna terminare, cosa non facile, con le ruote completamente a destra, sul margine della pista, e chiusi "a uovo" dentro la carenatura della moto. Staccata che prelude alla curva pi? bella di tutto il circuito. Tolta la prima a sinistra, parte di una esse, c'? una serie di 3 curve, tutte a destra, che si affrontano come se fossero un'unica grande curva, senza mai risalire dalla piega, dosando il gas per infilare in modo corretto la traiettoria, puntando quello che nella mia testa era "l'angolino", il punto dove bisognava puntare per impostare bene l'ingresso di una serie di curve strettissime in cui lo sforzo per buttare su e gi? la moto nei cambi di traiettoria era paragonabile a scaricare dei pesi da un camion. Aveva ragione Maurizio P. quando mi diceva che finalmente, nel rettilineo, ci si riposa.



    L'istruttore ci dava molta sicurezza. Oltre al fatto che ci faceva notare tutti gli errori e ci consigliava come correggerli, ci faceva sempre sentire all'altezza di ci? che ci chiedeva di fare. Mai ho avuto la sensazione di strafare o di arrivare troppo vicino al limite, anzi, pur trovandomi perfettamente a mio agio nel mio gruppo ed essendo nella media dei partecipanti al corso, il mio problema era proprio una "mancanza" di fiducia nella parte veloce: in sintesi molto bene la posizione in sella ma aumentare la velocit? di percorrenza delle curve. Sembrava che Luca Pedersoli, invece, non fosse d'accordo con quanto mi aveva detto l'istruttore. Mentre attendevamo il nostro turno, lui andava da tutti a dire le sue impressioni. Quando ? stato il mio turno, con accento bresciano, mi ha incalzato: "****! Tira fuori quel culo dalla sella! Dai che ci sei quasi! E poi, in rettilineo, apri sto ***** di gas, cavalli ne hai da vendere, sfruttali!" indicando una moto che nn era la mia. Infatti in due avevamo affittato la tuta ed avevamo entrambi un casco grigio piuttosto simile. Per farsi scusare, il turno successivo, vedevo che mi osservava in modo particolare, indicandomi le traiettorie "live", mentre affrontavo la parte pi? stretta del circuito, con ampi gesti ed incitandomi ad aprire il gas.



    I trasponder hanno funzionato solo per il primo turno, poi, alla fine, ci hanno preso i tempi "a mano" ... mi spediranno i tempi del primo turno ed i tempi dell'ultimo turno, per avere un raffronto.

    Davvero non sono riuscito a "mettere in crisi" la moto, le sospensioni o le gomme. Mi sono trovato bene e mi sono sempre sentito sicuro, con un po' di margine per le cappelle. Insomma, di tutto il pacchetto "dataware in pista" l'unico limite ? stato l fisico.

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    #2
    bel racconto riguardo al limete del fisico... normalissimo per noi amatori/cancelloni
    curiosità, cosa costa il corso? sai se c'è differenza di prezzo con l'avanzato?

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      #3
      Il corso costicchia: 390 Euro ed ? uguale per l'avanzato. Si fanno sei turni da 20 minuti l'uno.

      Con noi, lo stesso giorno, c'erano due ragazzi: uno con una Buell e uno con un suzuki con le carene in VTR che andavano parecchio forte. Purtroppo non so i tempi per darti un'idea ma vedevo che il loro corso ? stato particolarmente fruttuoso da come parlavano appassionati con l'istruttore e da come l'istruttore spiegava loro con animo.

      Ecco per? se posso dire per esperienza che per la prima uscita in pista il corso potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte non saprei dirti se non a sensazione come ho appena fatto, l'utilit? per chi inizia ad andare veloce in pista.

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        #4
        bellissimo il racconto....
        appunto quanto costa???
        quanti turni avete fatto in tutto (praticamente quanto tempo passato in pista a girare)
        quanti eravate per ogni istruttore....
        in fine...credi che sia valsa la pena di fare un corso di questo genere??

        PS QUANTE MADONNE HA CACCIATO QUELLO CHE SI è SDRAIATO CON LA MV AUGUSTA???
        Last edited by JOSKA; 25-09-07, 17:27.

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          #5
          JOSKA, a parte le madonne di quello con la MV ho risposto a tutto nel msg appena prima del tuo. Comunque tante
          Last edited by dataware; 25-09-07, 19:10.

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            #6
            Che dire,complimenti vivissimi per il report, bravo davvero!!

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              #7
              Complimenti per il report.. fantastico!

              P.S. Mannaggia a lui... ..come si fa ad andare in pista con f4 e carene originali... almeno il paratelaio che copre il raccordo del telaio!

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                #8
                Bellissimo report e complimenti per l'umiltà. Sei un esempio che dovrebebro seguire in molti.
                Non so' quanto possa interessare ma la sensazione di caghetta prima di andare in pista io ce l'ho ancora ora che sono passati 4 anni dall amia prima pistata. Anche se si tratta di una giornata in pista tra amici.

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                  #9
                  Originally posted by wolf-R View Post
                  Bellissimo report e complimenti per l'umilt?. Sei un esempio che dovrebebro seguire in molti.
                  Non so' quanto possa interessare ma la sensazione di caghetta prima di andare in pista io ce l'ho ancora ora che sono passati 4 anni dall amia prima pistata. Anche se si tratta di una giornata in pista tra amici.

