COME FARE MENO DI 1’27” AL TAZIO NUVOLARI DI CERVESINA
Eccomi qui, dopo la chiusura della mia amata pista di Franciacorta, a provare a dare qualche “indicazione” su come poter fare meno di 1’27” all’autodromo Tazio Nuvolari di Cervesina.
In questo breve articolo, non ripeterò tutte le indicazioni o consigli di cui ho parlato nei precedenti articoli : “Come fare meno di 1’20” a Franciacorta” oppure “Come fare meno di 1’15” a Franciacorta”. Se non li avete mai letti, avete fatto sicuramente benissimo, ma vi invito a dargli un’ occhiata e a farvi una sana risata.
Voglio specificarlo nuovamente, a scanso di equivoci o dubbi, sono un pilota Amatore con la P minuscola e la A maiuscola. Ho una grande passione, e provo a focalizzare, tra auto convincimenti, esperienza personale e qualche buon consiglio, (sempre con grandi limiti), il metodo da seguire per poter realizzare dei buoni giri costantemente, in sicurezza ma senza lasciare nulla al caso.
Ultima nota doverosa, questo articolo ho deciso di scriverlo grazie alla richiesta di un carissimo amico Luca Gennari, quindi se dovete prendervela con qualcuno ….
W la Privacy
PREMESSA
Ho un Suzuki GSXR 750 del 2007, quindi, probabilmente i consigli sono più indicati per i 600, rispetto ad un 1000, anche se ammetto di avere una guida un po’ “ambigua”. La mia moto ha circa 134 CV alla ruota e si avvicina molto di più ad un 600 di ultima generazione che non ai 200 CV dei 1000 di ultima generazione.
Vi ricordo che è sempre una buona norma scrivere su un quaderno o App, tutte le indicazioni di riferimenti sul tracciato per staccate, marce, traiettorie, gas parzializzato o puntato, in modo tale che la volta successiva che tornerete, non navigherete al buio, ma avrete una “rotta” ben precisa da seguire. Insomma, non perderete tempo ed energie a “conoscere” il circuito. Vi basteranno solo 2 giri per essere perfettamente a “Bolla”.
INIZIAMO
Tazio Nuvolari, attualmente: 1dx 2dx 3sx (4sx 5dx) 6dx (7sx 8sx) (9sx 10dx 11dx), si gira in senso orario 6 curve a dx 5 curve a sx con 3 varianti.
RETTILINEO E CURVA 1
La mia interpretazione, attualmente mi porta a snocciolare tutte le marce dalla 2a fino alla 6a sul rettilineo (ho i rapporti molto corti 15-47 contro i 17-45 dell’originale). Resto tutto a sx bello accucciato sul serbatoio. Sul rettilineo bisogna posizionarsi tutto a sx in corrispondenza della linea bianca posta vicino al muretto dei box. Prima di arrivare alla staccata, porto fuori il culo a dx della sella per prepararmi alla curva 1. La staccata la inizio dopo il muretto dei box, quasi in corrispondenza del dosso. La primissima fase della frenata non è forte, perché voglio superare il dosso senza alzare troppo la ruota posteriore dietro. La ruota si alza, già per conto suo solo grazie al dosso. Una frenata eccessiva nella prima fase, personalmente, scompone troppo la moto. Scalo 3 marce dalla 6a alla 3a. Appena superato il dosso, aumento un po’ la frenata e comincio a puntare il cordolo interno della curva 1. Man mano che mi avvicino rilascio gradualmente i freni. La traiettoria ottimale che faccio è sicuramente più da 1000 che da 600, ma attualmente la affronto in questo modo. Una volta arrivato all corda con i freni ancora in mano, leggermente frenato mi faccio portare un po’ fuori, e sempre con il freno leggermente tirato cerco di non lasciarmi portare fuori troppo, aiutandomi anche con il corpo fuori dalla moto. Appena mi rendo conto che la velocità lo permette, mollo i freni e punto il gas. Se ho fatto tutto bene sono a centro curva, a qualche metro di distanza dal cordolo. Sempre se ho fatto tutto bene, ho già la moto che sta girando verso l’uscita, cosi inizio a dosare il gas dolcemente per uscire dalla curva. Se sono stato bravo, ritocco il cordolo interno dell’ uscita della curva, ed è li che rialzo con le braccia la moto e dò gas energicamente per farmi portare fino al cordolo esterno in uscita. Concettualmente è una traiettoria molto da 1000, cordolo interno in entrata , un po’ largo, rientro alla corda in uscita. Per ora questa è la mia interpretazione ed è quello che vi consiglio. Da notare che a circa un metro dal cordolo in ingresso di curva 1 c’è un vistoso avvallamento, può dare un po’ fastidio, specialmente con il freno un pelo tirato, ma vi assicuro che non mi ha causato mai nessun problema evidente. Se si sta un pelo più stretti si evita proprio.
