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Eh si, devo proprio ammetterlo... giocare a fare il pilota comincia a divertirmi sul serio!
Soprattutto quando sei circondato da amici e gente che ti fa star bene e al momento giusto sa spronarti. Una grande giornata organizzata ad arte dai ragazzi di Dunlop, una bella pista sconosciuta e da interpretare hanno completato il cocktail magico dello scorso weekend a Rijeka, in terra croata, sede della prima gara del Dunlop Riders' Championship.
Il tutto comincia al mattino del sabato, quando, ormai fuori dalla tenda, riusciamo a scorgere i paddock e a sentire i primi rombi di motori. Come funziona adesso? Cosa fare? Ci sono le prove libere... E poi... Com'? questa benedetta pista?
Ok, tutto lo staff si mette al lavoro per metter su l'?hospitality? e dare alloggio alla mia moto e quella Luke. Che bello vederci tutti al lavoro: sembriamo quasi una squadra corse professionista!
la giornata vola via con tanti giri di prove libere: devo conoscere la pista, devo trovare un setup che mi consenta di non volare sugli avvallamenti... e che mi consenta magari di poter essere veloce (non guasta mai!).
E cosa dire: a fine giornata sono davvero soddisfatto! Tanto che tutti noi possiamo goderci la serata con lo staff Dunlop, un paio di birre e le ?stratosferiche? ragazze che allietano la nostra affaticata vista!
Il tocco femminile pare sia fondamentale in queste manifestazioni e fa sicuramente bene al mio spirito
La domenica mattina ? il momento delle prove cronometrate.
Continuo a migliorare i miei tempi: riesco a staccare un 1,40 e spiccioli, ma questo mi consente di partire soltanto in nona posizione su quattordici partenti! Mamma via quanto viaggiano! Pazienza...
?Non vorrai mica venire qui e dare lezioni a tutti alla prima gara? mi son detto tra me e me.
Fa nulla, siam qui per gareggiare e divertirci... prendiamola con lo spirito giusto!
Dimenticavo! Devo ulteriormente ringraziare i miei meccanici che hanno prontamente riparato il mio carter motore danneggiato da una piega molto vicina ad un cordolo. Senza di loro non avrei nemmeno preso parte alla gara...
Avete ragione, non voglio annoiarvi troppo! Ma se siete arrivati a leggere sin qui... un po' di curiosit? vi ? ancora rimasta!
Com'? andata la gara??
L'adrenalina in partenza in partenza ? indescrivibile... pochi istanti e un'infinit? di tensione ed energia che ? impossibile non percepire...
Gara 1
Ore 14,15. Partenza discreta. Riesco a mantenere la posizione alla prima curva. Alla seconda sono esterno, ma tant'?... continuo sulla mia traiettoria, devo superare qualcuno! Ma.. ma... azz... le margherite! Sono sulla terra, ma riesco a rimanere in piedi e rientrare in pista... in ultima posizione naturalmente!
Testa bassa e comincia la rimonta! Passo in gara su 1,40 e chiudo con un po' di sorpassi in ottava posizione (poi diventata settima a causa di una squalifica). Va bene cos?...
Gara 2
Ore 16,30. Sono carico e pronto a non ripetere l'errore precedente. E cos? accade...
Questa volta mantengo la posizione e rimango in pista. Sono l?! Sto lottando per la settima posizione con un suzuki 1000 stock! E posso anche passarlo! Lo vedo a tiro... ? mio! Staccata alla Zagabria e sono avanti! Wow!!
Mi sembra fatta, ma in rettilineo rieccolo... porc... ? di nuovo davanti!
Non posso farlo scappare: nel tratto misto sono pi? veloce e devo assolutamente rifarmi avanti..
Ci riprovo alla Zagabria: forzo ancora di pi? la staccata... forza anche lui... sono all'esterno...
..........
Ma no! Nella via di fuga no!!! La mia gara si conclude cos? al terzo giro...
Peccato!
Rimane il rammarico di aver buttato gara 2 in quella maniera.
Ma mi sono divertito un sacco e ai box mi hanno fatto notare che avevo segnato 1,39.7 e 1,39.5 nei due giri prima della caduta (assolutamente indolore per me e la moto)!
Il morale rimane comunque alto, cosciente di essere stato, nel mio piccolo, protagonista di un'impresa.
Un debutto fantastico con una suzuki 750 che regge alla grande il confronto con le sorelle maggiori.
Grazie davvero a Dany, Ricky e Luca, presenti con me in pista, e a tutti coloro che mi hanno supportato e ?sopportato? da lontano...
