Biaggi con la Suzuki: ? fatta
Ieri l'accordo del romano, fuori dalla MotoGP, con il team giapponese. Primo test il 17 gennaio in Australia, debutto in gara il 25 febbraio in Qatar
Max, 34 anni, con la fidanzata Eleonora PedronMILANO, 12 gennaio 2006 - Sembrava troppo tardi, invece la Superbike ? riuscita a riportare in pista Max Biaggi. Cacciato dalla MotoGP, il quattro volte campione del mondo approda nel campionato rivale dalla porta principale: avr? la Suzuki GSX-R che ha dominato la passata stagione con l?australiano Troy Corser. L?accordo ? stato raggiunto ieri mentre la struttura tecnica stava partendo per l'Australia, dove la prossima settimana sono in programma una serie di collaudi pre-campionato, in vista della stagione che scatter? sabato 25 febbraio in Qatar.
Biaggi raggiunger? Phillip Island poco prima dei test, facendo conoscenza con il nuovo team. Il suo debutto assoluto sulla Superbike ? in programma marted? 17 gennaio. Nei test, che andranno avanti fino al venerd?, Biaggi potr? prendere confidenza con la quattro cilindri 1000 cmc derivata dalla serie sullo stesso tracciato che il 5 marzo ospiter? il secondo GP del calendario. Sulla pista di Losail, sede della gara di apertura, la Suzuki ha gi? girato in dicembre. Ma a questo punto non ? escluso che venga allestita una sessione straordinaria per permettere a Max di preparare il grande esordio.
La Suzuki ha compiuto uno sforzo tecnico enorme per Biaggi, allestendo a tempo di record una terza moto assemblata direttamente nel reparto corse interno di Hamamatsu, in Giappone. Al momento, oltre a Corser, ? in squadra anche il giapponese Yukio Kagayama che ? il pilota di riferimento del team. Non ? da escludere che dopo i test australiani Kagayama venga destinato al ruolo di collaudatore (magari impegnato saltuariamente in qualche GP) per fare spazio a Biaggi. Nella lista di piloti permanenti del Mondiale 2006 figura gi? la terza moto per Max, ma senza l?indicazione del pilota. L'annuncio ufficiale ? comunque imminente.
Il romano correr? con il numero 30 perch? il tradizionale 3 ? gi? assegnato al giapponese Abe (Yamaha). La nuova avventura Superbike arriva dopo un 2005 disastroso condito da polemiche e ripicche costategli il posto nella squadra Honda. I giapponesi hanno posto il veto anche alle squadre satelliti. Solo dopo una girandola di trattative che ha coinvolto team, sponsor e costruttori diversi Biaggi ? finito fuori dalla MotoGP. All?inizio di dicembre, nell?incontro pubblico Gazzetta al Motor Show, Max aveva annunciato l?accordo con Kawasaki ma anche questa possibilit? ? poi sfumata. Ufficialmente per l?indisponibilit? della Bridgestone ad aumentare la fornitura di gomme.
L?intera MotoGP gli ha voltato le spalle. L?ultima beffa ? stata il passaggio della Camel, che riteneva sua alleata, dalla parte del nemico di sempre, Valentino Rossi. "Non correr? mai in Superbike", aveva sempre sostenuto Max. Invece questa categoria ? diventata la sua ancora di salvezza. L?ipotesi Ducati ? tramontata subito: in questo momento la marca italiana non ha le risorse economiche e tecniche necessarie per poter schierare una terza moto. La Suzuki era l?unica strada. "Biaggi ci ha chiamato ma ? troppo tardi per fare qualcosa", aveva detto il team manager Francois Batta. Che invece ha continuato a lavorare nell?ombra per convincere i giapponesi.
In Superbike il costruttore nipponico non ? impegnato direttamente ma attraverso la Alstare, multinazionale delle corse con cento dipendenti e sede nei pressi di Liegi, in Belgio. L?attivit? ? finanziata dalla Corona (industria della birra), che ? anche sponsor del campionato. I messicani hanno capito subito che l?arrivo di Biaggi poteva impennare il seguito della Superbike e la copertura economica dell?operazione ? stata immediata. Pi? difficile, invece, ? stato mettere a posto i dettagli tecnici. Operazione difficilissima che ? appena all?inizio. Biaggi completa uno schieramento stellare che presenta (fra 30 iscritti) sei piloti che la scorsa stagione erano in MotoGP. Prima di Max erano arrivati Troy Bayliss (Ducati ufficiale), Roberto Rolfo e Ruben Xaus (Ducati satellite), Franco Battaini (Kawasaki) e il brasiliano Alex Barros che, salvo sorprese, sar? sulla Honda.
La Superbike ha sempre proposto gare spettacolari con un grande seguito di appassionati. E? sempre mancato, per?, un pilota italiano di grande seguito mediatico. Biaggi colma la lacuna e la sua presenza pu? cambiare faccia a un campionato che, tra l?altro, ha in programma tre tappe italiane (Monza, Misano e Imola) in tredici GP.
