Sicurezza in pista

[lc86]

Eccomi,ho letto un po’ tutti i commenti e sono contento sia andato tutto liscio con scambi di opinioni e soprattutto vi sia piaciuto.

Penso che il rispetto e l’uso del cervello sia assolutamente alla base di tutto.
Bandiere nere a Cremona vengono date e io in primis quando vedo comportamenti pericolosi li segnalo o vado direttamente dal personaggio.

Ho provato a pensare un po’ ma in questo momento non ho idee che vedo fattibili,perché ad ogni pro che penso trovo sempre il contro.

1-diminuire moto in pista ha di contro aumento prezzi che solo pochi sarebbero disposti a pagare
2-vietare ingresso a chi non è mai andato in pista,sarebbe fattibile per le gare ma in circolazione turistica sarebbe discriminazione.
3-patentino pista…..idem come sopra e per chi vuole andare 1 volta l’anno serve a poco.
4-Tessera FMI SPORT non limita l’incidente,idem la licenza perché basta pagare e viene rilasciata.
In auto per fare gare devi avere certe requisiti,in moto no e questo è inconcepibile vista la maggiore difficoltà.
5-Controllo pneumatici,vedo gente con la tela in centro oppure laterale slick (quando la gomma da nuova li aveva)


Per esperienza gli incidenti più gravi non sono mai in open pit, parlo di percentuali.

Ricordando anche che i circuiti sono aziende,gli organizzatori anche.
Lavorano,quindi devono guadagnare così come ognuno di noi.

In realtà una cosa sarebbe fattibilissima,
togliere i pareggiamenti, ed aumentare i gruppi..
una giornata sono 8h di pista, il che significa 24 turni da 20min..

si può arrivare a fare 6 gruppi con 4 turni ciascuno, oppure 5 gruppi con 4 turni ed il restante open pit finale..
(o anche fare cmq più turni calando i minuti del primo turno del mattino e del pomeriggio..)

già così si diminuirebbe immediatamente il numero di moto in pista, oltre che avere una "forbice di tempi" meno ampia..

(fermo restando che le attuali norme d'omologazione sono alquanto discutibili, 10 moto in più tra Cremona vecchia e Cremona nuova restano un'assurdità,
considerando che adesso è diventata persino più tecnica e con meno punti di sorpasso)

Per le "nere", sicuramente tu sei molto più in pista di noi, e fortuna che almeno tu le hai viste ogni tanto,
ma se tutti noi non le abbiamo mai viste, mentre abbiamo visto tutti fare porcate, evidentemente non riescono (o non vogliono) usarle così spesso,
nemmeno come avvertimento in un turno..

[pit19antonio]

Eccomi,ho letto un po’ tutti i commenti e sono contento sia andato tutto liscio con scambi di opinioni e soprattutto vi sia piaciuto.

Penso che il rispetto e l’uso del cervello sia assolutamente alla base di tutto.
Bandiere nere a Cremona vengono date e io in primis quando vedo comportamenti pericolosi li segnalo o vado direttamente dal personaggio.

Ho provato a pensare un po’ ma in questo momento non ho idee che vedo fattibili,perché ad ogni pro che penso trovo sempre il contro.

1-diminuire moto in pista ha di contro aumento prezzi che solo pochi sarebbero disposti a pagare
2-vietare ingresso a chi non è mai andato in pista,sarebbe fattibile per le gare ma in circolazione turistica sarebbe discriminazione.
3-patentino pista…..idem come sopra e per chi vuole andare 1 volta l’anno serve a poco.
4-Tessera FMI SPORT non limita l’incidente,idem la licenza perché basta pagare e viene rilasciata.
In auto per fare gare devi avere certe requisiti,in moto no e questo è inconcepibile vista la maggiore difficoltà.
5-Controllo pneumatici,vedo gente con la tela in centro oppure laterale slick (quando la gomma da nuova li aveva)


Per esperienza gli incidenti più gravi non sono mai in open pit, parlo di percentuali.

Ricordando anche che i circuiti sono aziende,gli organizzatori anche.
Lavorano,quindi devono guadagnare così come ognuno di noi.

Come dicevo Ivan andare in pista è un plus e quindi trovo che se l'aumento è giustifica per la SICUREZZA, non trovo nessun problema. Oltretutto i costi aumenteranno di poche decine di euro non penso superino le 50 a giornata, credo che il costo sia sostenibile da chiunque.

Come detto in auto servono dei requisiti che in moto servirebbe a maggior ragione, chi vuole entrare in pista per me deve avere un patentino.

Per quanto riguarda le bandiere ne ho viste sventolare a migliaia di BLU e non succede MAI nulla, secondo me anche i marshall dovrebbe avere più "potere" e segnalare via radio già questo tipo di irregolarità. p.s. bandiere nere in 15 anni di pista, mai vista una.