Una possibile variante che mi hanno consigliato ma che non ho messo in pratica (meglio per 600) è quella di giare intorno a curva 1 molto larghi e chiuderla alla fine in uscita. Due i possibili benefici, percorrenza più veloce e si evita tranquillamente l’ avvallamento. Però ripeto, non ho testato. CAVOLO, solo una curva e ho scritto già così tanto
CURVA 2
Mi porto in accelerazione fino al cordolo in uscita, proprio dove finisce il cordolo ed inizia l’erba mollo il gas inizio a frenare e scalo una marcia. Porto la frenata da tutto sx fino alla corda di ingresso, dosando la frenata. Passo molto stretto sul cordolo in ingresso, lì lascio i freni e mi lascio portare un po’ fuori mentre con il corpo cerco di far curvare la moto. Quando la moto ha praticamente iniziato a voltare, comincio a dare gas gradualmente e sempre di più fino a quando passo sopra al cordolo interno in uscita, è proprio li che con le braccia rialzo la moto è do full gas cercando sempre col corpo di mantenere la direzione della moto il più a dx possibile. Come la moto sta per raddrizzarsi, porto il culo dalla parte opposta a sx, per preparare curva 3.
Vietato uscire larghi da curva 2. Al massimo ci si ritrova a centro pista in uscita.
NOTA: Curva 2 ha un doppio raggio, non bisogna frenare troppo in ingresso, perché l’uscita ha un raggio molto ampio, quindi perdere velocità in ingresso e restare cuciti al cordolo, restando molto tempo senza dare gas è poco redditizio.
CURVA 3
La curva 3 è molto difficile, basta poco per commettere 3 errori. Entrare lunghi, entrare troppo in anticipo finendo larghi e non riuscendo a dare gas in uscita, il più difficile da gestire (anche quando si fa tutto bene) è riuscire a mantenere un buona velocità di percorrenza. Bisogna considerare che l’ uscita di curva 3 è in una vistosa salita, quindi il rischio di perdere velocità è molto alto. Si arriva da Curva 2 e ci si porta tutti a dx con il culo già spostato a sx. Si frena prima del cordolo nel piccolo rettilineo e vicino al cordolo. Questa curva come dicevo non va anticipata, va chiusa al centro, anche un pelo dopo. In questo modo non si esce larghi e si riesce a dare gas prima. Fondamentale non frenare troppo per la percorrenza. Perdere 10-15km/h a centro curva è veramente un attimo.
VARIANTE 4-5
In uscita dalla Curva 3 si da gas e si mette la 3a. Si sfrutta tutta la pista, quindi si sta cuciti a dx.
Ora vi dò 2 interpretazioni, la prima è più semplice la seconda un po’ più redditizia, ma ci sto ancora lavorando
1a Possibilità: Circa al cordolo esterno a dx si molla il gas, non si frena, ci si fa portare verso la corda del cordolo di sinistra e arrivati al cordolo di sinistra si punta il gas al 50% e si fa il cambio di direzione a gas puntato. Obbligatorio restare un po’ cuciti (non in modo esagerato) a sx per affrontare bene Curva 5. Sempre a gas parzializzato si arriva alla corda di curva 5 e proprio li con le braccia sia alza la moto e si da tutto gas per portarsi fino al cordolo esterno in uscita.
2a Possibilità: Sempre al cordolo esterno a dx si molla il gas, non si frena, arrivati alla corda in ingresso, si da un bel colpo di gas per fare il cambio di direzione, un attimo prima di essere piegati a dx si molla il gas per “rientrare” in traiettoria (altrimenti si va troppo larghi) e appena la moto rientra si punta il gas aspettando la corda di curva 5 e come prima con le braccia si solleva la moto e si da tutto gas per farsi portare fuori fino all’esterno della pista.
