Fonte motonline.com
Dal marchio dell?elefante arriva un nuovo pneumatico sportivo stradale capace di prestazioni oltre le aspettative anche in pista. Lo abbiamo provato sul nuovo circuito di Racalmuto.
Racalmuto (Ag) ? Il boom delle moto sportive, l??effetto Valentino?, ultimamente ha fatto degenerare la percezione della realt? da parte dei motociclisti. Di norma, oramai, si incontrano sulle piste la domenica amatori dal passo molto modesto armati per? di ipersportive di ultima generazione, che calzano non certo pneumatici di primo equipaggiamento, bens? gomme di stampo rigorosamente racing, spesso slick. Sovente, nel tentativo di migliorare le proprie performance, si finisce col sortire l?effetto contrario, viso che coperture di quel tipo necessitano di temperature abbastanza levate per lavorar bene.
Con le nuove M3, evoluzione delle apprezzate M1, Metzeler si rivolge principalmente ai motociclisti sportivi, quelli che possiedono una motocicletta stradale con la quale si recano occasionalmente (ma anche spesso) in pista.
Neanche la grande coppia ai bassi della nuova Aprilia Tuono 1000 R ha messo in difficolt?
le M3 all'apertura del gas in uscita di curva
L?M3 si propone di migliorare l?M1 su tutti i versanti: grip sull?asciutto e su bagnato, resa chilometrica, maneggevolezza.
La nostra prova ? stata effettuata sull?asciutto, per un breve giro su strada (nell?incantevole Valle dei Templi) e per una nutrita sessione in pista.
Metzeler ci ha messo a disposizione una quindicina di sportive tra le pi? quotate sul nostro mercato, dai 600 ai 1.000 cc. La nuova gomma si ? immediatamente segnalata per la capacit? di entrare in temperatura rapidamente: un giro "al trotto" sul breve ma divertente circuito agrigentino (2,5 km, con un paio di contropendenze e molto stress per freni e pneumatici) si ? dimostrato sufficiente.
Quello che ha davvero stupito ? stato il grip garanito dalle nuove Metzeler, chiaramente superiore a quello delle M1: a piacere non ? solo la possibilit? di raggiungere angoli di piega elevati, ma quella di percorrere le curve a velocit? sempre pi? sostenute, e soprattutto di aprire il gas (anche con le brusche bicilindriche 1.000) ancora molto inclinati. Quando proprio si esagera, il posteriore avverte molto, ma molto prima di "mollare".
Nella nostra prova, le M3 hanno messo in luce un limite davvero altissimo per una gomma sportiva stradale. Volendo cercare un difetto, potremmo dire che non sono fulminee in ingresso di curva, dato il profilo piuttosto arrotondato (come ? giusto per pneumatici non specificatamente racing) dell'anteriore, che per? ? eccezionalmente comunicativo.
Il prezzo di un treno di M3 sar? superiore di soli 20 euro a quello di un paio di M1, e comunque poco superiore ai 300 euro.
Anteriore
130/70 ZR 16
110/70 ZR 17
120/60 ZR 17
120/65 ZR 17
120/70 ZR 17
Posteriore
150/60 ZR 17
160/60 ZR 17
170/60 ZR 17
180/55 ZR 17
200/50 ZR 17
Dal marchio dell?elefante arriva un nuovo pneumatico sportivo stradale capace di prestazioni oltre le aspettative anche in pista. Lo abbiamo provato sul nuovo circuito di Racalmuto.
Racalmuto (Ag) ? Il boom delle moto sportive, l??effetto Valentino?, ultimamente ha fatto degenerare la percezione della realt? da parte dei motociclisti. Di norma, oramai, si incontrano sulle piste la domenica amatori dal passo molto modesto armati per? di ipersportive di ultima generazione, che calzano non certo pneumatici di primo equipaggiamento, bens? gomme di stampo rigorosamente racing, spesso slick. Sovente, nel tentativo di migliorare le proprie performance, si finisce col sortire l?effetto contrario, viso che coperture di quel tipo necessitano di temperature abbastanza levate per lavorar bene.
Con le nuove M3, evoluzione delle apprezzate M1, Metzeler si rivolge principalmente ai motociclisti sportivi, quelli che possiedono una motocicletta stradale con la quale si recano occasionalmente (ma anche spesso) in pista.
Neanche la grande coppia ai bassi della nuova Aprilia Tuono 1000 R ha messo in difficolt?
le M3 all'apertura del gas in uscita di curva
L?M3 si propone di migliorare l?M1 su tutti i versanti: grip sull?asciutto e su bagnato, resa chilometrica, maneggevolezza.
La nostra prova ? stata effettuata sull?asciutto, per un breve giro su strada (nell?incantevole Valle dei Templi) e per una nutrita sessione in pista.
Metzeler ci ha messo a disposizione una quindicina di sportive tra le pi? quotate sul nostro mercato, dai 600 ai 1.000 cc. La nuova gomma si ? immediatamente segnalata per la capacit? di entrare in temperatura rapidamente: un giro "al trotto" sul breve ma divertente circuito agrigentino (2,5 km, con un paio di contropendenze e molto stress per freni e pneumatici) si ? dimostrato sufficiente.
Quello che ha davvero stupito ? stato il grip garanito dalle nuove Metzeler, chiaramente superiore a quello delle M1: a piacere non ? solo la possibilit? di raggiungere angoli di piega elevati, ma quella di percorrere le curve a velocit? sempre pi? sostenute, e soprattutto di aprire il gas (anche con le brusche bicilindriche 1.000) ancora molto inclinati. Quando proprio si esagera, il posteriore avverte molto, ma molto prima di "mollare".
Nella nostra prova, le M3 hanno messo in luce un limite davvero altissimo per una gomma sportiva stradale. Volendo cercare un difetto, potremmo dire che non sono fulminee in ingresso di curva, dato il profilo piuttosto arrotondato (come ? giusto per pneumatici non specificatamente racing) dell'anteriore, che per? ? eccezionalmente comunicativo.
Il prezzo di un treno di M3 sar? superiore di soli 20 euro a quello di un paio di M1, e comunque poco superiore ai 300 euro.
Anteriore
130/70 ZR 16
110/70 ZR 17
120/60 ZR 17
120/65 ZR 17
120/70 ZR 17
Posteriore
150/60 ZR 17
160/60 ZR 17
170/60 ZR 17
180/55 ZR 17
200/50 ZR 17
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