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Ma è sempre meglio partecipare no?
allora con le tessere fmi hai rc per danni a persone che ? la cosa pi? importante. Danni a cose ? un'altro discorso se vai a girare in pista con la moto stradale originale al 100% potrebbe anche valere l'assicurazione normale essendo circolazione turistica MA si entra in un ginepraio perch? in circuito non si rispettano le regole del cds quindi bisognerebbe fare processo,giudice ecc ecc
se hai una moto non omologata penso che in ogni caso mai nessuna assicurazione considerererebbe la cosa per pi? di 5 minuti
Non credo ci sia una rc che risponde in caso di sinistro in pista.
Anche perch? per strada c'? un codice, segnali e quant'altro, ed ? relativamente facile dare le colpe, ed in caso d'incidente spesso c'? l'intervento delle fdo con tanto di misure delle frenate, della posizione dei veicoli ecc.
In pista ci pu? essere il video del circuito, che "salta fuori" solo in caso di azione giudiziaria, ma anche con quello non ? facile come per strada dare le colpe.
c'? una sentenza che stabilisce che la RC risponde anche in pista (basta che non sia giornata di gara) anche per prove libere amatoriali, in quanto vale il CDS, da qualche parte se ne era parlato...a saperlo prima, nel 2012 avrei fatto causa al bastardo che mi ha centrato, cambiando per sempre e permanentemente la mia vita!
c'? una sentenza che stabilisce che la RC risponde anche in pista (basta che non sia giornata di gara) anche per prove libere amatoriali, in quanto vale il CDS, da qualche parte se ne era parlato...a saperlo prima, nel 2012 avrei fatto causa al bastardo che mi ha centrato, cambiando per sempre e permanentemente la mia vita!
ma cosa c'entra che la rc risponda o meno...la causa andava fatta comunque...? proprio per questo che si fa una rc, per tutelarsi se uno ti facesse causa...ma se uno non te la fa non si pone nemmeno il problema e si continua ad andare addosso agli altri
Mi permetto di far notare che, su strada, la RCA copre sempre (escluse le cause SPECIFICHE di rivalsa) per danni causati a terzi ANCHE (e direi soprattutto) se si infrange il CDS. Infrangere il CDS NON ? oggetto di rivalsa salvo casi ben individuati (es. guida in stato di ebrezza). E comunque alcune assicurazioni prevedono la possibilit?, pagando, di escludere la rivalsa.
Per cui la circolazione in circuito ? equiparabile a quella in area privata (es. centro commerciale) dove il CDS ha valore. Se non si sta facendo una gara (a cui i pareggiamenti sembrano essere equiparati).
ma cosa c'entra che la rc risponda o meno...la causa andava fatta comunque...? proprio per questo che si fa una rc, per tutelarsi se uno ti facesse causa...ma se uno non te la fa non si pone nemmeno il problema e si continua ad andare addosso agli altri
centra nel senso che avrei avuto pi? possibilit? di avere ragione e sarei stato incoraggiato da questa cosa, visto che in PISTA ? difficile sostenere le proprie motivazioni e tendenzialmente ognuno si paga i propri danni, come del resto ho fatto io...amen ? andata cos?...
Alzi la mano chi di noi, girando in pista in turni liberi, si è mai posto il problema di fare un'assicurazione di responsabilità civile. Una questione sottovalutata in un Paese come il nostro, dove tradizionalmente ci si assicura poco. Ma il rischio di finire nei guai è concreto
In sostanza, con un buon avvocato e con le ragioni del caso (compresa la moto in ordine) la rc dovrebbe valere anche in giornate di circolazione turistica (le cosiddette prove libere). Che poi chiedendo informazioni alle compagnie escludano categoricamente la pista non mi stupisce, sta di fatto che essendo la pista un "argomento" non regolamentato il tutto dipende dall'avvocato a cui uno decide di appoggiarsi al momento del fattaccio.
Fatto assicurazine sport autodromi perch? ormai bisogna pararsi il culo.
Cmq sta storia di pretendere risarcimenti e danni in pista mi sebra na cagata.
Sar? che ho corso e fatto prove ( in altro sport motoristico )negli anni 80 90 e in pista ognuno si teneva i sui cocci, forse ? vero che ora ci sono pi? fenomeni, ma a mio parere dal momento che si accetta di entrare in pista si accettano anche i vari rischi e conseguenze. Altrimenti si va a passeggio in strada.
Esattamente. A riprova che la RCA copre le normali prove libere.
Infatti sugli scarichi di responsabilit? ? sempre pi? comune trovare questa dicitura (per es.):
Misano World Circuit organizza prove per motociclisti ed automobilisti di tipo ludico-motorie-amatoriali
Proprio per differenziarle da una manifestazione sportiva. Tra l'altro qui il certificato medico non ? obbligatorio.
Se vai a Misano quando organizza l'autodromo (open pit) non serve il certificato medico.
Se vai con organizzatore ( a turni) serve il certificato medico.
Alzi la mano chi di noi, girando in pista in turni liberi, si è mai posto il problema di fare un'assicurazione di responsabilità civile. Una questione sottovalutata in un Paese come il nostro, dove tradizionalmente ci si assicura poco. Ma il rischio di finire nei guai è concreto
In sostanza, con un buon avvocato e con le ragioni del caso (compresa la moto in ordine) la rc dovrebbe valere anche in giornate di circolazione turistica (le cosiddette prove libere). Che poi chiedendo informazioni alle compagnie escludano categoricamente la pista non mi stupisce, sta di fatto che essendo la pista un "argomento" non regolamentato il tutto dipende dall'avvocato a cui uno decide di appoggiarsi al momento del fattaccio.
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