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Ceramic Power Liquid

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    #61
    Originally posted by beatino

    E questo ? quello BUONO.

    http://www.sliderhyperlube.com/cl.htm
    Sta cosa mi suona davvero male:
    MOTO 4 TEMPI

    MOTORE. Usare stesse modalit? e percentuali.

    CAMBIO. Se con frizione "a secco", trattare normalmente con percentuale del 2%.
    Se con frizione a "bagno d'olio", usare la seguente precauzione:
    - dopo il trattamento, mettere in moto senza azionare la frizione per circa 60 min.
    - per evitare surriscaldamenti, ? possibile spegnere il motore. Lasciare raffreddare e riaccendere
    - rispettare il tempo globale di accensione.

    Bisogna lasciare la moto accesa al minimo per 1 ora???!!!!

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      #62
      Originally posted by mikifromflorence
      Originally posted by spettinato
      Originally posted by mikifromflorence
      Originally posted by spettinato

      bhe..io l'ho fatto mettere sotto consiglio di uno che ? nato nei motori mi basta e avanza il resto ? blah blah blah x me
      S? ma tanto per darti una idea, alcuni sostengono addirittura ke la maggiore "scorrevolexxa" riscontrata ? data da una sorta di smerigliamento delle superfici dato dalle microparticelle ceramike ed infatti le superfici pi? ke pulite appaiono lucidate...

      ... anke questo ? blah blah blah ma adesso ti senti pi? sicuro???

      hai detto bene...sostengono... io voglio le prove
      Ma se hai messo il prodotto senza alcuna "prova"???

      non mi voglio ripetere ma dopo 16 gare e 7500 km di pista non ho avuto problemi ne di motore ne di frizione e premetto che lo ho messo quando la moto ne aveva 500 km e quando aveva 7000 km l'ho messa al banco perch? volevo rinfrescarla cosa che non ho fatto perch? il responso con il solo scarico completo filtro bmc e centralina rimappata mi ha dato 157 cv alla ruota e 172 cv all'albero
      premetto un'altra cosa non sono un rivenditore

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        #63
        Originally posted by mikifromflorence
        Originally posted by spettinato
        Originally posted by mikifromflorence
        Originally posted by spettinato

        bhe..io l'ho fatto mettere sotto consiglio di uno che ? nato nei motori mi basta e avanza il resto ? blah blah blah x me
        S? ma tanto per darti una idea, alcuni sostengono addirittura ke la maggiore "scorrevolexxa" riscontrata ? data da una sorta di smerigliamento delle superfici dato dalle microparticelle ceramike ed infatti le superfici pi? ke pulite appaiono lucidate...

        ... anke questo ? blah blah blah ma adesso ti senti pi? sicuro???

        hai detto bene...sostengono... io voglio le prove
        Ma se hai messo il prodotto senza alcuna "prova"???

        io c'ho dentro il sintoflon.....e le parole del mio omonimo signor sintoflon su motocorse mi convinsero a tentare...la moto ha fatto 9000 km da quel giorno e va benissimo.....tutti quelli che l'hanno messo si trovano bene anche loro.....se ALTRI SOSTENGONO diversamente secondo me appartengono alla categoria di quelli che si fanno un milione di seghe mentali......

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          #64
          Originally posted by pellan
          non mi voglio ripetere ma dopo 16 gare e 7500 km di pista non ho avuto problemi ne di motore ne di frizione e premetto che lo ho messo quando la moto ne aveva 500 km e quando aveva 7000 km l'ho messa al banco perch? volevo rinfrescarla cosa che non ho fatto perch? il responso con il solo scarico completo filtro bmc e centralina rimappata mi ha dato 157 cv alla ruota e 172 cv all'albero
          premetto un'altra cosa non sono un rivenditore
          Se tu nell'olio ci avessi aggiunto burro di arakidi probabilmente adesso diresti le stesse cose...

          ... ci diamo al commercio del "nocciolin power liquid"???



          Ragaxxi ci vogliono pi? fatti e spirito critico e meno superstixione...

          ... le particelle ceramike sono spesso pi? dure dell'acciaio e tanto per darvi un'idea io in tesi lucidavo i miei provini opachi con liquido abrasivo diamentato in sfere microscopiche di diametro 3 micron e li facevo a specchio in poki minuti...

          ... cio? facendo cos? alla lunga gli accoppiamenti di strisciamento quali quello camicia cilindro - fasce pistone acquistano tolleranza e non ? bello...

          ... poi, quale sarebbe il meraviglioso meccanismo per cui queste particelle dure si dovrebbero "fissare" alle superfici invece di scavarle???