Paolo Gozzi
Ieri l'accordo del romano, fuori dalla MotoGP, con il team giapponese. Primo test il 17 gennaio in Australia, debutto in gara il 25 febbraio in Qatar
Max, 34 anni, con la fidanzata Eleonora PedronMILANO, 12 gennaio 2006 - Sembrava troppo tardi, invece la Superbike ? riuscita a riportare in pista Max Biaggi. Cacciato dalla MotoGP, il quattro volte campione del mondo approda nel campionato rivale dalla porta principale: avr? la Suzuki GSX-R che ha dominato la passata stagione con l?australiano Troy Corser. L?accordo ? stato raggiunto ieri mentre la struttura tecnica stava partendo per l'Australia, dove la prossima settimana sono in programma una serie di collaudi pre-campionato, in vista della stagione che scatter? sabato 25 febbraio in Qatar.
Biaggi raggiunger? Phillip Island poco prima dei test, facendo conoscenza con il nuovo team. Il suo debutto assoluto sulla Superbike ? in programma marted? 17 gennaio. Nei test, che andranno avanti fino al venerd?, Biaggi potr? prendere confidenza con la quattro cilindri 1000 cmc derivata dalla serie sullo stesso tracciato che il 5 marzo ospiter? il secondo GP del calendario. Sulla pista di Losail, sede della gara di apertura, la Suzuki ha gi? girato in dicembre. Ma a questo punto non ? escluso che venga allestita una sessione straordinaria per permettere a Max di preparare il grande esordio.
La Suzuki ha compiuto uno sforzo tecnico enorme per Biaggi, allestendo a tempo di record una terza moto assemblata direttamente nel reparto corse interno di Hamamatsu, in Giappone. Al momento, oltre a Corser, ? in squadra anche il giapponese Yukio Kagayama che ? il pilota di riferimento del team. Non ? da escludere che dopo i test australiani Kagayama venga destinato al ruolo di collaudatore (magari impegnato saltuariamente in qualche GP) per fare spazio a Biaggi. Nella lista di piloti permanenti del Mondiale 2006 figura gi? la terza moto per Max, ma senza l?indicazione del pilota. L'annuncio ufficiale ? comunque imminente.
Il romano correr? con il numero 30 perch? il tradizionale 3 ? gi? assegnato al giapponese Abe (Yamaha). La nuova avventura Superbike arriva dopo un 2005 disastroso condito da polemiche e ripicche costategli il posto nella squadra Honda. I giapponesi hanno posto il veto anche alle squadre satelliti. Solo dopo una girandola di trattative che ha coinvolto team, sponsor e costruttori diversi Biaggi ? finito fuori dalla MotoGP. All?inizio di dicembre, nell?incontro pubblico Gazzetta al Motor Show, Max aveva annunciato l?accordo con Kawasaki ma anche questa possibilit? ? poi sfumata. Ufficialmente per l?indisponibilit? della Bridgestone ad aumentare la fornitura di gomme.
L?intera MotoGP gli ha voltato le spalle. L?ultima beffa ? stata il passaggio della Camel, che riteneva sua alleata, dalla parte del nemico di sempre, Valentino Rossi. "Non correr? mai in Superbike", aveva sempre sostenuto Max. Invece questa categoria ? diventata la sua ancora di salvezza. L?ipotesi Ducati ? tramontata subito: in questo momento la marca italiana non ha le risorse economiche e tecniche necessarie per poter schierare una terza moto. La Suzuki era l?unica strada. "Biaggi ci ha chiamato ma ? troppo tardi per fare qualcosa", aveva detto il team manager Francois Batta. Che invece ha continuato a lavorare nell?ombra per convincere i giapponesi.
In Superbike il costruttore nipponico non ? impegnato direttamente ma attraverso la Alstare, multinazionale delle corse con cento dipendenti e sede nei pressi di Liegi, in Belgio. L?attivit? ? finanziata dalla Corona (industria della birra), che ? anche sponsor del campionato. I messicani hanno capito subito che l?arrivo di Biaggi poteva impennare il seguito della Superbike e la copertura economica dell?operazione ? stata immediata. Pi? difficile, invece, ? stato mettere a posto i dettagli tecnici. Operazione difficilissima che ? appena all?inizio. Biaggi completa uno schieramento stellare che presenta (fra 30 iscritti) sei piloti che la scorsa stagione erano in MotoGP. Prima di Max erano arrivati Troy Bayliss (Ducati ufficiale), Roberto Rolfo e Ruben Xaus (Ducati satellite), Franco Battaini (Kawasaki) e il brasiliano Alex Barros che, salvo sorprese, sar? sulla Honda.
La Superbike ha sempre proposto gare spettacolari con un grande seguito di appassionati. E? sempre mancato, per?, un pilota italiano di grande seguito mediatico. Biaggi colma la lacuna e la sua presenza pu? cambiare faccia a un campionato che, tra l?altro, ha in programma tre tappe italiane (Monza, Misano e Imola) in tredici GP.
Paolo Gozzi
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