Durante il Suzuki Motor Fest svolto al circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico, Suzuki, ha fatto una sorpresa, sportiva, agli appassionati del marchio di Hamamatsu: la Suzuki GSX-8R CUP prototipo, una moto ONLY RACE, prototipo appunto di un possibile (probabile speriamo) trofeo nel 2025.
La base di partenza è naturalmente la Suzuki GSX-8R che però è stata vitaminizzata con accessori race oriented.
Come anticipato nel titolo, la moto che ci è stata fatta testare a Misano, è un work in progress, il primo prototipo del mezzo da pista. Ancora non è definita la versione ultima del kit racing, ma già è un attrezzo divertente, per godersi la guida.
La Suzuki GSX-8R Cup prototipo che abbiamo avuto modo di testare a Misano si differenzia dal modello standard per accessori racing come: ciclistica Ohlins (Idraulica curata da Andreani nella forcella e mono con serbatoio separato al posteriore), scarico Akrapovic, carena racing con sella in neoprene, pedane regolabili, semimanubri, pulsantiere racing, plexy da pista, tappo serbatoio rapido, luce pioggia posteriore (che fa sempre molto racing) protezioni carter e quel che serve per usare la moto in pista.
ESTETICA
La moto si presenta con una livrea nera opaca e scritte giallo fluo, molto racing anche se minimal, e sicuramente tutti gli accessori di marchi blasonati fanno sicuramente fare un sorriso alla bocca di un appassionato. Ovvio che non è la Suzuki RYUYO, ma le cose vanno proporzionate.
DINAMICA
Premettendo che il pilota (io) pesa 92 kg senza tuta ed è alto 1.87, forse in tanti potrebbero pensare che una moto da meno di 90 cv, su una pista da mondiale come Misano, potrebbe essere molto limitata, ma le cose van provate no?
Quindi ci mettiamo in sella, la posizione non è male, pensavo di sentirmela molto più piccola e invece anche grazie alla sella rialzata (e dura), mi trovo già in posizione pista, non male.
Anche l'accesione da pulsantiera senza blocchetto chiave, fa molto race. Accendiamo e, bè, dall'akrapovic esce subito un bel sound, un vocione che non sempre ti aspetti da una motina 'piccina', comunque la base è sempre un biclindrico da 776cc in effetti.
Premetto che queste moto, che sono PROTOTIPI, era la prima volta che venivano portate in circuito.Tutte le moto erano gommate Dunlop D212, e tutte erano termocopertate, per entrare subito in fiducia e a full gas.
Partiamo.... 'cambio rovescio memo Dave che non facciamo saltare fuori le valvole alla prima retta', la GSX-8R CUP si dimostra subito a suo agio tra i cordoli, agile (sospensioni di livello) e il motore va molto sciolto sul contagiri. Ovviamente essendo un biclindrico meglio snocciolare le marce che tirare limitatori. La frenata è davvero ben proporzionata (ci sono ovviamente i tubi in treccia aeronautica che fanno molto, specialmente dopo qualche frenata data senza carezze), anche perchè è un pò il punto di forza della moto secondo me, non avendo punte velocistiche da rotta di kessel, ovviamente ti godi la precisione della frenata e dell'inserimento in curva.
Dopo il primo turno, un pò tutti chiediamo di alzarla e indurirla dietro, per farla restare più a cordolo in entrata e percorrenza curva, la svolta, al secondo turno (ora cambio dritto) la moto cambia e diventa davvero una piccola arma nera opaca tra i cordoli.Più arrabbiata e precisa.
3 turni ma scendi che riesci a respirare, anche vendendo da un infortunio come il mio, e non servono tracheotomie di emergenza, ovviamente andando un pò sciolti, si fa un pò fatica ma non vieni violentato come dalle over 200cv. Con queste moto, a meno che tu non sia un pilota o là vicino... GUIDI, decidi dove frenare , dove inserire, apri in curva sempre prima.
Devo ammettere che mi è piaciuta.E mi piacerebbe riprovarla.E comunque questo provato era solo il primo step di sviluppo, quindi ancora migliorerà.
Ancora non si sa prezzo della moto completa (se venderanno la moto completa) o del kit racing. Ma direi uno STAY TUNED.Brava Suzuki.
Considerazioni MA HA SENSO UNA MOTO COSI'?
Certo, anche guardando altri competitors che si stanno dando alle cilindrate piccole, queste sono le moto che SERVONO per portare avanti il mercato moto e il mercato moto IN PISTA, ormai l'utenza delle mille cc (1100 spesso ormai) è molto adulto, con alto potere di acquisto, professionalizzata (almeno in apparenza e conti) e le moto sono diventate molto appuntite e impegnative da utilizzare, specialmente se con poco allenamento. Alla fine, la verità è che non c'è ricambio generazionale, per vari motivi, costi, passione, impegno, costo delle moto.
Invece una moto come la Suzuki GSX-8R CUP può essere una entry level (non come sportive estreme) a prezzo accessibile per tante persone, senza dover spendere 30 mila euro per una moto o 1500 euro al giorno per girare al Mugello o allenarsi come un triatleta. E sicuramente farci un trofeo, a prezzi proporzionati, oltre a vedere il kit agli appassionati o a chi ha già una GSX-8R in garage, magari farà uscire qualche nuovo pilotino e sicuramente tanto divertimento.Benvengano.
