Oltre a buttare milioni di soldi in gp, rischiare di perdere il mondiale sbk si sono fatti sfuggire pure Schwantz...
da gpone
La Honda America, dopo aver annunciato la sua partecipazione al GP di Indianapolis nella Moto2, ha dato ieri altre due informazioni interessanti. La prima è che il pilota che la guiderà è Roger Lee Hayden, fratello minore di Nicky, la seconda è che a capo del team ci sarà nientemeno che Kevin Schwantz.
La scorsa settimana, al Mugello, il texano, iridato nella 500 nel 1993, ci aveva manifestato nuovamente l'intenzione di intraprendere la carriera di team manager, ma alla nostra osservazione che con la Suzuki, allo stato attuale delle cose, sarebbe stato molto difficile, aveva storto la bocca in un cenno di assenso.
"Se si presenterà l'opportunità giusta, vedrò", aveva detto.
Quella offertagli dalla Honda America, evidentemente, se non l'opportunità giusta è quantomeno un primo passo. Importante. Perché in questo modo Schwantz recide i primi legami con la Suzuki, casa con la quale ha gareggiato per l'intera carriera nel motomondiale.
"Ho utilizzato le Honda CBR 600 nella mia scuola - ha spiegato il texano - e per un test ho guidato una Moto2. Si tratta di un progetto interessante e per me è un onore essere stato scelto per guidarlo. Dopo aver visto le prime gare della Moto2 mi aspetto che ad Indy ci sarà un buon spettacolo".
Egualmente eccitato è apparso Roger Hayden, attualmente impegnato nella Superbike con una Kawasaki non particolarmente competitiva. Il minore degli Hayden aveva provato a trovare un posto in Moto2 alla fine della scorsa stagione, ma senza successo.
da gpone
La Honda America, dopo aver annunciato la sua partecipazione al GP di Indianapolis nella Moto2, ha dato ieri altre due informazioni interessanti. La prima è che il pilota che la guiderà è Roger Lee Hayden, fratello minore di Nicky, la seconda è che a capo del team ci sarà nientemeno che Kevin Schwantz.
La scorsa settimana, al Mugello, il texano, iridato nella 500 nel 1993, ci aveva manifestato nuovamente l'intenzione di intraprendere la carriera di team manager, ma alla nostra osservazione che con la Suzuki, allo stato attuale delle cose, sarebbe stato molto difficile, aveva storto la bocca in un cenno di assenso.
"Se si presenterà l'opportunità giusta, vedrò", aveva detto.
Quella offertagli dalla Honda America, evidentemente, se non l'opportunità giusta è quantomeno un primo passo. Importante. Perché in questo modo Schwantz recide i primi legami con la Suzuki, casa con la quale ha gareggiato per l'intera carriera nel motomondiale.
"Ho utilizzato le Honda CBR 600 nella mia scuola - ha spiegato il texano - e per un test ho guidato una Moto2. Si tratta di un progetto interessante e per me è un onore essere stato scelto per guidarlo. Dopo aver visto le prime gare della Moto2 mi aspetto che ad Indy ci sarà un buon spettacolo".
Egualmente eccitato è apparso Roger Hayden, attualmente impegnato nella Superbike con una Kawasaki non particolarmente competitiva. Il minore degli Hayden aveva provato a trovare un posto in Moto2 alla fine della scorsa stagione, ma senza successo.
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