Perugia, 26 agosto 2024 – Tragedia all’autodromo dell’Umbria a Magione. Un motociclista umbro di 29 anni è morto in seguito a un incidente avvenuto nel corso di prove libere organizzate da un promoter esterno.
Secondo quanto si apprende dall'ufficio stampa del circuito, intorno alle 17:13 il giovane ha perso il controllo del mezzo andando a urtare contro le barriere. Il motociclista è stato prontamente soccorso dai mezzi dell'autodromo e trasportato in ospedale a Perugia dove però è morto.
Appresa la notizia del decesso, l'autodromo dell'Umbria ha espresso "cordoglio e commozione per la tragedia”.
Da sempre l'amore per la moto, che guidava in pista all'autodromo dell'Umbria per prepararsi anche a qualche manifestazione in giro per l'Italia. Sui suoi profili social, la foto del trofeo vinto a Misano nel settembre scorso, i video mentre gira in pista con il numero 95 e quelli del suo idolo Valentino Rossi. E' morto proprio in sella alla sua moto, tra le curve del circuito che conosceva bene, il "Borzacchini" di Magione, Nicola Cardinali, 29enne di Marsciano. L'incidente è avvenuto poco dopo le 17 di lunedì sera durante le prove libere organizzate da un promoter esterno. Pilota esperto, avrebbe perso il controllo del mezzo, una Yamaha R1, in curva, andando a urtare contro le barriere. Prontamente soccorso dal medico del circuito, è apparso fin da subito grave. Non è bastata la corsa a bordo dell'ambulanza del 118 all'ospedale di Perugia, dove è deceduto poco dopo il suo arrivo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Magione che ora ricostruiranno la dinamica dell'incidente anche acquisendo le immagini delle telecamere del circuito. La salma, intanto, è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
L'autodromo dell'Umbria ha espresso cordoglio e commozione per la tragedia, così come il comune che ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali del giovane, molto conosciuto in paese anche perché lavorava in un bar della zona. Lascia i genitori, una sorella e la fidanzata. Un incidente simile proprio all'autodromo di Magione era costato la vita meno di un anno fa al motociclista 44enne Paolo Tiacci, morto il 15 ottobre lungo il circuito proprio durante prove libere organizzate da un promoter privato.
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