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Ma è sempre meglio partecipare no?
Kevin Schwantz ha assaggiato la Suzuki MotoGP ad Austin. Undici giri, sul tracciato che ha contribuito a disegnare, che gli hanno regalato nuovamente l’emozione di guidare un prototipo. Un test brevissimo in cui il texano non ha comunque lesinato sul gas, considerando che ha chiuso la sua migliore tornata in 2’12”75, una decina di secondi pi? lento della pole position di Marquez.
“Sono salito sulla MotoGP dopo avere guidato la Suzuki Superbike ed ? stato come passare da una 500 a una 250, ? piccola e compatta – ha detto l’ex iridato impegnato anche sulla GSX-R del team Yoshimura - La moto accelera, gira e va veloce, mi sono proprio divertito. Hai tanti cavalli e freni potenti, quindi non devi fare altro che dare gas e staccare e la moto fa tutto il resto. Penso che Suzuki dovrebbe correre gi? adesso, prima lo fa meglio ?. Puoi fare molti test ma solo in gara puoi capire veramente i limiti”.
Dopo la MotoGP, Kevin ? risalito sulla SBK in preparazione alla 8 Ore di Suzuka. “Dopo avere guidato il prototipo, ora apprezzo di pi? la GSX-R – ha spiegato – Voglio continuare a lavorare in vista della gara di luglio”.
Randy De Puniet - GPOne.comNel primo giorno di test sulla XHR-1, Randy De Puniet ha invece completato 56 giri. La pista non era nelle migliori condizioni dopo la pioggia caduta luned? e la temperatura pi? fredda rispetto al fine settimana. Il francese ha comunque fermato il cronometro sui 2’06”41. La mattinata ? stata dedicata soprattutto a provare nuovi assetti e ad aggiustare la rapportatura per un tracciato su cui non avevano mai girato prima.
“E’ una pista nuova per la Suzuki e io non salivo in moto da febbraio – ha sottolineato De Puniet – Dopo avere sistemato l’assetto, ho fatto delle comparazioni fra due diversi telai e anche qui il migliore ? stato quello che avevo preferito a Sepang. Garantisce pi? stabilit? in entrata di curva. Nel pomeriggio ho invece collaudato differenti mappature elettroniche. Per essere il primo giorno non ? andata male, spero che domani l’asfalto sia pi? pulito”.
Soddisfatto del lavoro anche il team manager Davide Brivio: “i nostri obiettivi sono sviluppare la nuova elettronica e raccogliere informazioni utili in vista del prossimo anno. Il tempo di Randy ? buono, considerato che ? solo il primo giorno e speriamo di migliorarlo nel secondo. ? stata un emozione che un eroe come Kevin Schwantz abbia guidato la nostra moto. Direi che ? stato abbastanza veloce considerate le condizioni dell’asfalto, vogliamo ringraziarlo per il regalo che ci ha fatto”.
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