In entrambi i casi la traiettoria ottimale è quella che , aiutandosi anche con il corpo, vi fa restare dentro la pista, in uscita di curva 5 senza tentennare col gas in uscita. Io spesso, mi trovo con la ruota anteriore quasi sull ’erba quando devo frenare per preparare Curva 6.
L’ errore più comune in questa variante è quello di anticipare l’ingresso e uscire larghi da Curva 4, così facendo, bisogna chiudere il gas per fare curva 5 e si rallenta troppo e si piega anche troppo, rischiando quindi anche di fare un highside in uscita di curva 5 perché troppo piegati e lenti. Il concetto è sempre lo stesso sacrificare un pelo la prima curva per fare meglio la seconda, anche se in questo caso, nemmeno troppo, visto che la variante è molto veloce.
CURVA 6
Anche questa curva è molto difficile. A prima vista è molto facile confonderla con Curva 2. Visivamente sembrano identiche, ma Guai a confonderle, concettualmente sono molto molto diverse. Fare Curva 6 come Curva 2 significherebbe finire sicuramente nell’erba o addirittura contro le gomme
Questa curva va fatta quasi come una Curva ad U standard, con l’unica differenza che non è il classico Largo , Centro corda e Largo, ma da tutto largo si frena restando cuciti a sx poi si chiude la curva poco dopo il centro curva, cercando di uscire a centro pista. Non larghi per non compromettere la curva successiva.
Personalmente questa curva la sbaglio molto molto molto, l’ho detto molto? Molto Spesso, finisco irrimediabilmente lungo, ma come traiettoria , nonostante lungo, non va male.
A questa curva arrivo dall’uscita della variante 4-5 di 3a piena, prima del cordolo esterno sx, nel tratto cemento-erba, freno restando a sx e scalo una marcia. Da tutto largo e con i freni leggermente puntati arrivo a centro curva e immediatamente come la moto sta voltando, punto il gas ed inizio ad accelerare gradualmente fino a che il ginocchio non è più a terra, a quel punto aumento il gas fino a spalancare in uscita.
VARIANTE 7-8
Uscendo da curva 6, molto lenta di 2a, mi porto tutto a dx in accelerazione, nel breve rettilineo sposto il culo fuori dalla sella a Sx e ora arriva il bello.
In principio arrivato al cordolo esterno dx sul rettilineo, mollavo il gas, puntavo il cordolo sx mi lasciavo portare fuori quasi tutto all’ esterno e quando la moto si direzionava verso curva 8 cominciavo ad accelerare gradualmente fino ad arrivare alla corda di curva 8 (se si è giusti, bisogna essere belli cuciti cordolo e si arriva alla corda che si vede un “dosso” nero dentro al cordolo. Proprio in quel punto si rialza la moto e da gas in leggera accelerazione si passa a tutto gas rialzando la moto con le braccia. Se si entra larghi, o si entra in anticipo, si è costretti a togliere gas in uscita per non rischiare di uscire dalla pista
Questo sistema l’ho adottato fino a quando un cbr600 non mi ha letteralmente sfilato all’ interno mentre io mi facevo portare fuori in tutta tranquillità. Sapevo che stavo perdendo molto tempo lasciando il gas al cordolo esterno dx nel breve rettilineo. Entravo senza frenare e mi lasciavo rallentare. Allora ho deciso di cambiare. Riesco ad arrivare dentro al cordolo dx sul rettilineo, subito dopo da tutto dx freno e passo stretto sul cordolo sx di Curva 7, porto tutto il corpo fuori ed esercito un leggera pressione sul freno per non uscire troppo esterno come linee (e anche dal circuito), come prima, appena la moto svolta, punto il gas e inizio ad accelerare dolcemente e progressivamente fino ad arrivare alla corda di Curva 8, dove con le braccia sollevo la moto e spalanco il gas restando con il corpo fuori per non fare uscire la moto dalla pista
Mi ripeto, la linea è molto importante in uscita della 8 perché uscire larghi e lontani dal cordolo, compromette il risultato di molto.
