Sar? il circuito di Motorland Aragon in Spagna ad ospitare un laboratorio destinato a sviluppare i sistemi di sicurezza dei piloti con particolare riferimento all'abbigliamento. L'intento della FIM e della Dorna che lo hanno lanciato ? quello di stabilire degli standard di sicurezza per tute, stivali, caschi e guanti, elementi fondamentali in caso di caduta, insieme alla sicurezza cosiddetta passiva (airfence, superdefender, ecc).
Particolare attenzione in questo momento ? rivolta alle tute ed all'airbag, in via di sperimentazione e sviluppo soprattutto da parte di Dainese ed Alpinestars. Sembra che la Dorna abbia intenzione di far adottare il sistema a tutti i piloti della MotoGP.
Intanto proprio i piloti continuano a contribuire allo sviluppo e ai test delle nuove evoluzioni del D-air? Racing, il sistema di airbag di Dainese. Il feedback dei piloti ? stato di vitale importanza per lo sviluppo del sistema, che sar? lanciato nel mercato a breve. Il D-air? si gonfia entro 45 millisecondi e impiega 10 secondi a sgonfiarsi in modo autonomo, in modo che il pilota possa rimontare in sella e continuare la corsa. Dainese, come ? noto, usa l'elio - generalmente impiegato negli airbag laterali delle auto - e l'elettronica (al posto del cavo che, stando ai tecnici della casa veneta, in alcuni caso pu? anche rappresentare un pericolo).
Oltre ai piloti della MotoGP, dall'inizio dell'anno ci sono anche alcuni partecipanti alla Superbike che sperimentano il nuovo sistema: Leon Haslam, Maxime Berger, Tom Sykes e Joan Lascorz, oltre a Max Biaggi. Ed ? stato proprio il Campione del Mondo a giudicare positivamente il dispositivo non solo in caso di caduta ma anche come protezione. Dopo i recenti... contrattempi Max ha dichiarato di sentirsi pi? sicuro e protetto con la tuta dotata di airbag che lo ha "sostenuto" e aiutato nel caso della forte botta alla costola.
Il sistema della Dainese ? stato sviluppato a partire dal 2005 in collaborazione con l'Universit? di Padova ed alla fine del 2006 c'? stato il primo test. La ricerca ha portato alla sperimentazione con i piloti per poter arrivare, al pi? presto alla commercializzazione. Per valutarne l'uso anche in condizioni normali (stradali) il sistema ? stato utilizzato dai motociclisti della Polizia Stradale che erano di scorta al Giro d'Italia.
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