Originally posted by Mario Il Polso
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Piccolo scontro ad ADRIA
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Originally posted by Chobin73 View PostChe scemo... :-)
cmq... io la chiuderei qui perch? tanto non se ne viene a capo.
Premesso che sono dell'opinione che andando in pista, so di espormi a dei rischi e quindi mi sembra poco coerente andare poi per vie legali in caso di incidente, concordo sul fatto che non ci si pu? esulare dalle proprie responsabilit?, ma ancora una volta ribadisco che difficilmente io mi avventurerei in una causa civile in questi casi, a meno che le lesioni non siano veramente gravi e ci siano forti prove a mio favore.
Da assicuratore credo veramente poco (Gnente ) che in caso di incidente in pista si possa avere un risarcimento. Unica eccezione solo le gare di regolarit? pura alle quali si ? obbligati per regolamento, esposto e sottoscritto, ad entrare in pista come se si dovesse affrontare la revisione del mezzo. Sulle condizioni di polizza della BPU ci sono dei punti non chiari che lasciano spazio alla compagnia per tirarsi fuori.
Ti dicono che coprono anche i rischi non obbligatori, ma pi? avanti dicono anche che, in quei casi intervengono fino al massimale minimo di legge e che possono chiudere il sinitro a loro insindacabile giudizio. Questo vuol dire che loro potrebbero pagare anche solo una piccola parte del danno estromettensosi dal giudizio. Lo possono fare perch? in quel caso ? resp. civile non soggetta alla legge obbligatoria sulla RCA. Da quel momento in poi la controparte, forte di un risarcimento gi? ottenuto dalla tua assicurazione pu? chiedere a te il resto del risarcimento. A vederla bene la tua assicurazione in quel caso non ti ha fatto un piacere.
Ci sono altre considerazioni, ma devo fare delle polizze per mantenere le MOTOPOTENTI
ti invito a riflettere solo su una cosa... dato l'alto rischio d'incidetni in pista e dato l'alta predisposizione del genere umano in generale e dell'italiano in particolare di trovare il modo di fregare il prossimo (figuriamoci una cosa antipatica come l'assicurazione )... in funzione di tutti i sinistri, veri e fasulli che si possono verificare in pista, quanto dovrebbe costare una polizza RCA di un motociclo? e diciamo che gi? ora non costano poco
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Mario, io sono sostanzialmente d'accordo con te che ci sono questioni da dirimere al riguardo. Mai mi sognerei di affermare che delle "associazioni a delinquere di stampo assicurativo" possano ritenersi "opere di bene".
Ma è altrettanto vero che, in mancanza di meglio (assicurazioni esaustive e specifiche relative alle prove libere in pista), avere l'assicurazione RCA attiva è sempre meglio che non avere niente.
La promosport è già un buon passo avanti, ma ha anch'essa determinati limiti che non permettono di considerarla "esaustiva".
L'ideale sarebbe una assicurazione obbligatoria a carico degli organizzatori (che potrebbero riversare sui costi delle giornate limando i loro più che scandalosi utili) che entri in campo in caso di incidenti gravi. Validissima potrebbe essere anche una franchigia elevata, che lascerebbe scoperto il 90% dei sinistri (p.e. fino a 1500/2000 euro di danni. Ci si può anche arrivare personalmente ed è comunque una somma tale da "sconsigliare" di adottare atteggiamenti imprudenti tra i cordoli) Una assicurazione del genere potrebbe avere dei costi tuttosommato ragionevoli, al livello di quelli della promosport e si potrebbe ricaricare in maniera proporzionale al costo della giornata.
Ma al di là delle questioni meramente tecniche riguardanti le assicurazioni (alle quali sei sicuramente più avvezzo tu di quanto possa essere io) e gli organizzatori (i quali si sa che sono restii a limitare anche di un solo centesimo i loro sconcertanti guadagni), resta valido il principio della correttezza, della responsabilità e del buon senso di noi piloti.
Sapersi sedere ad un tavolo per mettersi d'accordo è sempre la cosa migliore ed è quella la strada da considerarsi preferenziale. E' evidente che le assicurazioni, le cause civili e le varie menate giudiziarie dovrebbero rimanere esclusivamente l'ultima spiaggia nel momento in cui il danno è troppo importante o una delle due parti è troppo poco ragionevole.
Per quel che riguarda la tua patetica richiesta di risarcimento, prima di ricorrere all'ultima spiaggia dovremo pertanto sederci ad un tavolo, con te che offri birre a nastro per convincermi a ripagarti lo spugnettino del serbatoietto dell'olio dei freni che hai smarrito tra i cordoli mentre mi sradicavi gli adesivi dalla carena. :-D
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Originally posted by TAZ View PostE bravo l'avvocato delle cause perse, hai mai sentito parlare di don Chischiotte e la guerra dei mulini a vento? E cco queati siamo noi davanti alle asiscurazioni e ricordati che quello che non c'e' scritto nei contratti (di lavoro, di acquisto, assicurativi o qualsiasi altra forma) c'e' sempre un riferimento a qualche legge regolamentare o di rimando al contratto collettivo nazionale, comunque quando uno di voi, NON A PAROLE, mi dimostrerra' con dati di fatto quanto sostiene, e fino ad adesso nessuno di noi ha riportato casi di intervento assicurativo in pista, mi potrei ricredere ma fino a quel momento mi fido solo di chi, competente, mi ha spiegato come funziona in questi casi e non di certo di chi si illude di fare il culo tanto alle assicurazioni.