[Teopanz]

Io sarei favorevole ai pareggiamenti perché sono divertenti, chiaramente se fatti con un po' meno di moto sarebbe meglio...tipo partenti max 25/30 moto e non 50 ecc ecc..
cmq vedo che molti che scrivono che non vogliono pareggiamenti poi ogni volta che ci sono li fanno volentierissimo.anzi...vanno solo in giornate che ci sono altrimenti niente 😎

[Teopanz]

A Cremona stavano facendo pareggiamento questo fine settimana?
no chiedo....

[davide__milanesi]

Nell'incidente di sabato si stava tenendo l'endurance.
Nell'incidente di domenica erano in corso i turni.

[Alone]

partiamo dal presupposto fondamentale che chi va' in pista lo fa' principalmente per ..dare tutto il gas possibile e dimostrare di essere + veloce ..della volta prima ...
l' appassionato di moto da corsa a spasso ci va' sui passi di montagna..e neanche li'!

purtroppo è un business, troppo lucroso per i proprietari dei circuiti in primis. E per gli organizzatori..pure!

e quindi eccoci a giornate con 180/200 appassionati nel piazzale del Mugello, spesso mescolati con chi della moto in pista ne fa' anche un lavoro:

- L'ansia del turno(che fra una bandiera rossa o un ritardo per chissa' cosa si riduce a 3/4 giri puliti di media ..se ti va' bene)

- La mescolanza di prestazioni accentua i pericoli :mescolanza di moto, per cilindrata e preparazione + o - accentuata, e di manici:
xchè mettetela come vi pare,ma fra chi gira in 2.05 e chi in 2.15, tutti nello stesso turno magari barando leggermente sulle proprie prestazioni dichiarate, c'è un abisso!

- il CERVELLO; troppo spesso disinserito senza pensare che poi ,quasi tutti, il giorno dopo devono essere a lavoro.

e allora le soluzioni sono poche e chiare, per me

- meno persone, almeno la META!..CON DIVISIONI come detto sopra , in classi vere, per prestazioni della moto e del biker

-turni di 25 minuti, come erano tanti anni fa', che ti permettevano di godertela un po' di +, fregandotene se spendevi un giro in + per prendere il ritmo.

-bandiere nere a nastro a chi non si comporta adeguatamente alle norme di sicurezza basilari

- niente pareggiamenti, nome del cazzo che serve solo a nascondere dietro un dito il fatto che sono gare! chi vuol fare le gare prende la licenza e gira in giornate dedicate alla preparazione delle gare!

tralasciando i controlli doverosi e obbligatori per l'organizzatore su gomme in ottimo stato, indumenti idonei, moto che non piscino olio ecc...


soluzioni improponibili per i costi ??

fregnaccia!!..se fosse quello il problema, invece della Panigale V4 s da 30000 euro + preparazioni varie, ti prendi un bell'usato, magari gia' messo pista, che con 10/12000 euro trovi roba che non sfrutti nemmeno al 85%,e con i 18000 o piu' che ti avanzano ci fai 18 giornate all inclusive. e ti diverti lo stesso.
NON è uno sport economico..per quello ci sono il calcio, la bicicletta o il running..

[Alone]

transponder?? secondo me si potrebbe anche togliere, per abbassare i costi;
xche' tanto ognuno puo' avere i suoi modi per cronometrarsi.

.ma anche le aziende di cronometraggio fanno parte del business,..

[andrea nadiani]

transponder?? secondo me si potrebbe anche togliere, per abbassare i costi;
xche' tanto ognuno puo' avere i suoi modi per cronometrarsi.

.ma anche le aziende di cronometraggio fanno parte del business,..

Se togli il transponder come fa poi l'organizzatore a suddividere meglio i gruppi nell'arco della giornata?

Sono d'accordo a togliere i pareggiamenti, anche perché spesso, essendo l'ultimo turno non lo faccio nemmeno. Però mi è già capitato di trovare qualcuno molto ottimista nel dichiarare i propri tempi, quando poi è una chicane mobile. Senza transponder l'organizzatore non ha modo di verificare queste evenienze.

Il transponder in se non è un problema, comunque tutti hanno il proprio crono personale, basterebbe non rendere i tempi pubblici.

[Alone]

Se togli il transponder come fa poi l'organizzatore a suddividere meglio i gruppi nell'arco della giornata?

Sono d'accordo a togliere i pareggiamenti, anche perché spesso, essendo l'ultimo turno non lo faccio nemmeno. Però mi è già capitato di trovare qualcuno molto ottimista nel dichiarare i propri tempi, quando poi è una chicane mobile. Senza transponder l'organizzatore non ha modo di verificare queste evenienze.