NOTA frenando in ingresso alla 7, si ottengono 2 benefici ed uno svantaggio, si guadagnano km/h sul rettilineo, si riesce a controllare la velocità in percorrenza/centroCurva tra 7 e 8, con lo svantaggio che è più faticoso … hahahaha ma non siamo in pista solo per giocare, ma anche per migliorare.
VARIANTE 9-10-11
Queste le considero 3 curve insieme. Sull’ ultima curva ci sono 2 interpretazioni, per ora vi dico la mia, se avrò occasione proverò l’anno prossimo l’altra interpretazione, sempre che il Circuito non cambi (Molto Probabile)
Da curva 8 si esce a tutto gas di 2a si mette la 3a e…. Prima dell’ inizio del cordolo a dx sul rettilineo, lungo il muretto che c’è a dx, noterete che ci sono dei rettangoli dipinti di vernice bianca, indicativamente LxH 120x80 (molto a spanne ma per rendere l’idea) . Uno si trova esattamente all’inizio del cordolo dx nel rettilineo tra Curva 8 e Curva 9, l’altro si trova uscendo da Curva 8, a moto dritta e con l’erba alla propria dx. Usciti da Curva 8 metto la 3a, raddrizzo la moto e con la coda dell’ occhio quando vedo passare alla mia dx quel rettangolo verniciato, per essere chiari il rettangolo non è davanti a me, ma è appena passato dal mio campo visivo, quindi esattamente alla mia dx, ecco, a quel punto un istante dopo, non immediatamente, inizio a frenare , scalo una marcia e metto la 2a, rilascio la frizione dolcemente, rilasciando la frizione e rilasciando la frenata arrivo alla corda di Curva 9, da tutto esterno dx a sx, passo praticamente con le ruote ai confini “stretti” del cordolo interno di curva 9, a volte ci passo anche sopra di poco, cerco di stare cucito a sx all’uscita di curva 9, come sono alla corda, colpetto di gas e poi gas puntato per fare il cambio di direzione e sono già alla corda di Curva 10, alla corda di Curva 10 do un colpo di gas per uscire da Curva 10 ed andare in direzione dell’ uscita del circuito. Ora iniziano le due possibilità.
Possibilità 1 (che faccio io): passo sopra la linea tratteggiata dell’ uscita della pista, mollo il gas, con il ditino do un colpetto di freno per passare cucito sul cordolo dx di curva 11, mollo i freni, la moto esce dai cordoli e si allarga, esattamente come Curva 2, quando la moto inizia a svoltare, comincio a dare gas progressivamente e dolcemente, fino ad arrivare a ritoccare il cordolo in uscita di Curva 11, a quel punto do tutto gas e mettendo 3a 4a mi faccio portare sul cordolo in uscita del rettilineo e poi dento la 5a e la 6a con la testa sul serbatoio e dentro al capolino….
Possibilità 2 (da valutare l’anno prossimo): sfruttare tutta la pista in uscita arrivando fino all’erba nell’ uscita della pista, non frenare minimamente e sbagliare l’inserimento di Curva 11 andando larghi. Disegnare una D, al contrario, che parte dall’uscita dei box e che si chiude nello stesso punto , in uscita descritto nella possibilità precedente. In questo modo sicuramente si fa un po’ più strada, ma potrebbe giovarne la percorrenza e qualche km/h in più potrebbe essere utile… Da VERIFICARE
FINE DELLA MAGIA
Alessandro Grazioso
pilota Amatore, molto più bravo a scrivere che a dare GAS
P.S. Quest’ anno, stagione 2021, è stato un anno molto difficile per me, ho girato pochissimo e le poche volte che ho girato ho avuto grossi problemi alla moto che mi hanno impedito di girare. Ciò nonostante, una volta risolti, anche se solo all’ ultima uscita della stagione, con questo Metodo, sono riuscito a realizzare su 25 giri, il 10 Ottobre 2021, una quindicina di giri sul 1’25” e ho realizzato il mio best personale girando in 1’25”20. Sono convinto che il 24 sia decisamente alla mia portata, ma sono anche paziente… Non è arrivato quest’anno, magari arriverà l’anno prossimo. L’importante è dedicargli Studio, Attenzione ai Dettagli e Concentrazione, poi l’ingrediente essenziale ci vuole sempre, un po’ di FORTUNA
Link del Best con qualche errore:
Siete autorizzati ad INSULTARE
Eccomi qui, dopo la chiusura della mia amata pista di Franciacorta, a provare a dare qualche “indicazione” su come poter fare meno di 1’27” all’autodromo Tazio Nuvolari di Cervesina.