Alla prossima gara...
Soprattutto quando sei circondato da amici e gente che ti fa star bene e al momento giusto sa spronarti. Una grande giornata organizzata ad arte dai ragazzi di Dunlop, una bella pista sconosciuta e da interpretare hanno completato il cocktail magico dello scorso weekend a Rijeka, in terra croata, sede della prima gara del Dunlop Riders' Championship.
Il tutto comincia al mattino del sabato, quando, ormai fuori dalla tenda, riusciamo a scorgere i paddock e a sentire i primi rombi di motori. Come funziona adesso? Cosa fare? Ci sono le prove libere... E poi... Com'? questa benedetta pista?
Ok, tutto lo staff si mette al lavoro per metter su l'?hospitality? e dare alloggio alla mia moto e quella Luke. Che bello vederci tutti al lavoro: sembriamo quasi una squadra corse professionista!
la giornata vola via con tanti giri di prove libere: devo conoscere la pista, devo trovare un setup che mi consenta di non volare sugli avvallamenti... e che mi consenta magari di poter essere veloce (non guasta mai!).
E cosa dire: a fine giornata sono davvero soddisfatto! Tanto che tutti noi possiamo goderci la serata con lo staff Dunlop, un paio di birre e le ?stratosferiche? ragazze che allietano la nostra affaticata vista!
Il tocco femminile pare sia fondamentale in queste manifestazioni e fa sicuramente bene al mio spirito
La domenica mattina ? il momento delle prove cronometrate.
Continuo a migliorare i miei tempi: riesco a staccare un 1,40 e spiccioli, ma questo mi consente di partire soltanto in nona posizione su quattordici partenti! Mamma via quanto viaggiano! Pazienza...
?Non vorrai mica venire qui e dare lezioni a tutti alla prima gara? mi son detto tra me e me.
Fa nulla, siam qui per gareggiare e divertirci... prendiamola con lo spirito giusto!
Dimenticavo! Devo ulteriormente ringraziare i miei meccanici che hanno prontamente riparato il mio carter motore danneggiato da una piega molto vicina ad un cordolo. Senza di loro non avrei nemmeno preso parte alla gara...
Avete ragione, non voglio annoiarvi troppo! Ma se siete arrivati a leggere sin qui... un po' di curiosit? vi ? ancora rimasta!
Com'? andata la gara??
L'adrenalina in partenza in partenza ? indescrivibile... pochi istanti e un'infinit? di tensione ed energia che ? impossibile non percepire...
Gara 1
Ore 14,15. Partenza discreta. Riesco a mantenere la posizione alla prima curva. Alla seconda sono esterno, ma tant'?... continuo sulla mia traiettoria, devo superare qualcuno! Ma.. ma... azz... le margherite! Sono sulla terra, ma riesco a rimanere in piedi e rientrare in pista... in ultima posizione naturalmente!
Testa bassa e comincia la rimonta! Passo in gara su 1,40 e chiudo con un po' di sorpassi in ottava posizione (poi diventata settima a causa di una squalifica). Va bene cos?...
Gara 2
Ore 16,30. Sono carico e pronto a non ripetere l'errore precedente. E cos? accade...
Questa volta mantengo la posizione e rimango in pista. Sono l?! Sto lottando per la settima posizione con un suzuki 1000 stock! E posso anche passarlo! Lo vedo a tiro... ? mio! Staccata alla Zagabria e sono avanti! Wow!!
Mi sembra fatta, ma in rettilineo rieccolo... porc... ? di nuovo davanti!
Non posso farlo scappare: nel tratto misto sono pi? veloce e devo assolutamente rifarmi avanti..
Ci riprovo alla Zagabria: forzo ancora di pi? la staccata... forza anche lui... sono all'esterno...
..........
Ma no! Nella via di fuga no!!! La mia gara si conclude cos? al terzo giro...
Peccato!
Rimane il rammarico di aver buttato gara 2 in quella maniera.
Ma mi sono divertito un sacco e ai box mi hanno fatto notare che avevo segnato 1,39.7 e 1,39.5 nei due giri prima della caduta (assolutamente indolore per me e la moto)!
Il morale rimane comunque alto, cosciente di essere stato, nel mio piccolo, protagonista di un'impresa.
Un debutto fantastico con una suzuki 750 che regge alla grande il confronto con le sorelle maggiori.
Grazie davvero a Dany, Ricky e Luca, presenti con me in pista, e a tutti coloro che mi hanno supportato e ?sopportato? da lontano...
Alla prossima gara...
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