Riconoscimento internazionale per le politiche di riduzione impatto ambientale
Il Mugello Circuit non è soltanto una delle piste che entusiasma i piloti più famosi, e che col Motomondiale porta il nome del Mugello in tutto il mondo. L’autodromo internazionale di Scarperia da alcuni anni si distingue anche sul fronte della sostenibilità, e si vede insignito di importanti riconoscimenti.
Sicuramente ci sarà chi potrà eccepire sull’etichetta di sviluppo sostenibile apposta sui circuiti che ospitano prove e gare di motociclismo e automobilismo, per la rumorosità degli impianti, e l’immissione nell’aria di scarichi inquinanti in gran quantità, sicuramente innegabili. ma ci si sta impegnando per limitare gli impatti, e al Mugello Circuit si riconoscono particolari risultati.
Già primo circuito al mondo ad ottenere la certificazione Iso 20121, ora in occasione del Campionato italiano di velocità (massima espressione del motociclismo nazionale targato Federazione motociclistica italiana) è stato eseguito l’Audit per il rinnovo triennale della certificazione Iso 20121, che è lo standard internazionale di riferimento per l’organizzazione, la gestione e la realizzazione di eventi, in linea con un riconosciuto percorso di sviluppo sostenibile.
L’obiettivo è sempre quello di minimizzare l’impatto ambientale a breve e lungo termine, migliorando nello stesso tempo gli impatti sociali ed economici.
Sono pochissimi, a livello internazionale ad aver ottenuto questa certificazione: oltre al Mugello, adesso sono certificati i circuiti di Misano, Imola, Vallelunga e Barcellona. E se l’impianto toscano è stato il primo a conseguirla, ora è il primo al mondo a rinnovarla. E si sta parlando di un’attività notevole, e continuativa durante l’anno. Il circuito del Mugello infatti conta, sono dati dell’ultima annata, quella del 2022, 239 giornate di attività in pista, con 15 gare. E non mancano gli eventi extra pista, che sono stati 27. Per un totale di circa 100mila spettatori.
Nella relazione si evidenziano altre azioni virtuose per ridurre l’impatto ambientale: si è evitato l’uso di 75mila bottigliette di plastica grazie all’uso di bottiglioni d’acqua ricaricabili, l’approvvigionamento energetico viene al 100% da energia green, e sono state realizzate 43 micro-isole ecologiche per la raccolta differenziata. Così, nell’evento di maggiore impatto, il Gran Premio d’Italia di motociclismo, la quantità di rifiuti raccolti con la differenziata ha raggiunto quota 43%. Altre buone azioni riguardano l’impatto sociale: 2500 sono stati i pasti donati, e non è mancata una "pit lane" solidale durante il Motomondiale, con la partecipazione di 30 persone disabili.
notizia da: lanazione.it
Il Mugello Circuit non è soltanto una delle piste che entusiasma i piloti più famosi, e che col Motomondiale porta il nome del Mugello in tutto il mondo. L’autodromo internazionale di Scarperia da alcuni anni si distingue anche sul fronte della sostenibilità, e si vede insignito di importanti riconoscimenti.
Sicuramente ci sarà chi potrà eccepire sull’etichetta di sviluppo sostenibile apposta sui circuiti che ospitano prove e gare di motociclismo e automobilismo, per la rumorosità degli impianti, e l’immissione nell’aria di scarichi inquinanti in gran quantità, sicuramente innegabili. ma ci si sta impegnando per limitare gli impatti, e al Mugello Circuit si riconoscono particolari risultati.
Già primo circuito al mondo ad ottenere la certificazione Iso 20121, ora in occasione del Campionato italiano di velocità (massima espressione del motociclismo nazionale targato Federazione motociclistica italiana) è stato eseguito l’Audit per il rinnovo triennale della certificazione Iso 20121, che è lo standard internazionale di riferimento per l’organizzazione, la gestione e la realizzazione di eventi, in linea con un riconosciuto percorso di sviluppo sostenibile.
L’obiettivo è sempre quello di minimizzare l’impatto ambientale a breve e lungo termine, migliorando nello stesso tempo gli impatti sociali ed economici.
Sono pochissimi, a livello internazionale ad aver ottenuto questa certificazione: oltre al Mugello, adesso sono certificati i circuiti di Misano, Imola, Vallelunga e Barcellona. E se l’impianto toscano è stato il primo a conseguirla, ora è il primo al mondo a rinnovarla. E si sta parlando di un’attività notevole, e continuativa durante l’anno. Il circuito del Mugello infatti conta, sono dati dell’ultima annata, quella del 2022, 239 giornate di attività in pista, con 15 gare. E non mancano gli eventi extra pista, che sono stati 27. Per un totale di circa 100mila spettatori.
Nella relazione si evidenziano altre azioni virtuose per ridurre l’impatto ambientale: si è evitato l’uso di 75mila bottigliette di plastica grazie all’uso di bottiglioni d’acqua ricaricabili, l’approvvigionamento energetico viene al 100% da energia green, e sono state realizzate 43 micro-isole ecologiche per la raccolta differenziata. Così, nell’evento di maggiore impatto, il Gran Premio d’Italia di motociclismo, la quantità di rifiuti raccolti con la differenziata ha raggiunto quota 43%. Altre buone azioni riguardano l’impatto sociale: 2500 sono stati i pasti donati, e non è mancata una "pit lane" solidale durante il Motomondiale, con la partecipazione di 30 persone disabili.
notizia da: lanazione.it
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