          ... magari la sensazione di maggiore fluidit? ? dovuta solo al liquido dell'additivo ke modifica la viscosit? del vostro olio...

          ... o magari anke no, ma voi vi fidate a buttare nel vostro motore kualkosa ke non avete la minima idea di come funxioni???



          Almeno il PTFE (ke ? alla base del sintoflon) ed il fuellerene (ke ? nello zx1 e lo usa pure la bardhall ed altri produttori di olio motore) si sa come funxionano e pure i loro limiti...

          ... ma 'sto kaxxo di ceramic no!!!

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            #65
            Originally posted by neeko72
            io c'ho dentro il sintoflon.....e le parole del mio omonimo signor sintoflon su motocorse mi convinsero a tentare...la moto ha fatto 9000 km da quel giorno e va benissimo.....tutti quelli che l'hanno messo si trovano bene anche loro.....se ALTRI SOSTENGONO diversamente secondo me appartengono alla categoria di quelli che si fanno un milione di seghe mentali......
            Neeko vai a leggerti bene i miei interventi, io parlavo fondamentalmente del ceramic non del sintoflon...

            ... ke cmq ancora non ? stato spiegato come pu? resistere alle temperature della camera di combustione sempre ke lo faccia...



            Ma poi sei pure un moderatore neeko... viva Copernico e abbasso la superstixione xioken...

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              #66
              Originally posted by mikifromflorence

              Almeno il PTFE (ke ? alla base del sintoflon) ed il fuellerene (ke ? nello zx1 e lo usa pure la bardhall ed altri produttori di olio motore) si sa come funxionano e pure i loro limiti...

              ... ma 'sto kaxxo di ceramic no!!!

              Io ? da oltre 5 anni che seguo il forum di elaborare, e da ci? che ho capito il ceramic lo lascio proprio stare.

              Preferisco orientarmi su ptfe e fullerene, restando il ptfe quello da preferire.

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                #67
                Originally posted by mikifromflorence

                nel limitare gli attriti sulle superfici dei cilindri ovvero nel contatto fasce pistone - camice cilindri...

                ... e l? la temperatura ? prossima agli 800? C !!!



                :
                Ti assicuro che l? la temperatura non ? affatto prossima agli 800?C, ma ben minore.

                Quella temperatura la trovi sui gas di scarico appena escono dalla valvola e in nessun'altra parte del motore, gi? nel cielo del pistone la temperatura massima ? molto pi? bassa, inoltre tra le pareti del cilindro ed il pistone (diciamo nel percorso in cui scorre il pistone) si hanno temperature molto minori, e in diminuzione tra la parte alta e quella bassa della canna.

                L'affermazione che un buon olio sintetico non sopporti temperature superiori ai 250?C ? verissima, e difatti in tutte le parti in cui l'olio scorre, comprese le pareti dei cilindri non superano quella temperatura, altrimenti gripperesti.

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                  #68
                  Originally posted by Greyfox
                  Originally posted by beatino

                  E questo ? quello BUONO.

                  http://www.sliderhyperlube.com/cl.htm
                  Sta cosa mi suona davvero male:
                  MOTO 4 TEMPI

                  MOTORE. Usare stesse modalit? e percentuali.

                  CAMBIO. Se con frizione "a secco", trattare normalmente con percentuale del 2%.
                  Se con frizione a "bagno d'olio", usare la seguente precauzione:
                  - dopo il trattamento, mettere in moto senza azionare la frizione per circa 60 min.
                  - per evitare surriscaldamenti, ? possibile spegnere il motore. Lasciare raffreddare e riaccendere
                  - rispettare il tempo globale di accensione.

                  Bisogna lasciare la moto accesa al minimo per 1 ora???!!!!
                  Greyfox, se sei scettico lascia pure perdere, non stiamo parlando di cose indispensabili, ma di "quel qualcosina in pi?".

                  Usa un buon olio sintetico 100% e sei a posto.

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                    #69
                    Originally posted by beatino
                    Originally posted by mikifromflorence

                    nel limitare gli attriti sulle superfici dei cilindri ovvero nel contatto fasce pistone - camice cilindri...

                    ... e l? la temperatura ? prossima agli 800? C !!!



                    :
                    Ti assicuro che l? la temperatura non ? affatto prossima agli 800?C, ma ben minore.

