C’era una strana vibrazione nell’aria a Valencia, all’interno del Racing Service, in occasione dell’ultimo Gran Premio della Stagione. È stato come trattenere il respiro con l’attesa che qualcosa succedesse. Ed è successo. In pochi istanti, il tempo di una caduta (Simoncelli), poi un’altra (Giorgi), e un’altra ancora (Ranseder), la tensione cristallizzata negli animi di molti, è esplosa nell’entusiasmo più autentico e profondo dinanzi al risultato tanto sperato: durante il Gran Premio di Valencia il D-air® racing, il sistema air bag progettato da Dainese, si è attivato per la prima volta in pista! A testarlo sono stati appunto i piloti Marco Simoncelli (classe 250 cc) Simone Grotzky e Michi Ranseder (classe125 cc).
Questa tappa straordinaria rappresenta un punto di arrivo che raccoglie e premia sforzi, tenacia, volontà e convinzione di un Team di lavoro costantemente impegnato in ricerche, sperimentazioni, raccolte di dati, test di affidabilità... attorno ad un progetto molto ambizioso, avviato più di dieci anni fa, e giunto oggi ad una configurazione prototipale in fase decisamente avanzata. Rappresenta anche il punto di partenza per mantenere alta la concentrazione sui prossimi step, che prevedono numerosi altri test specifici, condotti sia in laboratorio che su pista, per la messa a punto di un sistema che potrà essere immesso sul mercato nei prossimi anni, rendendo così accessibile ad un più ampio numero di persone uno strumento che diventa il simbolo della mission che dal 1972 guida Dainese: “Proteggere l’uomo dalla testa ai piedi nell’esecuzione degli sport dinamici”.
Questa tappa straordinaria rappresenta un punto di arrivo che raccoglie e premia sforzi, tenacia, volontà e convinzione di un Team di lavoro costantemente impegnato in ricerche, sperimentazioni, raccolte di dati, test di affidabilità... attorno ad un progetto molto ambizioso, avviato più di dieci anni fa, e giunto oggi ad una configurazione prototipale in fase decisamente avanzata. Rappresenta anche il punto di partenza per mantenere alta la concentrazione sui prossimi step, che prevedono numerosi altri test specifici, condotti sia in laboratorio che su pista, per la messa a punto di un sistema che potrà essere immesso sul mercato nei prossimi anni, rendendo così accessibile ad un più ampio numero di persone uno strumento che diventa il simbolo della mission che dal 1972 guida Dainese: “Proteggere l’uomo dalla testa ai piedi nell’esecuzione degli sport dinamici”.
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