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Yamaha sposta il cambio sul manubrio

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    Yamaha sposta il cambio sul manubrio

    Il produttore giapponese propone un innovativo “cambio manuale automatico” che consente di passare da una marcia all’altra agendo semplicemente con due dita. Debutterà sulla nuova naked MT-09.


    l nuovo Automated Manual Transmission (cambio manuale automatico, Y-AMT) presentato recentemente da Yamaha segna l’inizio di una nuova era per la Casa di Iwata, introducendo una tecnologia avanzata nel cambio delle marce, nonché portando la guida sportiva in una nuova dimensione.
    Il nuovo sistema che elimina fisicamente il pedale del cambio permette ai piloti di concentrarsi appieno sulle prestazioni offerte dalla loro moto, con cambi di marcia sempre lineari, per creare un’esperienza di guida più coinvolgente, grazie alla doppia modalità manuale o automatica.

    Rispetto ai piedi, le mani hanno una migliore connessione con il cervello e, pertanto, sono uno degli strumenti più potenti di cui dispone il corpo umano a livello tattile. Il cambio di marcia con una mano al posto di una combinazione mani-pedali, non è solo più veloce, ma richiede anche meno tempo di riflessione, permettendo al pilota di concentrarsi su altri elementi come l’accelerazione e la frenata, l’angolo di inclinazione, la posizione del corpo e l’aderenza degli pneumatici.

    Manuale e automatico allo stesso tempo


    Il nuovo cambio Yamaha consente di regolare le proprie caratteristiche in base alle preferenze del pilota e alle diverse condizioni della strada, grazie alla scelta di una modalità manuale “MT” o una completamente automatica “AT”.Con la trasmissione manuale i cambi di marcia sono rapidi e precisi grazie a un semplice tocco, senza dover usare manualmente la leva della frizione. I cambi sono regolati con l’indice e il pollice, tramite due leve: una con il simbolo “+” per le marce superiori e una leva con il simbolo “-” per quelle inferiori.

    Per un maggiore controllo nella guida più sportiva, è possibile tirare la leva con il simbolo “+” per sollevarla e spingerla verso il basso solo con l’indice, il che offre una maggiore libertà, in quanto non è necessario rimuovere il pollice dal manubrio. Le dimensioni, la posizione e la corsa della leva sono state progettate per essere utilizzate anche con i guanti.L’azionamento della frizione è estremamente progressivo, e offre al pilota un funzionamento completamente naturale.

    La modalità MT è stata sviluppata per offrire maggiore divertimento nella guida sportiva, massimizzando le caratteristiche di potenza e coppia della tecnologia crossplane e delle modalità di guida più dinamiche. Mediante la trasmissione completamente automatica i piloti possono invece scegliere tra due programmi per adattarsi ai diversi scenari di guida, facilmente selezionabili in qualsiasi momento con la semplice pressione del pulsante Mode.

    Chi è alla ricerca di una guida dinamica e divertente su strade extraurbane, può scegliere l’opzione “D+”, che offre un cambio di marcia sportivo, mentre chi viaggia su lunghe distanze in autostrada o per utilizzo commuting può scegliere la modalità “D”, che offre un’esperienza di cambio più morbida, mantenendo bassi i giri/min. Questa soluzione offre maggiore sicurezza al pilota a bassi regimi in condizioni di guida urbana e una maggiore ulteriore maneggevolezza. Nella modalità completamente automatica il pilota può comunque scegliere di cambiare manualmente in qualsiasi momento, semplicemente usando le leve del cambio a vista.​

    Una tecnologia che viene da lontano


    Quasi vent’anni fa, Yamaha era già stata all’avanguardia nel settore del cambio automatico delle moto con lo sviluppo del sistema YCC-S (Yamaha Chip Controlled Shift) usato per la prima volta sulla sport-tourer FJR1300. L’YCC-S presentava un sistema ad attuazione automatica della frizione idraulica che permetteva al pilota di cambiare marcia manualmente utilizzando una leva del cambio. A differenza del sistema idraulico YCC-S, il nuovo Y-AMT utilizza due attuatori elettrici che assumono le funzioni tradizionalmente eseguite dalla mano sinistra e dal piede del pilota.

    Il peso del sistema è di soli 2,8 kg ed è stato progettato per consentire conservare il design compatto del telaio Yamaha con un motore che non aumenta in larghezza, mantenendo la sensazione di leggerezza di una moto tradizionale e preservando al contempo la maneggevolezza e le prestazioni.In combinazione con il sistema di controllo dell’acceleratore “ride-by-wire”, le modalità di guida intercambiabili e le funzioni di cruise control, una moto equipaggiata con il nuovo cambio può essere configurata per ogni tipo di guida.

    Le precedenti soluzioni erano in genere mirate alle applicazioni touring, l’Y-AMT è invece stata sviluppata per migliorare la purezza della guida sportiva, dando al pilota la possibilità di concentrarsi meglio sugli aspetti più tecnici e più emozionanti.La naked MT-09, appena presentata, sarà la prima del produttore giapponese ad essere dotata del nuovo cambio sul manubrio. Il vantaggio di questa soluzione permette di mantenere invariata l’estetica della moto, caratterizzata dal telaio in alluminio pressofuso e dall’esaltante motore CP3 a tre cilindri da 890 cc in grado di erogare 119 cv. Nessuna modifica neanche alla strumentazione che mantiene il display a colori da 5 pollici.

    notizia da:ilsole24ore.com





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    #2
    ....diversamente SCOOTER

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      #3
      ...e non faranno più le R1....
      Last edited by omarMT01; 03-08-24, 16:12.

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        #4
        ...però se vorrete un pianoforte, una motoslitta o una moto d'acqua sono leder nel settore

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