                    Quella temperatura la trovi sui gas di scarico appena escono dalla valvola e in nessun'altra parte del motore, gi? nel cielo del pistone la temperatura massima ? molto pi? bassa, inoltre tra le pareti del cilindro ed il pistone (diciamo nel percorso in cui scorre il pistone) si hanno temperature molto minori, e in diminuzione tra la parte alta e quella bassa della canna.

                    L'affermazione che un buon olio sintetico non sopporti temperature superiori ai 250?C ? verissima, e difatti in tutte le parti in cui l'olio scorre, comprese le pareti dei cilindri non superano quella temperatura, altrimenti gripperesti.
                    Direi ke hai fatto centro ed io ho cannato visto ke l'olio lubrificante non brucia in quantit? esagerata...





                    ... anke se non mi torna molto ke sulla superfice interna delle camice ci sia una temperatura puntuale cos? bassa, addirittura sotto i 250 gradi (se ne sai il motivo, visto gli 800 gradi della camera di combustione, dimmelo, probabilmente all'universit? ero distratto!!! )...

                    Questo ? un articolo ke ho trovato PRO-SINTOFLON (o mejo, pro "teflon"):

                    Qualsiasi materia che sfrega contro un'altra genera calore. Il calore provoca la dilatazione delle materie. Tanto maggiore ? la dilatazione delle materie, quanto maggiore ? la richiesta di energia.
                    Questo fenomeno viene comunemente denominato "attrito", quindi l'attrito ? la forza che, opponendosi al moto, trasforma parte dell'energia applicata in calore.
                    L'unica tecnologia idonea a ridurre questa problematica ? la "lubrificazione".
                    In ogni componente meccanica l'attrito deve essere ridotto al minimo per consentire non soltanto la riduzione di eccessivi assorbimenti di potenza, bens? anche per garantire una maggiore affidabilit? in ogni condizione di lavoro e sensibili riduzioni energetiche.
                    Tutte le parti in movimento debbono necessariamente essere lubrificate, con grassi od oli, per ridurre al minimo l'usura e la possibilit? di "grippaggi".
                    Nel settore motoristico, pur essendo gli attuali "normali" lubrificanti di qualit? molto elevata, esiste una materia che possiede poteri specifici nettamente superiori: il PolyTetraFluoroEthylene (PTFE), pi? noto con il nome commerciale TEFLON".
                    Il PTFE ? un polimero scoperto casualmente alla fine degli anni '30, dimostratosi eccezionalmente resistente al calore, ai solventi chimici ed alla corrosione, oltre ad essere chimicamente stabile ed inerte.
                    E' la materia plastica avente il minor coefficiente di resistenza all'attrito conosciuto dall'uomo: lo 0,01%, equivalente all'attrito sviluppato dallo sfregamento di ghiaccio bagnato su ghiaccio bagnato.
                    Sfruttando le sue molteplici caratteristiche, a partire dagli anni '50, fu inserito in una vasta gamma di applicazioni, dalle padelle anti - aderenti all'astronautica: Fu utilizzato per la prima volta dalla NASA nel programma spaziale APOLLO come rivestimento esterno delle navicelle spaziali, onde mitigare attrito e calore, che raggiungono livelli inimmaginabili in fase di uscita dall'atmosfera.
                    La scoperta di questo polimero, con le sue eccezionali doti di versatilit?, ? stata una vera e propria manna in molti settori: nell'idraulica come isolante (il PTFE ? estremamente impermeabile all'acqua), nella Chirurgia e Cardiochirurgia come materiale anallergico per la costruzione di protesi autolubrificate di ogni genere (il PTFE ? una materia assolutamente inerte che non reagisce con nessun altro composto esistente), nella Metallurgia come complemento ai materiali da costruzione per componenti sottoposti a logorio, nella Tribologia come riduttore di attrito tra superfici metalliche.
                    Negli anni successivi alla sua scoperta, il PTFE veniva venduto dalle Industrie produttrici di polimeri esclusivamente sotto forma di polvere, da usarsi come additivo in una vasta gamma di applicazioni: nei materiali termoplastici, negli inchiostri da stampa, nei grassi, negli oli lubrificanti, nei rivestimenti metallici, nelle vernici.
                    La presenza del PTFE consentiva di ridurre l'attrito, migliorare l'aderenza, la resistenza termica e le propriet? autolubrificanti delle sostanze alle quali veniva aggiunto.
                    L'importanza dell'uso del PTFE nei motori a combustione interna divenne oggetto di studio soltanto negli anni '70. La prima pubblicazione assoluta sui benefici dell'uso di PTFE nei motori si ebbe nel '76, grazie allo Scienziato F.R.Reick
                    Da allora l'aggiunta di PTFE all'olio motore, per il momento unico organo considerato, assunse un ruolo di spicco in diversi studi e test: furono pubblicati numerosi fogli tecnici a partire dagli anni '80, soprattutto negli USA, e tutti concordavano che vi erano reali benefici tribologici nell'uso di lubrificanti contenenti PTFE, i quali contribuivano a migliorare l'efficienza energetica e termica dei motori.
                    Eccezionali propriet? "anti-attrito" a prova di test.
                    In diversi test con normale olio SAE 20W50 furono constatate riduzioni del consumo di carburante dal 4 al 6% ed emissioni di monossido dimezzate, utilizzando un PTFE commerciale colloidale. Gli ottimi risultati ottenuti incoraggiarono le ricerche in tal senso e la conoscenza dei benefici effetti del PTFE sulle superfici metalliche divenne sempre pi? approfondita:
                    "E' importante capire che le formulazioni contenenti PTFE producono minor attrito
                    intrappolando le particelle tra le superfici operative" F.R:Reick-Fluoramics Inc.1981
                    "Le particelle di PTFE, correttamente disperse, sono in grado di penetrare nelle linee
                    e nei punti di contatto tra le superfici, riducendo attrito ed usura"
                    Guida alle applicazioni, 1986
                    "Le superfici che scorrono a contatto tra loro, operanti con lubrificanti contenenti
                    microscopiche particelle di PTFE correttamente disperse, acquisiranno un'area
                    planare dello spessore di 1 micron circa, annullando il contatto metallo su metallo
                    grazie alle particelle di PTFE che scivolano tra di loro".
                    Guida alle applicazioni, 1987