In questo breve articolo, non ripeterò tutte le indicazioni o consigli di cui ho parlato nei precedenti articoli : “Come fare meno di 1’20” a Franciacorta” oppure “Come fare meno di 1’15” a Franciacorta”. Se non li avete mai letti, avete fatto sicuramente benissimo, ma vi invito a dargli un’ occhiata e a farvi una sana risata.
Voglio specificarlo nuovamente, a scanso di equivoci o dubbi, sono un pilota Amatore con la P minuscola e la A maiuscola. Ho una grande passione, e provo a focalizzare, tra auto convincimenti, esperienza personale e qualche buon consiglio, (sempre con grandi limiti), il metodo da seguire per poter realizzare dei buoni giri costantemente, in sicurezza ma senza lasciare nulla al caso.
Ultima nota doverosa, questo articolo ho deciso di scriverlo grazie alla richiesta di un carissimo amico Luca Gennari, quindi se dovete prendervela con qualcuno ….

PREMESSA
Ho un Suzuki GSXR 750 del 2007, quindi, probabilmente i consigli sono più indicati per i 600, rispetto ad un 1000, anche se ammetto di avere una guida un po’ “ambigua”. La mia moto ha circa 134 CV alla ruota e si avvicina molto di più ad un 600 di ultima generazione che non ai 200 CV dei 1000 di ultima generazione.
Vi ricordo che è sempre una buona norma scrivere su un quaderno o App, tutte le indicazioni di riferimenti sul tracciato per staccate, marce, traiettorie, gas parzializzato o puntato, in modo tale che la volta successiva che tornerete, non navigherete al buio, ma avrete una “rotta” ben precisa da seguire. Insomma, non perderete tempo ed energie a “conoscere” il circuito. Vi basteranno solo 2 giri per essere perfettamente a “Bolla”.
INIZIAMO
Tazio Nuvolari, attualmente: 1dx 2dx 3sx (4sx 5dx) 6dx (7sx 8sx) (9sx 10dx 11dx), si gira in senso orario 6 curve a dx 5 curve a sx con 3 varianti.
RETTILINEO E CURVA 1
La mia interpretazione, attualmente mi porta a snocciolare tutte le marce dalla 2a fino alla 6a sul rettilineo (ho i rapporti molto corti 15-47 contro i 17-45 dell’originale). Resto tutto a sx bello accucciato sul serbatoio. Sul rettilineo bisogna posizionarsi tutto a sx in corrispondenza della linea bianca posta vicino al muretto dei box. Prima di arrivare alla staccata, porto fuori il culo a dx della sella per prepararmi alla curva 1. La staccata la inizio dopo il muretto dei box, quasi in corrispondenza del dosso. La primissima fase della frenata non è forte, perché voglio superare il dosso senza alzare troppo la ruota posteriore dietro. La ruota si alza, già per conto suo solo grazie al dosso. Una frenata eccessiva nella prima fase, personalmente, scompone troppo la moto. Scalo 3 marce dalla 6a alla 3a. Appena superato il dosso, aumento un po’ la frenata e comincio a puntare il cordolo interno della curva 1. Man mano che mi avvicino rilascio gradualmente i freni. La traiettoria ottimale che faccio è sicuramente più da 1000 che da 600, ma attualmente la affronto in questo modo. Una volta arrivato all corda con i freni ancora in mano, leggermente frenato mi faccio portare un po’ fuori, e sempre con il freno leggermente tirato cerco di non lasciarmi portare fuori troppo, aiutandomi anche con il corpo fuori dalla moto. Appena mi rendo conto che la velocità lo permette, mollo i freni e punto il gas. Se ho fatto tutto bene sono a centro curva, a qualche metro di distanza dal cordolo. Sempre se ho fatto tutto bene, ho già la moto che sta girando verso l’uscita, cosi inizio a dosare il gas dolcemente per uscire dalla curva. Se sono stato bravo, ritocco il cordolo interno dell’ uscita della curva, ed è li che rialzo con le braccia la moto e dò gas energicamente per farmi portare fino al cordolo esterno in uscita. Concettualmente è una traiettoria molto da 1000, cordolo interno in entrata , un po’ largo, rientro alla corda in uscita. Per ora questa è la mia interpretazione ed è quello che vi consiglio. Da notare che a circa un metro dal cordolo in ingresso di curva 1 c’è un vistoso avvallamento, può dare un po’ fastidio, specialmente con il freno un pelo tirato, ma vi assicuro che non mi ha causato mai nessun problema evidente. Se si sta un pelo più stretti si evita proprio.
