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QUALITA' TUTE: forse non sapete che...

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    #31
    Anzi.. OSTE, IL VINO E' BUONO?


    Per? si pubblicizzano poco rispetto ad anni fa.. io praticamente ora non conoscono nessuno con arlen ness o berik.. anzi, anni fa dicevano che trattavano la palle col piombo 6.. azz... da bon?

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      #32
      boh, io non so quanto contino le certificazioni, ma in 10 anni di pista di scivolate ne ho fatte e ne ho viste fare diverse, e devo ammettere che alla "prova pratica" la differenza tra Dainese e le "altre" salta all'occhio; proprio per questo fino ad ora ho SEMPRE avuto tute della marca vicentina, e il loro sporco lavoro lo hanno sempre fatto.
      la mia vecchia Dainese K ha all'attivo 11 (undici ) scivolate e ha sempre tenuto, la mia attuale Nitro GP nell'unica volta in cui l'ho "testata" mi ha protetto egregiamente senza praticamente rovinarsi.

      Cos? come una Gimoto ha parato la pellaccia ad un amico caduto a 160 kmh a Rijeka, mentre una Arlen Ness di un altro scivolato proprio davanti a me a circa 70 kmh si ? consumata fino a fargli grattuggiare per bene le chiappe sull'asfalto (e chi ? stato a Rijeka SA quanto questo pu? essere aggressivo)

      anche a me il fatto che ora producano in tunisia preoccupa (e fa pure un po' incazzare ) ma se la progettazione ? buona il prodotto finale non dovrebbe cambiare

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        #33
        Si diciamo che bisognerebbe provare 10 tute l'anno e cascarci pure dentro...

        Io per ora mi limito ad avere gamma alta dainese e non testarle.. le uso per il vento e i moscerini..

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          #34
          Originally posted by giuseppe_d View Post
          lara

          per caso lavori per la berik o la Madiff?
          no, figurati


          oh, lo sapete che quelli che si chiamano alberto hanno il pisello lungo?

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            #35
            Originally posted by mito22 View Post
            Si diciamo che bisognerebbe provare 10 tute l'anno e cascarci pure dentro...
            va avanti tu

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              #36
              No grazie... io cerco di tenerle perfette..

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                #37
                Originally posted by Alberto2811 View Post

                oh, lo sapete che quelli che si chiamano alberto hanno il pisello lungo?

                si... ma poi bisogna guardare le cifre che seguono il nome... le prime due indicano quanto LO VORRESTI avere, le ultime due la triste realt?

                mmm.... 28-11...

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                  #38
                  macch?, in mezzo c'? la virgola

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                    #39
                    Originally posted by mito22 View Post
                    No grazie... io cerco di tenerle perfette..
                    guarda, appena salgo in Primiero dai miei vedo di fare due foto alla mia K.... ti assicuro che al bar e ai motoraduni mi garantiva pi? considerazione e rispetto di una Kirishima lustra lustra

                    ora che ho quella nuova mi porto dietro direttamente le radiografie
                    Last edited by MrBrandy; 28-11-10, 19:30.

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                      #40
                      Originally posted by Alberto2811 View Post
                      macch?, in mezzo c'? la virgola
                      il risultato non cambia... e poi col 2 tempi ? meglio averlo piccolo... tutto peso in meno

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                        #41
                        cambia cambia, eccome se cambia

                        per il peso in meno non c'? problema, ho la scatola cranica vuota io, mica son fesso

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                          #42
                          Originally posted by mito22 View Post
                          No grazie... io cerco di tenerle perfette..
                          ecco magari sarebbe cosa buona fare la "manutenzione" anche alla tuta... pulirla e metterci la crema per tenerla morbida, sicuramente una pelle secca e mai curata e' piu' facile che si strappi o consumi in un volo rispetto a una bella morbida e ben tenuta!

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                            #43
                            Mi rifornisco dalla stessa che fa le tute a De Angelis e di collaudi in crash di gara ne ho visti tanti(non miei per fortuna), la differenza tra una tuta a taglia standard ed una su misura personalizzata ? a notevole favore di questa ultima, per vestibilit? e per la capacit? di assecondare i movimenti, inoltre la possibilit? di scegliere i pellami e verificarne prima, lo spessore, la morbidezza, oltre che la colorazione, provare ed adattare ogni protezione, tutto questo giustifica ampiamente, la cura nella scelta e nella realizzazione della tuta

                            Se serve solo un capo di vestiaro ad uso generico, basta andare in negozio

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                            • Font Size
                              #44
                              posso testimoniare che le arlen ness quelle in kanguro e titanio da mille +€ sono davvero eccezzionali
                              nulla a che vedere con le dainese sempre imho
                              ve lo dico perche il mio amico che va molto forte ..in 2-3 anni e caduto anche parecchie volte ad alte velocita con il top di gamma arlen ness ed e stato sempre salvato ..qualche clavicola rotta al massimo
                              invece il resto ..diciamo che sono un po piu deboli e si aprono in certi punti
                              della dainese kirishima ..quella che si apre sul petto ..non ne parliamo proprio ..pessime pur costando na fortuna
                              resto dell'opinione che se uno vuole sicurezza, deve spendere abbastanza, dai 8-900 in su
                              i modelli sotto ..sono abbastanza inferiori

                              una volta che mi stanchero della mia spidi gp in kanguro ..mi sa che vado gimoto su misura se posso
                              Last edited by Mac_ro; 28-11-10, 22:04.

