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Ma è sempre meglio partecipare no?
io il disco in ghisa ce l'ho sul mio crf motard, quello della beringer, mi ricordo di aver letto, che la ghisa ha delle propriet? termiche migliori, in pratica lavora con temperature pi? basse, stressando meno l'impianto frenante e rendendolo pi? costante nel rendimento, di contro a parit? di efficienza con l'acciaio bisogna usare spessori del disco superiori con aggravio di peso e fattore puramente estetico sono molto soggetti all'ossidazione (basta un po di inattivit? e un p? di umidit? per far s? che si formi sulla pista una leggera patina di "ruggine" che va via alla prima frenata) cosa che su una moto supersortiva non ? tanto bella a vedersi
poi sicuramente ci sar? qualcuno che ne sa pi? di me...ad ogni modo ti posso dire che l'impianto che ho della beringer funziona alla grande e non credere che nel motard i freni non siano stressati...
Ci sono vari tipi di acciaio con caratteristiche ben definite.
Ci sono vari tipi di ghisa con caratteristiche ben definite.
Ci sono vari tipi di ottone con caratteristiche ben definite.
Ci sono vari tipi di piombo con caratteristiche ben definite.
Ci sono vari tipi di acciaio con caratteristiche ben definite.
Ci sono vari tipi di ghisa con caratteristiche ben definite.
Ci sono vari tipi di ottone con caratteristiche ben definite.
Ci sono vari tipi di piombo con caratteristiche ben definite.
............potrei continuare ma..........
la "Hi-Tech" non la trovo in nessuna specifica.
Chiaro
s?, va bene, va bene...era per sintetizzare...parlo di una cosa simile:
PFM ha sempre ritenuto la ghisa il miglior materiale per produrre dischi freno di alte prestazioni; per prima, gia' all'inizio degli anni 90, ? riuscita a sviluppare un prcesso di produzione sofisticato e costoso che ha portato alla realizzazione di un materiale dalle caratteristiche uniche ed insuperabili: la ghisa duttile(Ductile Iron). E' stata cosi' eliminata la fragilit?, il principale difetto di questa lega metallica.
Le piste frenanti PFM vengono ricavate con macchinari CNC del'ultima generazione da grossi blocchi di ghisa ottenuti da colate di materiale centrifugato cos? da creare una microstruttura uniforme del metallo che ha una stabilit? elevatissima.
I dischi PFM, quindi, possono vantare l'eccellente coefficiente di attrito tipico della ghisa e, al tempo stesso, la duttilit? dell'acciaio. Ci? si traduce in prestazioni straordinarie sia per quanto rigurada la potenza frenante che la modulabilit?(anche con dischi bagnati). Il pilota avverte una frenata pronta ed una notevole sensazione di sicurezza. I dischi in ghisa lavorano a temperature pi? basse di quelle in acciaio e smaltiscono pi? velocemente il calore evitando surriscaldamenti dell'impianto e di conseguenza i fastidiosi fenomeni di fading.
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