La base di partenza è naturalmente la Suzuki GSX-8R che però è stata vitaminizzata con accessori race oriented.
Come anticipato nel titolo, la moto che ci è stata fatta testare a Misano, è un work in progress, il primo prototipo del mezzo da pista. Ancora non è definita la versione ultima del kit racing, ma già è un attrezzo divertente, per godersi la guida.
La Suzuki GSX-8R Cup prototipo che abbiamo avuto modo di testare a Misano si differenzia dal modello standard per accessori racing come: ciclistica Ohlins (Idraulica curata da Andreani nella forcella e mono con serbatoio separato al posteriore), scarico Akrapovic, carena racing con sella in neoprene, pedane regolabili, semimanubri, pulsantiere racing, plexy da pista, tappo serbatoio rapido, luce pioggia posteriore (che fa sempre molto racing) protezioni carter e quel che serve per usare la moto in pista.
ESTETICA
La moto si presenta con una livrea nera opaca e scritte giallo fluo, molto racing anche se minimal, e sicuramente tutti gli accessori di marchi blasonati fanno sicuramente fare un sorriso alla bocca di un appassionato. Ovvio che non è la Suzuki RYUYO, ma le cose vanno proporzionate.
DINAMICA
Premettendo che il pilota (io) pesa 92 kg senza tuta ed è alto 1.87, forse in tanti potrebbero pensare che una moto da meno di 90 cv, su una pista da mondiale come Misano, potrebbe essere molto limitata, ma le cose van provate no?
Quindi ci mettiamo in sella, la posizione non è male, pensavo di sentirmela molto più piccola e invece anche grazie alla sella rialzata (e dura), mi trovo già in posizione pista, non male.
Anche l'accesione da pulsantiera senza blocchetto chiave, fa molto race. Accendiamo e, bè, dall'akrapovic esce subito un bel sound, un vocione che non sempre ti aspetti da una motina 'piccina', comunque la base è sempre un biclindrico da 776cc in effetti.
Premetto che queste moto, che sono PROTOTIPI, era la prima volta che venivano portate in circuito.Tutte le moto erano gommate Dunlop D212, e tutte erano termocopertate, per entrare subito in fiducia e a full gas.
Partiamo.... 'cambio rovescio memo Dave che non facciamo saltare fuori le valvole alla prima retta', la GSX-8R CUP si dimostra subito a suo agio tra i cordoli, agile (sospensioni di livello) e il motore va molto sciolto sul contagiri. Ovviamente essendo un biclindrico meglio snocciolare le marce che tirare limitatori. La frenata è davvero ben proporzionata (ci sono ovviamente i tubi in treccia aeronautica che fanno molto, specialmente dopo qualche frenata data senza carezze), anche perchè è un pò il punto di forza della moto secondo me, non avendo punte velocistiche da rotta di kessel, ovviamente ti godi la precisione della frenata e dell'inserimento in curva.
Dopo il primo turno, un pò tutti chiediamo di alzarla e indurirla dietro, per farla restare più a cordolo in entrata e percorrenza curva, la svolta, al secondo turno (ora cambio dritto) la moto cambia e diventa davvero una piccola arma nera opaca tra i cordoli.Più arrabbiata e precisa.
3 turni ma scendi che riesci a respirare, anche vendendo da un infortunio come il mio, e non servono tracheotomie di emergenza, ovviamente andando un pò sciolti, si fa un pò fatica ma non vieni violentato come dalle over 200cv. Con queste moto, a meno che tu non sia un pilota o là vicino... GUIDI, decidi dove frenare , dove inserire, apri in curva sempre prima.
Devo ammettere che mi è piaciuta.E mi piacerebbe riprovarla.E comunque questo provato era solo il primo step di sviluppo, quindi ancora migliorerà.
Ancora non si sa prezzo della moto completa (se venderanno la moto completa) o del kit racing. Ma direi uno STAY TUNED.Brava Suzuki.
Considerazioni MA HA SENSO UNA MOTO COSI'?
Certo, anche guardando altri competitors che si stanno dando alle cilindrate piccole, queste sono le moto che SERVONO per portare avanti il mercato moto e il mercato moto IN PISTA, ormai l'utenza delle mille cc (1100 spesso ormai) è molto adulto, con alto potere di acquisto, professionalizzata (almeno in apparenza e conti) e le moto sono diventate molto appuntite e impegnative da utilizzare, specialmente se con poco allenamento. Alla fine, la verità è che non c'è ricambio generazionale, per vari motivi, costi, passione, impegno, costo delle moto.
Invece una moto come la Suzuki GSX-8R CUP può essere una entry level (non come sportive estreme) a prezzo accessibile per tante persone, senza dover spendere 30 mila euro per una moto o 1500 euro al giorno per girare al Mugello o allenarsi come un triatleta. E sicuramente farci un trofeo, a prezzi proporzionati, oltre a vedere il kit agli appassionati o a chi ha già una GSX-8R in garage, magari farà uscire qualche nuovo pilotino e sicuramente tanto divertimento.Benvengano.
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