Una possibile variante che mi hanno consigliato ma che non ho messo in pratica (meglio per 600) è quella di giare intorno a curva 1 molto larghi e chiuderla alla fine in uscita. Due i possibili benefici, percorrenza più veloce e si evita tranquillamente l’ avvallamento. Però ripeto, non ho testato. CAVOLO, solo una curva e ho scritto già così tanto

CURVA 2
Mi porto in accelerazione fino al cordolo in uscita, proprio dove finisce il cordolo ed inizia l’erba mollo il gas inizio a frenare e scalo una marcia. Porto la frenata da tutto sx fino alla corda di ingresso, dosando la frenata. Passo molto stretto sul cordolo in ingresso, lì lascio i freni e mi lascio portare un po’ fuori mentre con il corpo cerco di far curvare la moto. Quando la moto ha praticamente iniziato a voltare, comincio a dare gas gradualmente e sempre di più fino a quando passo sopra al cordolo interno in uscita, è proprio li che con le braccia rialzo la moto è do full gas cercando sempre col corpo di mantenere la direzione della moto il più a dx possibile. Come la moto sta per raddrizzarsi, porto il culo dalla parte opposta a sx, per preparare curva 3.
Vietato uscire larghi da curva 2. Al massimo ci si ritrova a centro pista in uscita.
NOTA: Curva 2 ha un doppio raggio, non bisogna frenare troppo in ingresso, perché l’uscita ha un raggio molto ampio, quindi perdere velocità in ingresso e restare cuciti al cordolo, restando molto tempo senza dare gas è poco redditizio.
CURVA 3
La curva 3 è molto difficile, basta poco per commettere 3 errori. Entrare lunghi, entrare troppo in anticipo finendo larghi e non riuscendo a dare gas in uscita, il più difficile da gestire (anche quando si fa tutto bene) è riuscire a mantenere un buona velocità di percorrenza. Bisogna considerare che l’ uscita di curva 3 è in una vistosa salita, quindi il rischio di perdere velocità è molto alto. Si arriva da Curva 2 e ci si porta tutti a dx con il culo già spostato a sx. Si frena prima del cordolo nel piccolo rettilineo e vicino al cordolo. Questa curva come dicevo non va anticipata, va chiusa al centro, anche un pelo dopo. In questo modo non si esce larghi e si riesce a dare gas prima. Fondamentale non frenare troppo per la percorrenza. Perdere 10-15km/h a centro curva è veramente un attimo.
VARIANTE 4-5
In uscita dalla Curva 3 si da gas e si mette la 3a. Si sfrutta tutta la pista, quindi si sta cuciti a dx.
Ora vi dò 2 interpretazioni, la prima è più semplice la seconda un po’ più redditizia, ma ci sto ancora lavorando

1a Possibilità: Circa al cordolo esterno a dx si molla il gas, non si frena, ci si fa portare verso la corda del cordolo di sinistra e arrivati al cordolo di sinistra si punta il gas al 50% e si fa il cambio di direzione a gas puntato. Obbligatorio restare un po’ cuciti (non in modo esagerato) a sx per affrontare bene Curva 5. Sempre a gas parzializzato si arriva alla corda di curva 5 e proprio li con le braccia sia alza la moto e si da tutto gas per portarsi fino al cordolo esterno in uscita.
2a Possibilità: Sempre al cordolo esterno a dx si molla il gas, non si frena, arrivati alla corda in ingresso, si da un bel colpo di gas per fare il cambio di direzione, un attimo prima di essere piegati a dx si molla il gas per “rientrare” in traiettoria (altrimenti si va troppo larghi) e appena la moto rientra si punta il gas aspettando la corda di curva 5 e come prima con le braccia si solleva la moto e si da tutto gas per farsi portare fuori fino all’esterno della pista.