RIPETO: INFORMATEVI e fatevi sottoscrivere quanto dicono, io l'ho fatto con l'assicurazione infortuni personale riuscendo ad ottenere la garanzia del rimborso della diaria giornaliera del 50% in caso di infortunio in pista, perche', se non lo sapete, una di queste clausole nel caso dell'assicurazione antiinfortunistica riguarda lo scarico responsabilita' assicurative durante le pratiche sportive pericolose (paracadutismo, alpinismo,e guarda caso motociclismo su piste chiuse) mentre su strada non sussiste questa limitazione
Il diritto non si inventa,...se vuoi si discute, e discutendo si pu? sbagliare, ma non si inventa. (Magari si studia, se proprio non si pratica).
Ci sono anche nella parte finale del tuo intervento delle grosse, a mio avviso, inesattezze,...ma qui sconfiniamo veramente troppo e rischiamo veramente di confondere il sacro con il profano e di andare off topic...
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Campione Orientamento su strada
- Dec 2003
- 44639
- 45
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- ass. tecnica caldaie
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Originally posted by Mario Il Polso View Post
Premesso che sono dell'opinione che andando in pista, so di espormi a dei rischi e quindi mi sembra poco coerente andare poi per vie legali in caso di incidente, concordo sul fatto che non ci si pu? esulare dalle proprie responsabilit?, ma ancora una volta ribadisco che difficilmente io mi avventurerei in una causa civile in questi casi, a meno che le lesioni non siano veramente gravi e ci siano forti prove a mio favore.
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Originally posted by peppe2 View Postforse non hai capito il senso della mia affermazione e sicuramente mi sono spiegato male io:
Lo scarico lo firmi in pista, non in strada, quindi sei in pista..in pista capito?
? inutile che vai a cercare chi ti ha preso da dietro o da davanti, potrebbe succedere a chiunque, non si pu? pretendere dove legge non c'?.
Quindi, mi ripeto che max67 ? stato enormemente educato a pagare il danno
non certo quell'altro a risquotere,chi ce lo dice che lui(l'altro) non abbia concorso a far succedere l'incidente?
SECONDO ME SE TAMPONI HAI TORTO....CHIARO ? CHE SE TAMPONI PERCHE' UN BISCHERO AHA TAGLIATO LA STRADA.....
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Originally posted by tex View PostMENARE??!!?? IO ADORO MENARE!!
un tipo fine e delicato come lei che adora questo tipo di pratiche?
non l'avrei mai detto
p.s. x tusconocchia: ti ho già detto mille volte di non confondere l'ammmore con la ginnasticaLast edited by Mario Il Polso; 14-04-07, 10:58.
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Originally posted by jetpipe View PostSECONDO ME SE TAMPONI HAI TORTO....CHIARO ? CHE SE TAMPONI PERCHE' UN BISCHERO AHA TAGLIATO LA STRADA.....
abbiamo gia detto un sacco di cose perche riprendere un discorso vecchio?
la miglior cosa è fare una licenza promosport ed essere responsabili quando si gira;
MA SEI IO TI TAMPONO ALL'ARABBIATA 2 PERCHE SONO A 180 KM/H E TE MI VAI A 90KM/H VOGLIO VEDERE CHI A TORTO !!!
Please, scusate questo mio piccolo sfogo .
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secondo me confondete un pò la pista con la strada...c'è poco da vedere responsabilità o non responsabilità...se io faccio l'arrabbiata a 90 kmh è perchè purtroppo quella è la mia velocità...se arriva uno ai 180 è perchè quella è la sua e nessuno dei 2 ha colpe , semplicemente bisognerebbe fare giornate per i licenziati e altre per gli amatori e tutti quanti avere sempre in mente che si è in circuito,ad alte velocita e che non si possono fare cazzate , fermarsi ad aspettare l'amico , zigzagare...in 12 anni non ho mai tirato giù nessuno e mi hanno steso 2 volte...tutte e 2 le volte non ho certo chiesto soldi ma almeno le scuse , entrambe le volte le ho ricevute e la cosa si è chiusa li...se volete vedere responsabilità , precedenze , ecc...state per strada.
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A me è invece successo che mi hanno tamponato,..ho praticamente chiesto solo le scuse e ho ricevuto infatti,......una denuncia per lesioni!
Sono d'accordissimo con la tua visione della cosa, sottolineo d'accordissimo, e infatti mi regolo di conseguenza io. Anzi sostengo da parte mia che allo stato attuale delle cose è tranquillamente consentito tirare giù uno senza pietà, se uno proprio lo desidera (e magari ridergli dietro per sbeffeggiarlo).
Su questa cosa c'è un bello scambio di opinioni tra alcuni di noi. Ma negare la responsabilità del veicolo (la moto è un veicolo anche in pista,..a differenza degli sci e monopattini etc) ai fini del risarcimento del danno è un altro discorso.
E' un nocciolo comunque importante perchè purtroppo c'è qualcuno che ha il vizietto di far partire la denuncia e si è obbligati a difendersi, per cui capire qualcosa di più non fa mai male.
Dire a priori che è ridicolo parlare di "responsabilità" solo perchè si è in pista non è a mio avviso corretto, perchè come già esemplificato nel giardino di casa la rca funziona lo stesso, e se non è espressamente citata la situazione di guida in pista è probabile (non so) che si possa sostenere che copre anche in pista l'assicurazione.
La mia posizione personale è che a parer mio credo molto di più alla polizza rca che alle citate polizze specialistiche per la pista, anche se non ne ho mai letto il contratto. Perchè il concetto di copertura assicurativa per responsabilità civile è basato realmente sulla distribuzione di un rischio che coinvolge "obbligatoriamente" molte persone, e di conseguenza dovrebbe funzionare bene e basta.
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