                    La forza intermolecolare estremamente bassa ? anche conseguenza del bassissimo coefficiente di resistenza all'attrito del PTFE (0,01), nei confronti di tutte le altre materie.
                    Gli esperimenti hanno determinato ed evidenziato che il "coefficiente di attrito" dipende da un certo numero di fattori, per es.: calcolando la velocit? di pressione e scivolosit?, i diversi materiali, la composizione atmosferica ed ogni tipo di normale lubrificante. In generale, ? indispensabile sapere che:
                    - il coefficiente di "attrito" statico e dinamico del PTFE ? perfettamente identico. Per cui non frappone ostacoli al movimento
                    - appena il carico aumenta, il coefficiente di "attrito" diminuisce molto rapidamente
                    - l'incremento di velocit?, grazie alla maggiore scivolosit?, ? di 50m/min circa. Se il cristallino ? impiegato a temperature oscillanti tra 325-340?C, avviene un'irreversibile cambiamento nella struttura superficiale
                    - il coefficiente di "attrito" del PTFE, a 20?C, aumenta leggermente con l'aumento della temperatura, stabilizzandosi nella fase di transizione. I valori rimangono costanti fino a 327?C, pi? o meno.
                    Per molte applicazioni questo dato ? di estrema importanza, considerando che le propriet? "anti-attrito" possono essere mantenute ampiamente anche al di sotto di 0?C.

                    Nel settore tribologico, gli unici lenitivi per questa problematica sono i lubrificanti, di vario genere, natura e qualit?. La materia lubrificante che possiede le propriet? pi? complete ed efficaci, in assoluto, ? il PTFE.
                    Il PTFE (PolyTetraFluoroEthylene) ? una materia di sintesi aventi le seguenti caratteristiche.
                    - Detiene il primato per il minore coefficiente di resistenza all'attrito, lo 0,01
                    - E' l'unica materia a possedere un attrito dinamico inversamente proporzionale al suo attrito statico
                    - Possiede una stabilit? termica che varia da -29? a +300?C
                    - Possiede un'elevatissima resistenza al logorio ed agli agenti atmosferici
                    - E' impermeabile all'acqua, quindi non solubile
                    - Possiede elevatissime propriet? di anti - aderenza
                    - E' inerte, ovvero non reagisce con nessun'altra sostanza
                    .




                    Beatino lo chiedo a te ke mi pare tu sia competente, quali sono le precauxioni da usare per evitare una riduxione dell'attrito anke sui diski frixione???

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                      #70
                      Originally posted by mikifromflorence

                      ... anke se non mi torna molto ke sulla superfice interna delle camice ci sia una temperatura puntuale cos? bassa, addirittura sotto i 250 gradi (se ne sai il motivo, visto gli 800 gradi della camera di combustione, dimmelo, probabilmente all'universit? ero distratto!!! )...


