Originally posted by mago_gi
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Allora, premesso che dovrebbero essere fatte delle prove di prima mano sugli impianti elettrici (di voltaggio soprattutto), mi sento di dire che:
- sicuramente le Lipo NON sono caricabili direttamente dall'alternatore, visto che hanno un requsito stringente in quanto a volt max di carica, ma bisogna anteporre alla batteria un circuitino di limiter/bilanciamento celle, ce ne sono parecchi in commercio anche su quel sito che ho linkato. In più bisogna studiare un semplice accorgimento per far andare la corrente in una sola direzione (leggi: diodo) e che la carica avvenga dall'apposito connettore->circuitino limiter->linea 12v parallela.
Per una prima prova "racing" potete semplicemente mettere un diodo ben dimensionato e caricare la batteria esternamente. Certo, vi serve un caricatore esterno, ma il solito sito ne ha anche di economici. PS con quelli più tosti, computerizzati, ci potete caricare tutte le batterie, comprese quelle classiche al piombo
- al contrario, le A123 quasi sicuramente funzionano dall'alternatore, l'unica cosa è che bisogna comunque controllare i voltaggi che non sforino certe soglie (la cosa peggiore per qualunque batteria al litio, anche la più tosta, è fornirgli un voltaggio più alto di quello che prevede da specifica).
Le a123 sono più tolleranti, ma comunque non bisogna abusarne, soprattutto se si vuole fare un lavoretto fatto per bene.
La soluzione sicura è il solito limiter/regolatore (bilanciare le celle non serve) opportunamente ritarato sul voltaggio delle A123 che è leggermente più basso delle lipo (infatti lavoriamo in 4s mentre le lipo in 3s).
E la solita soluzione: diodo su linea principale e carica su linea parallela con anteposto il limiter.
Elettronici, fatevi avanti! E' un progettino semplice, interessante e commercializzabile!
PS per rispondere a vojager: è vero, le lipo hanno la nomea di essere pericolose, di esplodere ecc e di conseguenza sono nate le varie regolamentazioni e limitazioni di trasporto.
Questo perchè fino a due/tre anni fa era realmente così: le lipo esplodevano facilmente, si gonfiavano ecc.
C'erano anche dei limiti stringenti in fatto di carica: non si potevano caricare ad una corrente superiore ad 1C: ovvero una batteria da 5Ah si poteva caricare al max a 5A e quindi il tempo di carica era sempre quello: 1 ora (e più, considerando le rampe di salita e discesa della tensione)
Da circa due anni a questa parte le cose sono radicalmente cambiate.
Ora le lipo non esplodono più, non si gonfiano più e sono assolutamente sicure [ovvio che bisogna rispettare le loro specifiche, volt max, scarica max, ecc]. Ora addirittura le "delicate" lipo si possono caricare a 5C (1/5 di ora = circa 12min a 5 volte la corrente corrispondente alla capacità nominale, ad es per una batt da 5Ah carica a 25A per 13 minuti). Sono performances MOSTRUOSE rispetto alle vecchie chimiche al piombo e al NiCD.
Non si hanno più notizie di esplosioni da anni, anche negli ambienti più duri (e vi assicuro che l'uso che ne fa la moto è ridicolo in confronto all'uso per cui queste batterie sono state concepite... come scariche da 200A per interi MINUTI)
Purtroppo, se l'evoluzione è stata parecchio veloce e i probemi tecnici sono spariti, le leggi ed le leggende metropolitane sono ancora lì molto più dure a morire, per via dei vecchi episodi del passato... tutto qua
PPS: vorrei precisare una cosa: se non avete almeno le basi di elettronica e non siete pratici, non lanciatevi in installazioni selvaggie di cose di cui ho parlato.
Ripeto che la tecnologia c'è, ma non sono ancora prodotti "plug&play" concepiti dalla nascita per l'uso in moto (anche se l'adattamento è BANALISSIMO per chi di elettronica ne sa un minimo). Sono comunque delle "componenti" non ancora chiusi in un "prodotto" pronto all'uso, non so se mi spiego.
Quindi NON fate la CAZZATA di prendervi la lipo "alla cieca", bullarvi con gli amici al bar, pensando di poterla installare paro paro levando quella al piombo ... e se succede qualcosa poi non venite a lamentarvi con me o mettere in giro voci che sono pericolose o che racconto palle perchè in questo caso la cazzata la state facendo voi, non la tecnologia x o y, se non sapete cosa state facendo, NON FATELO. E non mettele in corto, neppure per gioco.
Piuttosto aspettate che escano pacchetti plug & play oppure se avete amici elettronici con competenze sulla carica delle batterie, affidatevi a loro.
RIBADISCO che queste batterie, pur avendo raggiunto un elevatissimo standard di sicurezza, sono comunque CONTENITORI DI GROSSE CAPACITA' di energia elettrica, capace produrre scariche di GRANDE POTENZA (ben più che le vecchie al piombo). Non fatevi ingannare dal peso e dalle dimensioni. Sono comunque, in ogni caso, oggetti intrinsecamente pericolosi.