In entrambi i casi la traiettoria ottimale è quella che , aiutandosi anche con il corpo, vi fa restare dentro la pista, in uscita di curva 5 senza tentennare col gas in uscita. Io spesso, mi trovo con la ruota anteriore quasi sull ’erba quando devo frenare per preparare Curva 6.
L’ errore più comune in questa variante è quello di anticipare l’ingresso e uscire larghi da Curva 4, così facendo, bisogna chiudere il gas per fare curva 5 e si rallenta troppo e si piega anche troppo, rischiando quindi anche di fare un highside in uscita di curva 5 perché troppo piegati e lenti. Il concetto è sempre lo stesso sacrificare un pelo la prima curva per fare meglio la seconda, anche se in questo caso, nemmeno troppo, visto che la variante è molto veloce.
CURVA 6
Anche questa curva è molto difficile. A prima vista è molto facile confonderla con Curva 2. Visivamente sembrano identiche, ma Guai a confonderle, concettualmente sono molto molto diverse. Fare Curva 6 come Curva 2 significherebbe finire sicuramente nell’erba o addirittura contro le gomme

Questa curva va fatta quasi come una Curva ad U standard, con l’unica differenza che non è il classico Largo , Centro corda e Largo, ma da tutto largo si frena restando cuciti a sx poi si chiude la curva poco dopo il centro curva, cercando di uscire a centro pista. Non larghi per non compromettere la curva successiva.
Personalmente questa curva la sbaglio molto molto molto, l’ho detto molto? Molto Spesso, finisco irrimediabilmente lungo, ma come traiettoria , nonostante lungo, non va male.
A questa curva arrivo dall’uscita della variante 4-5 di 3a piena, prima del cordolo esterno sx, nel tratto cemento-erba, freno restando a sx e scalo una marcia. Da tutto largo e con i freni leggermente puntati arrivo a centro curva e immediatamente come la moto sta voltando, punto il gas ed inizio ad accelerare gradualmente fino a che il ginocchio non è più a terra, a quel punto aumento il gas fino a spalancare in uscita.
VARIANTE 7-8
Uscendo da curva 6, molto lenta di 2a, mi porto tutto a dx in accelerazione, nel breve rettilineo sposto il culo fuori dalla sella a Sx e ora arriva il bello.
In principio arrivato al cordolo esterno dx sul rettilineo, mollavo il gas, puntavo il cordolo sx mi lasciavo portare fuori quasi tutto all’ esterno e quando la moto si direzionava verso curva 8 cominciavo ad accelerare gradualmente fino ad arrivare alla corda di curva 8 (se si è giusti, bisogna essere belli cuciti cordolo e si arriva alla corda che si vede un “dosso” nero dentro al cordolo. Proprio in quel punto si rialza la moto e da gas in leggera accelerazione si passa a tutto gas rialzando la moto con le braccia. Se si entra larghi, o si entra in anticipo, si è costretti a togliere gas in uscita per non rischiare di uscire dalla pista

Questo sistema l’ho adottato fino a quando un cbr600 non mi ha letteralmente sfilato all’ interno mentre io mi facevo portare fuori in tutta tranquillità. Sapevo che stavo perdendo molto tempo lasciando il gas al cordolo esterno dx nel breve rettilineo. Entravo senza frenare e mi lasciavo rallentare. Allora ho deciso di cambiare. Riesco ad arrivare dentro al cordolo dx sul rettilineo, subito dopo da tutto dx freno e passo stretto sul cordolo sx di Curva 7, porto tutto il corpo fuori ed esercito un leggera pressione sul freno per non uscire troppo esterno come linee (e anche dal circuito), come prima, appena la moto svolta, punto il gas e inizio ad accelerare dolcemente e progressivamente fino ad arrivare alla corda di Curva 8, dove con le braccia sollevo la moto e spalanco il gas restando con il corpo fuori per non fare uscire la moto dalla pista

Mi ripeto, la linea è molto importante in uscita della 8 perché uscire larghi e lontani dal cordolo, compromette il risultato di molto.
