TITOLO: "COME TI DISTRUGGO IL TEST SHARP"
AUTORE: rivista EUROMOTO di novembre in edicola
SVOLGIMENTO....
AUTORE: rivista EUROMOTO di novembre in edicola
SVOLGIMENTO....
Per mettere a punto i "rivoluzionari" test SHARP, gli esperti della commissione incaricata si sono serviti dei dati contenuti nel documento COST327, elaborato dall' ACCIDENT RESEARCH UNIT della MEDICAL UNIVERSITY di HANNOVER, analizzando migliaia di incidenti stradali di veicoli a due ruote, al fine di trarne dati statistici riguardo i caschi (in che zone e in che maniera si guastano, si rompono, ecc..lo stesso documento ? stato utilizzato anche durante la stesura della ECE/ONU 22-05)
Le conclusioni del COST327 sono le seguenti: in caso di incidente il 64,8% degli impatti avviene sulla parte anteriore del casco, il 23% sulle parti laterali. I test SHARP per? muovono dall'assunzione che il 53% degli impatti sia di tipo LATERALE (lo si pu? leggere sul sito internet della commissione http://sharp.direct.gov.uk, e infatti proprio su questo tipo di impatto si concentrano, conferendogli un ruolo di rilievo nello stabilire la maggiore o minore sicurezza di un casco. Ma se la fonte dei dati utilizzati dalla commissione ? lo stesso documento COST237, come pu? esserci questa discrepanza sulle cifre?
La soluzione l'hanno trovata numerosi utenti di forum di settore e alcuni motociclisti del magazine inglese Motorcycle News, che si sono letti per intero la COST237: a sbagliare ? stata la commissione SHARP, poich? quel 53% ? relativo ai DANNI ESTERIORMENTE VISIBILI SUL CASCO NELLA PARTE LATERALE, e non AGLI IMPATTI VERI E PROPRI, come viene ben specificato all'interno del documento!! Ci? ? dovuto al fatto che spesso, dopo l'impatto, il casco(e il pilota) rotola + volte sul terreno, subendo gravi danni esteriori alle superfici laterali, che per? NON HANNO RELAZIONE DIRETTA CON GLI IMPATTI CHE PROVOCANO DANNI ALLA TESTA DEL PILOTA!
Si tratterebbe insomma di un semplice fraintendimento che per? ha fatto crollare verticalmente la credibilit? e l'autorit? di questi test, da cui ci si aspettava qualcosa di veramente nuovo; viene da chiedersi infatti come un pool di esperti possa commettere un errore cos? grossolano, ancorch? possibile!
Le conclusioni del COST327 sono le seguenti: in caso di incidente il 64,8% degli impatti avviene sulla parte anteriore del casco, il 23% sulle parti laterali. I test SHARP per? muovono dall'assunzione che il 53% degli impatti sia di tipo LATERALE (lo si pu? leggere sul sito internet della commissione http://sharp.direct.gov.uk, e infatti proprio su questo tipo di impatto si concentrano, conferendogli un ruolo di rilievo nello stabilire la maggiore o minore sicurezza di un casco. Ma se la fonte dei dati utilizzati dalla commissione ? lo stesso documento COST237, come pu? esserci questa discrepanza sulle cifre?
La soluzione l'hanno trovata numerosi utenti di forum di settore e alcuni motociclisti del magazine inglese Motorcycle News, che si sono letti per intero la COST237: a sbagliare ? stata la commissione SHARP, poich? quel 53% ? relativo ai DANNI ESTERIORMENTE VISIBILI SUL CASCO NELLA PARTE LATERALE, e non AGLI IMPATTI VERI E PROPRI, come viene ben specificato all'interno del documento!! Ci? ? dovuto al fatto che spesso, dopo l'impatto, il casco(e il pilota) rotola + volte sul terreno, subendo gravi danni esteriori alle superfici laterali, che per? NON HANNO RELAZIONE DIRETTA CON GLI IMPATTI CHE PROVOCANO DANNI ALLA TESTA DEL PILOTA!
Si tratterebbe insomma di un semplice fraintendimento che per? ha fatto crollare verticalmente la credibilit? e l'autorit? di questi test, da cui ci si aspettava qualcosa di veramente nuovo; viene da chiedersi infatti come un pool di esperti possa commettere un errore cos? grossolano, ancorch? possibile!
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