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                              • Font Size
                                #45
                                Originally posted by laroch View Post
                                attualmente l'unica azienda che offre la certificazione dell'intero capo ( e non solo delle protezioni) DI TUTTI I MODELLI ? la Madif industries, quella che produce Arlen ness e Berik.

                                la certificazione dell'intero capo garantisce:
                                -che le pelli non abbiano subito trattamenti con composti dannosi (cromo...)
                                -che non vengano utilizzate colle
                                -resistenza all'abrasione (pelle, cuciture e parti elastiche)
                                -resistenza al calore
                                -resistenza allo scoppio (per le cerniere)
                                -protezione nel caso di impatto ad alte velocit?
                                e tante altre menate...

                                sottolineo alte velocit? perch? ci sono aziende che hanno certificato il prodotto...ma solo per le basse velocit? (45km/h): tanto per avere una certificazione su tute che non averbbero tutti i requisiti di sicurezza...
                                facile certificare una tuta in pelle per i 45 km/h! sicuramente pi? difficile farlo per i 200 km/h!

                                provate a chiedere a dainese che certificazioni utilizza...

                                comunque non voglio aprire una polemica, solo informare.

                                Mi dispiace dover ribattere, ma sono un produttore di capi di abbigliamento in pelle, nonch? un venditore di pelli.
                                Tutte le pelli subiscono trattamenti al cromo o semicromo, cambia solo la concia finale che pu? essere in botte, con anilina, a spruzzo, con rifinizioni di vario tipo e diverso livello chimico. La pelle pi? naturale che esista ? un semicromo tinto in botte con anilina, ed ? quella che comunemente viene utilizzata per fare i pellami chiamati guanteria et similia (con cui ci si fanno davvero i guanti, da qui il nome, ma che viene utilizzato anche per l' abbigliamento di alto livello data la mano del pellame).
                                Guarda io corro ora con una Arlen Ness, questo perch? in qualifica al Mugello al Ghiselli caddi e andai all' Outlet a prendermi una tuta di corsa. Beh, ti posso fare il raffronto con la Dainese che avevo indosso quel giorno.
                                La confezione, quindi cucitura, precisione ecc. ecc. della Arlen Ness sono ottime, all' altezza di Dainese, anche se il mastice ? comunque stato usato per fermare spalle e tutte le intersezioni del tessuto elastico con la tuta, questo per forza, altrimenti non cuci. Oltretutto nelle cuciture ? inserito un rasetto, che altro non ? che un adesivo che si applica a caldo quando la pelle ? tagliata, per dare maggiore spessore in prossimit? delle cuciture laddove passa il filo (si fa pi? che altro per non far andare il filo a contatto con la carne del pellame, che pu? altrimenti strapparsi). Anch' esso ? comunque composto di collante che si scioglie all' applicazione.
                                Il pellame ? il classico vitello trattato in cromo e rifinito neanche in botte ma a spruzzo (quindi pieno di elementi chimici) che supera abbondamente lo spessore di 1,3, per cui sicuramente resistente). Il vitello della Dainese ? sempre trattato nella prima parte della concia al cromo, ? stato sgrassato meno in fase di selezione del grezzo, ed ? stato tinto a spruzzo ma poi bottalato. La poca sgrassatura ha fatto si di buttare fuori un p? di bianco sul blu della tuta, ma la bottalatura ha reso il risultato finale molto pi? morbido e sopratutto malleabile ed adattabile quindi alla corporatura di chi la indossa.
                                Per cui a tutte queste certificazioni diamo il giusto peso....si sa tutti che per prendersi un ISO 9001 (ad esempio, una a caso) o altre certificazioni pi? importanti basta mettersi in regola con poco e pagare tanti soldini. Le aziende che non possono o non vogliono investire in certificazioni di questo tipo o per far fare un test a modello singolo di una tuta (in questo caso la certificazione ? a modello sicuramente) non vuol dire che non rispondono a certi requisiti. Non per nulla le Arlen Ness vengono prodotte in migliaia di pezzi a modello, e quindi forse i costi di certificazione sono ammortizzabili, di Dainese ci sono decine e decine di modelli, pensa se dovessero certificare ogni modello. Da qui si evince anche una delle cause di differenza di prezzo.
                                Se ti dicono che la pelle delle loro tute non ? conciata al cromo ricordati che ? una cavolata, cos? come il fatto che usano per forza alcuni collanti in confezione.

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