NOTA frenando in ingresso alla 7, si ottengono 2 benefici ed uno svantaggio, si guadagnano km/h sul rettilineo, si riesce a controllare la velocità in percorrenza/centroCurva tra 7 e 8, con lo svantaggio che è più faticoso … hahahaha ma non siamo in pista solo per giocare, ma anche per migliorare.
VARIANTE 9-10-11
Queste le considero 3 curve insieme. Sull’ ultima curva ci sono 2 interpretazioni, per ora vi dico la mia, se avrò occasione proverò l’anno prossimo l’altra interpretazione, sempre che il Circuito non cambi (Molto Probabile)
Da curva 8 si esce a tutto gas di 2a si mette la 3a e…. Prima dell’ inizio del cordolo a dx sul rettilineo, lungo il muretto che c’è a dx, noterete che ci sono dei rettangoli dipinti di vernice bianca, indicativamente LxH 120x80 (molto a spanne ma per rendere l’idea) . Uno si trova esattamente all’inizio del cordolo dx nel rettilineo tra Curva 8 e Curva 9, l’altro si trova uscendo da Curva 8, a moto dritta e con l’erba alla propria dx. Usciti da Curva 8 metto la 3a, raddrizzo la moto e con la coda dell’ occhio quando vedo passare alla mia dx quel rettangolo verniciato, per essere chiari il rettangolo non è davanti a me, ma è appena passato dal mio campo visivo, quindi esattamente alla mia dx, ecco, a quel punto un istante dopo, non immediatamente, inizio a frenare , scalo una marcia e metto la 2a, rilascio la frizione dolcemente, rilasciando la frizione e rilasciando la frenata arrivo alla corda di Curva 9, da tutto esterno dx a sx, passo praticamente con le ruote ai confini “stretti” del cordolo interno di curva 9, a volte ci passo anche sopra di poco, cerco di stare cucito a sx all’uscita di curva 9, come sono alla corda, colpetto di gas e poi gas puntato per fare il cambio di direzione e sono già alla corda di Curva 10, alla corda di Curva 10 do un colpo di gas per uscire da Curva 10 ed andare in direzione dell’ uscita del circuito. Ora iniziano le due possibilità.
Possibilità 1 (che faccio io): passo sopra la linea tratteggiata dell’ uscita della pista, mollo il gas, con il ditino do un colpetto di freno per passare cucito sul cordolo dx di curva 11, mollo i freni, la moto esce dai cordoli e si allarga, esattamente come Curva 2, quando la moto inizia a svoltare, comincio a dare gas progressivamente e dolcemente, fino ad arrivare a ritoccare il cordolo in uscita di Curva 11, a quel punto do tutto gas e mettendo 3a 4a mi faccio portare sul cordolo in uscita del rettilineo e poi dento la 5a e la 6a con la testa sul serbatoio e dentro al capolino….
Possibilità 2 (da valutare l’anno prossimo): sfruttare tutta la pista in uscita arrivando fino all’erba nell’ uscita della pista, non frenare minimamente e sbagliare l’inserimento di Curva 11 andando larghi. Disegnare una D, al contrario, che parte dall’uscita dei box e che si chiude nello stesso punto , in uscita descritto nella possibilità precedente. In questo modo sicuramente si fa un po’ più strada, ma potrebbe giovarne la percorrenza e qualche km/h in più potrebbe essere utile… Da VERIFICARE
FINE DELLA MAGIA
Alessandro Grazioso
pilota Amatore, molto più bravo a scrivere che a dare GAS
P.S. Quest’ anno, stagione 2021, è stato un anno molto difficile per me, ho girato pochissimo e le poche volte che ho girato ho avuto grossi problemi alla moto che mi hanno impedito di girare. Ciò nonostante, una volta risolti, anche se solo all’ ultima uscita della stagione, con questo Metodo, sono riuscito a realizzare su 25 giri, il 10 Ottobre 2021, una quindicina di giri sul 1’25” e ho realizzato il mio best personale girando in 1’25”20. Sono convinto che il 24 sia decisamente alla mia portata, ma sono anche paziente… Non è arrivato quest’anno, magari arriverà l’anno prossimo. L’importante è dedicargli Studio, Attenzione ai Dettagli e Concentrazione, poi l’ingrediente essenziale ci vuole sempre, un po’ di FORTUNA

Link del Best con qualche errore:
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