                      Innanzitutto in un motore a 4 tempi si ha un ciclo utile ogni 2 giri dell'albero motore, e in rapporto ai 720 gradi di rotazione dell'albero la fase utile di bruciatura completa del carburante ha una durata di circa 75-90 gradi, dopo di che inizia gi? ad aprirsi la valvola di scarico e si disperdono velocemente i gas combusti.

                      Da qu? passeranno altri circa 720-90=630 gradi in cui il motore si raffredda.

                      Inoltre i cilindri non dimentichiamo che sono lambiti dal liquido di raffreddamento che generalmente ? sugli 80? centigradi.

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                        #71
                        Originally posted by mikifromflorence

                        Beatino lo chiedo a te ke mi pare tu sia competente, quali sono le precauxioni da usare per evitare una riduxione dell'attrito anke sui diski frixione???

                        Allora, parlando di un motore che non ha gi? usato il ptfe il trucco st? nel metterlo in una bassa percentuale (rispetto all'olio) tipo 2-3% e poi al successivo cambio olio (dopo 6.000Km) aggiungerne un altro 1-2%.

                        Io sul mio K3 (3 litri di olio totali) ho messo un flacone intero di sintoflon racing (da 125ml, circa il 4% ,ed ecco perch? al banco.... ) e ti assicuro che non slitta niente.

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                          #72
                          Originally posted by beatino
                          ...........
                          Io sul mio K3 (3 litri di olio totali) ho messo un flacone intero di sintoflon racing (da 125ml, circa il 4% ,ed ecco perch? al banco.... ) e ti assicuro che non slitta niente.

                          aaaaaaahhhhhhhhhhhhh......marrano

                          Comment


                          • Font Size
                            #73
                            L'articolo che hai trovato ? della Slider Hyperlube, che fino a poco tempo fa era in collaborazione con la BMW Motorsport per risolvere i problemi di affidabilit? nelle loro vetture del campionato Velocit? turismo, tanto per dire...

                            E il gran capo della Slider ? il famoso (sul forum elaborare) Tonislider, una persona gentilissima e molto esperta con cui ho avuto modo di parlare pi? volte, e dalla quale io compro direttamente i prodotti (a base di ptfe).

                            Comment


                            • Font Size
                              #74
                              X MIKI
                              ti spiego in due parole come sono arrivato al ceramic
                              quando correvo con il 750 k1 avevo messo il zx1 consigliatomi da un meccanico che segue l'italiano e l'europeo per il cross e dalla mia incompetenza non ho sentito giovamenti di nessun genere.
                              quando ho preso il 1000k1 un meccanico che sta nel mondo delle corse da 20 anni e tuttora adesso segue l'italiano supersock con ottimi risultati parlando del zx1 mi ha detto che l'unico prodotto (ripeto non sono commerciante ma un appassionato) che loro avevano provato con ottimi risultati (fatti non pugnette) era il ceramic se mi avesse detto metti il "nocciolin power liquid" l'avrei messo perch? di costui mi fido ciecamente
                              e non ha nessun ritorno economico ad cosigliarmelo anzi ho dovuto strappare la confessione che io adesso sto dicendo ai quattro venti
                              comunque se dovesse in futuro dirmi metti il burro di arachidi lo metter? perch? io i risultati di quello che mi ha consigliato li ho avuti uno ? padrone di crederci o meno
                              scusa dello sfogo

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                                Originally posted by beatino

                                Innanzitutto in un motore a 4 tempi si ha un ciclo utile ogni 2 giri dell'albero motore, e in rapporto ai 720 gradi di rotazione dell'albero la fase utile di bruciatura completa del carburante ha una durata di circa 75-90 gradi, dopo di che inizia gi? ad aprirsi la valvola di scarico e si disperdono velocemente i gas combusti.

                                Da qu? passeranno altri circa 720-90=630 gradi in cui il motore si raffredda.

                                Inoltre i cilindri non dimentichiamo che sono lambiti dal liquido di raffreddamento che generalmente ? sugli 80? centigradi.
                                S? s? a questo ero stato attento a lexione...



                                ... il mio dubbio riguarda solo la temperatura di picco in camera ke volenti o nolenti sulle superfici interne dei cilindri dovrebbero essere puntualmente ben pi? elevata della temperatura massima di "sublimaxione" del teflon ke dovrebbe appunto vaporizzare in tempi brevi...



                                Per quanto riguada la frixione probabilmente ? cos? scabra ke non risente degli effetti delle particelle microscopike...

                                ... certo ? ke se uno la usa mentre ancora l'additivo liquido non ? vaporizzato creando il velo il teflon si deposita anke l?...

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