                  ..se ? per questo io ogni volta prima di indossare la tuta devo correre a far visita ai WC dell'autodromo! ....a proposito.. i migliori sono quelli di Rijeka

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                    #10
                    Originally posted by wolf-R View Post
                    Bellissimo report e complimenti per l'umilt?. Sei un esempio che dovrebebro seguire in molti.
                    Non so' quanto possa interessare ma la sensazione di caghetta prima di andare in pista io ce l'ho ancora ora che sono passati 4 anni dall amia prima pistata. Anche se si tratta di una giornata in pista tra amici.
                    sante parole !!!!!!! ogni volta dissesto intestinale e notte movimentata!!
                    praticamente un cocainomane

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                      #11
                      complimenti vivissimi davvero!sei stato uno dei pochi che ragionevolmente si ? domandato quale fosse il modo pi? sicuro per esordire in pista..cos? anzik? far come molti ke buttandosi in pista senza ne' arte ne' parte divengono delle vere e proprie mine vagantiparte hai scelto d far un bel corso..

                      e ce lo hai raccontato in modo splendido!a suo tempo l'ho fatto pure io ma con il team solopista e devo dire che la mia vita in pista ed in strada ? cambiata in maniera incredibile!!..

                      grazie x aver portato un altri bell' esempio di "fuori di testa sulle spalle"

                      e adesso dimmi...quanto ti ? pi? stretta la strada?

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                        #12
                        Ciao a tutti!!! sono il solerte ragazzino, di cui parlava nel racconto, sono testimone di tutte le sue avventure... Io sono istruttore dei ragazzini con le 125, e credetemi il bagno ? il posto che non deve mancare mai in un autodromo, succede ogni volta anche a me!!! Comunque voglio spezzare una lancia a favore della scuola, rispondendo a tutti.
                        I corsi in Franciacorta ti permettettono di stare molto in moto, una piccola teoria (che ? d'obbligo) e poi tutto il giorno sull'asfalto. La maggior parte degli allievi arriva a fine giornata che non riesce quasi a fare le prove libere.
                        Per quanto riguarda il costo, ? vero che sono 390? (cio? 400) ma se guardiamo cosa costano i turni o le giornate di libere in autodromo, non andiamo lontano... Teniamo conto poi che abbiamo la pista in esclusiva, non ci sono 60-70 moto che vogliono girare creando code kilometriche (naturalmente inevitabili i soliti Valentino Rossi di turno che sono pericolosi), ma solamente 30 divisi in 2 gruppi di 15 in pista (quindi grande controllo e ordine), e (cosa pi? importante) ci sono degli istruttori che hanno esperienze di mondiali o altri campionati importanti, che di certo in moto ci sanno andare (i vari Battaini, Migliorati, Conforti, Perotti, Bonetti, ecc... me escluso perch? da loro posso solo imparare... Ahim?!!!).
                        Se si tiene conto di tutti questi vantaggi il prezzo non ? eccessivo...

                        Naturalmente se qualcuno volesse rivolgermi qualche domanda o perplessit?, sarei onorato nel chiarire ogni dubbio... Perch? prima di essere un istruttore della scuola, sono innanzitutto un appassionato di due ruote!!!!!

                        Grazie a tutti! e un Grazie particolare a Dataware!!!!!

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                          #13
                          Ciao a tutti!!! sono il solerte ragazzino, di cui parlava nel racconto, sono testimone di tutte le sue avventure... Io sono istruttore dei ragazzini con le 125, e credetemi il bagno ? il posto che non deve mancare mai in un autodromo, succede ogni volta anche a me!!! Comunque voglio spezzare una lancia a favore della scuola, rispondendo a tutti.
                          I corsi in Franciacorta ti permettettono di stare molto in moto, una piccola teoria (che ? d'obbligo) e poi tutto il giorno sull'asfalto. La maggior parte degli allievi arriva a fine giornata che non riesce quasi a fare le prove libere.
                          Per quanto riguarda il costo, ? vero che sono 390? (cio? 400) ma se guardiamo cosa costano i turni o le giornate di libere in autodromo, non andiamo lontano... Teniamo conto poi che abbiamo la pista in esclusiva, non ci sono 60-70 moto che vogliono girare creando code kilometriche (naturalmente inevitabili i soliti Valentino Rossi di turno che sono pericolosi), ma solamente 30 divisi in 2 gruppi di 15 in pista (quindi grande controllo e ordine), e (cosa pi? importante) ci sono degli istruttori che hanno esperienze di mondiali o altri campionati importanti, che di certo in moto ci sanno andare (i vari Battaini, Migliorati, Conforti, Perotti, Bonetti, ecc... me escluso perch? da loro posso solo imparare... Ahim?!!!).
                          Se si tiene conto di tutti questi vantaggi il prezzo non ? eccessivo...

                          Naturalmente se qualcuno volesse rivolgermi qualche domanda o perplessit?, sarei onorato nel chiarire ogni dubbio... Perch? prima di essere un istruttore della scuola, sono innanzitutto un appassionato di due ruote!!!!!

                          Grazie a tutti! e un Grazie particolare a Dataware!!!!!

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                            #14
                            Mi fanno molto piacere gli apprezzamenti. E' solo da giugno che guido una moto sportiva, fino ad ora ho guidato moto turistiche (e vecchie, pi? vecchie del mio CBR, ma per me affascinanti). Quindi la mia paura era quella di dire cose o trasmettere sensazioni banali e noiose ai pi?, come testimoniano gli sguardi di chi mi sentiva dire che andavo a fare un corso in pista. Ho pubblicato il racconto pensando solo che mi avrebbe fatto piacere leggere una cosa del genere. Grazie ancora per gli apprezzamenti

                            tales5: non ? che ? stretta, mi sembra proprio inutile, adesso, andare in giro per strada col CBR

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by dataware View Post
                              tales5: non ? che ? stretta, mi sembra proprio inutile, adesso, andare in giro per strada col CBR

                              grandeeeeeeeeee!!!!eheheh...

                              allora sei dei nostri x le proZZime pistate tra fermoni?!?!

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