Il transponder in se non è un problema, comunque tutti hanno il proprio crono personale, basterebbe non rendere i tempi pubblici.

puo'essere una soluzione..io confidavo nella correttezza del partecipante: che si cronometra da solo e SA' in che gruppo puo' stare.ma capisco che è utopico.

[lc86]

io confidavo nella correttezza del partecipante

..non in italia di certo..


poi cmq ogni giornata è una storia a se,
se vai il we prima di qualche gara sulla stessa pista, il livello di giornata è decisamente più alto del solito per ovvie ragioni,
quindi anche la redistribuzione nei gruppi cambia se ce ne sono parecchi che girano forte..

[Paolo Grandi]

Per i transponder è facile.
L'organizzatore non divulga i tempi. Nessun monitor o lista. Come a Imola. E fa le eque redistribuzioni.

[Centa87]

Il mio personale parere è che purtroppo la pista sta seguendo gli stessi andamenti della società in cui viviamo.
Non c’è il minimo rispetto per il prossimo e spesso nemmeno per se stessi… non c’è rispetto per le regole e troppa gente fa quel cappio che gli pare e succedono le tragedie.
Vai a fare un giro nel paddock e talvolta vedi scenari surreali: gente che tra un turno e l’altro si fa una birra, odore d’erba (non del giardino), moto che stanno assieme con il nastro americano… questo è ciò che mi è capitato di vedere con i miei occhi, soprattutto da parte di ragazzi giovani.
Evito di argomentare in maniera dettagliata su come ritengo che “influenzer” ed “utubber” abbiano peggiorato la situazione… per certa gente l’unico obbiettivo è fare la foto figa gomito a terra Marquez-style o filmare il proprio “hot-lap gas a martello con sorpasso in stakkata” da postare per i floowerz…
Ci stupiamo della scarsa disciplina in pista, ma rispecchia semplicemente l’indisciplina che troviamo nella vita quotidiana… in rotonda, al supermercato, in piazza o al bar.
Io, onestamente, ho più paura degli altri che della moto in sé.

Dopo il pippone iniziale provo a dare un contributo: secondo me bisognerebbe escludere da questo ambiente quanti più c0gl10n1 possibile…perché tutti è davvero impensabile.
Idee su cui si potrebbe ragionare assieme ai principali organizzatori di giornate, che nella mia testa sono abbastanza definite, ma non conosco tutte le sfaccettature:

• Introduzione di un patentino virtuale facoltativo, in condivisione con tutti gli organizzatori che aderiscono al progetto, e che venga rilasciato dopo un breve esame teorico su bandiere e comportamenti in pista. Si parte con pochi punti e ad ogni stagione se ne guadagna qualcuno. Obbligo di numero sulla moto ed i marshall devono segnalare manovre pericolose all’organizzatore per “multare” il partecipante con detrazione di punti. Le bandiere nere vengono esposte poco, ma di sorpassi pericolosi, gente che passeggia in rettilineo, amici che si aspettano o gente che taglia la pista in uscita se ne vedono a bizzeffe… e restano sempre impuniti.
• Organizzare giornate dedicate ai possessori di patentino. Inizialmente saranno poche, ma man mano diventerà la norma se gli organizzatori spingeranno in questa direzione. Credo ci sarà una buona affluenza, sprattutto se non imposto contro la volontà ma offerto come alternativa per aumentare la sicurezza.
• Eliminare o al massimo limitare i pareggiamenti, endurance e tutto ciò che crei competizione ai soli possessori di patentino con “un tot di punti”. E vi dirò di più, secondo me i pareggiamenti sarebbero da acquistare separatamente come “optional”, solo per chi ha la licenza da pilota. I tempi è giusto che ognuno possa consultarli, andiamo in pista anche con lo scopo di migliorarci dopotutto.

Poi ok, anche limitare il numero di moto in pista, fare più categorie ecc... sicuramente aiutano, tutto fa brodo! Personalmente 4 turni fatti bene in una giornata li preferisco a 6 fatti male (che poi 6 non li si fanno quasi mai)... e se costasse anche un po' meno sarebbe ancora meglio!

[ACE65]

NON è uno sport economico..per quello ci sono il calcio, la bicicletta o il running..

Tu non hai la minima idea di quello che costano bici e mtb top di gamma.

Ciao

[Alone]

Tu non hai la minima idea di quello che costano bici e mtb top di gamma.

Ciao

a me lo dici??

[Alone]

la differenza è che li', davvero, il mezzo conta davvero un cazz..e puoi dire la tua anche con una bici da 3000 euro
..il top è a 14500, ma sai com'è..