- sicuramente le Lipo NON sono caricabili direttamente dall'alternatore, visto che hanno un requsito stringente in quanto a volt max di carica, ma bisogna anteporre alla batteria un circuitino di limiter/bilanciamento celle, ce ne sono parecchi in commercio anche su quel sito che ho linkato. In più bisogna studiare un semplice accorgimento per far andare la corrente in una sola direzione (leggi: diodo) e che la carica avvenga dall'apposito connettore->circuitino limiter->linea 12v parallela.
Per una prima prova "racing" potete semplicemente mettere un diodo ben dimensionato e caricare la batteria esternamente. Certo, vi serve un caricatore esterno, ma il solito sito ne ha anche di economici. PS con quelli più tosti, computerizzati, ci potete caricare tutte le batterie, comprese quelle classiche al piombo
- al contrario, le A123 quasi sicuramente funzionano dall'alternatore, l'unica cosa è che bisogna comunque controllare i voltaggi che non sforino certe soglie (la cosa peggiore per qualunque batteria al litio, anche la più tosta, è fornirgli un voltaggio più alto di quello che prevede da specifica).
Le a123 sono più tolleranti, ma comunque non bisogna abusarne, soprattutto se si vuole fare un lavoretto fatto per bene.
La soluzione sicura è il solito limiter/regolatore (bilanciare le celle non serve) opportunamente ritarato sul voltaggio delle A123 che è leggermente più basso delle lipo (infatti lavoriamo in 4s mentre le lipo in 3s).
E la solita soluzione: diodo su linea principale e carica su linea parallela con anteposto il limiter.
Elettronici, fatevi avanti! E' un progettino semplice, interessante e commercializzabile!
PS per rispondere a vojager: è vero, le lipo hanno la nomea di essere pericolose, di esplodere ecc e di conseguenza sono nate le varie regolamentazioni e limitazioni di trasporto.
Questo perchè fino a due/tre anni fa era realmente così: le lipo esplodevano facilmente, si gonfiavano ecc.
C'erano anche dei limiti stringenti in fatto di carica: non si potevano caricare ad una corrente superiore ad 1C: ovvero una batteria da 5Ah si poteva caricare al max a 5A e quindi il tempo di carica era sempre quello: 1 ora (e più, considerando le rampe di salita e discesa della tensione)
Da circa due anni a questa parte le cose sono radicalmente cambiate.
Ora le lipo non esplodono più, non si gonfiano più e sono assolutamente sicure [ovvio che bisogna rispettare le loro specifiche, volt max, scarica max, ecc]. Ora addirittura le "delicate" lipo si possono caricare a 5C (1/5 di ora = circa 12min a 5 volte la corrente corrispondente alla capacità nominale, ad es per una batt da 5Ah carica a 25A per 13 minuti). Sono performances MOSTRUOSE rispetto alle vecchie chimiche al piombo e al NiCD.
Non si hanno più notizie di esplosioni da anni, anche negli ambienti più duri (e vi assicuro che l'uso che ne fa la moto è ridicolo in confronto all'uso per cui queste batterie sono state concepite... come scariche da 200A per interi MINUTI)
Purtroppo, se l'evoluzione è stata parecchio veloce e i probemi tecnici sono spariti, le leggi ed le leggende metropolitane sono ancora lì molto più dure a morire, per via dei vecchi episodi del passato... tutto qua
PPS: vorrei precisare una cosa: se non avete almeno le basi di elettronica e non siete pratici, non lanciatevi in installazioni selvaggie di cose di cui ho parlato.
Ripeto che la tecnologia c'è, ma non sono ancora prodotti "plug&play" concepiti dalla nascita per l'uso in moto (anche se l'adattamento è BANALISSIMO per chi di elettronica ne sa un minimo). Sono comunque delle "componenti" non ancora chiusi in un "prodotto" pronto all'uso, non so se mi spiego.
Quindi NON fate la CAZZATA di prendervi la lipo "alla cieca", bullarvi con gli amici al bar, pensando di poterla installare paro paro levando quella al piombo ... e se succede qualcosa poi non venite a lamentarvi con me o mettere in giro voci che sono pericolose o che racconto palle perchè in questo caso la cazzata la state facendo voi, non la tecnologia x o y, se non sapete cosa state facendo, NON FATELO. E non mettele in corto, neppure per gioco.
Piuttosto aspettate che escano pacchetti plug & play oppure se avete amici elettronici con competenze sulla carica delle batterie, affidatevi a loro.
RIBADISCO che queste batterie, pur avendo raggiunto un elevatissimo standard di sicurezza, sono comunque CONTENITORI DI GROSSE CAPACITA' di energia elettrica, capace produrre scariche di GRANDE POTENZA (ben più che le vecchie al piombo). Non fatevi ingannare dal peso e dalle dimensioni. Sono comunque, in ogni caso, oggetti intrinsecamente pericolosi.
Per fare un esempio, le batterie LiIon della SAFT vengono rilasciate con certificazione al volo .... invece le LiPo che io sappia ne sono sprovviste..... per lo meno fino a ieri
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