Ciao Suzukisti , ho un vecchio gsx-r 750 del 2001 solo uso pista e volevo confrontarmi con voi in merito alle quote ciclistiche della moto.
So che non la usa quasi più nessuno, ma in tanti penso la abbiano avuta e ci siano pure andati forte, quindi se vi ricordate come la usavate voi sono tutt’orecchi per un confronto.
Partiamo dai dati e sensazioni che mi trasmette la moto, premesso che sono un amatore nella media… non particolarmente veloce purtroppo (1:46 Cremona ed 1:17 Varano):
Stagione 2021(sospensioni ormai da revisionare):
- gomme d212 gpracer con 180/55 al posteriore
- forcella sfilata 4 mm dal tappo, molle da 9,5 precaricate alla 4° tacca, compr/est svitati di 1+1/8 di giro come da regolazione standard
- mono Ohlins 46PRXLS interasse 328 mm (+3 dall’originale), molla da 90, compressione 10/25 click, estensione 14 click.
Avevo praticamente trovato il nirvana, appena mollati i freni la moto voltava stretta e potevo rialzare e dare gas. Non era troppo pesante nei cambi di direzione, inserimento abbastanza rapido… forse affondava un po’ troppo in staccata (quasi a pacco) ma tutto sommato mi piaceva ed era equilibrata.
Stagione 2022 (post revisione sospensioni):
-gomme d213 con 180/60 al posteriore
- forcella sfilata 2 mm dal tappo, molle da 10,5 precaricate alla 3° tacca, compr/est svitati di 1 giro (settata così dal sospensionista)
- mono Ohlins 46PRXLS interasse 328 mm (+3 dall’originale), molla da 90, compressione 10/25 click, estensione 14 click.
In sintesi ho le molle forcella più dure e la moto più alta di 2 mm davanti (per compensare il passaggio al /60), differenze minime sui registri.
Ora entro in curva con i freni in mano, la butto dentro e quando riprendo il gas la moto resta lì senza chiudere come faceva prima… un filino più dura da inserire e percorre stabile ma non esco più dalle curve, anzi tende leggermente ad allargare. In compenso in staccata va molto meglio e nei cambi di direzione è un pelo più agile.
La mia sensazione è che tra l’averla alzata davanti, aver messo molle più dure ed i registri leggermente più chiusi, la forcella lavori meno e stia più alta davanti anche in curva.
Le molle credo vadano meglio delle vecchie che praticamente erano tutte precaricate, ma forse porto troppo poco freno in curva e la forca resta alta, non chiudendo mai.
Vorrei provare ad aprire leggermente compr/est della forcella a 1+1/8 come prima ed aumentare l’interasse mono di 1 mm per caricarla un po' di più senza perdere luce a terra.
Voi che quote ciclistiche avete usato e come si comportava la moto?
Cercando nel forum ho letto di parecchi che alzavano dietro anche 10 mm con le forcelle a filo piastra… ma mi sembra un pelo eccessivo.
Grazie!!
So che non la usa quasi più nessuno, ma in tanti penso la abbiano avuta e ci siano pure andati forte, quindi se vi ricordate come la usavate voi sono tutt’orecchi per un confronto.
Partiamo dai dati e sensazioni che mi trasmette la moto, premesso che sono un amatore nella media… non particolarmente veloce purtroppo (1:46 Cremona ed 1:17 Varano):
Stagione 2021(sospensioni ormai da revisionare):
- gomme d212 gpracer con 180/55 al posteriore
- forcella sfilata 4 mm dal tappo, molle da 9,5 precaricate alla 4° tacca, compr/est svitati di 1+1/8 di giro come da regolazione standard
- mono Ohlins 46PRXLS interasse 328 mm (+3 dall’originale), molla da 90, compressione 10/25 click, estensione 14 click.
Avevo praticamente trovato il nirvana, appena mollati i freni la moto voltava stretta e potevo rialzare e dare gas. Non era troppo pesante nei cambi di direzione, inserimento abbastanza rapido… forse affondava un po’ troppo in staccata (quasi a pacco) ma tutto sommato mi piaceva ed era equilibrata.
Stagione 2022 (post revisione sospensioni):
-gomme d213 con 180/60 al posteriore
- forcella sfilata 2 mm dal tappo, molle da 10,5 precaricate alla 3° tacca, compr/est svitati di 1 giro (settata così dal sospensionista)
- mono Ohlins 46PRXLS interasse 328 mm (+3 dall’originale), molla da 90, compressione 10/25 click, estensione 14 click.
In sintesi ho le molle forcella più dure e la moto più alta di 2 mm davanti (per compensare il passaggio al /60), differenze minime sui registri.
Ora entro in curva con i freni in mano, la butto dentro e quando riprendo il gas la moto resta lì senza chiudere come faceva prima… un filino più dura da inserire e percorre stabile ma non esco più dalle curve, anzi tende leggermente ad allargare. In compenso in staccata va molto meglio e nei cambi di direzione è un pelo più agile.
La mia sensazione è che tra l’averla alzata davanti, aver messo molle più dure ed i registri leggermente più chiusi, la forcella lavori meno e stia più alta davanti anche in curva.
Le molle credo vadano meglio delle vecchie che praticamente erano tutte precaricate, ma forse porto troppo poco freno in curva e la forca resta alta, non chiudendo mai.
Vorrei provare ad aprire leggermente compr/est della forcella a 1+1/8 come prima ed aumentare l’interasse mono di 1 mm per caricarla un po' di più senza perdere luce a terra.
Voi che quote ciclistiche avete usato e come si comportava la moto?
Cercando nel forum ho letto di parecchi che alzavano dietro anche 10 mm con le forcelle a filo piastra… ma mi sembra un pelo eccessivo.
Grazie!!
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