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Ma è sempre meglio partecipare no?
raga...mi state uccidendo il povero evil ...ormai ha i maroni sotto le scarpe.... ....dai eviluccio...non fare cosi'....compriamoci noi SBK 07 per la pleistescion...
ah beh...di certo se invece che 40 moto ne metti 25 la cosa migliora un bel po'....ma poi dovresti convincere gli organizzatori a prendere invece che 80 prenotazioni solo 55 circa....in pratica e' una cosa impossibile....bel sogno pero'....
Purtroppo so che ? una cosa impossibile come ho scritto prima a loro interessa principalmente il GRANO.
Giu probabilmente ti sarai sentito preso in causa e mi dispiace....ma in queste pagine saranno stati nominati almeno mille millecinquecentooo volte pilotoni della domenica, fenomeni che non sanno quello che fanno e i kamikaze e cici e cicio...non credo sia molto differente...rincoglionito è forse piu diretto ma almeno lo dico chiaro, e non con quei dispregiativi velati nemmeno tanto...e che 2 maroni...tu sei forse arrivato solo ora...ma cè un altro post di 20 30 pagine in cui si è già discusso di sta roba...e dova siamo arrivati??? al punto da cui si è partiti...pensa un po..drammatico quasi!!
Ieri sera riflettevo su questa discussione...Ad un certo punto mi sono domandato il motivo per cui, appurato che evidentemente tutti percepiscono un "problema", ci si ostina a vederlo per forza sotto ottiche diverse. Così non si risolve assolutamente nulla.
La proposta del "miniturno per principianti" sarebbe interessante se non fosse che "collide" con quella che è la giusta percezione da parte degli esperti: se io compro 4 ore di pista voglio avere 4 ore di pista a disposizione, non 3 ore e mezza perchè prima devono andare per conto loro i principianti. D'altronde è anche vero che, una volta appurato che i problemi sono causati in generale dai deficienti e che questi ultimi sono solamente in parte principianti, appare evidente che la soluzione deve per forza essere un'altra.
Personalmente ritengo che, alla fine della fiera, occorra fare in modo di imporre una maggiore responsabilità da parte degli organizzatori. Questo si ottiene solamente se si pretende che venga esercitato un maggior controllo sul comportamento dei partecipanti. Una buona soluzione, utile per individuare rapidamente i responsabili dei comportamenti scorretti e/o pericolosi, è quello ad esempio di imporre una numerazione alle moto che entano in pista. Un numero da applicare in maniera ben visibile sulle carene di tutte le moto che ne sono sprovviste. In questo modo sarebbe semplificata l'individuazione dei conducenti e li si potrebbe "pizzicare" appena rientrano ai box per avvisarli che il loro comportamento non sarà ulteriormente tollerato. Se una volta rientrati in pista ricominciano a fare cazzate, allora bandiera nera e fuori! Questo funzionerebbe sia per i principianti che per i più esperti.
Credo, infatti, che uno dei problemi principali che potrebbero sollvare gli organizzatori consista proprio nell'individuazione univoca dei responsabili di comportamenti scorretti. Se si rendono le moto tutte immediatamente identificabili, nessun organizzatore e nessun gestore potrà nascondersi dietro al dito del "non possiamo inseguire i piloti nel paddock per redarguirli".
Discorso traffico: è sacrosanto che un eccessivo traffico in pista aumenta esponenzialmente la probabilità di "problemi". Anche qui, l'utilizzo dei numeri permetterebbe di capire più facilmente quante moto sono contemporaneamente in pista. Se i conducenti, nelle pause tra un turno e l'altro, si prendessero la briga di contare le moto, nessun organizzatore potrebbe mai più sostenere che "il numero di moto in pista era entro i limiti" quando è evidente che non è così.
Sarebbe inoltre opportuno concordare una sorta di "codice di comportamento" unico e che venga ufficialmente condiviso e sottoscritto da tutti: piloti, organizzatori e gestori degli impianti. Al momento del ritiro del numero, l'organizzatore dovrà sottoporre al pilota, assieme al modulo di scarico di responsabilità, un questionario a risposte multiple sulle norme di comportamento. La distribuzione dei pass per la pista dovrà essere vincolata al risultato di suddetto questionario. Coloro che non dovessero "passare" il questionario, verrebbero automaticamente inclusi nella categoria "inesperti" e sottoposti a briefing obbligatorio e ad una sessione guidata per valutare il loro comportamento.
Altra cosa che mi viene in mente: servizio di riprese video in pista. Un team di operatori, al pari dei fotografi che normalmente si piazzano a bordo pista, che riprende a random tutti, mettendo poi in vendita le riprese a chi le volesse comperare. Tale presenza potrebbe fungere da deterrente per coloro che abitualmente si comportano male o causano incidenti. Il fatto di sapere che potrebbero essere ripresi da una telecamera mentre fanno cazzate potrebbe dissuaderli dal commettere imprudenze.
Sono idee buttate lì alla rinfusa..non penso che debbano necessariamente risolvere il problema. Ma sicuramente il litigare tra di noi sulle cause non aiuta a risolverlo. Mettiamoci lì e vediamo di stabilire delle proposte da sottoporre agli organizzatori.
Raga la questione che muove tutto è "il GRANO",il grano ha rovinato il calcio,il grano rovinerà il motociclismo...
la pista è per tutti ed è giusto che sia così...deve essere così,soluzioni per accontentare tutti ce ne sarebbero a bizzeffe...
ma ciò comporterebbe in qualche modo una perdita economica per i gestori dei circuiti...
un esempio: se io gestore ho a disposizione 10 turni al giorno,e ho 10 esperti e 100 novizi,tutti pagano uguale per girare 1 turno,se io facessi 5 turni per gli esperti e 5 per i novizi perderei circa il 90% sui novizi...se però divido in due tranche da 55 piloti e i mischio non perdo nulla e la pista mi frutta il 100%...che cacchio me ne frega a me se qualcuno si fa male...a fronte di un guadagno superiore del 90%...
Giu probabilmente ti sarai sentito preso in causa e mi dispiace....ma in queste pagine saranno stati nominati almeno mille millecinquecentooo volte pilotoni della domenica, fenomeni che non sanno quello che fanno e i kamikaze e cici e cicio...non credo sia molto differente...rincoglionito ? forse piu diretto ma almeno lo dico chiaro, e non con quei dispregiativi velati nemmeno tanto...e che 2 maroni...tu sei forse arrivato solo ora...ma c? un altro post di 20 30 pagine in cui si ? gi? discusso di sta roba...e dova siamo arrivati??? al punto da cui si ? partiti...pensa un po..drammatico quasi!!
Sono d'accordo, che si discuta senza arrivare ad una conclusione ? drammatico e aggiungo che purtroppo ? anche molto "italiano".
Magari un giorno ne verremo a capo ...(spero).
Sono d'accordo con chi dice che:
il comportamento in pista va disciplinato e controllato!
Gli strumenti tecnologici ci sono (cannocchiali, binocoli e telecamere, GPS,...)
I commissari in pista vengono pagati con i nostri soldi
L'identificazione può avvenire con dei numeri bene in vista (anche dei "fratini" stile allenamento di calcio con il numero bello grande sulla schiena) (idea non mia)
soluzione al problema veloci-lenti:
giornata intera
trasponder obbligatorio
suddivisione per tempi (2 o meglio 3)
verifica dopo 1-1,5 ore
spostamento obbligato di chi fa il furbo
stop
senza trasponder ben poco si può fare
senza un organizzatore cazzuto ben poco si può fare
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